Reati fiscali e riciclaggio, dieci persone deferite

Dieci persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria dalla guardia di finanza di Crotone a seguito delle attività di approfondimento delle “segnalazioni di operazioni sospette” trasmesse dai soggetti obbligati ai fini della normativa antiriciclaggio.

In seguito alle segnalazioni, i finanzieri hanno rilevato la commissione di varie tipologie di reato fra cui quelli fiscali (emissioni ed utilizzo di false fatture e omessa presentazione della dichiarazione) e il riciclaggio di proventi illeciti.

Gli uomini delle fiamme gialle hanno, inoltre, verbalizzate 23 infrazioni amministrative relative al superamento della soglia-limite nell’utilizzo del denaro contante (che negli ultimi sei anni era stata fissata a 1.000 euro e che dal 1° gennaio 2016 è stata elevata a 3.000 euro), in ordine alle quali scatteranno sanzioni amministrative in capo ai contravventori, per complessivi 90 mila euro.

 

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Sequestro preventivo per 100.000 euro a carico della moglie dell'ex governatore Giuseppe Scopelliti

I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria – coordinati dalla locale Procura della Repubblica – hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” - ex art 321 c.p.p. - per un importo pari a 100.000 euro, emesso nei confronti di Barbara Varchetta, moglie dell’ex governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Il fatto è avvenuto lo scorso 20’dicembre, ma la Guardia di Finanza lo ha ufficializzato oggi.

Nei loro confronti sono ipotizzati, allo stato, per Giuseppe Scopelliti il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e per la moglie Barbara Varchetta, il reato di riciclaggio. 

La vicenda trae origine da una pronuncia emessa nel novembre 2013 dalla Sezione Giurisdizionale Centrale d’Appello della Corte dei Conti, che ha condannato Scopelliti a risarcire al Comune di Reggio Calabria per danno erariale la somma di 300.000 euro.

In ragione della citata sentenza di II grado, il 03.07.2014 il Comune di Reggio Calabria ha notificato un atto di precetto a Scopelliti.

Quest’ultimo, non avendo corrisposto alcuna somma, è stato successivamente destinatario, con notifica in data 06.10.2014, di un atto di pignoramento presso terzi, con ingiunzione ad astenersi dal sottrarre le somme depositate presso banche. 

Le indagini effettuate, supportate da riscontri analitici e da accertamenti bancari, hanno accertato che l’ex governatore, in data 23 settembre 2014 e 2 ottobre 2014 (quindi in prossimità della notifica dell’atto di pignoramento) aveva richiesto e ottenuto il rimborso di una polizza vita, per l’ammontare di 15.055,48 euro e di titoli del controvalore di 80.000 euro.

Sempre in data 2 ottobre 2014 lo stesso aveva disposto un bonifico dell’importo pari a  100.000 in favore della moglie Barbara, la quale, in pari data, investiva 80.000 euro in una nuova polizza assicurativa a proprio nome.

Associazione di tipo mafioso e riciclaggio: in carcere un 54enne

In ottemperanza ad un ordine di carcerazione disposto dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso la Corte d'Appello, è stato arrestato un uomo di 54 anni che dovrà espiare una pena residua ad un anno, 11 mesi e 21 giorni di reclusione.

Il provvedimento restrittivo è stato eseguito dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Reggio Calabria e della Stazione di Gallina. F.A.R. è stato condannato per concorso in associazione di tipo mafioso e violazione delle norme sul riciclaggio di denaro di provenienza illecita. I militari dell'Arma lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale della città dello Stretto. 

Condannato per riciclaggio: i Carabinieri lo arrestano

I Carabinieri hanno tratto in arresto un 43enne in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi. Nicola Zagari, di Rosarno, è stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione in quanto ritenuto responsabile del reato di riciclaggio in concorso.

Operazione “Piscatores”. Scattano 27 ordinanze di custodia cautelare: accuse di truffe on line, riciclaggio

È in corso di esecuzione, dalle prime luci dell’alba, una imponente operazione da parte degli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ha portato a disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata a reati di truffe on line, riciclaggio e accesso abusivo a sistemi informatici. Sono in corso di esecuzione 27 ordinanze di custodia cautelare oltre a numerose perquisizioni nella Locride. I reati contestati sono associazione a delinquere, truffa, riciclaggio, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso o sistemi informatici o telematici, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno portato a rilevare l’esistenza di un associazione presente ed operante nel territorio della Locride, finalizzata alla commissione di truffe on line attraverso l’illecita acquisizione dei codici di accesso di ignari correntisti di un noto Istituto di Credito operante sul web per effettuare operazioni di trasferimento di ingenti somme di denaro giacenti da quei conti correnti ad altri conti correnti intestati fittiziamente a persone inesistenti e, di fatto, riconducibili ai promotori dell’associazione. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza, alla presenza del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho.

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Estorsione e rapina: arrestato un 40enne

I Carabinieri, eseguendo un ordine di carcerazione disposto dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto un quarantenne di Bovalino, Rocco Bevilacqua. Deve espiare una condanna a due anni, 10 mesi e 6 giorni di reclusione. Giudicato autore dei reati di estorsione aggravata, rapina e riciclaggio, i militari dell'Arma della Stazione di Bovalino lo hanno accompagnato presso la casa circondariale di Locri.

Condanna per riciclaggio: in carcere un 79enne

I Carabinieri hanno arrestato un uomo di 79 anni sulla scorta di un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Locri. Giuseppe Sergi, di Natile Nuovo, prelevato dai militari della Stazione di Careri, è stato giudicato responsabile del reato di riciclaggio. Accompagnato nel carcere di Locri, deve espiare una condanna a 2 anni e 7 mesi di reclusione. 

Un milione e mezzo di euro nascosto in casa: denunciati tre fratelli

I Carabinieri hanno denunciato tre fratelli, rispettivamente di 64, 59 e 57 anni per il reato di riciclaggio in concorso. Gli ultimi due erano già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Perquisendo la loro abitazione a San Roberto, in provincia di Reggio Calabria, i militari hanno rinvenuto, all’interno di una cassaforte, un'ingente somma di denaro tra contanti e  polizze assicurative vita, il tutto per un valore di poco inferiore ad un milione e mezzo di euro. I tre fratelli non sono stati in grado di fornire plausibili ragioni sulla provenienza del denaro contante né sull’ingente entità delle somme relative ai titoli. Il tutto, secondo gli investigatori derivante da attività illecita, è stato sottoposto a sequestro.

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