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Chiaravalle Centrale, un anno di amministrazione comunale. Il bilancio del sindaco Mimmo Donato

Conferenza stampa del sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, presso la sede municipale. Il primo cittadino, accompagnato dalla sua maggioranza, ha voluto tracciare un bilancio dei suoi primi dodici mesi di amministrazione comunale.

Un lungo elenco di cose fatte, di progetti avviati, di impegni mantenuti, pur partendo da una condizione disastrosa ereditata.

“Alla data del nostro insediamento abbiamo trovato una situazione drammatica di abbandono” ha, infatti, esordito Donato. “Le amministrazioni precedenti non ci hanno lasciato niente, solo debiti” - ha rimarcato. Nonostante tale condizione di difficoltà, è stata avviata una nuova programmazione per la città, “rispettando punto per punto le linee programmatiche che hanno scandito la campagna elettorale”.

Si è partiti con la riorganizzazione degli uffici, per poi passare ai regolamenti, allo Statuto, “a tutti quegli strumenti di cui un ente si deve dotare per far funzionare la propria macchina amministrativa”.

Momento altrettanto importante, l’attenzione rivolta nei confronti dei bandi relativi ai fondi europei. Una attività metodica e instancabile che ha prodotto già risultati: 250mila euro di finanziamento per le strade rurali; e poi ancora interventi programmati per le scuole, la caserma dei vigili del fuoco, il centro storico.

Altro capitolo, quello relativo ai contratti per i servizi pubblici: depurazione, rifiuti, pubblica illuminazione, trasporto alunni, mensa scolastica. Attività che vivevano “una condizione di stallo totale”. Donato ha rivendicato il merito di avere introdotto una “forma vera e seria di gestione del territorio, bandendo le clientele”. L’esempio citato a tale proposito è stato quello dell’emergenza neve, “dove non hanno lavorato solo gli amici, ma ben 12 ditte ed a costi bassissimi”.

L’azione della maggioranza si è, quindi, sviluppata nella direzione di un abbattimento degli sprechi. Anche qui è stato proposto un fatto concreto a titolo di esempio: gli impianti fotovoltaici, fatti e mai utilizzati, avviati proprio in queste ore con un risparmio notevole per le casse comunali.

Il sindaco ha parlato delle spese per la telefonia: ridotte da 80mila euro a 14mila euro. L’elettricità, ereditata con 750mila euro di debiti e un carico annuo di 410mila euro da pagare, è stata rimodulata nel suo insieme arrivando ad un risparmio di 13mila euro annui. Altri risparmi arriveranno nel settore della manutenzione del territorio, grazie all’utilizzo dei lavoratori della mobilità in deroga finanziati dalla Regione Calabria.

Non è mancato un accenno al territorio. Si è fatto un grande sforzo sul Psc, “trovato non solo fermo ma anche carente di tutte le azioni propedeutiche necessarie”.

E poi ancora, il piano Pai, gli interventi sulle scuole, “alcune trovate finanche senza bagni in funzione”. Rispetto ai servizi per i cittadini, Donato ha annunciato il varo del progetto “Internet per tutti” con la creazione di tre aree comunali con wi-fi gratuito e il lancio dell’app “Comune in rete”.

Altre risorse importanti potrebbero arrivare dal Patto per la Calabria: il Comune di Chiaravalle ha presentato una richiesta complessiva di interventi pari a un milione e 200mila euro. A breve, inoltre, la città di Chiaravalle sarà dotata di un nuovo parco giochi e di nuove panchine, al servizio della collettività. G

rande spazio è stato dedicato alle problematiche dell’acqua. Le prime azioni concrete dell’amministrazione comunale sono state indirizzate al potenziamento dei serbatoi di Natalello e Bufalo, alla pulizia delle vasche, all’individuazione di nuove captazioni, al controllo della qualità idrica.

Altri temi toccati: il sociale, con il bando per il servizio civile che porterà quattro unità in servizio e i ticket per le famiglie bisognose; la partecipazione e la trasparenza, con le tante collaborazioni poste in essere con le associazioni di volontariato e l’istituzione delle consulte. Commosso il ricordo del consigliere comunale Toto Macrì, alla cui memoria è stato dedicato il proseguimento del progetto “La città per tutti” che porterà all’abbattimento delle barriere architettoniche lungo le strade del centro. Donato ha ricordato che entro il 26 giugno arriveranno risposte importanti anche per la Casa della Salute, capitolo rilevante per la comunità tutta in termini di sanità e indotto occupazionale. 

L’aver affrontato la questione degli usi civici è stata definita da Donato “un atto di coraggio”.

Mentre sul terreno culturale il sindaco ha sottolineato le azioni poste in essere per il teatro Impero, la biblioteca comunale, il convento dei cappuccini. Quest’ultimo da inserire in un circuito museale regionale più complessivo. Nel suo lungo elenco, il primo cittadino, ha menzionato l’avvio di un piano di bitumazione delle strade, il recupero del centro sportivo di rione Cona, la riorganizzazione del mercato settimanale e tanto altro ancora.

 “Tutti i punti sono stati affrontati, tutte le questioni sono state poste in agenda – ha concluso Mimmo Donato. – Abbiamo offerto alla cittadinanza un comune aperto, disponibile all’ascolto. La situazione è difficile ma non ci fa paura, siamo qui per servire la nostra comunità con lo stesso spirito di unione e di impegno di un anno fa”.

Chiaravalle Centrale: per il sindaco Donato "in un solo anno ottenuti importanti risultati"

E' tempo di bilanci per l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, ad un anno esatto dall'insediamento della nuova maggioranza.

Il sindaco, Domenico Donato, nei prossimi giorni illustrerà pubblicamente “i tanti risultati programmatici ottenuti, lavorando in silenzio e in condizioni economiche difficilissime”.

“Sono note a tutti - anticipa il primo cittadino - le vicende del dissesto. Eppure, questa amministrazione comunale ha saputo fare tanto, con efficacia ed efficienza, riducendo sperperi e sprechi. Vorrei citare, ad esempio, i tanti interventi realizzati nel settore delle opere pubbliche e, in particolare, per l'ammodernamento della rete idrica. Stiamo perseguendo l'obiettivo prioritario di ridurre le perdite, in modo tale da diminuire l'esborso nei confronti di Sorical con conseguente abbassamento delle tariffe future per i cittadini. In più abbiamo posto in opera un chilometro di nuova tubazione per potenziare il serbatoio di località Bufalo, allacciato alle zone rurali. Passando alla manutenzione ordinaria e straordinaria della nostra città, da lunedì 11 giugno entreranno in servizio ben 25 unità lavorative, nell'ambito di un progetto finanziato dalla Regione Calabria per soggetti inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga. Andranno ad occuparsi di: manutenzione ordinaria di edifici e strutture di proprietà dell'ente; manutenzione ordinaria della viabilità; manutenzione ordinaria delle aree verdi; servizi socio-assistenziali e di assistenza domiciliare; servizi di supporto amministrativo. Un progetto importantissimo per un Comune come il nostro che, per varie vicissitudini, tra pensionamenti e tagli, era rimasto praticamente senza neanche un operaio in servizio. A breve partirà, inoltre, un piano di bitumazione delle nostre strade, da noi ereditate in condizioni pessime. Nel settore dei servizi, abbiamo rimesso in moto una macchina burocratica ferma, aprendo il Comune al dialogo con i cittadini come mai prima di oggi. Infine, a chi parla, in questi giorni, dei ruoli dell'acqua, vorrei ricordare che gli aumenti delle tariffe risalgono al 2013 e, forse, proprio in quella data si poteva e doveva dire qualcosa per venire incontro alle esigenze dell'utenza. All'amico Santo Sestito, in particolare, che in questi giorni ha esternato in televisione il suo giudizio critico sulla situazione politico-amministrativa locale, rivolgo un semplice invito a vivere più da vicino la vita del nostro Comune e ad informarsi meglio sulle opere e i servizi che stiamo realizzando, visto, peraltro, che il suo partito era, è e continuerà ad essere organico a questa maggioranza”.

Chiaravalle. Tino al vetriolo su Donato: “Scappa, mente e minaccia”

“Ci sono tanti modi per affermare le proprie ragioni, ci sono molti metodi per salvaguardare la propria posizione, c’è perfino un modo dignitoso per gestire le proprie lacune; Scappare è vile ed inoltre non è una soluzione! Mentire è squallido oltre che inefficace! Minacciare è meschino oltre che pericoloso!”. 

È la premessa di un’articolata controreplica che  Gregorio Tino rivolge al sindaco di Chiaravalle Centrale Domenico Donato puntualizzando una serie di situazioni.

L’esponente di “Oltre” argomenta e approfondisce le sue affermazioni spiegando per ognuno dei tre verbi accusativi quelle che, a suo avviso, sono le rispettive motivazioni.

  • “Scappare. Invece di affrontare nel merito le questioni poste e dare risposte ai tanti dubbi che sempre di più montano nel paese, piuttosto che venire in Consiglio e confrontarsi – sostiene l’ex primo cittadino - il sindaco fugge e attacca la minoranza accusandola di indifferenza rispetto ai problemi che riguardano i cittadini senza ammettere con onestà la propria superficialità visto che si è ridotto a portare nell’ultimo giorno utile, forse mettendo a rischio la stessa approvazione nei termini, un provvedimento che poteva essere discusso e licenziato già da due mesi, altro che urgenza!!!Dimentica che nell’ultimo Consiglio comunale ha dovuto invocare l’aiuto della minoranza per poter approvare un provvedimento che aveva posto all’ordine del giorno senza avere i numeri sufficienti; dimentica che grazie all’iniziativa dei gruppi di minoranza si è evitato di approvare una delibera di adesione all’Atem di Catanzaro-Crotone che, per come proposta dalla maggioranza, avrebbe determinato la perdita definitiva del Consorzio di Metanizzazione con tutte le inevitabili conseguenze. Questa si chiama responsabilità, altro che caos e disinformazione!”.
  • “Mentire. Non è vero – continua Tino - che durante la mia gestione non c’erano le Commissioni consiliari; prima di aprire la bocca per dare aria ai denti o meglio, prima di autorizzare la pubblicazione di testi sulla cui paternità nutriamo qualche sospetto, bastava che andasse a leggersi le delibere di Consiglio n. 23 e 24 del 2013, oppure era sufficiente chiedere conferma a qualche suo sodale che allora era componente di quelle Commissioni magari acquisendo i verbali. Così come è falso dire che durante il mio mandato è stato soffocato il dibattito quando in realtà ho sempre e solo operato per far rispettare il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e, certamente, non sono mai scappato dinnanzi alle richieste delle opposizioni neanche quando c’era qualche rischio di tenuta della mia stessa maggioranza ho sempre affrontato in aula i consiglieri ed ho sempre risposto alle interrogazioni. Ma questa è un’ altra storia, è questione di maturità e di stile!”.
  • “Minacciare. Ancora una volta – sentenzia Tino - come solo i mediocri quando si sentono in difficoltà sanno fare, minaccia l’ennesima conferenza stampa dove, senza contraddittorio, pensa, attraverso la propalazione di informazioni e notizie false, di screditare, di zittire di intimidire gli altri o, in ogni caso, di sfuggire al confronto con la verità dei fatti, quella che riguarda la sua azione e le sue responsabilità. Tuttavia, se proprio ci tiene a farla, visto che intende parlare di acqua, questa volta spieghi agli invitati alla conferenza come mai, durante il suo mandato di assessore nell’amministrazione guidata dal sindaco Nino Bruno, ha generato debiti nei confronti di Sorical per circa 2.000.000 di euro che in buona parte ha pagato la mia amministrazione; spieghi anche come mai ha approvato bilanci dove figuravano residui attivi inesigibili, guarda caso proprio relativi ai ruoli dell’acqua, per 1.800.000 euro che la mia amministrazione ha dovuto stralciare facendo emergere il buco lasciato da quelle gestioni; riferisca dei debiti per le parcelle degli avvocati pari ad 270.000 euro causati da quella gestione e pagati dalla amministrazione Tino; o relazioni sui debiti fuori bilancio per 1.400.000 euro generati dalla gestione Bruno/Donato & C. e relativi a lavori e forniture eseguite in buona parte da imprese di Chiaravalle e anche in questo caso pagati dalla nostra amministrazione; parli anche delle somme indebitamente corrisposte ai dipendenti per 200.000 euro accertate dal MEF nell’ispezione del 2010. Potrebbe parlare di queste cose e di tante altre che per ora intendiamo trascurare, oppure dovrebbe fare una cosa che forse riuscirebbe ancora a riabilitarlo: prendere le richieste e le interrogazioni  delle opposizioni e convocare il Consiglio comunale. Così vuole la democrazia, così impone la dignità politica!”.

“In merito poi ai necessari rapporti di collaborazione politica tra le opposizioni ed in particolare con il consigliere Maida – precisa ancora Tino - vorrei far notare al signor Donato, visto che nutre tanto interesse, che si tratta dello stesso Maida con cui festante si fece riprendere e fotografare il 16 aprile 2015 per la caduta dell’amministrazione Tino; si tratta dello stesso Maida con cui ha collaborato in seno alla Giunta Bruno dal 2006 al 2011; è sempre lo stesso Maida con cui ha lavorato fianco a fianco per tanti anni nel Partito Democratico. Credo perciò che sul valore e sulla praticabilità del consigliere Maida e soprattutto del PD, Donato, più di chiunque altro, possa testimoniare e garantire. Infine – conclude - appare esagerato scomodare i ‘giri immensi’ del Venditti per descrivere la girandola di chi ha cambiato casacca decine di volte, passando da un partito all’altro, da uno schieramento a quello opposto ed oggi vorrebbe impartire lezioni, è sufficiente forse richiamare alla memoria l’Ape Maia, più infantile, meno impegnativa e meglio aderente!”.

 

Chiaravalle, Donato replica alla minoranza: “Da loro solo caos e disinformazione”

“L’attuazione del cosiddetto Decreto fiscale consente ai cittadini, in linea con quanto previsto a livello nazionale dal Governo, di rottamare le cartelle relative ai tributi e di pagare senza sanzioni e interessi moratori, con la rateizzazione degli importi dovuti senza oneri aggiuntivi. I cittadini potranno, però, usufruire della rottamazione delle cartelle solo se le singole amministrazioni comunali adotteranno il regolamento che dà attuazione alla legge entro il prossimo 31 gennaio. Da qui l’urgenza della trattazione in consiglio comunale, convocato a tale scopo per martedì alle ore 10.30”.

È quanto afferma il sindaco di Chiaravalle Centrale Domenico Donato che aggiunge: “tanto è bastato alle forze d'opposizione di Chiaravalle Centrale per ‘insorgere’ all'unisono con una serie di immotivate accuse rivolte al sindaco e alla maggioranza. Addirittura, la convocazione del prossimo Consiglio sarebbe un ‘attacco alla democrazia’. Evidentemente – sostiene il primo cittadino - alla minoranza non interessa l'oggetto posto all'ordine del giorno, di grande, ovvia e palese importanza per la collettività. L'unico obiettivo è quello solito: creare caos e disinformazione. Leggendo, peraltro, le argomentazioni dei tre gruppi d'opposizione, verrebbe da dire: da quale pulpito viene la predica! Tra quei banchi siede un ex sindaco, Gregorio Tino, passato alla storia proprio per avere zittito le minoranza imponendo il suo bavaglio agli interventi in aula. Altro che paladino della democrazia... E che dire delle commissioni consiliari? Non risulta, agli atti, che Tino si sia mai sperticato nel promuoverle e convocarle. Con lui, semplicemente non c'erano. Quanto alla partecipazione, forse dimentica le sue convocazioni di consiglio il 31 dicembre? Insomma, siamo alle solite. Siamo, comunque, contenti per un altro ex sindaco, Pino Maida. Eravamo preoccupati per il suo perdurante silenzio proprio durante l'amministrazione Tino. Ma adesso, per fortuna, lo riscopriamo sveglio e battagliero al fianco del suo fedelissimo ‘vice’ di vecchia data. I casi della vita... ‘Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano’ recita Venditti. I cittadini, in ogni caso, sanno valutare i fatti e non le chiacchiere. E sabato prossimo – conclude Donato - ne sapranno ancora di più su come sono stati (male) amministrati negli ultimi anni. Parleremo in un incontro pubblico di acqua, di come è stata (mal) gestita da Tino & Co. e di tanto altro ancora...”.

 

Emergenza neve. Chiaravalle Centrale, al Comune vertice operativo in tema di Protezione civile

Vertice operativo con tutte le ditte private che hanno lavorato durante l'emergenza neve a Chiaravalle Centrale. Il sindaco, Mimmo Donato, ha organizzato l'incontro presso la sala giunta di via Castello, alla presenza dell'intera squadra di maggioranza, dei dirigenti comunali e della stampa. Parole di plauso sono state espresse nei confronti di chi è intervenuto nell'immediatezza dell'eccezionale evento meteorologico dei giorni scorsi, risolvendo subito situazioni di potenziale pericolo e prevenendo rischi per la pubblica incolumità.

“Dobbiamo essere soddisfatti - ha argomentato Donato - per come si è mossa la macchina comunale. Eravamo in allerta già da tempo, tant'è che l'ufficio tecnico aveva provveduto a rifornirsi dei sacchi di sale necessari per sgomberare le strade dal ghiaccio. Con le nostre forze e l'aiuto delle persone qui presenti abbiamo coperto tempestivamente e con efficacia tutto il territorio, senza registrare particolari disagi”. Un “fai-da-te” che ha prodotto “ottimi risultati” e ha riscontrato “l'apprezzamento della popolazione tutta, soprattutto nelle zone rurali periferiche più a rischio isolamento”.

L'incontro è servito anche per delineare le strategie future di intervento in tema di protezione civile. L'idea, illustrata dall'assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Foti, è quella di suddividere il territorio comunale in specifiche zone di competenza da assegnare preventivamente ad altrettante ditte che sapranno già come e quando intervenire in caso di ulteriori calamità. Il sindaco ha concluso ringraziando i dirigenti comunali Vincenzo Iozzo e Pino Gullì per la professionalità e l'impegno spesi quotidianamente al servizio della collettività e i tanti volontari che si sono adoperati, nella circostanza, per aiutare chi si trovava in difficoltà. “Veniamo fuori da lunghi anni di abbandono - ha argomentato Donato - ma in questi mesi di nuova amministrazione ho avuto modo di vedere una grande voglia di riscatto tra i chiaravallesi. E tutto ciò mi fa ben sperare per il futuro”.

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Chiaravalle Centrale, emergenza neve: il sindaco fa il punto della situazione

Riceviamo e pubblichiamo la seguente dichiarazione del sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato:

L'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Calabria centro-settentrionale nelle ultime ore non ha risparmiato la zona delle Preserre, con abbondanti nevicate ancora in corso nella giornata di oggi. Fin dalle prime luci dell'alba, a Chiaravalle Centrale la macchina comunale si è messa in moto per far fronte all'emergenza, impegnando tutte le ditte locali disponibili per ripristinare la percorribilità delle strade comunali.

I primi interventi si sono concentrati subito nelle zone rurali più periferiche, a rischio isolamento, per poi focalizzare l'attenzione sul centro urbano. In alcuni casi è stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco, per rimuovere situazioni di pericolo causate da alberi e rami abbattuti dal peso della coltre bianca. Per quanto riguarda le strade di pertinenza della Provincia e dell'Anas ricadenti sul nostro territorio, le rispettive squadre di operai hanno anch'esse provveduto allo rimozione della neve dalle carreggiate, pur consigliando, comunque, l'utilizzo delle catene nei tratti più impervi.

Come in tanti altri comuni, si registrano problematiche alla rete idrica, per le basse temperature che hanno ghiacciato tubi e contatori. Anche su questo fronte c'è il massimo impegno della macchina comunale per riparare i guasti con immediatezza e limitare al massimo i disagi per i cittadini. I responsabili degli uffici, gli amministratori e il sindaco in prima persona restano a disposizione dei chiaravallesi 24 ore su 24 per eventuali segnalazioni e richieste di intervento.

 

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Chiaravalle, Donato e Foti attaccano: “Oltre 9.2 milioni di debiti, ecco da dove derivano”

Sono state esposte diverse situazioni meritevoli di approfondimento durante la conferenza stampa dal titolo “Informazione sul debito” promossa lunedì scorso dal sindaco di Chiaravalle Centrale Mimmo Donato e dalla sua squadra di maggioranza.

Ha introdotto i lavori il primo cittadino il quale ha ribadito che i due principi chiave della sua amministrazione sono “la legalità e la trasparenza”. Tra questi due pilastri si muove l'azione amministrativa, fino ad ora indirizzata “ad abbattere le inefficienze e gli sprechi ereditati”. Tutto ciò, ha argomentato Donato, “non per fissarsi sul passato, ma per ripartire senza commettere gli stessi errori di chi ci ha preceduto”.

È seguita la relazione dell'assessore al Bilancio, Claudio Foti, il quale ha ribadito “l'impegno prioritario della trasparenza e della partecipazione” da parte della maggioranza, aggiungendo che “una analisi sul debito è  doverosa, per individuare dove sono stati commessi gli errori e capire come andare avanti”. Per far meglio comprendere come si è giunti alla cifra di “9,2 milioni di euro di massa passiva, cifra recentemente approvata dalla Commissione straordinaria di liquidazione nominata per gestire l'emergenza dissesto e che potrebbe ulteriormente lievitare in virtù della rivalutazione monetaria e degli svariati contenziosi in itinere”, Foti ha raggruppato le criticità per macro-aree: consumi per energia elettrica e gas, fornitura idrica, spese telefoniche, spese gestione rifiuti, manutenzione e forniture, contenzioso, personale e indennità, ecc. È emerso che per spese di energia elettrica e gas affiora il dato negativo complessivo di 1.337.128,63 euro. Debito che comprende “la fornitura elettrica da parte del gruppo Eni, pari a circa 933mila euro, maturata in poco più di 24 mesi quando l'ex sindaco decise il trasferimento di circa dodici utenze”. Per consumo idrico il passivo è di 3.329.093,59 euro, di cui 2.028.000 euro nei confronti della Regione Calabria, maturati dal 1994 al 2004. Ulteriori debiti sono stati indicati: per utenze telefoniche 144.226,54 euro; gestione rifiuti 922.637,17 euro; contenziosi 442.535,13 euro; dipendenti comunali  188.828,15 euro; professionisti 57.419,72 euro; manutenzione e forniture  929.488,82 euro; spese varie circa 147.000 euro. La differenza, per raggiungere l'importo certificato dalla Commissione, “è da imputare agli  interessi”. Altra sottolineatura rimarcata da Foti, l'importo dei debiti fuori bilancio: “Circa 3.3 milioni di euro che, sommati ai debiti fuori bilancio approvati da Tino tra il 2011 e 2012, raggiungono quota 4.8 milioni di euro. Se consideriamo che i debiti fuori bilancio si riferiscono a fattori imprevisti e non programmati, non si comprende quale evento così eccezionale sia accaduto in quegli anni”. Inoltre “se pensiamo che nel 2013 è stato redatto un piano dei debiti di circa 5.8 milioni di euro e, oggi, con il lavoro della Commissione, ne affiorano ulteriori 6.8 milioni, tutto ciò deve far riflettere”.

Non poteva mancare un accenno alla Pro Loco, recente oggetto di polemiche molto accese per gli oltre 40mila euro passati nelle casse del sodalizio di promozione turistica e culturale negli anni 2011-2014. “Di fronte a 9 milioni di euro di massa passiva - ha spiegato il sindaco - quei 40mila euro potrebbero apparire poca cosa. Ma noi contestiamo il metodo, non la cifra. Poteva, un ente nelle condizioni appena descritte, permettersi il lusso di devolvere quelle somme ad una Pro Loco? E per fare cosa? Come sono stati spesi, poi, quei soldi? Per quali finalità?”. Donato ha, comunque, ribadito che “l'amministrazione comunale va avanti nonostante la gravissima situazione finanziaria in atto, producendo fatti, fornendo risposte ai cittadini, attivando servizi, partecipando a bandi, recuperando risorse, all'insegna della buona gestione della cosa pubblica, grazie ad una squadra di maggioranza forte, coesa, compatta e competente in tutti i settori”.

Chiaravalle Centrale. Situazione debitoria, lunedì conferenza stampa dell'Amministrazione comunale

Convocata per lunedì prossimo la preannunciata conferenza stampa dell'Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale sulla situazione debitoria dell'Ente.

Nel pomeriggio del 28 novembre presso Palazzo Staglianò, verrà presentato un vero e proprio dossier relativo al monitoraggio svolto nei primi 6 mesi dall'insediamento della nuova maggioranza. Si parlerà sicuramente di Pro Loco, ovvero dei fondi erogati dal Comune da agosto del 2011 a dicembre del 2014 in favore del sodalizio di promozione turistico-culturale. Ma verrà dato spazio anche ad altre problematiche, con riferimento specifico alle “cause” che potrebbero aver contribuito ad aggravare l'attuale situazione di dissesto del comune di Chiaravalle Centrale.

Il tutto anche alla luce della recente interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Parentela che ha sollecitato ai ministri Padoan e Alfano l'individuazione urgente delle responsabilità che hanno portato al default della cittadina calabrese. Il sindaco e la sua Giunta relazioneranno con l'obiettivo “di informare costantemente la cittadinanza secondo quel principio di trasparenza che è stato uno dei punti prioritari della recente campagna elettorale”. 

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