Ladri sfondano una vetrina e portano via la cassa di un bar tabaccheria

Furto in un bar tabaccheria di Piano di Maio, a Rende, dove ignoti hanno sfondato la vetrina dell'esercizio commerciale e si sono impossessati della cassa, di numersoe stecche di sigarette e diversi tagliandi del gratta e vinci.

Non è ancora chiara la dinamica dell'accaduto.

Tuttavia sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini del caso.

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Polizia sventa rapina in una tabaccheria

Rapina ad una tabaccheria sventata grazie al tempestivo intervento degli uomini della Polizia di Stato.

È successo ieri sera a Reggio Calabria dove, in seguito ad una segnalazione al 113, gli agenti sono intervenuti presso una rivendita di tabacchi in cui era in corso una rapina.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno sorpreso due persone a volto coperto, che tenevano sotto il tiro delle pistole il gestore dell'esercizio. 

Entrati in azione, gli agenti sono riusciti a disarmare ed arrestare i due rapinatori.

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Rapina in una tabaccheria del vibonese, fermato un 40enne

I carabinieri del Norm della Compagnia di Vibo Valentia guidati dal tenente Luca Domizi hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto P. P. pluripregiudicato quarantenne, residente a San Gregorio d’Ippona.

L'uomo è ritenuto autore di una rapina impropria compiuta, sabato scorso, ai danni di una tabaccheria di Pizzo Calabro.

Nel corso dell'azione criminale, il presunto responsabile si sarebbe impadronito del denaro contenuto nella cassa dell'esercizio e poi avrebbe spintonando la proprietaria per guadagnarsi la fuga.     

Al momento del fermo, avvenuto nel centro di Vibo Valentia, il quarantenne avrebbe tentato di sottrarsi ai militari opponendo resistenza e cercando di scappare.

Per tale motivo è stato deferito in stato di libertà.

L’uomo avrebbe violato, inoltre, l’obbligo di dimora nel comune di residenza a cui è sottoposto.

Al momento si trova recluso nel carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Dipendente di una tabaccheria accusato di essersi appropriato di 160mila euro: assolto

Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento della richiesta avanzata dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di un cinquantaduenne rossanese, dipendente di una nota tabaccheria di Rossano e accusato di appropriazione indebita.

I FATTI L’uomo era accusato di essersi appropriato di 160.326,28 euro, importo corrispondente agli ammanchi di cassa emersi a seguito dei controlli contabili effettuati sulla attività svolta nella tabaccheria nella quale lavorava. L’attività di indagine scaturiva in seguito alla querela presentata dal titolare della tabaccheria, con il quale il cinquantaduenne aveva instaurato un rapporto di lavoro protrattosi per ben 13 anni. Nello specifico, la sua attività lavorativa consisteva nella vendita dei prodotti e nella gestione degli incassi che venivano registrati su un “libro giornale” consegnato al titolare. 

I fatti contestati, per come narrati dalla costituita parte civile, trovavano riscontro, secondo l’accusa, nelle dichiarazioni dei testimoni escussi nel corso dell’istruttoria dibattimentale. La parte civile, inoltre, produceva durante il processo una dichiarazione, sottoscritta dall’imputato, con la quale lo stesso ammetteva di essersi indebitamente appropriato della somma di 160.326,28 euro che si impegnava a restituire. 

IL PROCESSO Durante l’istruttoria dibattimentale veniva depositata tutta la documentazione contabile della tabaccheria, già allegata alla denuncia, dalla quale emergeva l’importo in contestazione e venivano escussi i testi indicati dalla pubblica accusa. Questi ultimi, nello specifico, riferivano che l’imputato non solo aveva la gestione della cassa dell’attività ma era stato visto giocare, personalmente, alle slot machine e ai video poker presenti all’interno della tabaccheria. Veniva poi riferito un episodio, in particolare, relativo ad una notte in cui i proprietari della tabaccheria erano stati chiamati d’urgenza poiché era stata notata la saracinesca semi aperta. In quell’occasione, allertati i carabinieri, gli stessi trovavano all’interno l’imputato, unitamente ad un’altra persona intenta a giocare ai video poker.   

LA DECISIONE DEL TRIBUNALE All’esito dell’istruttoria dibattimentale il Pubblico Ministero concludeva la propria requisitoria chiedendo la condanna dell’imputato; richiesta alla quale si associava il procuratore speciale della parte civile. Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle tesi argomentate durante l’arringa e della richiesta avanzata dall’avvocato difensore Francesco Nicoletti, ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti dell’imputato con la formula “perché il fatto non sussiste”.

 

 

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Arrestati due uomini che stavano svaligiando un tabacchino

I Carabinieri hanno sottoposto a fermo un sessantottenne ed un quarantaduenne accusati di tentato furto aggravato. Secondo quanto sostenuto dai militari del Nucleo operativo e radiomobile di Roccella Jonica, si sarebbero resi responsabili di un tentativo di svaligiare una rivendita di tabacchi a Grotteria. A bloccarli sono stati gli stessi uomini in divisa, coadiuvati dai colleghi della locale Stazione. Gli indagati, che già in passato erano stati protagonisti di casi analoghi, risiedevano momentaneamente in un bed and breakfast poco distante. 

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