Pizzo: in arrivo mezzo milione di euro per la scuola media
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Nel pomeriggio di ieri (10 dicembre) i carabinieri della Stazione di Pizzo, guidati dal Maresciallo Ordinario Paolo Fiorello, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia nei confronti di Antonio Stella, 27enne, residente a Lamezia Terme.
Secondo gli investigatori, il giovane sarebbe uno dei responsabili della tentata rapina dell’1 dicembre scorso ai danni dell’ufficio postale di Pizzo Calabro, nel corso della quale tre malviventi armati ed incappucciati cercarono d’impossessarsi dei soldi destinati al pagamento delle pensioni.
Ad impedire ai malviventi di portare a termine il colpo, la circostanza che, quando sono entrati in azione, il furgone portavalori che avrebbe dovuto consegnare il denaro non era ancora arrivato a destinazione.
Nei giorni immediatamente successivi alla rapina, i militari dell'Arma si sono concentrati sul monitoraggio dei sistemi di sorveglianza presenti in paese.
Grazie alle immagini immortalate da nove telecamere i carabinieri sono riusciti a ricostruire il percorso di fuga, intrapreso lungo vie secondarie, effettuato dai malviventi prima a piedi e poi a bordo di una Lancia Libra di colore blu fino a Lamezia Terme. Nel contempo gli uomini della Benemerita sono risaliti all’identità di uno dei tre protagonisti della tentata rapina. Durante la fuga, infatti, le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato in più occasioni il volto di uno dei componenti la banda.
Giornata di paura a Pizzo Calabro dove, tre malviventi armati ed incappucciati hanno cercato di rapinare il locale ufficio postale. Il tentativo di mettere le mani sui soldi destinati al pagamento delle pensioni, però, non è andato a buon fine poichè, quando i rapinatori sono entrati in azione, il furgone portavalori che avrebbe dovuto consegnare il denaro non era ancora arrivato a destinazione.
Nel corso del maldestro tentativo di rapina sono rimaste ferite due donne. La prima è stata spintonata ed è caduta a terra svenuta, mentre la seconda dopo essere stata raggiunta da un pugno in pieno volto è stata sbattuta violentemente contro un muro.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti i carabinieri della locale Stazione che hanno avviato le indagini per cercare di risalire all'identità dei tre malviventi i quali, secondo una prima ricostruzione, si sarebbero allontanati a bordo di un'automobile. I militari dell'Arma sarebbero, ora, alle prese con le immagini immortalate dagli impianti di videosorveglianza che hanno ripreso le varie fasi della tentata rapina.
Le donne ferite sono state soccorse e trasferite all'ospedale di Vibo Valentia. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.