Vaccini, “Uniti per Serra” vuole chiarezza: “Troppe dosi a chi non ha priorità, mentre ci sono ultraottantenni che devono aspettare”

“È certamente importante avere un centro vaccinale a Serra, ma è anche necessario fare chiarezza su alcuni aspetti per evitare che l’ordine di priorità venga ingiustamente invertito”.
 
Il gruppo “Uniti per Serra” riscontra “diverse criticità” nelle vaccinazioni che vengono effettuate nella struttura polisportiva di via San Brunone di Colonia ed invita “i rappresentanti istituzionali competenti a fornire informazioni puntuali”.
 
“Chiediamo al commissario dell’Asp di Vibo Valentia – sostengono i componenti della minoranza – di comunicare quante persone (ed in quale percentuale) che hanno ricevuto la dose del vaccino sono state classificate sotto la voce ‘altro’. Lo vogliamo sapere noi e lo vuole sapere la cittadinanza. Sono diverse infatti le segnalazioni che ci giungono da persone che hanno più di 80 anni o che sono appartenenti alle ‘categorie fragili’ che non sono state messe nelle condizioni di vaccinarsi, mentre altre persone, senza apparente motivazione, hanno avuto questa opportunità. Non sta in piedi la giustificazione secondo cui, per evitare di perdere dosi, si è fatto ricorso a persone ‘fuori lista’, perché potevano benissimo essere contattati anziani anziché giovani che, di fatto, sono stati privilegiati”.
 
Il gruppo di opposizione chiede inoltre al sindaco di predisporre “una migliore organizzazione delle fasi precedenti e seguenti la vaccinazione poiché diversi anziani sono stati costretti ad aspettare per diverso tempo. Poteva essere predisposto un servizio navetta – proseguono gli esponenti di ‘Uniti per Serra’ – ma nella giornata di sabato abbiamo osservato momenti caotici e azioni che esulano dalle competenze di chi impropriamente si è autoinserito nelle fasi operative. Ben venga il contributo spontaneo, purché sia effettuato nella massima correttezza e senza secondi fini”.
 
“Il nostro auspicio – concludono – è che nei prossimi giorni tutte le azioni vengano compiute in maniera più trasparente”.

"Uniti per Serra” rivendica la paternità del progetto per l’illuminazione pubblica: “Risorse trovate dall’Amministrazione Tassone”

“Stridono con la realtà i toni trionfalistici dell’Amministrazione comunale che si vanta di aver portato avanti un progetto da noi ideato e per il quale avevamo trovato un finanziamento di 150mila euro ad agosto 2019”.
 
Il gruppo “Uniti per Serra” rivendica la paternità delle risorse del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e ripercorre le tappe politico-amministrative susseguitesi negli ultimi tre semestri.
 
“È stata l’Amministrazione Tassone – spiega la compagine di minoranza – ad intercettare il finanziamento  ed a predisporre l’idonea progettazione. Ma quell’Amministrazione, per effetto delle dimissioni del sindaco a febbraio 2020, non ha potuto proseguire il suo percorso e, dunque, era materialmente impossibile dare seguito alle successive fasi amministrative. Era, invece, doveroso per il principio della continuità amministrativa far andare avanti l’intervento da parte della nuova Amministrazione che, nonostante il passare dei mesi, non sta producendo nulla di proprio”.
 
“Uniti per Serra” sottolinea la bontà del progetto che “contribuirà a dare un nuovo volto alla nostra cittadina migliorandone la vivibilità e consentendo un abbassamento dei costi” e invita “l’attuale Amministrazione a non limitarsi al completamento del lavoro iniziato dagli altri” e ad “attivare nuove iniziative nell’interesse della comunità”.
 
“I fatti – conclude il gruppo – li abbiamo prodotti noi, le parole le stanno facendo altri. Pertanto, il consigliere delegato, anziché andare alla ricerca di ritardi inesistenti da parte dell’Amministrazione precedente, dovrebbe chiarire come mai rispetto alla procedura di appalto siano state invitate 5 ditte non solo ricadenti nella stessa provincia, ma anche in un’area geografica abbastanza limitata. Quindi, consigliamo di lanciare meno attacchi nemmeno troppo velati e di concentrarsi di più sui propri compiti”.

Serra, Procopio e Tassone richiamano l’Amministrazione: “Commercianti penalizzati da un atteggiamento cieco e frenetico”

“Secondo quanto emerge da ripetute segnalazioni, sembrerebbe che alcuni amministratori locali si stiano personalmente dedicando alla pratica di chiedere ai commercianti di rimuovere piante e gazebo ed anche alla svelta. Non ci sembra corretto né il metodo né il momento per farlo”.

I consiglieri di “Uniti per Serra”, Antonio Procopio e Luigi Tassone, non gradiscono l’atteggiamento di alcuni componenti della maggioranza ed entrano nel merito di una questione rispetto alla quale propongono la propria visione.

“Non siamo certo contrari alla regolamentazione – affermano – ma se l’Amministrazione comunale vuole mettere in piedi un Regolamento, sarebbe giusto predisporre una bozza e proporla ai commercianti ai fini di una valutazione complessiva e condivisa. Ci si aspetterebbe questo da un’Amministrazione autodichiaratasi ‘inclusiva e democratica’, ma i fatti ci raccontano una realtà diametralmente opposta in cui l’atteggiamento è tutt’altro che comprensivo e costruttivo”.

Procopio e Tassone rimarcano, inoltre, che “mentre in tutta Italia, in questo momento di difficoltà sanitaria, sociale ed economica, si cerca di mettere a disposizione spazi più ampi, a Serra vengono ignorate le elementari esigenze di esercenti ed avventori. Non viene considerata la crisi dei commercianti, penalizzati da chiusure e crolli di fatturato, ma vengono chiesti nuovi importanti sacrifici e nuove spese. Insomma, un approccio cieco e frenetico che è controproducente a tutti gli effetti”.

I due esponenti di opposizione chiedono agli amministratori di “non soffocare i commercianti e di recuperare il buon senso”, poiché “la regolamentazione potrà avvenire, in maniera condivisa, in una fase meno critica per l’intera comunità”.

“Un’Amministrazione lungimirante - concludono – guarda al futuro ed al cammino per programmarlo e non si fa prendere la mano da impostazioni precostituite che, per come ci vengono descritte, sembrerebbero personalistiche”.

“Uniti per Serra” critica l’amministrazione: “Fuori termine la domanda per il Fondo Unico per la Cultura, è ora di farsi passare la sbornia”

“Importanti risorse per il territorio non sono state ottenute perché il Comune di Serra San Bruno ha presentato la domanda fuori termine. Il bando in questione è quello del Fondo Unico per la Cultura, finalizzato al sostegno di iniziative volte a rafforzare il legame cultura ed identità, e tra le proposte ammesse a finanziamento non figura quella serrese perché, evidentemente, non presentata entro il 20 ottobre, giorno della scadenza”.

Il gruppo “Uniti per Serra” critica aspramente l’amministrazione comunale e la invita “a farsi passare la sbornia elettorale e a mettersi seriamente a lavorare”.

“Negli anni scorsi – sostengono gli esponenti di opposizione – abbiamo assistito al continuo vociare del movimento ‘Liberamente’ che, una volta giunto alla guida del Comune, ha proseguito nelle sua attività parolaia senza però produrre. Sarebbe, dunque, il caso che l’attuale maggioranza si destasse dal torpore e cominciasse a programmare e ad agire perché la nostra città non può permettersi di perdere tempo e fondi”.

La minoranza si augura che “l’amministrazione, per il bene di Serra, si dimostri adeguata ad affrontare la complessità delle situazioni e delle sfide per lo sviluppo, ma questi primi segnali non vanno nella direzione giusta”.

“È necessario - concludono i rappresentanti di ‘Uniti per Serra’ – che gli amministratori si rendano al più presto conto dell’impegno e delle energie richieste dall’attività amministrativa ed agiscano di conseguenza, perché la propaganda non porta risultati concreti e rischia di far rimanere indietro il territorio”.

"Uniti per Serra” attacca l’Amministrazione comunale: “La maggioranza non conosce il contenuto degli atti portati in Consiglio comunale”

"Registriamo distrazioni ed approssimazioni, anche nella preparazione del Consiglio comunale, che stridono con i tanto rivoluzionari (ma solo a parole) sistemi e progetti annunciati in campagna elettorale dall’attuale maggioranza”.

Il gruppo “Uniti per Serra” commenta la discussione in Consiglio comunale registrando “carenze informative che non consentono di esprimere una compiuta valutazione sui punti all’ordine del giorno” e sostiene che “chi amministra si stia solo oggi rendendo conto di quale sia la complessità dell’azione amministrativa ammainando in parte la bandiera delle populistiche affermazioni ripetute in questi anni”.

“Ci siamo trovati a discutere in un civico consesso – affermano i consiglieri Antonio Procopio e Luigi Tassone – in cui la maggioranza non conosceva l’esatta destinazione di circa 100mila euro, genericamente indicati come finanziamento regionale per l’educazione. Particolarmente grave è il fatto che nessuno abbia saputo spiegare a cosa sia dovuto l’aumento di 331mila euro di costi di gestione dei rifiuti. Né può valere lo spiritoso rimando del vicesindaco a guardare voci asettiche che nulla dicono sul come e sul perché di questo aggravio. Chiaramente l’adozione del nuovo ed innovativo sistema di raccolta differenziata, che consentirà una migliore selezione dei rifiuti con conseguente aumento della percentuale di differenziata, non è riconducibile a questa Amministrazione, che però deve almeno conoscere i documenti portati in Consiglio comunale ed avere contezza di un percorso”.

“Uniti per Serra” evidenzia infine che “gli esponenti del movimento ‘Liberamente’, dopo aver contestato duramente l’adesione al Gal ‘Terre vibonesi’, adesso rinnegano le proprie battaglie riconoscendo i benefici che Serra San Bruno potrà trarre. Dunque, parole in una direzione, azioni in quella opposta. Probabilmente, chi ieri criticava si trova oggi a dover sposare le scelte compiute dai predecessori”.

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Ingegnerizzazione della rete idrica, “Uniti per Serra” contro l’amministrazione comunale: “Pubblicità ingannevole, pensino a produrre risultati e non parole”

“L’amministrazione comunale, i cui risultati di questa prima fase sono tutt’altro che tangibili, vorrebbe nascondere le proprie difficoltà, palesate anche con la mancata attribuzione delle deleghe, cercando di accaparrarsi meriti che non le spettano”.

Il movimento “Uniti per Serra” muove critiche al gruppo che amministra la città ed entra nel merito dei fondi assegnati al Comune di Serra San Bruno per l’ingegnerizzazione della rete idrica.

“Tentare goffamente di far passare come risultato proprio – sostiene il movimento – quello che invece è il frutto di un lavoro dell’amministrazione precedente, per come peraltro documentato dalla rassegna stampa e dal dibattito pubblico di due anni or sono, è il sintomo di una mancanza di visione e dell’improvvisazione. La prudenza avrebbe consigliato almeno di tacere invece che inventarsi ridicoli autogol riconoscibili da tutti. I cittadini, diversamente da quanto pensano gli attuali amministratori, hanno una buona memoria e sanno che i 236mila euro assegnati a Serra San Bruno sono stati ottenute grazie all’impegno di chi ha preceduto coloro i quali oggi si trovano sul palazzo municipale. Solo problemi di ordine burocratico hanno imposto un allungamento dei tempi. Onestà intellettuale imporrebbe di dire la verità fino in fondo e non inventarsi ricostruzioni a dir poco fantasiose”.

“Uniti per Serra” passa poi ad analizzare l’aspetto politico: “l’avvicinarsi delle elezioni regionali ha spinto un assessore a compiere un grossolano errore. Se proprio si intende sponsorizzare un partito o un esponente politico, lo si deve fare con le proprie idee e con le proprie capacità, non certo con attività di altre amministrazioni. Invitiamo pertanto la maggioranza a dedicarsi di più al lavoro per la comunità serrese e di meno alla pubblicità ingannevole, a tutto vantaggio di qualche politico vibonese, perché Serra ha bisogno di risposto e non di parole o di aspettative che andranno deluse”.

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"Uniti per Serra": "Grazie per la fiducia, il nostro progetto continua"

"L’inizio della nuova consiliatura ci spinge a condividere pubblicamente delle riflessioni con quanti si sono riconosciuti nel nostro progetto politico-amministrativo e ci hanno accordato il loro consenso. Ai 1.559 cittadini che hanno creduto in noi, che in noi hanno riposto la loro fiducia, che ci hanno dato sostegno e coraggio e che continuano a farlo diciamo grazie di cuore. Grazie per il vostro sincero supporto, per i vostri suggerimenti, per aver scelto la nostra proposta basata sul senso di responsabilità e sulla voglia di lavorare nell’interesse del territorio".
 
È quanto si legge in una nota del movimento civico "Uniti per Serra".
 
"Ci sentiamo - prosegue il comunicato - di augurare buon lavoro ai nuovi amministratori: Serra San Bruno ha bisogno di un impegno costante e concreto e ora, terminata la campagna elettorale, ci devono essere tanti fatti e poche parole.
 
Noi siamo chiari dall’inizio: la nostra sarà un’opposizione costruttiva impostata sulla ricerca di soluzioni. Ma sarà anche un’opposizione attenta e senza sconti. Saremo esigenti sull’attuazione di quanto è stato prospettato e sempre vigili sui temi della trasparenza e della legalità, perché riteniamo che la nostra città meriti un confronto autentico orientato al superamento delle criticità.
 
Riteniamo - continua la nota - di aver lasciato in eredità tanti validi progetti da cui ripartire: sappiamo che le scelte politiche possono portare a rimodulare le strategie di sviluppo, ma pretenderemo che ogni attività sia eseguita, senza confusione e senza titubanze, con l’obiettivo di far crescere il territorio.
 
Noi faremo la nostra parte per Serra San Bruno, che è la città che amiamo e per la quale sempre combatteremo fornendo il nostro contributo secondo il ruolo e le competenze di ognuno. Sappiamo di aver ricevuto tanto, in questi anni, in termini di calore e di soddisfazioni da questa comunità e siamo coscienti di poter dare ancora molto per la difesa di Serra e per il suo decollo. Non sarà una semplice e momentanea battuta d’arresto a cancellare quanto di positivo è stato realizzato dal punto di vista sociale, culturale, economico, amministrativo ed anche politico.
 
"Siamo - è la chiosa finale - e saremo al fianco dei serresi: il nostro progetto continua, più convinto e più forte di prima".
 
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