Recovery fund: "Bocciata proposta per Ponte sullo Stretto". L'accusa di Nesci (FdI)

“Non è passata la proposta di inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere con procedura semplificata e accelerata previste nella lista del decreto Recovery: affossato un emendamento di una parte della stessa maggioranza”.

Queste le parole del Commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Reggio Calabria, Denis Nesci.

“L’emendamento bocciato, nelle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera - continua Nesci - ha dato un chiaro segnale delle idee e delle priorità di questo Governo che non dedica nessun tipo di attenzione al Sud, e la cui  maggioranza promiscua e poco affidabile, grida allo scandalo per le poche risorse destinate al Sud, ma poi, nei fatti, considera prioritari altri interventi i cui progetti certamente non avrebbero la valenza strategica ed economica come la realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

“Opera per noi di Fratelli d’Italia indispensabile per proiettare la Calabria e l’intera area dello Stretto verso un reale sviluppo, capace di ricucire un gap storico con il resto del Paese. Economia, turismo e indotto risulterebbero motori trainanti per un futuro di riscatto per la nostra terra. Invece assistiamo, ad un’ambiguità da parte dei partiti che sostengono il Governo Draghi, che continua a manifestarsi con ripercussioni politiche verso una regione che ha estremamente bisogno di opere infrastrutturali.

“Fratelli d’Italia - conclude la nota - resta l’unica forza politica in grado di garantire coerenza in uno scenario in cui i partiti di centrodestra sembrano abbiano perso la bussola”.

Recovery Fund: Caligiuri (FI): "Calabria tagliata fuori,inaccettabile"

"Dispiace apprendere che, nelle 172 pagine del Piano nazionale di ripresa e resilienza elaborato dal Governo, non ci sia spazio per la ripartenza della Calabria".

Lo afferma, in una nota, la senatrice di Forza Italia Fulvia Michela Caligiuri.

"Certamente - aggiunge la parlamentare - le aspettative riguardo ai progetti destinati al Sud attuati da questa esperienza di Governo non erano altissime, proprio in virtù della poca rilevanza che il Mezzogiorno ha assunto nel dibattito politico della maggioranza, ma la Calabria ha bisogno di sostegno, soprattutto a seguito di questa crisi pandemica che ha aggravato le condizione della nostra economia. In tal senso, il Recovery Fund costituisce un importante volano di crescita ma, a tal fine, è necessaria una fattiva programmazione in materia di infrastrutture, collegamenti ad alta velocità con il resto d'Italia, sistema sanitario, opportunità lavorative per fermare la continua emorragia di brillanti giovani laureati nelle nostre eccellenti Università costretti a lasciare la Calabria e non poter far ritorno, nonché alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale anche attraverso l'uso di finanziamenti finalizzati alla prevenzione del dissesto idrogeologico".

"Non farlo - sostiene ancora la senatrice Caligiuri - condannerebbe la Regione Calabria, terra dotata di enormi risorse, ad un ulteriore declino economico cui si andrà incontro per i prossimi decenni con conseguenze irrimediabili di cui questo Governo porterà il peso della responsabilità verso i miei concittadini calabresi".

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