Pizzo, quasi terminati i lavori per l'ammodernamento delle strade della Marinella

Quasi terminati gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strade del quartiere Marinella, a Pizzo. A darne notizia è il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Maria Pascale, che oggi ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori, ormai in dirittura d’arrivo, come dimostrano le immagini scattate in mattinata.

L’investimento complessivo di circa 85mila euro ha consentito di intervenire su tutte le strade e le traverse che necessitavano di manutenzione straordinaria, con la rimozione del vecchio asfalto e la nuova bitumazione, la realizzazione dei dossi per ridurre la velocità dei «Siamo soddisfatti dell’esito dei lavori - ha sottolineato Pascale -, che garantiranno maggiore sicurezza e una viabilità più efficiente. Con questo intervento abbiamo dato risposte concrete alle istanze dei residenti e dei numerosi villeggianti che durante la stagione estiva popolano la zona. Un segnale esplicito dell’attenzione che il Comune riserva a questo quartiere e ai cittadini che vi abitano».

Pizzo, approvato dall'amministrazione Callipo il progetto preliminare per la bonifica della vecchia discarica.

La giunta comunale di Pizzo ha approvato il progetto preliminare per la bonifica della discarica della Marinella, dismessa negli anni ‘90. È quanto comunica il sindaco Gianluca Callipo, che rimarca l’importanza di questo ulteriore passo verso la realizzazione di un intervento di grande rilevanza per la salvaguardia ambientale del territorio napitino. 
La discarica, messa in funzione molti decenni fa e chiusa definitivamente nel 1997, è lunga 130 metri e larga 55. Per oltre 30 anni, qui sono stati sversati i rifiuti indifferenziati provenienti da tutto il territorio comunale, raggiungendo nel corso dei decenni un’altezza di 10 metri, per un totale di quasi 40mila tonnellate. Da sottolineare poi che la discarica si trova a circa 250 metri dalla foce del fiume Angitola e appena 50 metri di distanza dal mare. Sebbene oggi sia difficile scorgerla ad occhio nudo, a causa dei sedimenti che si sono accumulati e della vegetazione che l’ha ricoperta, questo vecchio sversatoio continua a rappresentare una minaccia per l’ambiente e per i cittadini, a causa delle possibili contaminazioni che può innescare. Da qui la decisione dell’Amministrazione Callipo di affrontare concretamente la situazione, progettando la bonifica e reperendo i fondi necessari.
Complessivamente, in base al progetto ormai approvato anche dalla conferenza dei servizi, occorrono 4 milioni di euro per ripulire il sito e ripristinare le condizioni di sicurezza. 
«Un milione di euro è già stato reperito dalla nostra amministrazione nel 2014 - spiega Callipo -. Per quanto riguarda gli ulteriori 3 milioni di euro necessari, sono già stati stanziati nell’ambito del Patto per la Calabria firmato con il Governo nazionale. Si tratta di somme considerevoli, soprattutto in tempi di scarsità di risorse come quelli attuali, ma noi abbiamo voluto concentrarli in un'opera che, nonostante abbia poca visibilità, è determinante per tutelare la salute dei cittadini e difendere l’ambiente».
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