Fabrizia, ordinanza del sindaco Fazio che annulla gli effetti delle aperture disposte dalla Santelli

Le nuove disposizioni contenute nell’ordinanza emessa dalla presidente della Regione Calabria, Jole  Santelli per la gestione della “Fase 2” (Per leggere la notizia clicca qui) non avranno attuazione nel territorio comunale di Fabrizia.

A stabilirlo un’ordinanza del sindaco Francesco Fazio che, in considerazione della necessità di “approfondire le disposizioni previste nell'ordinanza regionale n. 37 del 29/04/2020”, al fine di “programmare la riapertura delle attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, attività sportive e amatoriali individuali e dell'organizzazione di spazi pubblici nel rispetto delle misure di contenimento tali da prevenire la diffusione dell'epidemia da Covid-19”, ordina “di attenersi”, fino a nuove disposizioni, a quanto previsto Dal “Dpcm del 26 aprile 2020”  

Serra: altre 4 persone in quarantena

Altre quattro persone in quarantena a Serra San Bruno.

A stabilirlo, altrettante ordinanze emesse oggi dal commissario straordinario al Comune, Salvatore Guerra.

Per altri sei cittadini serresi, invece, la quarantena è stata prorogata su proposta dell'Asp di Vibo Valentia.

Coronavirus, Calabria: ordinanza con nuove misure restrittive(I dettagli)

"Oggi ho firmato un’ulteriore ordinanza per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso. Sono ancora in tanti, infatti, coloro che affrontano con superficialità questo momento, mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri calabresi. 

Pertanto l’ordinanza prevede che fino al 3 aprile sono consentiti esclusivamente gli spostamenti individuali temporanei con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute ovvero le esigenze primarie delle persone, svolte nel tempo strettamente indispensabile.

Nell’ordinanza è contenuto un riferimento agli spostamenti con gli animali da affezione che sono consentiti solo in prossimità della propria abitazione. 

Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute o di lavoro, secondo quanto indicato. 

È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria, o la passeggiata, sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone.

L’ordinanza prevede anche il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi.

Tutti gli esercizi commerciali dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.

Ai sindaci è lasciata la facoltà di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e per le farmacie.

Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza".

Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Coronavirus, nuova ordinanza restrittiva a Trebisacce

l sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha emesso una nuova ordinanza restrittiva, per arginare ulteriormente la diffusione dell'emergenza Covid-19 nel territorio comunale.
 
Il nuovo atto prevede in primo luogo il divieto di ingresso nel Comune di Trebisacce, se non per comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute o di ricongiungimento familiare, limiti alla circolazione, prescrizioni di accesso e d’orario di apertura per gli esercizi pubblici, uffici postali, istituti di credito, divieto di praticare attività sportive nelle strade principali della città e diverse altre misure finalizzate ad agire concretamente al fine di impedire che l’epidemia in corso generi nuovi contagi.
 
Uniti possiamo superare questa emergenza – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo - Le libertà che sacrifichiamo oggi sono il combustibile per la fiamma della speranza che arde forte. Dobbiamo affrontare oggi dei sacrifici per stare meglio domani. Nessuna paura ma assoluta consapevolezza della situazione: dobbiamo adottare misure adeguate per cercare di fronteggiare la situazione in atto, senza nasconderci dietro un dito, ma senza lasciarci spaventare: siamo in piena emergenza, ma la possiamo superare se ci atteniamo alle disposizioni. Le misure che abbiamo adottato fin ora non sono state abbastanza incisive perché molti cittadini non hanno compreso la gravità della situazione. Abbiamo registrato molti ingressi in città che non rispondono alle motivazioni previste, traffico in entrata e in uscita, assembramenti di persone che passeggiano in gruppo, oppure si recano tutti i giorni a fare la spesa, senza tenere conto che ogni volta che si esce di casa si mette in pericolo se stessi e gli altri. Tutto ciò non è più tollerabile. Ne va della vita di ognuno di noi. Per questo ho deciso, in accordo con l’Amministrazione comunale, di dare un giro di vite allo stato delle cose. Vieteremo il traffico in entrata se non per comprovate esigenze, ma non solo. Intensificheremo i controlli e provvederemo con le denunce ricordando che l'inosservanza delle ordinanze integra la sanzione prevista dall'art. 650 del codice penale (Inosservanza di un provvedimento di un'autorità) con pena prevista dell'arresto fino a 3 mesi o l'ammenda fino a 206 euro, salvo che non si possa configurare una ipotesi più grave quale quella prevista dall'articolo 452 del codice penale (Delitti colposi contro la salute pubblica) con pena prevista della reclusione da 6 mesi fino a 3 anni. Purtroppo questo è un momento in cui siamo tenuti a sacrificarci tutti, a sacrificare parte della nostra libertà per poter avere un domani in cui tornare ad assaporarla. Con le nostre restrizioni vogliamo mandare nelle case dei cittadini un messaggio di speranza contro la paura: possiamo vincere, sconfiggere il virus, con comportamenti responsabili e consoni alla gravità del momento. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando alacremente per la tutela del nostro territorio, in primo luogo le forze dell’ordine, la polizia locale e le associazioni di volontariato, la cui opera è davvero encomiabile ”.

Coronavirus, Serra: sei persone in quarantena

Sei ordinanze di quarantena a carico di altrettante persone.

E’ quanto ha disposto, quest’oggi, il sub-commissario al Comune di Serra San Bruno, Sergio Raimondo.

Le “misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19” sono state adottate in seguito alle comunicazioni con le quali l’Asp di Vibo Valentia ha segnalato al Comune, i casi di alcune persone che necessitano di essere sottoposte “alla misura di quarantena presso la propria residenza con sorveglianza attiva svolta dal personale del servizio di igiene pubblica”.

Serra, maltempo: domani le scuole rimarranno chiuse

Con un'ordinanza pubblicata oggi, il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone ha disposto per domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale.

Il provvedimento è stato assunto in ragione dell'allerta meteo diramata dall'Arpacal e delle "intense piogge che stanno causando notevoli disagi alla popolazione".

 Pertanto, si legge nell'ordinanza: "al fine di scongiurare il pericolo per la pubblica incolumità" si dispone "a titolo precauzionale, la sospensione delle attività didattiche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, ricadenti nel territorio comunale per giorno 29.10.2018, riservandosi di adottare ulteriori provvedimenti in relazione all'andamento delle condizioni meteo".

  • Published in Cronaca

Cessaniti, crisi idrica: ordinanza del sindaco Mazzeo

"Con l'emanazione della ordinanza n° 21 avente ad oggetto la requisizione di un pozzo di proprietà privata e l'ordinanza n° 22 avente ad oggetto la diffida nei confronti della Sorical di ripristinare l'erogazione idrica, ho inteso passare dalle parole ai fatti intervenendo concretamente su un problema che sta attanagliando tutti i Cittadini del Comune di Cessaniti."

È quanto scrive in una nota il sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo.

"Questa Amministrazione - prosegue Mazzeo - non ha mai tollerato e mai tollererà situazioni che possano minimamente ledere i diritti dei nostri Concittadini. Da parte nostra continueremo a difendere sempre i beni comuni come l’acqua, per la cui corretta fornitura tanto ci stiamo spendendo in ordine di ammodernamento della rete. L’interesse per la buona qualità della vita delle persone, non ci stancheremo di ripeterlo, è in cima alle priorità di questa Amministrazione perché l’interesse dei cittadini è preminente rispetto a tutto”.

 

Serra San Bruno: scatta il divieto di giocare a pallone, ecco dove

"Il primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha emesso un'ordinanza con la quale dispone il divieto di gioco del pallone in tutte le forme e modalità di svolgimento nelle seguenti piazze: piazza Municipio, piazza Azaria Tedeschi e piazza Monsignor Barillari".

A darne notizia una nota dell'Amministrazione comunale.

"Il provvedimento - prosegue il comunicato - si è reso necessarioa a seguito delle varie sollecitazioni da parte di alcuni cittadini che hanno richiesto interventi a tutela della tranquillità nelle zone del centro abitato, minata da ragazzi che, giocando a pallone, arrecano danni a cose e persone e, in particolare, agli impianti della pubblica illuminazione e ai portoni delle chiese".

Per il sindaco Tassone: "Si tratta di atteggiamenti inaccettabili che non possono più essere tollerati e sui quali non si deve in alcun modo sorvolare. Nel rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vita nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale, abbiamo ritenuto opportuno adottare questo tipo di provvedimento, con il quale si interviene in modo significativo nei confronti di tutti coloro che giocano a pallone nelle piazze".

Per quanto riguarda le sanzioni che saranno comminate ai trasgessori, salvo che il fatto non costituisca reato, si va dai 25 ai 500 euro.

L'ordinanza, in vigore da oggi, è stata trasmessa anche al Commissariato di Polizia di Stato, al Comando Stazione dei carabinieri e agli uffici della polizia municipale.

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