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Covid, Spirlì: "Gli sbarchi vanificano gli sforzi, il governo intervenga"

«Gli sbarchi incontrollati di migranti vanificano gli sforzi delle regioni del Sud nel contrasto alla pandemia di Covid-19. Il presidente del Consiglio Draghi e il ministro Lamorgese devono intervenire subito, prima che sia troppo tardi».
 
È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì.
 
«A Lampedusa, nelle ultime 24 ore – spiega il presidente – si sono verificati 20 sbarchi, per un totale di più di 2mila persone, di varie nazionalità, arrivate nel nostro Paese. Questi dati fotografano una situazione preoccupante, che i nostri territori non possono permettersi a causa dei rischi legati ai contagi da Covid-19 e dell’assoluta assenza di controlli. È una situazione paradossale rispetto alla quale il Governo non può voltarsi dall’altra parte».
 
«La Regione Calabria – aggiunge Spirlì – è impegnata ogni giorno per contenere l’epidemia e, a fatica, sta rialzando la testa, anche per quanto riguarda la campagna vaccinale, che continua a essere sempre più incisiva ed efficace, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali. La nostra macchina organizzativa è finalmente entrata a regime e non è accettabile che i risultati raggiunti vengano messi a repentaglio dal lassismo che, incomprensibilmente, ammanta le politiche e le misure sull’immigrazione».
 
«Mi auguro – conclude il presidente – che prevalga il buonsenso e che il Governo Draghi prenda tutte le decisioni necessarie per scongiurare una nuova emergenza sanitaria».

 

 

 

Due volte in due giorni al volante di auto senza assicurazione, 37enne nei guai

Corigliano Rossano – Sorpreso, due volte in due giorni, al volante di auto senza assicurazione. E’quanto accaduto a Corigliano Calabro (Cs), dove un 37enne è stato trovato alla guida di un’auto priva di copertura assicurativa.

In particolare, durante un servizio alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno fermato un veicolo guidato dal 37enne, scoprendo che l’assicurazione era scaduta da due anni. Come se non bastasse, lo stesso automobilista, il giorno prima aveva subito il sequestro di un’altra vettura, dopo essere stato beccato a circolare senza copertura assicurativa.

L’automobilista, inoltre, è stato denunciato e ha subito il ritiro della patente, per aver rifiutato di sottoporsi al test etilometrico. Infine, una volta sequestratagli l’auto per la mancata copertura assicurativa, i militari gli hanno contestato un verbale di quasi mille euro.

Fermato per un controllo fornisce false generalità, denunciato

Corigliano Rossano - Rischia fino a sei anni di reclusione, perché accusato di falsa attestazione ad un pubblico ufficiale, un 35enne che durante un controllo alla circolazione stradale ha fornito generalità non vere ai Carabinieri.

Fermato al volante di un’auto nella frazione Schiavonea di Corigliano – Rossano (Cs), l’uomo, alla richiesta dei documenti, avrebbe fornito generalità false per nascondere la circostanza che non aveva mai conseguito la patente di guida. Una volta consultata la banca dati, i militari hanno scoperto che il nominativo fornito risultava titolare di patente di guida, ma anche che aveva quasi 20 anni in più rispetto alla persona sottoposta a controllo. Come se non bastasse, la foto della patente di guida raffigurava un altro soggetto.

Per tale motivo, il 35enne è stato denunciato per falsa attestazione ad un pubblico ufficiale e per guida senza patente. L ’auto, invece, è stata sottoposto a fermo amministrativo.

Sanità in Calabria, Lega: “Azzerare deficit, via commissario e dirigenti inutili”

“La posizione della Lega sulla sanità è puntuale e precisa e nessuna crepa esiste: i commissariamenti vanno eliminati avendo portato solo una evidente distruzione del sistema sanitario e non avendo avuto gli effetti sperati, il deficit deve essere azzerato da parte del Governo, la Calabria ha diritto di gestirlo con propri competenti uomini, la attuale struttura deve essere totalmente riformata dalle radici con eliminazione delle gravissime condizioni di illegalità esistenti. Il piano sanitario deve essere puntuale e preciso e non può prescindere dalle necessità dei territori e dalle richieste legittime di un servizio adeguato e rispondente alle esigenze della gente. Allo stato quanto sopra riferito non è stato mai attuato dai commissari ed, anzi, è stato peggiorato quello stato minimo di sistema che prima esisteva. Un degrado pesante che è stato causato dalla incompetenza dei commissari e dalle persone che li hanno circondati. Non si comprende, infatti, come possa il sistema essere gestito sempre dagli stessi soggetti che lo hanno ridotto per come oggi lo vediamo e lo subiamo. Sarebbe assurdo negare la verità e cercare di mistificare gli accadimenti: la sanità in Calabria non si ordina con i militari o con persone che non hanno alcun interesse per la nostra regione, se non quella di incassare lauti compensi. Abbiamo manager calabresi di grande competenza che sono disponibili a dare una mano alla propria terra di origine e che lo farebbero con vero amore e passione. Quindi, la Lega insiste affinchè la gestione della sanità sia restituita in mano ai calabresi. Un plauso al Presidente Spirlì che in un momento così difficile ha voluto aiutare Longo per superare la crisi dei vaccini e portare la Calabria fuori dalle condizioni di quasi inoperosità in cui si era cacciata. Certo, non paiono poi adeguati ed accettabili le nomine eseguite da Longo ed, ancora, la assoluta inefficienza sugli interventi successivi dovuti per potenziare gli ospedali, per aprire le case della salute, per le necessarie e previste assunzione e per rendere migliore l’attuale sistema. Appare, infatti, inverosimile che pur dinnanzi alle sussistenti risorse economiche sia tutto fermo e nessuna attività sia stata eseguita. Ecco la palese incompetenza per la quale i commissari non possono e non potranno più essere accettati”.

E’ quanto scrive in un nota, il Commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno.

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