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Terzo Settore, Tassone: “Si crea confusione, questa maggioranza parte con il piede sbagliato”

“La decisione della maggioranza di calare a sorpresa nel Consiglio inaugurale, con un meccanismo che sa di trappola istituzionale, il blocco della Riforma del Terzo Settore è un’operazione sbagliata nel merito e nella forma”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone critica severamente la decisione del centrodestra di “sollevare da responsabilità l’Esecutivo attraverso un atto di indirizzo che, peraltro, non ha valenza amministrativa” e invita la presidente della Regione Jole Santelli e la Giunta regionale a “non tener conto dell’ordine del giorno”.

Premesso che “la Calabria non si può permettere di stare ferma in un settore importantissimo”, Tassone, che ha votato contro l’odg, sottolinea che “una eventuale ri-discussione dovrebbe veder coinvolte le Consulte e dovrebbe giovarsi di tutti i passaggi istituzionali, compreso il dibattito nella competente Commissione, oltre che della riflessione con le parti sociali”. Tassone precisa, in qualità di ex sindaco di Comune Capofila di Distretto, di “avere piena contezza della materia” aggiungendo che, però, “non è corretto rifilare con manovre di palazzo ai nuovi consiglieri regionali, magari con esperienze diverse da quelle amministrative locali, temi specifici e delicati senza previa comunicazione nemmeno nella convocazione del Consiglio regionale”.

“Il rischio – conclude – è quello di gettare nella confusione gli uffici dei Comuni Capofila e di produrre danni agli utenti. Agire in questo modo significa partire decisamente con il piede sbagliato”.

In auto con 120 grammi di marijuana, arrestati

I carabinieri della Stazione di Mesoraca (Kr) hanno arrestato un 40enne e un 38enne, entrambi residenti in provincia di Catanzaro, perchè ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, nel corso di un controllo del territorio, i militari hanno fermato un'auto con a bordo i due uomini.

Durante la successiva perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto un involucro con 120 grammi di marijuana.

Una volta arrestati, i due sono stati tradotti nella casa circondariale di Crotone. 

Maxi sequestro di droga in Calabria, in manette il rampollo del boss

Maxi sequestro di droga a Gioia Tauro, dove gli agenti della polizia di Stato hanno messo le mani su 537 chili di cocaina e oltre 24 chili di marijuana.

Contestualmente è finito in manette Rocco Molè, 25 anni, figlio di Girolamo, considerato il capo dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta operante a Gioia Tauro (Rc).

L'operazione, condotta dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria - Sezione criminalità organizzata e catturandi- con l'ausilio dei colleghi del Commissariato di Gioia Tauro, ha preso il via con una serie di perquisizioni effettuate in un capannone e in alcuni terreni nella disponibilità di Rocco Molè.

Durante le attività, dentro alcune ceste di plastica custodite nel capannone sono stati rinvenuti 150 panetti di cocaina sistemati, due per ogni busta di cellophane termosaldata, in 75 pacchi.

Le perquisizioni negli agrumeti posti nelle vicinanze del capannone, hanno permesso di trovare, occultati sotto terra, altri 340 panetti di cocaina.

Inoltre, a casa dell'arrestato,  i poliziotti hanno sequestrato oltre 24 chili di marijuana.

Per Molè, il quale avrebbe dichiarato agli investigatori di essere l’unico proprietario della droga sequestrata, sono quindi scattate le manette.

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato tradotto nel carcere di Palmi.

 

Coronavirus, altri casi a Fabrizia

Si fa di ora in ora più pesante il bilancio delle persone contagiate dal coronavirus a Fabrizia.

Ai tre casi segnalati questa mattina, se ne sono aggiunti altri quattro nel corso della serata.

Complessivamente, quindi, sono nove (compreso il 62enne deceduto ieri) gli abitanti del borgo montano delle Serre risultati positivi al covid -19.

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