'Ndrangheta. Sequestrato patrimonio che supera un milione di euro

Dopo le misure di prevenzione a carattere personale della sorveglianza speciale, già espiata nel tempo, arriva ora anche il provvedimento a carattere patrimoniale attraverso il sequestro di tutti i beni riconducibili a M.S., di 55 anni, emesso dal Tribunale di Crotone – Sezione Misure di Prevenzione Antimafia, su richiesta della Procura della Repubblica Distrettuale di Catanzaro, eseguito dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Crotone. Il provvedimento trova il presupposto nella pericolosità pregressa dell'uomo, il quale, gravato da numerosissimi precedenti penali, risulta tra l’altro condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il Collegio giudicante infatti si è trovato in presenza di un’evidente ingiustizia a mantenere la disponibilità di un ingente patrimonio in capo ad un soggetto a suo tempo pericoloso il cui arricchimento è frutto degli illeciti traffici criminali e che attualmente lucra di tali operazioni. Il meticoloso lavoro dei finanzieri, attraverso un’approfondita attività investigativa, ha evidenziato, secondo gli inquirenti, che M.S. e i suoi famigliari hanno sempre dichiarato redditi esigui, ricostruendo l’insieme dei beni di cui questi hanno potuto disporre nell’arco temporale intercorrente tra il 2002 e il 2013; accertando così, è la tesi investigativa, la netta sproporzione esistente tra i redditi dichiarati e le attività economiche intraprese e svolte, con una progressiva accumulazione patrimoniale personale e famigliare. Le misure ablative hanno riguardato: 2 ville di circa 400 e 200 mq, intestate al figlio e alla figlia; un opificio di oltre 300 mq, adibito ad attività commerciale, intestato al figlio; una ditta individuale, intestata al figlio; quota societaria, in capo al figlio, di una società di capitale; 9 autoveicoli; 3 rapporti finanziari. Il Tribunale di Crotone nel decretare il sequestro dei beni il cui valore è stimato per oltre 1 milione di euro, ha fissato la prossima udienza al 26 gennaio 2017 per il prosieguo, ai fini delle autonome valutazioni delle autorità competenti, circa la confisca, quale epilogo finale dell’illecito arricchimento.

Marito e moglie arrestati per droga: proteste dei vicini di casa

Due coniugi sono finiti in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti restrittivi, riferiscono i carabinieri della Compagnia di Crotone, sono stati attuati non senza difficoltà a causa delle resistenze opposte da alcune persone che abitano nei pressi della casa dei due. Durante un controllo, i militari dell'Arma hanno verificato che il 55enne Antonio Scicchitano era in possesso di qualche grammo di hashish e di un proiettile. Vistosi scoperto, ha avvisato telefonicamente la consorte, la 54enne Rosa Bevilacqua. Sebbene non abbia indicato alle forze dell'ordine il luogo di residenza, gli stessi sono riusciti comunque a risalire all'indirizzo di via Pastificio. Arrivati sul luogo, hanno trovato ad attenderli un nugolo di residenti. I Carabinieri, allora, hanno composto il numero telefonico della figlia verificando in questo modo che era proprio lì accanto. Leggendo i dati trascritti sui documenti della giovane, hanno così individuato l'alloggio e visto che proprio da una finestra di quell'appartamento veniva lanciato un involucro contenente 458 grammi di hashish, una piccola quantità di cocaina ed un bilancino di precisione. 

   

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Incidente stradale con lo scooter: ferito un ragazzo di 13 anni

Un ragazzo di 13 anni in sella ad uno scooter ha riportato diverse fratture a femore e spalla in seguito ad un incidente stradale verificatosi nella tarda mattinata di oggi lungo una delle vie che si snodano nel quartiere Farina, a Crotone. Il giovane, subito accompagnato all'ospedale cittadino "San Giovanni di Dio" , è stato successivamente trasportato presso il nosocomio di Catanzaro. 

Tre persone denunciate per frode in commercio: sotto sequestro 200 chili di pesce

Tre soggetti denunciati per il reato di frode in commercio, multe per una cifra complessiva di 9000 euro comminate a causa delle violazioni delle norme che obbligano a rendere tracciabile i prodotti e duecento chili di novellame di sarda posti sotto sequestro. E' questo il bilancio delle attività di controllo compiute dai militari della Capitaneria di Porto di Crotone e dal personale veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale. 

   

   

Contrabbando di prodotti petroliferi: sequestrate dalle Fiamme Gialle ben 23 tonnellate di combustibile

Nell’ambito dell’intensificata attività di prevenzione e controllo economico del territorio, una pattuglia della Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro oltre 23 tonnellate di prodotto combustibile destinato all’autotrazione, in evasione di imposta. Si tratta di un prodotto proveniente da un paese membro dell’Unione Europea, sprovvisto del documento di trasporto, cosiddetto DAS, attestante l’avvenuto pagamento della accisa. L’ingente quantitativo individuato e sequestrato ha determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria del rappresentante di una società di trasporto per il reato di contrabbando aggravato. In particolare, il controllo è scaturito dalla presenza di un autoarticolato in orario e contesto territoriale che hanno fatto insorgere sospetti circa la regolarità del carico trasportato. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Crotone hanno così proceduto al fermo, al controllo del mezzo e al sequestro del prodotto e dell’autocisterna. Denunciato anche l'autista di un mezzo pesante. 

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Per mesi pretende soldi da un pensionato: 22enne arrestato dai Carabinieri

Estorsione aggravata e continuata: è questa l'accusa mossa nei confronti di un giovane di 22 anni tratto in arresto dai Carabinieri. Sulla base degli accertamenti compiuti dai militari dell'Arma, avrebbe obbligato un uomo di 58 anni a dargli i soldi della pensione. Le indagini sul caso, verificatosi a Crotone, sono state avviate in seguito al racconto della stessa vittima. Ad estorcergli il denaro, con insistenti e violente sollecitazioni, sarebbe stato D.C., figlio di una persona da lui conosciuta. La vicenda ha avuto inizio sette mesi addietro. Nell'occasione, il 22enne si era dileguato alla guida dell'automobile che aveva chiesto in prestito al 58enne. Di lì in poi è stato uno stillicidio di pretese economiche. In una circostanza, l'arrestato costrinse il malcapitato a prelevare banconote dallo sportello Postamat. Sebbene l'uomo avesse poi simulato di aver smarrito la carta, il presunto estorsore non si sarebbe perso d'animo forzandolo a richiedere una seconda tessera. Accompagnatolo presso un casolare, in un altro episodio dell'odissea, D.C., dopo avergli imposto di togliersi i vestiti, ha scattato delle foto che ritraevano il perseguitato accanto ad una prostituta, così da ricattarlo. La cattura dell'indagato è avvenuta nel momento in cui stava ricevendo il contante. 

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Sbarcati 341 migranti in Calabria

Sono in via di completamento le operazioni di sbarco che hanno interessato 314 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia, con interventi dei mezzi della Guardia Costiera e, successivamente, coordinati attraverso l’impiego della nave mercantile "Dattilo" indirizzata verso il porto di Crotone. Si tratta di migranti tutti di nazionalità sub-sahariana; lo screening sanitario è stato curato dal locale SUEM 118 e n.205 migranti sono già partiti alla volta dell’Hot Spot di Taranto. Per accertamenti, un minore è stato ricoverato presso l’Ospedale di Crotone e altri due migranti, presso l’infermeria dell’HUB-Crotone. Il Comune di Crotone ha curato l’accoglienza di 86 minori non accompagnati; 4 migranti saranno, nelle prossime ore, attinti da provvedimento di espulsione e 16 persone si trovano, allo stato, presso la Questura di Crotone, per essere interrogate. La Prefettura di Crotone ha coordinato le procedure per il primo soccorso e l’accoglienza, operate da personale del Comune di Crotone, delle Forze di Polizia, della Capitaneria di Porto, dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della Croce Rossa.

 

Imprenditore agricolo segnalato alla Corte dei Conti per danno erariale

Ammonta a 174.000 euro il danno erariale quantificato dalle Fiamme Gialle a seguito di accertamenti nei confronti di un’azienda agricola che avrebbe beneficiato illecitamente di 137.000 euro di contributi. L’impresa in questione ha richiesto un finanziamento pubblico concesso nell’ambito del FEOGA – Sezione Garanzia – quale contributo per lo sviluppo rurale. L’analisi della documentazione relativa alla pratica di finanziamento, effettuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone, nell’ambito dell’attività istituzionale volta alla tutela della spesa pubblica, ha consentito di scoprire la presunta truffa ai danni dell’Unione Europea. In particolare, le Fiamme Gialle crotonesi, utilizzando gli elementi informativi contenuti nelle banche dati in uso al Corpo, hanno selezionato la posizione "sospetta" di due fornitori dell’impresa agricola oggetto di controllo. Nel primo caso il fornitore, già noto per emissione di fatture false, aveva presentato le dichiarazioni fiscali ma non averebbe provveduto al versamento dell’Iva dovuta per oltre 100.000 euro. Il secondo fornitore, legato da vincoli familiari al cliente, avrebbe effettuato prestazioni d’opera, pur risultando percettore dell’indennità di disoccupazione agricola, anche in un arco temporale successivo alla chiusura della propria partita Iva. L’analisi dei flussi finanziari relativi ai pagamenti delle forniture, avrebbeevidenziato un flusso di ritorno di fondi dai due fornitori verso il titolare dell’impresa agricola.

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