Maltempo, domani allerta gialla su tutta la Calabria

L'ondata di maltempo che sta imperversando in Calabria durerà per tutto il fine settimana. Tra sabato e domenica, sono previste precipitazioni a carattere temporalesco, locali grandinate e forti raffiche di vento. L'area maggiormente colpita dovrebbe essere quella del tirrenico centro-meridionale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Per la giornata di domani sull'intero territorio calabrese è stata attivata l'allerta gialla. 

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Terremoti, Greco e Sergio: “Potenziare il sistema di Protezione civile regionale”

“Il sisma che si è abbattuto nel centro Italia deve far riflettere ed agire immediatamente”. Lo sostengono i consiglieri regionali (Gruppo “Oliverio Presidente”) Orlandino Greco e Franco Sergio, che  hanno presentato  una mozione “sul potenziamento della capacità operativa e di intervento del sistema di Protezione civile regionale”. Spiegano: “Per la sua conformazione geomorfologica, la Calabria è una delle regioni più esposte a fenomeni naturali legati al rischio idrogeologico e sismico. In questo quadro, la mozione impegna la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti necessari, affinché si crei una rete di prevenzione che unisca la protezione civile, la regione, gli enti locali e i privati. Sono indispensabili misure che consentano ai sindaci di effettuare il censimento dei fossi e dei canali di scolo, la pulizia dei corsi d'acqua, la microzonazione sismica e la realizzazione dei piani di emergenza comunali ed intercomunali”. Con la mozione si chiedono alla Giunta regionale “dei provvedimenti per l’analisi di vulnerabilità sismica dei centri storici al fine di valutare ex-ante l'impatto di un terremoto sul patrimonio culturale. La Calabria deve inoltre dotarsi di una colonna mobile con delle strutture modulari intercambiabili ed estendere l'uso della rete radio regionale di protezione civile al servizio regionale di urgenza ed emergenza medica 118. Con la mozione, che auspichiamo venga discussa al più presto in Consiglio, si chiede inoltre d’istituire l'area meteo del centro funzionale multirischi dell'Arpacal  e di attivare il numero unico per le emergenze ‘112’ con la realizzazione di nuove sale operative che vedano la presenza, oltre che degli operatori di pubblica sicurezza, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria, anche della protezione civile regionale. Riteniamo - sottolineano Greco e Sergio - che questi provvedimenti, che sono solo alcuni di quelli previsti nella mozione, siano necessari ed urgenti per prevenire i rischi naturali e potenziare la capacità operativa e di intervento del sistema di Protezione civile regionale. Siamo certi che il presidente Mario Oliverio e il responsabile della Protezione civile regionale Carlo Tansi, troveranno insieme il percorso amministrativo ed istituzionale più rapido ed efficace per adottare queste misure che hanno come unica finalità la sicurezza dei cittadini e dei territori calabresi”.

Calabria: in arrivo forti temporali, allerta meteo della Protezione Civile

Temporali in arrivo su Calabria e Sicilia. La Protezione civile regionale ha diramato un'allerta maltempo: "Dalle prime ore di domani, 28 settembre 2016 e per le successive 24736 ore, si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, in particolare sulle aree ioniche. I fenomeni temporaleschi - prosegue il bollettino - saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento".

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Terremoto: è ufficiale la metà dei comuni calabresi non ha un piano d'emergenza

"Più della metà dei terremoti catastrofici che si sono verificati in Italia hanno avuto origine in Calabria, sismi che hanno sprigionato un valore energetico 32 volte superiore rispetto a quello di Amatrice. Per questo occorre non perdere altro tempo". È quanto ha affermato, nel corso della riunione svoltasi oggi presso la prefettura di Catanzaro, il responsabile della Protezione civile calabrese Carlo Tansi. Dall'incontro, cui hannno preso parte i prefetti, i sindaci, i rappresentanti delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco di tutta la regione è emerso che “solo il 54% dei Comuni calabresi ha un piano di emergenza e di questi pochissimi sono stati aggiornati dopo il 2012”. Come se non bastasse, in alcuni casi i piani d'emergenza lasciano piuttosto a desiderare, basti pensare che secondo quanto dichiarato da Tansi c'é stato "un comune aspromontano"  che ha approvato "un piano contro il rischio tsunami". "Negli anni - ha aggiunto il responsabile della Protezione civile calabrese - sono stati stanziati centinaia di migliaia di euro per l'approvazione dei piani di emergenza: il 90% di questi fondi pur essendo stati erogati non sono mai stati utilizzati dalle amministrazioni". Al fine di cercare di recuperare i ritardi, a partire da questa settimana la Protezione civile metterà a disposizione degli enti alcuni esperti. Inoltre, è in fase di progettazione una app che in caso di necessità potrà guidare i cittadini nei punti più sicuri e nelle aree di accoglienza. Altro nodo cruciale è quello rappresentato dalla vulnerabilità degli edifici pubblici. Secondo il rapporto redatto alla fine degli anni Novanta da Franco Barberi, presidente vicario della Commissione grandi rischi della Protezione civile, in Calabria ci sono quasi 11mila edifici pubblici a rischio crollo anche in caso di terremoti non catastrofici. La Protezione civile sta, quindi, lavorando all'aggiornamento dello studio e nelle prossime settimane dovrebbero iniziare i sopralluoghi con i tecnici. Il prefetto di Catanzaro Luisa Latella ha invitato gli amministratori pubblici ad "agire rapidamente. Serve una forte presa di coscienza; si è perso troppo tempo. È inquietante - ha affermato- leggere l'elenco dei Comuni che hanno avuto finanziamenti e non li hanno spesi. È un peccato contro Dio e contro gli uomini". Infine, il prefetto ha assicurato che "le risorse per la messa in sicurezza degli edifici pubblici ci sono. Sono occasioni che non si possono perdere. Questi fondi non possono essere lasciati in un cassetto".

Protezione civile: in arrivo vento e temporali sulla Calabria

La Protezione civile regionale ha diramato un messaggio di allertamento con validità dalla mattina di domenica e per le successive 24-36 ore. “Si prevedono – viene specificato – precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Calabria meridionale. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento”.

Maltempo in Calabria: previsti temporali anche per la giornata di martedì

Un’area di bassa pressione continua a stazionare sulle regioni meridionali italiane determinando condizioni di spiccata instabilità specie sul versante ionico. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 12 settembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna. Dalla mattinata di domani sono previste precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Puglia, Basilicata e Calabria, specie sui versanti ionici. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato su gran parte della Puglia e sul versante ionico della Calabria. E’ stata poi valutata una allerta gialla per i restanti settori di Puglia e Calabria, per la Basilicata, il Molise, l’Umbria, sui settori appenninici meridionali delle marche e su buona parte di Abruzzo e Sicilia.

La babele dei piani d'emergenza, anche Simbario ne ha uno

La storia dei piani d’emergenza comunali nel vibonese sembra essere una vera e propria babele. A leggere  l’elenco pubblicato sul sito nazionale della Protezione civile, i comuni che, alla data del 18 settembre 2015, hanno regolarmente adempiuto alla prescrizione della legge 100/2012 sono soltanto 4 (Fabrizia, Polia, Serra San Bruno e Zambrone). A sentire, alcuni, amministratori, sia ex che tuttora in carica, l’elenco sarebbe incompleto. Nei giorni scorsi, infatti il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, aveva reso nota la deliberazione n. 25, del 25 settembre 2012, con la quale era stato approvato il piano d’emergenza comunale. Analoga precisazione giunge, ora, da Simbario dove il piano d’emergenza è stato deliberato, il 20 dicembre 2012, dall’amministrazione guidata dall’allora sindaco Francesco Andreacchi. E’ probabile, quindi, che anche altri comuni vibonesi, pur avendo approvato il piano, non siano presenti nell’elenco pubblicato sul sito della Protezione civile. A questo punto sarebbe interessante capire il motivo per cui soltanto quattro enti figurino nella lista dei virtuosi. La legge 100/2012 imponeva ai comuni di approvare “con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali”, nonché di provvedere “alla verifica e all'aggiornamento periodico del proprio piano di emergenza comunale, trasmettendone copia alla regione, alla prefettura-ufficio territoriale del Governo e alla provincia territorialmente competenti”. E’ possibile che, alcuni comuni, una volta varato il piano d’emergenza non lo abbiano trasmesso al Dipartimento regionale della protezione civile che, a sua volta, avrebbe dovuto inoltrarlo al livello superiore? In alternativa, è ipotizzabile che il Dipartimento regionale non abbia trasmesso gli atti deliberativi approvati da tutti i comuni? Come si spiega, infine, che pur essendo indicato un termine perentorio entro il quale procedere all’approvazione dei piani d’emergenza, nessuno si sia mai premurato di diffidare le amministrazioni inadempienti? Interrogativi che offrono la plastica dimostrazione di come ogni attore parli una propria lingua, il risultato è un’ineffabile babele

Meteo, allerta arancione su tutta la Calabria

La protezione civile nazionale lancia l'allerta meteo di livello arancione sulle regione meridionali.  A determinare la situazione d'allerta "Un’area di bassa pressione [che] tende a stazionare sulle regioni centro-meridionali italiane, determinando spiccata instabilità con fenomeni più frequenti ed intensi sul basso versante adriatico ed al sud". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un ulteriore "avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli emessi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it)". Le situazioni di maggiore criticità si manifesteranno nel corso della serata di oggi, giovedì 8 settembre, con "il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Puglia, Basilicata e Calabria, specie sui settori ionici". Domani, invece, la perturazione si estenderà anche a "Molise, Abruzzo e Sicilia, specie sui settori tirrenici dell’isola. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato su Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia nord-orientale".

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