Mangialavori esprime soddisfazione per l'intervento della regione sull'erosione costiera

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del dott. Giuseppe Mangialavori, coordinatore provinciale di Forza Italia

"Esattamente un anno fa presentai al presidente della Regione Calabria un’interrogazione avente ad oggetto: “Erosione costiera, ricognizione sugli interventi eseguiti e nuova strategia politica”.

Non può che essere salutata favorevolmente, pertanto, l’iniziativa dell’altro ieri a firma del presidente Oliverio avente ad oggetto la questione dell’erosione costiera con particolare riferimento alla fascia Pizzo-Capo Vaticano. A distanza di un anno dall’interrogazione e di oltre due dall’insediamento sembrerebbe che l’amministrazione regionale abbia deciso d’intervenire con concretezza sulla gravissima problematica in esame. A tale proposito si fa presente che nella rigorosa osservanza delle leggi in vigore sarà necessario rispettare la calendarizzazione degli interventi così per come delineata nel corso della riunione fra il presidente e i sindaci della costa.

L’amministrazione regionale ha l’onere di intervenire sulla questione con somma urgenza. In merito, ben vengano gli interventi atti ad arginare il fenomeno, ma oltre a quelli programmati, vista la dimensione assunta dal problema sarà strategicamente necessario ricorrere allo studio, alla scienza, alla tecnologia, ad una coscienza rieducata della gente, delle imprese, degli amministratori locali, dei cittadini e soprattutto alla competenza ed alla determinazione delle autorità dello Stato. Fondamentale, a tale proposito, sottolineare come sia per ragioni di tutela ambientale, sia per ragioni economiche tutelare le risorse collegate al turismo, per il Vibonese e per la Calabria è un’assoluta priorità."

'Ndrangheta: Indagato per voto di scambio il consigliere regionale Orlandino Greco

Orlandino Greco, il consigliere regionale eletto nelle fila della lista "Oliverio Presidente", è stato raggiunto da un avviso di garanzia, con contestuale avviso a comparire, emesso dal pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni. Gravissime le accuse che vanno dal voto di scambio, alla corruzione, fino alla corruzione elettorale. Le stesse accuse sono state mosse anche a carico del consigliere provinciale di Cosenza, Aldo Figliuzzi. Le ipotesi di reato, aggravate dall'articolo 7, si riferiscono alle amministrative di Castrolibero del 2003 e del 2008 quando Greco e Figliuzzi erano rispettivamente sindaco e vicesindaco del centro Cosentino. Secondo l'accusa, i due avrebbero pagato il clan di Michele Bruni in cambio di appoggio elettorale. Ad accusare Greco e Figliuzzi ci sarebbero le dichiarazioni di quattro collaboratori di giustizia. Le indagini, che hanno avuto un'improvvisa accelerazione nelle ultime settimane, puntano ora a fare luce su eventuali episodi più recenti.

Regione, Greco (Oliverio Presidente) respinge le accuse di immobilismo

"C'è chi ancora oggi, con quotidiana ostinazione, accusa di immobilismo il presidente Oliverio e la giunta regionale. Pare ci sia ormai una tendenza diffusa: quella di confondere i tempi della comunicazione (sempre più rapidi per ovvi motivi) con quelli della politica, a tal punto che - afferma il capogruppo di "Oliverio Presidente" Orlandino Greco - un bravo comunicatore viene spesso raffigurato come un grande statista anche quando si fa portatore di contenitori vuoti di parole, pensieri e azioni. La Calabria ha bisogno di correre, ma non può scappare da se stessa. Questo il presidente Oliverio, tutti noi, lo sappiamo benissimo, perché ancora oggi, ci sono delle difficoltà a scovare tutte le drammatiche incoerenze che si annidano nel bilancio regionale e nelle strutture burocratiche, segnate pesantemente da gestioni irresponsabili e incompetenti che, soprattutto per ciò che concerne le partecipate dell'Ente, hanno generato un campo di ombre dove è impossibile mettere mano senza averne la profonda conoscenza. Oliverio ha avviato un metodo che unisce conoscenza e azione, dove infatti serviva agire con celerità nessuno si è tirato indietro dal farlo. Basti pensare - aggiunge Greco - a quanto fatto per la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 che al nostro insediamento non erano stata presentata alla Commissione Europea, per l'istituzione della Zes e l'abbattimento delle tasse di ancoraggio del porto di Gioia Tauro, per la definizione del Piano dei Rifiuti che consentirà di affrontare l'emergenza del settore e di programmare con determinazione per una Calabria sempre più sostenibile, per l'approvazione del nuovo Piano Anticorruzione, per impedire le trivellazioni nel mar Jonio, per lo scioglimento di alcune fondazioni come Calabria Etica che gravavano come un macigno sul bilancio regionale. Si potrebbero citare poi gli interventi per il superamento della precarietà degli lsu-lpu, la modifica dello statuto per adeguarlo alle altre regioni del paese, l'avvio dei programmi legati alle opportunità per i neet e i sussidi alle imprese, il recupero dei fondi comunitari della programmazione 2007-2013 inspiegabilmente non spesi dalla precedente amministrazione, l'istituzione del padiglione Calabria all'EXPO per il quale nulla era stato fatto fino allo scorso dicembre. Pur non volendo entrare nel dettaglio di tutto ciò che si è fatto in questi mesi, va dato atto al presidente Oliverio che con la sua guida in Calabria si è avviato un nuovo metodo, quello della conoscenza che precede l'azione, il metodo della Politica che cambia le cose senza sottacere, senza omettere e senza negare seguendo un ritmo continuo di contrazione (conoscenza) ed espansione (volontà) che porta alla realizzazione di un disegno operativo. Un metodo che non si lascia dettare i tempi né dall'imperante demagogia né dalle contestazioni faziose e strumentali. Un metodo - conclude Greco - che si origina e si dipana attraverso la politica poiché è nella politica si riannoda ogni scienza, ogni fenomenologia, ogni esperienza. Essa travalica ogni settore per raggiungere le indispensabili unificazioni, procura schemi di esistenza, sperimenta le compatibilità, asseconda le varie tendenze e ne accoglie le dinamiche senza mai negarsi il compito di dare a queste un indirizzo. La Politica è un percorso, mai una destinazione. Quella che si vuole scrivere in Calabria è una rivoluzione permanente e duratura, che non trovi semplice sfogo in questa consiliatura, ma serva ad avviare un processo di cambiamento lineare e coerente alle vocazioni della nostra terra".

Imbarazzante alla Regione: Gruppo Oliverio Presidente litiga sulla dieta mediteranea

E' imbarazzante che in una regione afflitta da problemi la cui enormità sfugge soltanto a coloro che hanno il dovere e la responsabilità di doverla governare per tentare di salvare il salvabile, all'interno di un Gruppo consiliare si ritenga opportuno aprire una diatriba campanilistica (un cancro endemico per la Calabria) il cui oggetto del contendere sia la dieta mediterranea (sic!). Eppure, è quello che succede: leggere (la nota trasmessa dal Consiglio Regionale) per credere ad una polemica surreale. Al grido di "Nicotera è la Dieta Mediterranea"interviene, perentoriamente, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) in merito alla legge presentata dai consiglieri regionali dello stesso Gruppo, Orlandino Greco e Franco Sergio, ed illustrata lunedì nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Campanella con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. “Ben vengano - aggiunge Pasqua - tutte le proposte di legge utili a promuovere e valorizzare le ricchezze della nostra regione, ma, particolarmente in questo caso, alla condizione che lo spirito della proposta di legge tenga conto della centralità di Nicotera rispetto alla Dieta Mediterranea. Proprio a Nicotera, infatti, nell’ottobre del ’57, lo scienziato americano Ancel Keys concluse lo studio pilota da cui nacque, come riconosce la comunità scientifica internazionale, la ‘Dieta Mediterranea italiana di riferimento’. I cui elementi fondamentali sono gli alimenti che debbono possedere caratteristiche organolettiche rintracciabili proprio laddove la Dieta nasce: in Calabria”.  Ancora Pasqua: “E’ importante che si proceda all’esame e all’approvazione della legge in tempi stretti, anche per evitare un ennesimo scippo ai danni della Calabria con ricadute negative sulla produttività del settore primario e dell’economia. Ma con altrettanta rapidità - conclude il consigliere regionale – è decisivo riconoscere, attraverso il testo di legge, che Nicotera è la città intorno alla quale far gravitare ogni iniziativa concernente la Dieta Mediterranea. E’ pertanto auspicabile che proprio a Nicotera si tenga un evento regionale per far comprendere in pieno ai calabresi le enormi potenzialità che si possono sviluppare sotto il profilo economico, sociale e sociosanitario e, in più, l’impatto positivo e qualificante sia sulle produzioni agroalimentari che sulle attività enogastronomiche e culturali per il settore turistico calabrese”. 

 

Tutela paesaggi rurali: Gruppo "Oliverio Presidente" presenta proposta di legge

Il gruppo consiliare Oliverio Presidente ha organizzato per sabato 18 luglio, alle ore 18.00, a Scalea presso il “Bruca Resort”, un incontro per presentare la proposta di legge “Tutela e valorizzazione economica dei paesaggi rurali tradizionali” che il consigliere regionale e capogruppo Orlandino Greco ha depositato presso la Commissione competente a Palazzo Campanella. All’appuntamento parteciperanno diversi esperti, tra cui la giurista Maguelonne Dejeant-Pons, segretario generale presso il Consiglio d’Europa per l’applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP), sottoscritta a Firenze nel 2010. “Con quest’iniziativa - spiega Orlandino Greco- la Calabria è la prima Regione in Italia a dare concreta attuazione alla Convenzione Europea del Paesaggio promossa dal Consiglio d’Europa e ratificata dall’Italia con la legge n. 14 del 9 gennaio 2006, collocandosi tra le regioni più avanzate in materia di tutela e valorizzazione economica dell’immenso patrimonio costituito dai paesaggi naturali e culturali di cui sono ricchi i suoi territori”. “La legge è fortemente innovativa nella sua concezione in quanto è diretta al coinvolgimento operativo delle popolazioni residenti nella tutela e valorizzazione dei paesaggi rurali della Calabria. E’ di facile intuizione - conclude il capogruppo di ‘Oliverio Presidente’ - la ricaduta positiva che avrà su altri settori produttivi vitali per l’economia calabrese quali il turismo e la valorizzazione delle produzioni territoriali”. 

 

Greco favorevole alla metropolitana di superficie tra Tirreno cosentino e Lamezia

“Un territorio ad alta vocazione turistica non può fare a meno di una fitta ed efficiente rete di mezzi di comunicazione e di trasporto. Senza una mobilità capace di ridurre tempi e distanze, non esiste turismo e, di conseguenza, non esiste sviluppo. Per questo motivo, sostengo, pienamente, la proposta di realizzazione di una metropolitana leggera e di superficie, che colleghi tutti i centri del tirreno cosentino a Lamezia Terme ed al suo aeroporto internazionale”. Così, il presidente del gruppo consiliare regionale “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco, interviene nel dibattito venuto fuori in queste settimane, a seguito di una proposta lanciata dall’Italia del Meridione, indirizzata verso la realizzazione di una metropolitana di superficie che, sfruttando la strada ferrata già esistente, possa collegare i Comuni del Tirreno cosentino a Lamezia Terme. “Siamo pronti a recepire questa interessante e lungimirante proposta, per sottoporla ai lavori del Consiglio regionale, perché coscienti del fatto che, la stessa, rappresenti un’importantissima opportunità di sviluppo per un’intera area a vocazione turistica, ma isolata rispetto ad un sistema di trasporti e di collegamenti efficienti e funzionali. L’imponente mobilitazione e sensibilizzazione da parte dei Comuni del comprensorio tirrenico ci sprona e ci sensibilizza a renderci portavoci di una proposta che é anche una esigenza ed una necessità. I soldi ci sono: l’Unione Europea finanzia opere su rotaia, anche se, nel caso specifico, non c’è nemmeno bisogno di costruire una rete ferroviaria, in quanto già esistente". "Prendiamo dunque atto della proposta formulata e la facciamo nostra, impegnandoci nel contempo, e come già sottolineato - conclude Orlandino Greco - a portarla, nei tempi che si richiederanno, in seno alla massima Assise regionale”.

Greco (Oliverio Presidente): "Ai parlamentari calabresi manca l'orgoglio dell'appartenenza"

“Mi sarei aspettato che a rispondere alle inqualificabili e inopportune dichiarazioni fatte da Vittorio Sgarbi prima e da Matteo Renzi poi sulla Calabria, fossero stati i parlamentari eletti nella nostra regione, ma con mio sommo rammarico registro l'ennesimo assordante silenzio di una classe politica che è evidentemente priva dell'orgoglio dell'appartenenza”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare della lista ‘Oliverio Presidente’, Orlandino Greco.“Bene ha fatto, dunque, il presidente Oliverio a replicare a quelle affermazioni per difendere una terra ricca di storia, cultura e tradizioni millenarie. Questa - aggiunge Greco -  è la terra di Zaleuco di Locri, di Tommaso Campanella, di Gioacchino da Fiore, di Bernardino Telesio.  E' in Calabria che Platone e Aristotele appresero gran parte delle loro conoscenze da Timeo, Euticrate e Arione.  Io rivendico con orgoglio la nostra storia e non consento a nessuno – sottolinea con forza Orlandino Greco - tantomeno ad un fine intellettuale come Sgarbi, di esprime sentenze condizionate da pregiudizi insopportabili. Io sono orgoglioso degli imprenditori caparbi che con sacrifici e dedizione hanno scelto di rimanere a lottare in Calabria per non prendere la via dell'emigrazione. Sono orgoglioso dei commercianti che al Tuttofood hanno mostrato i prodotti calabresi che esprimono da soli la forza di una comunità e la storia di una terra. Sono orgoglioso – prosegue ancora Greco -  dei tanti giovani che non hanno trovato spazio in Calabria ma stanno dimostrando al mondo cosa significa avere grande forza di volontà, talento e senso del sacrificio.  Sono orgoglioso di tutti i calabresi che ogni mattina si svegliano sapendo di dover partire sempre da -1 rispetto al resto dell'Italia". “Che la Calabria non è il Veneto, è vero – dice Orlandino Greco - ma il problema è che la Calabria non è la Calabria. Non lo è per le responsabilità di una classe dirigente, politica e non, che fino ad oggi ha utilizzato i nostri territori per fini privatistici. Ma non lo è anche perché i governi nazionali, dall'Unità d'Italia fino ad oggi, favorendo il nord, hanno in maniera scellerata impoverito una terra che fino al 1861 rappresentava un punto d'eccellenza per tutta l'Europa. Non lo è perché la classe politica nazionale ha guardato alla Calabria come un problema da risolvere, come un'emergenza da affrontare, senza mai fermarsi a guardare i tesori naturalistici, storici e culturali che in essa si celano e che rappresenterebbero un'opportunità importante per l'Italia. E' da qui, è dalla Calabria che si parte per scrivere una seconda Unità d'Italia. Senza secessioni, né rivendicazioni. Si riparte dai nostri talenti – conclude Greco -  dai prodotti della nostra terra, dalla bellezza dei nostri luoghi. La Calabria non è il Veneto, è vero, è la Calabria".

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