Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 992
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Sala piena ed applausi scroscianti per salutare l'approdo di Ripepi in Fratelli d'Italia

Non è un'adesione come le altre, né può essere derubricato ad una delle tante trasmigrazionii che, con frequente cadenza, amministratori ed esponenti politici sono soliti fare abbandonando i lidi frequentati per lungo tempo. Quello di Massimo Ripepi alla sponda di Fratelli d'Italia è un approdo che fa rumore: una sala della Provincia di Reggio Calabria stracolma come poche altre volte in passato e gli applausi che scrosciavano per salutare ogni singola frase degli intervenuti ne sono fedeli testimonianze. La sensazione, a pelle, è che non si trattasse della costruzione artificiosa di un consenso malamente contraffatto, ma, al contrario, di un convinto sostegno ai valori ed alle idee di cui si sono fatti portatori lo stesso consigliere comunale e gli esponenti di FdI-AN seduti dietro il tavolo. Negli intendimenti del movimento politico guidato da Giorgia Meloni, l'arrivo di Massimo Ripepi consentirà di rafforzare in Calabria il progetto politico di Fratelli d'Italia. Il medico reggino, peraltro, entra dalla porta principale: sarà, infatti lui, a guidare il dipartimento regionale Enti locali. Un incarico che sarà accompagnato anche da un ruolo di livello nazionale in quanto andrà ad occupare la casella di Responsabile delle Iniziative sociali: una posizione da cui potrà attivamente interessarsi di Terzo Settore, Volontariato e Welfare. Il consigliere comunale di Reggio Calabria e leader di Pace Italia, porta il movimento nazionale a confluire dentro il progetto politico di Fratelli d'Italia. "Le differenze nell'agone politico - secondo Ripepi che nel corso del suo discorso ha fatto costante riferimento ai valori cristiani -  sanno sempre più di biopolitica.  Le nostre battaglie sulla famiglia e la sua integrità ci hanno fatto ritrovare vicini a questo partito che valorizzeremo insieme ai giovani, agli uomini e donne che oggi si riconoscono in Fratelli d'Italia. Prima di lui, aveva parlato il Commissario calabrese del partito, senatore Domenico Kappler, il quale, manifestando tutta la sua soddisfazione per lo "sbarco" di Ripepi e del suo gruppo,  si è detto certo che "questa nuova linfa farà crescere il partito a Reggio ed in Calabria. L'ingresso di Massimo Ripepi ci inorgoglisce per la sua dimensione di uomo e di politico, siamo sicuri che farà bene per il nostro progetto e per quello della Calabria". Fidanza, da parte sua, ha esibito il proprio compiacimento, rivendicando la bontà dell'"operazione": "Noi conosciamo l'impegno e la qualità dell'azione politica di Massimo Ripepi, per questo, sin da subito abbiamo deciso anche con il placet di Giorgia Meloni di assegnare a Massimo Ripepi la responsabilità degli Enti Locali per la Calabria e il ruolo di Responsabile Nazionale dell'ufficio Iniziative Sociali di Fratelli d'Italia". La stessa Giorgia Meloni, è stato annunciato stamane, raggiungerà Reggio Calabria in occasione di una ulteriore iniziativa che sarà approntata per "bagnare" l'avvento di Ripepi. In prima fila, oggi, erano presenti, tra gli altri i consiglieri comunali Lucio Dattola ed Antonino Matalone entrambi destinatari di un invito, neanche troppo velato, di percorrere anch'essi il medesimo tragitto sotto le insegne di FdI-AN.

 

Il consigliere comunale Massimo Ripepi ufficializza il passaggio a Fratelli d'Italia

E' fissato per martedì mattina l'appuntamento allestito per l'ufficializzazione dell'adesione del consigliere comunale Massimo Ripepi a Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Alle 11:30, presso l'Aula Consiliare del Palazzo della Provincia, l'incontro con i giornalisti. Assumerà il ruolo di responsabile regionale degli enti locali del partito e manterrà il ruolo di Delegato alle Città Metropolitane della Commissione Politiche Istituzionali e Riforme dell’ANCI Nazionale, nonché quello di membro del Coordinamento dei Sindaci delle Città Metropolitane dell’ANCI Nazionale. Il passaggio dell'esponente di minoranza di Palazzo San Giorgio nel partito guidato da Giorgia Meloni sarà salutato dagli interventi del Commissario provinciale Pasquale Romeo, del  senatore Domenico Kappler, che ricopre l'incarico di Commissario regionale, di Carlo Fidanza, Coordinatore nazione Enti Locali di FdI-AN.

Delegazione vibonese di Fratelli d'Italia a Roma per il "Family Day"

"In difesa della famiglia e dei bambini", sarà presente anche una delegazione di Fratelli d'Italia il 30 gennaio al Family day che si terrà al Circo Massimo a Roma. Ad annunciarlo è Fausto De Angelis, coordinatore provinciale FdI che invita tutti a partecipare salpando sull'autobus riservato per l'occasione. "Ogni bambino ha diritto ad avere un papà ed una mamma - afferma De Angelis -. A garantirlo sono le leggi della Natura che dettano la morale sulla base della quale si forma il diritto. Pensare al contrario significa peccare di egoismo". Secondo De Angelis "è legittimo il diritto ad amarsi tra omosessuali ed il desiderio di avere e crescere bambini, ma è altrettanto legittimo il diritto dei bambini ad avere genitori rispettando la Natura. Pertanto non è comprensibile oltrepassare i limiti dell'adozione. Non si può sovvertire un ordine naturale Non bisogna trascurare che saranno tantissimi anche gli omosessuali che il 30 gennaio manifesteranno assieme agli eterosessuali. Sono coloro che con spiccata coscienza e senza dosi di egoismo comprendono perfettamente le conseguenze che possono manifestarsi in un bambino che cresce all'interno di una famiglia omosessuale. Se, pertanto, esiste il desiderio d'amore di aiutare i bambini orfani sarebbe più conveniente per gli omosessuali, come anche per gli eterosessuali che non possono adottare, recarsi negli orfanotrofi ed aiutare i bambini sfortunati". Non è un caso - chiosa il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - se l'adozione tra eterosessuali è molto difficile. Adottare a cuor leggero comporterebbe, infatti, gravi conseguenze".

  • Published in Politica

Fratelli d'Italia: Salvatore Zaffino nuovo portavoce cittadino a Serra

FdI-An continua il suo percorso di crescita. Serra San Bruno avrà un nuovo portavoce cittadino. Si chiama Salvatore Zaffino e, secondo i dirigenti del partito guidato da Giorgia Meloni, ha "grinta e determinazione". Dopo la nomina del portavoce cittadino di Vibo, Anthony Lo Bianco, un'altra giovane leva si aggiunge, dunque, all'area provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, guidata da Fausto De Angelis. "Esprimo grande soddisfazione - afferma Zaffino - per la carica che mi è stata conferita all’interno del partito. Essere coordinatore cittadino di un partito così importante su scala nazionale mi inorgoglisce e mi stimola ad intraprendere questa avventura con forte impegno. Questa carica, in un momento così importante per la nostra cittadina mi mette nelle condizioni di lavorare concretamente al fine di riuscire a dare un forte contributo per l’avvio di una nuova stagione per Serra San Bruno". "Una cittadina - aggiunge - così importante, ma che negli ultimi anni non ha avuto la guida giusta che la rappresentasse al meglio". "I miei colleghi di partito hanno riposto in me estrema fiducia e io non voglio disattenderla e mi impegnerò affinché - chiosa - un progetto nuovo sia possibile, ad iniziare dal prossimo appuntamento elettorale che ci tocca da vicino: le elezioni amministrative di primavera. Entusiasta per la nuova nomina è il componente del coordinamento regionale FdI-An, Michele Grenci, il quale si dichiara: "Soddisfatto del lavoro fatto finora all’interno del partito. Siamo presenti nel coordinamento regionale e a breve avremo anche un componente nel coordinamento provinciale guidato egregiamente da Fausto De Angelis. Con la nomina di Salvatore Zaffino si apre una stagione nuova per Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale a Serra San Bruno. "Miriamo a ricostituire - spiega - quel gruppo che tanto ha fatto per Serra e per i serresi. Ci rivolgiamo, quindi, a tutte quelle persone che hanno sempre creduto e continuano a credere negli ideali della Destra Italiana, con la speranza di aggregare tutte le forze positive del territorio che, citando la nostra presidentessa Giorgia Meloni - conclude - non vogliono morire renziani". Non nasconde la sua soddisfazione il coordinatore provinciale FdI-An, Fausto De Angelis che, dopo l'incontro con i rappresentanti di partito ha affidato l'incarico al nuovo eletto della comunità montana e preannuncia nuove nomine nei prossimi mesi. "Si delinea così - dichiara De Angelis - il quadro provinciale grazie ad una classe dirigente giovane". E lascia trasparire possibili scenari in vista delle prossime amministrative previste nel mese di aprile: "Con la nomina di Zaffino, infatti, a Serra San Bruno aleggia già il nome del possibile candidato a sindaco".

Scritte contro Fratelli d'Italia, la reazione di Lo Bianco: "Sono vandali"

"Poche volte durante la mia vita sono rimasto senza parole. La mia reazione a riguardo - ammette Anthony Lo Bianco, Coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia a Vibo Valentia - è stata semplicemente pensare. E da questo pensiero, mi è venuta in mente la figura di Maria Antonietta". "Dubito che voi la conosciate, ma la regina di Francia - dice l'esponente di FdI rivolgendosi ai vandali che hanno lasciato su un mura una scritta ingiuriosa nei confronti del partito di Giorgia Meloni e visibile nella foto a corredo - aveva risposto così al popolo in rivolta perché una grave carestia l'aveva colpito: S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche! (Se non hanno più pane, che mangino brioche!). Ecco, Maria Antonietta, è il tipo di governante che vi meritate. Il vostro tentativo, per giunta piuttosto scialbo, è completamente estraneo al vostro malato tentativo di esprimere un'idea democratica. Il centro storico della mia, della vostra città, proprio di fronte alla chiesa cinquecentesca del grande architetto senese Baldassarre Peruzzi, imbrattato da vandali, questo l'unico termine che mi viene in mente, che speravano, e tra l'altro erroneamente, di provocare me o il mio partito. Vi lascio con un invito. Vi invito a leggere,a studiare, ad amare la cultura che vi circonda, una cultura peraltro millenaria, ad esprimere le vostre idee e a farlo magari in un confronto democratico, non su un muro. La democrazia è il potere di un popolo informato - conclude Lo Bianco citando Alexis de Tocqueville. Inoltre vorrei aggiungere che sarà mio compito aiutare nel ripristino del muro, attraverso un intervento tempestivo e personale, proprio per il bene verso la mia città". 

 

Chiaravalle, De Leo a muso duro: “Sfracelli ed indebitamenti derivano dalla gestione della sinistra”

Un “remake della grande illusione che, durante i 18 anni di governo della sinistra, ha procurato sfracelli ed indebitamenti per i quali la nostra cittadina ne sta pagando pesantemente le conseguenze”. Il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo non fa troppi complimenti e va direttamente al sodo attaccando a testa bassa quel Partito Democratico che, nei giorni scorsi, aveva promosso una manifestazione per illustrare le sue intenzioni sulle modalità di “governo della città”. “La situazione catastrofica nella quale versa la nostra cittadina – spiega l’esponente di destra - parte da molto lontano e non la si può addebitare agli ultimi quattro anni durante i quali ben poco si è potuto fare. Essa è figlia di quei 18 anni a guida PD durante i quali si è accumulato il grande debito. Il PD – è l’atto d’accusa - si aggrappa alla demagogia mettendo in atto uno scaricabarile vergognoso col quale vogliono nascondere tutto il loro malgoverno”. De Leo entra nel merito delle questioni chiave e sottolinea che “hanno parlato di situazione sanitaria disastrosa, dimenticando di dire che anch’essa è figlia del governo Loiero durante il quale si è proceduto alla definitiva chiusura del nostro nosocomio. Ora – puntualizza - lasciamo lavorare tutti i manager che con abnegazione, senso di responsabilità  e con fatica stanno cercando di portare avanti quel progetto di riconversione del nostro ospedale in quella che sarà la Casa della Salute che, una volta portata a compimento, porterà tanti benefici alla nostra cittadina ed a tutto il comprensorio. Per quanto riguarda la Trasversale delle Serre – aggiunge De Leo – lanciano ancora promesse dimenticando che in agosto il governatore Oliverio  con al seguito il deputato Censore e tutti i vertici locali del PD, durante il sopralluogo, ebbe a promettere che, entro settembre, l’arteria sarebbe stata aperta. Siamo a fine novembre e tutto ciò non si è verificato, anzi se confermate le voci che sul tratto Argusto-Gagliato ci sarebbero dei seri problemi di natura strutturale, l’apertura di quel tratto subirebbe un ritardo notevole. Quindi ancora prese in giro nei confronti di un territorio che da molti anni sta aspettando l’ultimazione di quest’opera per uscire da quell’isolamento che ha arrecato tanti danni per tutta l’economia del territorio stesso.  Il segretario cittadino ha imputato al precedente governo della città la chiusura dell’ufficio del Giudice di pace, omettendo di dire che tutti i suddetti uffici d’Italia sono stati chiusi, salvo qualcuno, per volere del governo centrale a guida PD. Lo stesso discorso – è la conclusione – può essere fatto in riferimento agli uffici dell’Agenzia delle Entrate e della Comunità montana”.

  • Published in Politica

Manifestazione contro chiusura Prefettura di Vibo, appello di De Angelis (FdI): "Svegliamoci"

"'Prima pagina venti notizie ventuno ingiustizie e lo Stato che fa  si costerna, s'indigna, s'impegna poi getta la spugna con gran dignità"'. Ritornano quantomai attuali - dichiara Fausto De Angelis, Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale a Vibo Valentia - le note intonate in 'Don Raffaè' da Fabrizio De Andrè.  La decisione sulla soppressione delle Prefetture non può lasciarci indifferenti, soprattutto a Vibo Valentia, una provincia martoriata, in cui l'alto tasso di criminalità impone il rafforzamento dei presidi di garanzia e non la loro riduzione. Tutto ciò anche alla luce dei gravi episodi di cronaca. In particolare quanto accaduto a Parigi dovrebbe indurre a sostenere con fermezza che tagliare sulla difesa del territorio è la scelta meno opportuna". Pertanto, occorre che cittadini, politica e associazioni, insieme, spingano il Governo - sostiene il rappresentante di FdI -  a riconsiderare seriamente le decisioni prese in tema di spending review e le gravi ripercussioni, sottaciute, che la soppressione della Prefettura avrebbe sull'aspetto psicologico dei cittadini. Lo Stato che arretra, seppur in un'ottica di risparmio, non può che comportare effetti negativi sul tessuto economico-sociale con un incentivo a chi abitualmente delinque ed un disincentivo agli investimenti imprenditoriali, ed un galoppante impoverimento del territorio. Eppure, nonostante le evidenti certezze, il Governo continua a tagliare servizi essenziali e non si arresta lo sperpero per il superfluo. Quanto accaduto alla struttura che ospita la Scuola di Polizia, venduta ai privati e successivamente locata dagli stessi al pubblico, è una delle innumerevoli dimostrazioni che siamo ben lontano da azioni serie e mirate. Quale ratio giustifica tale manovra? Svegliamoci e difendiamo i nostri diritti". "Sono queste le ragioni per cui appoggio con convinzione - conclude Fausto De Angelis - l'iniziativa che si terrà sabato 21 novembre a partire dalle ore 9,30 tra le vie principali della città. Noi di Fratelli d'Italia saremo presenti e confidiamo in una responsabile partecipazione, esortando i cittadini a prendere parte per far valere i propri diritti e dire 'NO' alla morte del territorio".

Fratelli d'Italia aderisce alla manifestazione contro la soppressione della Prefettura di Vibo

Alla manifestazione  del 21 novembre contro la soppressione della Prefettura, Questura e del Comando dei Vigili del Fuoco, sempre più soggetti stanno dando la propria adesione, per quella che si prospetta essere una manifestazione composta da varie forze sociali, politiche ed anche rappresentanze istituzionali pronti ad opporsi. Alle forze politiche partecipanti si aggiungono Fratelli d'talia e Gioventù Nazionale che, attraverso il coordinatore Anthony Lo Bianco, spiega il motivo della decisione: "Vorrei prima di tutto precisare che il prefetto è un organo periferico dell'amministrazione statale con competenza generale e funzioni di rappresentanza governativa a livello provinciale; si occupa di vari settori come quelli socio-economici (osservazioni dei contesti di disagio e delle problematiche a livello locale),sicurezza(protezione civile,emergenze ambientali, ordine e sicurezza pubblica), istituzionale (come riferimento in periferia per i vari uffici statali, le autonomie locali, le altre istituzioni pubbliche e private). Molto importante il ruolo significativo svolto dal prefetto in materia immigrazione.  I criteri principali per la valutazione delle sedi da eliminare sono: densità di popolazione, criminalità, insediamenti produttivi e presenza di immigrazione, in particolare via mare. Cosa che non sembra essere rispettata visto che le zone a rischio, difficilmente verranno accorpate, mentre in quelle più tranquille la riduzione sarà automatica. Ma in un territorio come quello vibonese, dove si vive un momento di massima emergenza in materia di gestione dell'immigrazione e della sicurezza(territorio ad alto tasso di criminalità ) il Governo pensa di chiudere la prefettura". "Questo – spiega Lo Bianco - sarà l'ennesimo conflitto perso dalla nostra città . Una battaglia che non è stata fronteggiata da alcuna forza politica in passato e che tramite questa manifestazione del 21 novembre proveremo a cambiare le sorti del nostro territorio. Non rimane che fare un invito a tutte le varie forze politiche che non hanno ancora preso una decisone in merito ed anche ai cittadini, affinché non restino a guardare disinteressati come spesso accade nel nostro territorio ed in Italia , ma  che partecipino attivamente alla manifestazione, per dire un secco no all'accorpamento della Prefettura, un no al ridimensionamento della Questura e e del comando del Vigili del fuoco.

Subscribe to this RSS feed