Trattava rifiuti senza autorizzazione, sequestrata ditta di autodemolizione 

I carabinieri forestale delle Stazioni di Orsomarso, Cetraro e Paola hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una ditta di autodemolizione e trattamento di rifiuti ubicata in località “La Bruca”, nel comune di Scalea.

La misura è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola, in seguito ad alcuni controlli nel corso dei quali è emerso che la ditta trattava rifiuti non contemplati dalla autorizzazione in suo possesso.

Durante il controllo è stato riscontrato, inoltre, lo scarico, senza autorizzazione, delle acque reflue meteoriche - Industriali derivanti dai piazzali dell’impianto di trattamento dei rifiuti in un canale.

Una volta eseguito il sequestro, i militari hanno denunciato l'amministratore dell’impianto per violazione della normativa ambientale. 

 

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Giovane scomparso in Calabria, trovato il cadavere

È stato trovato il cadavere di Mattia D’Ingianni, il giovane di cui non si avevano notizie da tre giorni.

Il corpo è stato rinvenuto, in seguito ad una segnalazione, lungo i binari della ferrovia, poco distante dalla stazione di Scalea.

Secondo le prime ricostruzioni, pare che il ragazzo sia stato travolto e ucciso da un treno.

 Il giovane era senza documenti, per questo motivo, in un primo momento, si era pensato ad un extracomunitario. I genitori preoccupati, negli ultimi giorni avevano lanciato diversi appelli attraverso i social network.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia ferroviaria ed i carabinieri.

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Donna trovata morta in un residence, indagano i carabinieri

Il corpo senza vita di una quarantenne è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, a Santa Maria del Cedro, nell'Alto Tirreno cosentino.

La donna, di nazionalità senegalese, è stata trovata morta da alcuni vicini, nella stanza di un residence in cui viveva.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Scalea, che hanno avviato gli accertamenti necessari per chiarire la causa del decesso.

Donna precipitata da un palazzo, fermato il convivente

Sono arrivate ad una svolta le indagini sulla morte della cittadina dominicana precipitata ieri da un palazzo a Scalea, nel Cosentino. (Per leggere la notizia clicca qui)

Nelle prime ore di oggi, infatti, è stato fermato il covivente della donna, un dominicano di 26 anni.

Gli investigatori sono ancora al lavoro per chiarire alcuni aspetti dell'omicidio ed il movente. Tuttavia, dalle prime indiscrezioni, pare che il delitto sia stato consumato in seguito ad un banale litigio.

I presunto responsabile dell'omicidio è stato rinchiuso nella casa circondariale di Paola.

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Giallo in Calabria, 36enne muore cadendo da un palazzo

Una 36enne di nazionalità dominicana, M.P., è morta dopo essere precipitata da una finestra del palazzo in cui abitava a Scalea, nel Cosentino.

Il cadavere della donna è stato avvistato da una vicina di casa, che ha allertato i carabinieri.

Allo stato non è chiara la dinamica dell'accaduto. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

Secondo le prime indiscrezioni, pare che la donna non sia precipitata dal terzo piano, dove abitava, ma da un piano superiore. 

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Scontro tra due furgoni, uno finisce in una scarpata

E’ di due persone ferite il bilancio dell’incidente stradale avvenuto  lungo la Statale 18 Tirrenica, nel territorio comunale di Scalea (Cs).

L’impatto ha coinvolto due furgoni uno dei quali, dopo il violento scontro, è precipitato in una scarpata.

Per uno dei feriti si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso.

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Lavori non autorizzati, sequestrata area di 14 mila metri quadri

I carabinieri forestali della locale Stazione hanno posto sotto sequestro un'area di 14 mila metri quadrati, in località “Petrosa” di Scalea.

Durante un controllo, i militari hanno notano uno sbancamento ed all’intero del cantiere, depositati cumuli di terreno e rocce da scavo e travi in cemento precompresso.

Dagli accertamenti effettuati, sarebbe emerso che l’area in questione era sottoposta a vincolo paesaggistico e che non sarebbe stata rilasciata alcuna autorizzazione per il deposito temporaneo del materiale rinvenuto.

Inoltre, lo sbancamento avrebbe interessato una superficie maggiore rispetto a quella autorizzata.

Durante il controllo, i carabinieri forestali hanno rinvenuto, anche, cumuli di terra e rocce da scavo ed un cumulo di rifiuti provenienti da demolizioni edili, pezzi di cemento, resti di piastrelle, materiale plastico vario, resti di imbarcazione, secchi di pittura, sacchetti di immondizia, materassi e residui vegetali.

I militari hanno accertato, infine, che la destinazione attuale del suolo non è conforme con il vigente Psc, perché l’area è destinata a ambito urbanizzato residenziale e intervento diretto, per cui per tali opere sarebbe stato necessario il permesso a costruire.

Al termine del controllo, al vecchio proprietario del terreno e titolare di concessione edile è stato contestato il reato di “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazione essenziale, opere eseguite in assenza di autorizzazione in difformità da essa, distruzione o deturpamento di bellezze naturali; mentre all’ amministratore unico della società intestataria del terreno, è stato contestato il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata".

 

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Cucciolo di lontra messo in salvo in Calabria

Un cucciolo di lontra è stato trovato da un passante lungo una strada nel comune di Scalea.

Il piccolo animale è stato subito recuperato dai militari della locale Stazione carabinieri forestale che lo hanno preso in cura, prima di affidarlo al medico veterinario del Parco nazionale del Pollino.

Una volta accertate le buone condizioni fisiche, il cucciolo, che non è ancora autosufficiente, è stato trasferito presso il centro di Recupero animali di Policoro (Mt).

 

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