Viabilità nelle Serre, segnali incoraggianti dal vertice in prefettura

Si è svolta oggi presso la Prefettura di Vibo Valentia, una riunione relativa alla problematica della viabilità nel territorio delle Serre vibonesi. L’incontro, seguito ai due precedenti tenutisi nei giorni 7 e 28 agosto scorsi, è servito per definire lo stato dell’attività ad oggi svolta dagli enti a suo tempo coinvolti (Regione Calabria, amministrazione provinciale, Anas, Calabria Verde, Consorzio di bonifica, Parco regionale naturale delle serre). Alla riunione, come già avvenuto nelle precedenti, hanno partecipato i rappresentanti degli enti, i sindaci di Fabrizia, Mongiana, Nardodipace ed i rappresentanti di alcuni comitati spontanei di cittadini.

“Nel corso dell’incontro – si legge nel resoconto della riunione - si è preso atto, in particolare, del prosieguo dei lavori di manutenzione straordinaria, da parte della Provincia, sulla S.P.n.9.  I medesimi lavori, resi possibili attraverso le somme, corrispondenti ad 135 mila euro, provenienti da economie di lavori precedenti, risultano ad oggi in fase di conclusione.

Per quanto riguarda, invece, la S.P. n. 58, è in corso, sempre da parte dell’Amministrazione provinciale, la redazione di un progetto per complessivi  300 mila i cui lavori saranno presumibilmente appaltati nei primi mesi dell’anno 2020.

Confermato, inoltre, per la strada ex. 110, assegnata per la sola gestione all’ANAS, l’investimento, da parte del predetto Ente, nell’ambito del complessivo finanziamento di 15 milioni di euro disposto per la medesima strada, di 500 mila euro per interventi di manutenzione ricorrenti, pronto intervento ed emergenza su tutta la tratta ricadente nella provincia di Vibo Valentia, dal bivio Angitola al confine provinciale.

Il rappresentante della Regione Calabria, pur evidenziando la mancanza di competenza dell’ente nella manutenzione delle strade, ribadisce la disponibilità dell’ente stesso a supportare economicamente eventuali progetti al riguardo presentati dall’amministrazione provinciale. 

L’Azienda Calabria Verde e il Consorzio di bonifica Terreno Vibonese hanno entrambi ribadito la consueta e già sperimentata disponibilità a fornire il loro supporto, su richiesta dei comuni interessati e nell’ambito di specifiche convenzioni con gli stessi, ai fini della manutenzione della viabilità urbana ed extraurbana,mediante lavori, tra l’altro, di pulizia delle cunette, di sfalciamento dell’erba ai bordi delle strade, nonché di rimozione di detriti conseguenti a frane di piccole dimensioni.

 Il commissario del Parco naturale regionale delle Serre ha riferito di aver ricevuto da parte della Regione Calabria il finanziamento di 680 mila euro per la realizzazione di una ciclovia che da Fabrizia porta a Chiaravalle Centrale e che il 20 per cento di tale somma potrà essere utilizzato già entro la fine del corrente mese, ai fini della realizzazione di lavori riguardanti, in particolare, la segnaletica e il ripristino del manto bituminoso.

I sindaci dei comuni di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, nel dare atto dell’importanza del tavolo tecnico costituto dal prefetto, hanno dichiarato la propria soddisfazione per i risultati finora conseguiti e per le iniziative intraprese dai competenti organi allo scopo di migliorare ulteriormente la situazione della viabilità.

I Comitati hanno auspicato la soluzione dei problemi legati allo stato di precarietà delle strade”.

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Nardodipace, due persone denunciate per abusivismo edilizio

I carabinieri forestale della Stazione di Fabrizia hanno denunciato due persone accusate di aver realizzato una costruzione abusiva.

In particolare, durante un controllo del territorio in località "Miliziotto", nella frazione Cassari di Nardodipace, i militari si sono imbattuti in una costruzione, realizzità in difformità rispetto al progetto presentato all'ufficio tecnico comunale. 

Per tale ragione, gli uomini dell'Arma hanno denunciato, C.U. ed M.L., rispettivamente committente e progettista - direttore dei lavori.

I due, in assenza d'idoneo titolo autorizzativo, avrebbero realizzato una costruzione abusiva, poiché totalmente difforme dalla progettazione depositata presso il competente ufficio tecnico comunale e, pertanto, sprovvista del permesso di costruire.

Dalle verifiche effettuate è emerso, inoltre, che l’immobile già completato, del valore di mercato di circa 45 mila euro, sarebbe stato parzialmente realizzato su un terreno di proprietà demaniale.

 

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Sanzioni e denunce nel Vibonese, controlli anche a Serra San Bruno e Nardodipace

Sanzioni e denunce da parte dei carabinieri forestale del Gruppo di Vibo Valentia che hanno riscontrato numerosi illeciti sull'intero territorio provinciale.

In particolare, a Zambrone, una persona è stata deferita poiché, in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo, su un terreno boscato di sua proprietà, assoggettato ai vincoli paesaggistico ambientale, idrogeologico e di inedificabilità, aveva realizzato un percorso sterrato causando l’ostruzione di un tratto del torrente “Valle di Petto – Pignara”.

A Ricadi e Rombiolo, il titolare di un laboratorio artigianale di prodotti alimentari ed un commerciante di prodotti lattiero caseari freschi, sono stati sanzionati, per un importo complessivo di 3500 euro circa, per inosservanza delle procedure di autocontrollo del sistema Hccp e per la commercializzazione di prodotti lattiero caseari freschi con l’utilizzo di un veicolo in precarie condizioni igienico sanitarie, provvisto di apparecchiatura per la misurazione e la stabilizzazione della temperatura non attivato, seppur funzionante.

A Nardodipace, invece, il proprietario di un veicolo in evidente stato di abbandono, destinato alla demolizione, è stato sanzionato, per un importo di 1.666 euro per aver omesso la consegna del veicolo ad un centro di raccolta autorizzato

A Serra San Bruno, il titolare di una fabbrica di profili lamellari in legno è stato deferito per aver realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da scarti di legno e segatura. I rifiuti, quantificati in 90 metri cubi, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

Infine, a Spilinga, i carabinieri forestale hanno sequestrato una discarica abusiva contenente varie tipologie di rifiuti classificati come speciali non pericolosi.

 

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Serre, viabilità: i sindaci di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana chiedono un incontro con Oliverio

Un incontro con il presidente della Regione Calabria per discutere un piano d’interventi volto alla sistemazione e messa in sicurezza della viabilità delle Serre Vibonesi.

E’ quanto hanno chiesto i sindaci di Fabrizia, Francesco Fazio; Nardodipace, Antonio Demasi e Mongiana, Francesco Angilletta, in seguito al colloquio avuto ieri in prefettura, in presenza del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano dei rappresentanti di Regione, Anas, Calabria Verde, Consorzio di bonifica e dei comitati “Indignati speciali” e “Protesta per l’abbandono assoluto delle Serre”.

Serre: rinvenute 7 piantagioni di canapa indiana

 Nel corso dell’ultima settimana i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, delle Stazioni dei carabinieri forestali di Serra San Bruno e Fabrizia e dello Squadrone eliportato “Cacciatori” di Calabria, grazie all’importante contributo del Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, continuando il lavoro che era stato avviato con l’operazione “Un posto al sole”, hanno individuato e distrutto, nell’area montuosa dei comuni di Nardodipace e Fabrizia, ben 750 piante di canapa indiana suddivise in 7 piantagioni.

Il lavoro dei militari ha permesso di non far arrivare sul mercato, una partita di stupefacente il cui valore al dettaglio si sarebbe aggirato  intorno ai 2.8 milioni di euro.

In alcuni casi, per accedere alle piantagioni, stante la difficoltà di raggiungere alcuni costoni di montagna particolarmente impervi, gli uomini dell’Arma hanno dovuto utilizzare corde e materiale d’arrampicata

Durante l’attività sono stati rinvenuti, inoltre, locali “essiccatoio” dove si sarebbe dovuta compiere la seconda parte della produzione e del raffinamento dello stupefacente.

Serre: rinvenute 17 piantagioni con 2200 arbusti di canapa indiana

Nel corso dell’ultima settimana i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e delle Stazioni Forestali di Serra San Bruno e Fabrizia, dello Squadrone eliportato “Cacciatori” di Calabria, grazie all’importante contributo del Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, hanno individuato, nell’area montuosa delle Serre Vibonesi, ben 2200 piante di canapa indiana suddivise in 17 piantagioni.

Il potenziale giro d’affari è pari a circa 2 milioni di euro; la sostanza, invece, avrebbe fruttato circa 8 milioni di euro se si considera la vendita “al dettaglio” di ogni singola dose.

Dopo l’operazione “Grenn Mountain” coordinata e condotta dai militari della Compagnia di Serra San Bruno nell’estate del 2018, con l’ausilio sempre dei carabinieri forestali, dei cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, anche quest’anno gli uomini dell'Arma, con l’operazione “Un posto al sole” (il nome deriva dal fatto che le piazzole coltivate devono necessariamente avere un’esposizione al sole), hanno cercato di dare un duro colpo agli affari economici della locale criminalità al fine di debellare il fenomeno della produzione di cannabis.

Quest’anno, i Carabinieri hanno riscontrato maggiori difficoltà nell’individuazione delle illecite piantagioni: di fatto, dopo i 23 rinvenimenti di coltivazioni di canapa indica dello scorso anno, i “coltivatori” hanno posto in essere maggiori cautele, suddividendo ulteriormente le piazzole in luoghi particolarmente difficili da raggiungere, molte delle volte, sulla cima di alcune montagne poste al di sopra di veri e propri strapiombi. Tutte le piantagioni erano dotate di apposito impianto di irrigazione a goccia, progettato, per l’appunto, per rendere quasi del tutto “autonoma” la crescita della pianta di canapa.

Sono stati inoltre individuati degli essiccatoi artigianali, dove si sarebbe compiuta la seconda fase di produzione dello stupefacente, quella, appunto, dell’essiccazione e del successivo deposito per il consequenziale commercio.

 

 

Nardodipace, al maestro Francesco Tamiati il premio “Cascella” 2019

Il maestro Francesco Tamiati è il vincitore del premio “Cascella” 2019. Il musicista, prima tromba del Teatro alla Scala di Milano dal gennaio 2002, ha ricevuto il riconoscimento nella “sua” Nardodipace.

Sala consiliare gremita nel piccolo centro delle Serre vibonesi per festeggiare una delle più grandi eccellenze calabresi in campo musicale. E' stato il sindaco, Antonio Demasi, a consegnare il premio direttamente nelle mani del maestro Tamiati.

Al suo fianco, il vincitore della prima edizione del “Cascella”, il prof. Giovanni Monteleone, eccellenza nardopacese in campo medico-scientifico.

La manifestazione, moderata dal giornalista Francesco Pungitore, è iniziata con l'introduzione del sindaco Demasi e le relazioni del parroco, don Biagio Cutullè, e del prof. Salvatore Tassone, già preside e sindaco di Nardodipace.

Hanno portato il loro saluto anche i sindaci di Gagliato, Salvatore Sinopoli, e Mongiana, Francesco Angilletta, la presidente dell'associazione “Il mondo che vorrei”, Raffaella Panzino, il presidente del comitato “Mastro Bruno”, Giacinto Damiani, il consigliere comunale di minoranza, Piero Tassone.

Gli interventi hanno tutti messo in evidenza la portata simbolica del premio che punta a evidenziare le ricche potenzialità umane di un territorio desideroso di riscatto, sociale ed economico. Da questo punto di vista, Nardodipace diventa luogo esemplare, emblema di quelle aree interne calabresi che lottano quotidianamente contro lo spopolamento e per ricostruire una propria identità e un ruolo nello scenario regionale.

Il premio “Pietro Cascella” evidenzia tutti questi aspetti, senza dimenticare il prestigio e la professionalità dei vincitori, rappresentanti di quella Calabria operosa che diventa protagonista in positivo, in Italia e nel mondo.

Tamiati, visibilmente emozionato, nel suo indirizzo di saluto ha ricordato la fanciullezza trascorsa per le vie di Nardodipace ma anche i valori umani, di amicizia, di libertà, che la Calabria gli ha infuso nell'anima e nelle ispirazioni musicali.

Gagliato, gemellaggio tra Soverato e Nardodipace nel nome di Domenico Aspro

Soverato e Nardodipace, due comuni gemellati nel nome di Domenico Aspro.

Nell'anniversario della morte dell'ex vicesindaco di Gagliato, il piccolo centro delle Preserre catanzaresi ha ospitato la cerimonia di avvio di un percorso di collaborazione destinato a promuovere l'identità di un intero territorio.

Idea lanciata dall'infaticabile Giacinto Damiani che, con il suo comitato civico “Mastro Bruno” e in stretta sinergia con l'associazione Aval, ha organizzato anche la manifestazione di gemellaggio che si è svolta nei locali dell'edificio scolastico di Gagliato.

Il sindaco ospitante, Salvatore Sinopoli, ha introdotto i lavori, ricordando l'esempio di Domenico Aspro, scomparso prematuramente nel pieno della sua attività politico-amministrativa, e il grande amore che dimostrava quotidianamente per il suo paese.

I sindaci di Soverato, Ernesto Alecci, e Nardodipace, Antonio Demasi, hanno espresso il loro plauso nei confronti di Giacinto Damiani, evidenziando il valore fortemente simbolico dell'iniziativa.

Nel nome di Domenico Aspro e del suo impegno si punta a superare divisioni e campanili per favorire processi di associazione e di unione.

È intervenuto anche il presidente del Parco delle Serre, Giuseppe Pellegrino, preannunciando per il 21 settembre prossimo il prosieguo del gemellaggio con una “Giornata per il territorio” che avrà luogo a Serra San Bruno.

Lacrime e tanti applausi quando la moglie di Domenico Aspro, Caterina Vaiti, ha ricordato i tratti distintivi, umani, del compianto marito che ha lasciato un vuoto enorme e incolmabile nel cuore di tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui un percorso professionale o di vita.

“Con Domenico mi ritrovai all'unisono - ha concluso Giacinto Damiani - perché insieme ci chiedevamo quale futuro potessero avere, senza un punto di unione, i piccoli comuni che, invece di associarsi, litigano per favorire chi ha interesse a dividerci”.

La toccante e partecipata iniziativa, moderata dal giornalista Francesco Pungitore, fraterno amico di Domenico Aspro, ha avuto il suo festoso epilogo con uno scambio di doni tra i sindaci di Nardodipace, Gagliato e Soverato e con l'impegno a ritrovarsi presto, tutti insieme, per nuove attività comuni.

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