"La Spallata", Fratelli d'Italia si appella all'orgoglio dei reggini: "In piazza per il futuro"

"È quasi passato un anno dall’insediamento della nuova Giunta comunale, targata PD, che tra una 'Svolta' ed un "ritorno alla normalità', ha ricacciato la nostra Reggio Calabria, Città metropolitana, in un buio pesto". Il Coordinamento provinciale di Fratelli d'italia-Alleanza Nazionale traccia un bilancio dei primi dodici mesi dell'Amministrazione Falcomatà e, mettendo assieme i tasselli del puzzle, ne boccia senza appello l'operato. "Reggio - riporta una nota - è inesorabilmente tornata indietro, ripiombando in un tempo in cui il 'compromesso storico' la faceva da padrone. La direzione politico-amministrativa che questa Giunta ha intrapreso ormai un anno addietro è, a dir poco, fallimentare". Una città, già messa in ginocchio da 3 anni di duro commissariamento, invece di trovare grazia,  con il ritorno della guida politico-amministrativa, ha trovato ancora una volta giustizia. Quest’anno noi di Fratelli d’Italia-Alleanza  Nazionale, con tutti gli amici del centro destra reggino, abbiamo assistito ad una palese incapacità e ad una manifesta immaturità di questa Amministrazione. Un'azione quotidiana di pessimo livello tradottasi in una serie infinita di problemi e scelte scellerate: dalla gestione, irresponsabile, della vicenda Miramare,  allo smantellamento dello stato sociale; dalle tasse comunali al massimo, ad un livello non raggiunto da nessuna città italiana, al degrado ambientale; dalle evidenti e gravi corresponsabilità nel caso Sogas, e l'elenco potrebbe essere ben più lungo.  E' chiaro ormai a chiunque che esiste un distacco lancinante fra questa Amministrazione e la città,  generato da una inammissibile inadeguatezza di chi la governa. Dopo aver assistito a tutto questo, è arrivata l’ora di prendere una decisione, irrevocabile ed impegnativa per tutta la Destra  reggina. Tutti insieme giorno 10 ottobre alle ore 17.00 a Piazza Italia, non a manifestare, ma a difendere la nostra città". "Reggino - è l'appello di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale - non stare col capo chino, scendi in piazza con l'orgoglio che ti ha sempre contraddistinto, difendi i tuoi diritti ed il tuo territorio, insieme lotteremo per il tuo futuro, e soprattutto per quello dei tuoi figli, per una città che sia veramente Metropolitana ed al passo coi tempi". 

Vibo, Lo Bianco (Fratelli d'Italia) lavora all'unità del centrodestra

Anthony Lo Bianco, nominato pochi giorni fa coordinatore cittadino di Fratelli di Italia, apre le trattative con il resto del centrodestra, in vista di future azioni politiche. "La nostra ambizione - afferma il neo coordinatore- sarà primariamente ritrovare la coesione di Fratelli di Italia , ma anche riconquistare 'quel pezzo di centrodestra che è stato per anni al nostro fianco' e che si è allontanato in conformità alla rottura del PdL e ai nuovi equilibri nazionali.  Rivolgo un caloroso ringraziamento a tutti coloro i quali mi hanno rivolto i loro più cordiali auguri di buon lavoro a seguito della mia nomina.  Uno speciale ringraziamento va al coordinatore provinciale Fausto De Angelis per la fiducia che ha profuso in me. Già ho avuto modo di mostrarmi partecipe in questi anni grazie alle varie azioni politiche intraprese sul territorio e sono convinto che andremo a rendere il partito ancora più attivo e presente sul territorio. Esprimo massima apertura al dialogo e al confronto agli amministratori comunali e a tutte le forze politiche presenti sul territorio. Il mio sarà un compito certamente non facile vista la situazione politica attuale nella nostra nazione e per di più nella nostra cittadina e proprio per questo voglio evitare gli errori commessi nel passato grazie ad un ricambio generazione ed un invito ai nuovi amici che seguono con attenzione l'evolversi del centrodestra italiano e che hanno voglia di costruire un nuovo percorso politico -che ripeto- sia 'senza lacci con il passato". Abbiamo perciò molto lavoro da fare, ma sono sicuro .- conclude Lo Bianco - che con l’esperienza e il sostegno dei vertici provinciali e regionali del partito, sia quelli di Gioventù Nazionale che di Fratelli Di Italia e con l'impegno di noi coordinatori locali, faremo si che Fratelli d'Italia nel Vibonese diventi un partito ancora più competitivo".

Vibo, Anthony Lo Bianco nuovo portavoce cittadino di Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia ha il nuovo portavoce cittadino. Come riportato in una nota: "Il neo coordinatore provinciale di FdI-An, Fausto De Angelis, mantiene le promesse e nomina Anthony Lo Bianco, classe '94, studente in Scienze della Amministrazione. Un volto già noto alla politica vibonese, accolto con grande entusiasmo da tutti i militanti. Lo Bianco, sceso in campo attivamente, al fianco del coordinatore provinciale è volato ad Atreju, la manifestazione tenutasi a Roma con la partecipazione di tutti gli esponenti di destra, dove ha battezzato il suo ingresso nel partito della Meloni". Nel partito della Meloni si respira aria di rinnovamento.  "Il problema maggiore - sostiene De Angelis - è proprio il cambio generazionale. Colpa dei giovani che non si interessano di politica o colpa della politica che non dà spazio ai giovani? Sarà questa la nostra principale lotta. Vogliamo ripartire da questa scommessa , una scommessa che siamo convinti di poter vincere".

Delegazione FdI-AN della provincia vibonese a Roma per "Atreju"

"Atreju", l'evento che dal 1997 inaugura la stagione politica nazionale, compie 18 anni. Dal 25 al 27 settembre presso le "Officine Farneto", nello splendido scenario del Foro Italico a Roma, si terrà un mix di politica, musica, cultura e spettacolo. "Tre giorni in cui - è scritto in una nota - migliaia di piccoli Atreju provenienti da tutta Italia sfideranno i falsi proclami della politica italiana. Tre giorni in cui il partito della Meloni ascolterà le proposte delle nuove generazioni sull’Europa, sulla vita, sul lavoro, sul senso della Patria e sulla new economy". Ad annunciare la presenza della delegazione provinciale vibonese all'appuntamento nazionale è Fausto De Angelis, neo coordinatore provinciale FdI-AN, che a soli pochi mesi dalla nomina ha già un progetto ben preciso: "Avvicinare i cittadini alla politica. Con una rinnovata classe dirigente trova slancio anche l'area vibonese di FdI. Fatti e non parole che allontanano le distanze tra cittadino e politica. Oggi un appuntamento nasce e finisce sui network - chiosa De Angelis - non giova. Siamo protagonisti e responsabili delle sorti del nostro Paese, non solo a parole, ma con i fatti. La destra vibonese c'è per dare ascolto ai cittadini". Nuovi eventi vedranno, inoltre, la partecipazione della Meloni a Vibo Valentia. "La voglia di fare è forte, quanto la carica e l'entusiasmo con cui la delegazione provinciale guidata da De Angelis - prosegue il comunicato - si recherà a Roma per prendere parte al ritrovo della destra italiana. Atreju 2015, 'Terra nostra' il suo slogan. Tre giorni pieni di storie e di protagonisti della politica, dell’arte, dello sport, dell’economia, della solidarietà, dell’italianità che non si arrende e rilancia. E poi ancora concerti, spettacoli, stand espositivi, contenuti multimediali, mostre, presentazioni di libri, assemblee, laboratori". "Atreju - termina il documento - non è più solo la festa dei giovani che iniziano il loro percorso politico, ma non intende rinunciare alla sua capacità di essere irriverente con il potere, anche se rispettoso di ogni identità, fiero di ciò che è stato e consapevole di ciò che deve essere. Atreju è la manifestazione in cui ogni anno FdI si ritrova e si riconosce nei valori di destra.

Bilancio previsionale, l'ironia di Fratelli d'Italia: "Nobel per l'Economia alla Giunta Falcomatà"

"Eravamo veramente in pensiero e ci domandavamo: ma come faranno i nostri eroi a stilare il bilancio preventivo del Comune di Reggio Calabria? E' il quesito venato di sarcasmo che offre lo spunto al Coordinamento Città Metropolitana di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di proporre alcune riflessioni "Ci siamo ricordati - è scritto in una nota - di andare a leggere una vecchissima conferenza stampa, datata 11 ottobre 2014 nella quale, oltre a dichiarare che il disavanzo era di 99.000.000 di euro, si sosteneva l'esistenza di un fondo cassa di 35.000.000 euro inutilizzabile (non abbiamo mai capito perché). si affermava lapidariamente che il Comune di Reggio Calabria fosse appesantito da un debito per 600.000.000 euro, salito a ben 840.000.000 mesi addietro.  Nell'occasione un professore universitario, addirittura di Politica economica, concludeva la conferenza stampa con un passaggio inequivocabile: 'I consiglieri, intesi come maggioranza, rischiano di votare per 2 o 3 anni bilanci che non sono in grado di salvare la città dal dissesto'! Noi di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ci chiediamo a questo punto: Ma come hanno fatto? Evidentemente, senza che ce ne rendessimo conto, avevamo a che fare con amministratori che sono autentici geni. Bravi avete salvato la città dal dissesto in appena nove mesi. A questo punto, non potremo esimerci dal proporre questa Giunta per l'assegnazione del Premio Nobel all’Economia, altro che Bretton-Woods! Neanche tre bilanci sarebbero stati in grado di salvarci, fu detto allora. Non vogliamo offendere nessuno, vogliamo solo informare i reggini sulle modalità che hanno permesso  a questa inesauribile truppa di  eccelsi economisti, finanzieri, tributaristi, di arrivare a Palazzo San Giorgio. Grazie San Giorgio Boys". Fratelli d'Italia approfitta dell circostanza per esprimersi su un'altra questione: "Ci ha fatto sorridere l’atteggiamento del presidente del Consiglio comunale, Demetrio Delfino, trovatosi in imbarazzata difficoltà durante la seduta del Civico Consesso dedicata all'approvazione del Bilancio Previsionale. Capiamo il suo disagio sulla vicenda che lo ha fatto andare su tutte le furie, espellendo un consigliere d’opposizione. Del resto lui ha ignorato la vicenda Miramare fin dal primo giorno. Paura del buon 'compagnuccio' Delfino? Ma no, è lui che stava morendo di paura, sono solo crollati i nervi ad un normalissimo comunista, che ha sparato a zero sulla Destra reggina, poi qualcuno gli ha ricordato con il nobile gesto del Miramare  che chi di spada ferisce di spada perisce. Lo abbiamo visto, sorridente, spavaldo, sicuro di sé, insieme ad altri compagni,  in quella famosissima foto con tanto di pugno chiuso, chissà cosa avrà pensato quando, silente, ha dovuto ingoiare il rospo Miramare". "La conclusione della nota diffusa dal Coordinamento Città Metropolitana di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale è concentrata sul versante della cultura: "Stavamo pensando, alla parola 'Svolta', tanto cara al PD reggino e c’è venuto in mente un contrappasso prettamente culturale e non politico. Nel febbraio del 2010 Villa Zerbi ospitava l'esposizione di reperti direttamente provenienti dal Museo Egizio di Torino 'Egitto mai visto, le dimore eterne di Assiut e Gebelein”. A distanza di poco più di cinque anni, nel luglio 2015 al Miramare l'Associazione Sottoscala propone la mostra dei plastici della Facoltà di Architettura ed un concerto dell’orchestra del Teatro Cilea: sul piano della qualità del livello rappresentato dagli eventi, non c’è che dire, a distanza di 5 anni questa si che è una svolta".

Caso Miramare, Fratelli d'Italia alza il tiro: "Falcomatà tace perché imbarazzato"

"In avvio della seduta odierna del Consiglio comunale, il sindaco ed i componenti della sua Giunta, di fronte alla legittima domanda posta dal capo dell’opposizione, dottor Lucio Dattola, in merito alla vicenda legata all'assegnazione dell’hotel Miramare, hanno scelto l'opzione, imbarazzante ed imbarazzata, del silenzio". Con queste parole il coordinamento Città Metropolitana di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale contesta aspramente l'atteggiamento adottato dal Primo Cittadino in occasione della riunione del Civico Consesso svoltasi oggi. "Noi - è scritto in una nota - ben comprendiamo la riluttanza di Falcomatà e degli assessori, davanti all'esigenza impellente di chiarire i passaggi, avvolti da nubi oscure, che hanno fin qui caratterizzato il caso Miramare. Il disagio che traspare è palese, reso tale con ancora maggior evidenza dalla volontà di non esprimersi. Anche il più giovane praticante di diritto amministrativo sa che la delibera con cui si è voluta affidare la gestione di alcuni locali dell’immobile è frutto di un fantasioso artificio organizzato dal sindaco e dai membri dell'Esecutivo comunale. "Un provvedimento scaturito da una riunione  di Giunta durante la quale, in fretta e furia,i presenti formalizzano e sottoscrivono una delibera che, invece di essere di indirizzo, come consuetudine vuole, diventa di gestione. Si parla, infatti, di associazioni al plurale, ma in realtà nella stessa il Miramare viene affidato ad una sola di esse, la 'Sotto scala' (guarda caso vincente in partenza). Nel passaggio più importante, che fornisce il via alla delibera, manca il periodo di concessione, maldestramente camuffato con la parola 'temporaneo'. A questo si aggiunga, ad ulteriore aggravamento di una situazione già abbondantemente compromessa, che del piano aziendale non viene fatta menzione alcuna nella delibera, altra grave mancanza, alla quale l'Amministrazione prova, senza riuscirci, a mettere una toppa con un successivo comunicato stampa. Soltanto dopo lo scoppio del caso, alla città, attonita davanti a cotanta sciatteria, viene spiegato che con qualche miglioria i locali dell’immobile potrebbero tornare funzionali. Si tratta di una vera e propria follia, visto che ci si dimentica della sicurezza che avrebbe dovuto essere garantita, visto che uno degli eventi riguardava l’esposizione dei quadri della collezione di Gioacchino Campolo. Fra l'altro, l'istanza di disporre dei locali del Miramare, è stata presentata utilizzando moduli che servivano a richiedere al Comune i siti messi a disposizione per l'Estate reggina e, dunque, per essere occupati per 2-3 giorni e non per 3 mesi e forse più. Quindi di cosa possono parlare? E' ovvia, drammaticamente ovvia la loro fuga dalla verità, ancor più indecente se pensiamo ai silenzi a cui abbiamo assistito, non solo comunali, ma anche regionali. Tutto il Pd reggino non ha sentito il dovere di affrontare la questione, sapendo, naturalmente, che avrebbe incassato un pesantissimo autogol. Quanto al tema clou della seduta odierna del Consiglio Comunale, leggiamo di consiglieri di maggioranza che elogiano con orgoglio un bilancio che per la prima volta sarebbe, a loro dire, veritiero! Uno scivolone tremendo perché ciò starebbe a significare che quelli adottati dai commissari prefettizi inviati dallo Stato centrale erano solo meri artifici. Il dubbio, però sorge spontaneo: non è che si vuole mascherare per l’ennesima volta la realtà contabile della casse cittadine? La destra c’è - termina il comunicato -  e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, come nella vicenda Alitalia, una delle tantissime testimonianze della riluttanza tipica della sinistra, sporcata ancor più vergognosamente dalle dichiarazioni dell’onorevole Carbone, contrasterà con ogni mezzo l’arroganza del PD reggino, calabrese e nazionale, un partito ormai ammalato di manie di onnipotenza".

L'orgoglio di Fratelli d'Italia a difesa dell'aeroporto di Reggio

"In questi giorni la nostra città, ed in particolar modo il nostro aeroporto Tito Minniti, è stato oggetto di un fuoco incrociato da parte del PD, con l’onorevole Ernesto Carbone che ne ha richiesto la chiusura, e da parte di Alitalia che ha cancellato il volo per Milano spostandolo dalle 6.30 del mattino alle 10.40, provocando così devastanti disagi per l’economia di un’intera città, un’intera provincia e di un'intera area". A dichiararlo in una nota è Pasquale Romeo, coordinatore Città Metropolitana di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. "Strategie, contromosse, ma tutto era già scritto con un timing perfetto: prima si taglia l’unico volo mattutino per Milano, poi la minaccia dell’onorevole Carbone, una geniale cortina fumogena - la definisce il rappresentante di FdI-AN - costruita con  le ormai note affermazioni che sono rimbombate in questi giorni su tutti i giornali, ('Sarebbe meglio chiudere gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone e lasciare solo quello di Lamezia Terme'). Infine, le roboanti affermazioni prima del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che fa riferimento a Reggio Calabria e Crotone come terminal inseriti nell'elenco dei 38 aeroporti di interesse nazionale, poi affonda il colpo ricordando la collocazione dell’aeroporto di Lamezia T nella lista dei 12 che rivestono rilevanza strategica. Assieme a tutti i vari bla bla di rito, è questa la strategia dem, accompagnata dal ripristino dei voli per Milano da Lamezia che, riportiamo le parole testuali, Alitalia ha bruscamente ridimensionato nei mesi scorsi. Niente di più ridicolo, tutti possono controllare gli orari dei voli, le partenze e gli arrivi. Per esempio, abbiamo contato, proprio negli orari di oggi, 6 voli da Lamezia per Linate e Malpensa, a fronte di appena 3 da Reggio Calabria, e solo per Linate. Infatti il ripristino dei voli bruscamente ridimensionato nei mesi scorsi, come ci racconta il presidente Bruno, altro non è che il famigerato volo delle 06.30 da Reggio Calabria per Milano Linate, dato che il concorrente volo da Lamezia per Milano parte alle 08.00.  Ma oggi anche l’onorevole Magorno è contento, pure lui plaude al nuovo piano per gli aeroporti calabresi, alle nuove linee di sviluppo regionali, alle nuove sinergie, sempre i soliti bla bla bla. Adesso invece la Destra vi spiega cosa è successo veramente e quali saranno le ricadute negative ed in termini economici, turistici e di mero collegamento: prima di tutto tagliando il volo incriminato, si fornisce un duro colpo alle casse della Sogas, la società che gestisce, secondo noi malamente, il Tito Minniti. Contemporaneamente si declassa l’aeroporto stesso in termini di utlilità vettoriale, per non parlare del gravissimo danno che viene inferto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ed è proprio questo, forse il motivo cardine per cui tutto il PD, regionale e nazionale, si è mosso in grande stile. Un’operazione indolore, individuando  uno dei punti strategici del nostro trasporto aereo, si taglia a favore di Lamezia, che fino a ieri non ne aveva proprio bisogno, secondo le più antiche ed ormai becere logiche democristiane, per affossarci e renderci nuovamente vassalli della regione e non protagonisti". Le critiche avanzate dal coordinamento reggino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale non risparmiano la politica calabrese: "Ieri - riferisce il comunicato - l’amico Santoro presidente di Confcommercio, denunciava l’assenza dei parlamentari reggini, ma a questo siamo ormai abituati da tempo, del resto chi dovrebbe difenderci? Potremmo annoverare anche noi l’inerzia e i silenzi di deputati e senatori, a parte, e gliene diamo atto, l’onorevole Antonio Caridi. Rappresentanti che neanche consideriamo. Noi, invece, puntiamo il dito contro chi ha perpetrato, e non ha fatto nulla per evitare, questo clamoroso scippo e che oggi con dichiarazioni classiche e di facciata ci guarda dall’alto in basso facendosi scherno di una intera città, vedi l’onorevole Magorno. Ci chiediamo dov’erano i consiglieri regionali, il presidente ed il vice presidente del Consiglio regionale, Irto e D’Agostino, oltre ai vari Battaglia, Nucera, Arruzzolo, Neri. Furbescamente, è intervenuto solo il segretario provinciale, con una dichiarazione sulla possibile chiusura dell’aeroporto e non sul ben più grave taglio del volo per Milano.  Ecco, dunque, la ripresentazione e la riproposizione di vecchie divisioni di un tempo, con la complicità degli eletti al Consiglio regionale della circoscrizione sud, un male antico quanto i loro pensieri politici e che si chiama campanilismo. Siete solo arretrati, ma come potete pensare allo sviluppo di una regione, quando invece ci fate tornare indietro di oltre 30 anni, con la vostra spicciola politica clientelare? Al momento preferiamo non menzionare Sogas, Provincia e Comune di Reggio Calabria, protagonisti anch'essi di questa vicenda". "Riteniamo inutile - incalza Romeo - non spendere neanche una parola, vista l’inadeguatezza ormai dimostrata ripetutamente nella gestione dell’aeroporto e della clamorosa scelta di spostare il volo di Milano. La politica non si fa con i comunicati stampa o, peggio ancora, restando fermi e silenti. Vi diciamo, al contrario, cosa farà Fratelli D’Italia–Alleanza Nazionale, per contrastare la vistosa, quanto maniacale, onnipotenza dimostrata dalla Sinistra reggina e calabrese. In questa vicenda, forse qualcuno, malamente e con furbizia, avrà pensato, 'evviva, adesso che li abbiamo distrutti possiamo fare ciò che vogliamo'. Ricordiamo a tutti che la Destra, reggina e calabrese, è più che mai viva e vegeta. Cercavamo, bramavamo e siamo rimasti dritti sulle rovine di chi riteneva di aver spazzato via, non una classe dirigente, ma un pensiero politico. Tranquilli leggiamo già la paura nei vostri occhi, nei vostri sorrisi, non chiedevamo nient’altro che tornare in battaglia e, come sempre, la vostra piccolezza ci ha dato un buon motivo per mettere in pratica uno dei nostri capisaldi, la difesa ad oltranza del popolo reggino e calabrese. Daremo mandato al nostro Segretario Nazionale, onorevole Giorgia Meloni ed al nostro capogruppo alla Camera, onorevole Fabio Rampelli, di rivolgere al ministro Del Rio un’interrogazione parlamentare urgente in merito al taglio del volo Reggio Calabria-Milano delle 6.30. La chiusura dell’aeroporto reggino altro non è che uno specchietto per le allodole, e noi non cadremo nella trappola. Le loro mosse potrebbero rivelarsi un boomerang nel lungo periodo, causando gravi danni economici. Quanto alle indicazioni dell’onorevole Carbone, ed a proposito dei nuovi voli spostati su Lamezia, valuteremo se la sussistenza di profili che configurino l’abuso di una posizione dominate, cioè un vero e proprio monopolio dell’aeroscalo lamentino. Scendiamo in campo senza paura, a testa alta, con in alto i nostri cuori, come sempre, Davide contro Golia. Siamo pronti a ribattere colpo su colpo per il bene del nostro popolo,  della nostra gente, della nostra regione, della nostra nazione". "Porgiamo i nostri cordiali saluti - è l'orgogliosa conclusione di Fratelli d'Italia - ai nostri avversari politici ricordando loro: 'Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte. E, se l'avversario irride alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di rialzarci". 

 

Vibo, Fausto De Angelis nuovo coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia

Domenico Kappler, Commissario regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, ha ufficializzato la nomina del nuovo Coordinatore provinciale di Vibo Valentia.  A ricoprire l'incarico è stato chiamato Fausto De Angelis. Imprenditore, in passato è stato consigliere comunale nel capoluogo. Prende il posto Giuseppe Scianò. Candidato alle elezioni Europee ed a quelle Regionali celebratesi lo scorso 23 novembre, il neo responsabile provinciale ha annunciato che l'obiettivo prioritario sarà quello di "avvicinare già da subito il maggior numero di giovani possibili con i nuovi tesseramenti. Infatti c'è voglia di condividere un progetto di rinnovamento che avvicini i cittadini ad una politica che opera con spirito civico e senso di responsabilità, unico modo per rimediare a quanto di peggio la politica ha dato”. 

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