Rotazione dei dirigenti del Consiglio regionale efficace fra tre giorni

"Oggi ho proposto all'Ufficio di Presidenza la rotazione dei dirigenti del Consiglio regionale. La relativa delibera, approvata unanimemente, avrà efficacia dal prossimo 1 ottobre, salvo che per tre dirigenti di Palazzo Campanella, eccezione motivata da criteri di infungibilità o di continuità amministrativa”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto che aggiunge: "I nuovi incarichi dirigenziali erano attesi da ben due anni. Il cambio ai vertici delle strutture organizzative del Consiglio regionale è un atto dovuto, peraltro in linea con quanto previsto dal Piano triennale anticorruzione, varato da qualche settimana. Sono certo che la nuova configurazione individuata dall'Ufficio di Presidenza si rivelerà efficace e che i dirigenti bene assolveranno al loro nuovo incarico, mettendo a frutto l'esperienza pregressa già maturata al servizio dell'Amministrazione.  Questo è un ulteriore, indispensabile passo a garanzia del buon andamento del Consiglio regionale e, ancora una volta, a favore della trasparenza dovuta a tutti i cittadini calabresi".

Reggio, ok della Giunta alla riorganizzazione della burocrazia comunale

La Giunta comunale di Reggio Calabria ha deliberato il nuovo assetto dell'organizzazione della burocrazia comunale che si completerà con lo spostamento delle figure dirigenziali dei vari settori. E' lo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà a spiegare nel dettaglio il contenuto del provvedimento: "La delibera ridisegna la complessiva organizzazione dell'Ente con una struttura che prevede una diversa articolazione degli undici settori dirigenziali attraverso la relativa rielaborazione per macro funzioni ed attività". L'ultima seduta dell'Esecutivo di Palazzo San Giorgio è servita a dare il via libera alle modifiche adottate ottemperando al nuovo profilo dell'apparato burocratico disegnato dal Primo Cittadino all'interno dei confini imposti dalle norme e dalle limitazioni finanziarie che gravano sul Comune. La configurazione che ne è scaturita poggia le basi sull'"attuale dotazione organica" e sul "vigente programma di fabbisogno del personale, prevedendo i necessari uffici di supporto agli organi di governo", nello specifico lo staff a disposizione del sindaco. E' stato deciso di separare il settore dei Tributi da quello del Bilancio e, contestualmente, di unificare Lavori Pubblici ed Urbanistica che andranno a costituire il cosiddetto macrosettore "Pianificazione urbana e lavori pubblici". Analoga scelta è stata fatta per quel che riguarda welfare e politiche comunitarie. Spacchettato, invece, il settore Cultura, che in riferimento alla "Programmazione e produzione dell'offerta culturale" rimpinguerà il settore delle Attività Produttive e Turismo, a differenza della Conservazione del Patrimonio destinato ad un diverso ambito settoriale. Rimanendo nei confini dettati dalle regole cui sono soggetti gli enti pubblici, i dirigenti legati al Comune da un contatto a tempo indeterminato verranno chiamati a ricoprire le caselle apicali della burocrazia di Palazzo San Giorgio. Falcomatà ha spiegato che: "A tale riorganizzazione è assegnato il compito di assicurare maggiore autonomia operativa che si traduce in una maggiore efficienza nell'erogazione dei servizi. La rotazione dei dirigenti, è motivo di arricchimento del background professionale dei dipendenti comunali, ma è anche motivo di prevenzione rispetto ai rischi di corruzione. La scelta relativa alla riorganizzazione dei settori sarà comunicata attraverso una apposita conferenza stampa".

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