Case popolari di Tropea, la denuncia di Piserà (Noi con Salvini)

Riceviamo e pubblichiamo

"Il grido d’allarme degli inquilini delle case popolari di Via Libertà, per troppo tempo è rimasto inascoltato da chi di dovere, nonostante non chiedano altro che di vivere in sicurezza: è necessario che dai “40 alloggi” di proprietà comunale vengano eliminati gli elementi pericolanti dei cornicioni.

Sebbene gli Uffici comunali siano per e da tempo stati informati dell’emergenza, nulla è stato messo in opera per evitare che il pericolo si concretizzi in danno grave a cose e/o persone.  

Nei mesi scorsi si sono verificati crolli di parti già visibilmente precarie, in aree di utilizzo pubblico: l’accaduto ha posto seriamente a repentaglio la pubblica e privata incolumità. Gli unici interventi, ad ora, sono stati posti in essere dai Vigili del Fuoco: non si comprende la ragione del silenzio del Comune, né l’incosciente disinteresse nel tradurre in chiave risolutiva un problema d’indiscussa urgenza.

Non solo: piogge recenti hanno, altresì, indebolito ulteriormente frontalini e cornicioni già precari: per questo sono intervenuto personalmente, chiedendo che l’Ufficio tecnico comunale venga immediatamente investito affinché agisca con tempestività per l’eliminazione delle parti pericolanti ed operi al relativo ripristino, per la tutela della pubblica e privata incolumità, allo scopo di impedire tragedie altrimenti inevitabili, posto, inoltre, che il quartiere in questione è caratterizzato da alta densità di popolazione.

Non posso, purtroppo, esimermi, dal ricordare il dramma avvenuto a San Ferdinando: una donna è rimasta uccisa dal crollo di un balcone che presentava i medesimi requisiti di precarietà. E, per lo meno davanti alla morte di un essere umano, è intollerabile la cecità istituzionale che impedisce la prevenzione del danno di cui non ha solo facoltà, ma dovere.

L’emergenza, dunque, va sanata tanto per la sicurezza dei cittadini – ai quali di persona ho promesso che avrei combattuto al loro fianco la battaglia per la giustizia che impone l’immediata, concreta risoluzione – quanto per la loro dignità. Le condizioni indecorose in cui la zona è costretta a vivere definiscono un imbarazzante e disumano disservizio dell’autorità competente che non può più motivare un’ulteriore attesa: è impensabile che, davanti a tanto, non si abbia l’intelligenza morale – e quindi operativa – di intervenire hic et nunc".

Antonio Piserà - Coordinatore Provinciale di Noi con Salvini

 

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Sparatoria sul lungomare di Tropea, ferito un 34enne

Un 34enne è stato raggiunto da un colpo di pistola. Il fatto è accaduto verso le 19 di oggi sul lungomare di Tropea. A bersagliare il giovane sarebbe stato un uomo giunto a bordo di un'auto guidata da un complice.

Ferita alla gamba destra, la vittima è stata trasportata all'ospedale di Vibo Valentia. Non è stato necessario ricorrere ad alcun intervento chirurgico in quanto il proiettile non è stato ritenuto. I sanitari si sono limitati, pertanto, a suturare la ferita.

I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto.

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Operazione "Calimero": duro colpo al mercato della droga vibonese. I NOMI

Il Nucleo operativo della Compagnia di Vibo Valentia, coadiuvato dal personale delle Stazioni dipendenti, delle Compagnie di Tropea e Serra San Bruno e dalle unità cinofile in forza al Gruppo operativo Calabria, nella mattinata di oggi, ha eseguito otto ordinanze di misure cautelari personali in regime di arresti domiciliari.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di otto persone residenti a Vibo Valentia e provincia.

I destinatari della misura cautelare sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

I provvedimenti sono stati emessi al termine delle indagini condotte dai militari dell'Arma che, grazie anche a i video e i pedinamenti, hanno  fatto luce su una fitta rete di spaccio.

Secondo gli investigatori, l'attività svolta nella città capoluogo di provincia era gestita da Giuseppe Fortuna.

Per gli uomini della Benemerita il "centro nevralgico" dello spaccio era l'abitazione di Fortuna il quale, secondo l'accusa, si sarebbe avvalso dell'ausilio di Francesco Ionadi e Mariuccia Franza.

 Nel corso dell' attività investigativa sarebbe stato, inoltre, documentato il fiorente mercato presente sulla  "piazza di spaccio Vibonese".

Alimentata da ingenti ed assidui “clienti”, la “catena di montaggio”  dello spaccio ha permesso di svelare i diversi ruoli occupati nell’organigramma criminale, nonché  le rotte del rifornimento della sostanza stupefacente che, di volta in volta, giungeva nel capoluogo lungo l’asse San Calogero - Nicotera - Vibo Valentia.

Oltre al sequestro di un chilogrammo di marijuana, nel corso delle indagini, svolte nel periodo compreso tra maggio e luglio 2016, sono state tratte in arresto sei persone per detenzione illecita di marijuana, mentre altre tre sono state segnalate alla Prefettura di Vibo Valentia per uso personale.

Tutti gli indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

 Questi i nomi delle persone coinvolte

1.      MAZZONE Giuseppe cl. 68 di San Calogero (VV), disoccupato;

2.      VENTRICE Antonio cl. 87 di Pernocari di Rombiolo (VV), disoccupato; 

3.      COSTA Francesco cl.84 di Nicotera (VV), panettiere;

4.      MERCURI Ezio cl.64 di Nicotera (VV), disoccupato;

5.      FORTUNA Giuseppe cl. 84  di Vibo Valentia, disoccupato;

6.      FRANZA Mariuccia cl. 57 di Vibo Valentia, casalinga;

7.      IONADI Francesco Umberto cl. 84  di Vibo Valentia, operaio;

8.      IONADI Giuseppe cl. 86  di Vibo Valentia, operaio;

tutti pregiudicati e già tratti in arresto nel corso dell’attività d’indagine in esame.

 

 

Tropea, Naccari (Gd): "Stanziati i soldi per il ripristino del lungomare"

Riceviamo e pubblichiamo

" Immobilismo, tempi della politica e lentezza della macchina burocratica sono spesso annoverati come i cosiddetti “buchi neri” della politica.

La politica e la burocrazia, troppo spesso, si muovono con una lentezza esasperante  e i tempi della politica spesso non coincidono con le esigenze reali dei cittadini.

Qualche volta accade! Questa volta i rintocchi dell’orologio della politica sono stati velocissimi e si sono sincronizzati con le lancette dei cittadini tropeani.

La cronaca:  7 gennaio 2017 una violenta mareggiata devasta il lungomare tropeano, i cittadini invocano lo stato di calamità ; a rischio la stagione estiva.

Martedì  17 gennaio ,arriva la tempestiva risposta della Regione Calabria con il sopralluogo sul lungomare di Tropea.  Il Consigliere regionale Michele Mirabello insieme al Segretario  generale dell’autorità di Bacino regionale ing. Salvatore Siviglia sono a Tropea a fare un sopralluogo sulla zona del lungomare colpito dalle forti mareggiate.

Vanità o mera passerella politica cosi, in molti, avevano commentato la visita del Consigliere Mirabello.

Entusiasmo e dinamismo strettamente legati alle sue capacità relazionali; così mi piace commentare avendo condiviso con lui le mie prime battaglie politiche .

Mercoledì 1 febbraio il Presidente Oliverio stanzia 350,000 euro rendendoli  immediatamente disponibili ed  invitando il Comune ad adempiere rapidamente e  di procedere al tempestivo  ripristino del lungomare, di una delle spiagge  più importanti della Calabria.

Tropea ,oggi incassa un risultato importante, la politica del “fare competente” del Governo Oliverio non è solo stata uno spot elettorale. Mario Oliverio nella sua visita pre-elettorale aveva detto : Tropea ha bisogno di progetti ambiziosi. Aveva proferito queste parole dal cortile di Santa Maria dell’isola, sicuramente soggiogato da quella veduta che ha saputo affascinare da sempre i suoi ospiti.

 Qualcuno disse :le corti sono piene di adulatori; è vero.

E’ necessario però per noi giovani, in questo momento di allontanamento dalla politica, saper celebrare queste “buone pratiche” di amministrazione per  poterli elevare a livelli speculativi  ,come procedure e modelli di efficienza, traducendoli  poi in linee guida e orientamenti strategici su cui designare le politiche.

Sono sicuro che chi ha attualmente  il gravoso compito di amministrare il nostro Comune saprà , ancora una volta, sincronizzare le lancette della burocrazia con i” rintocchi “ della stagione estiva.

 Tropea è una cittadina, da sempre, baciata dalla fortuna e protetta dalla sua Santa Patrona  quindi sono sicuro che potrà riproporsi agli occhi dei suoi ospiti” estivi” bella ed incantata come sempre".

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Guida in stato d’ebbrezza e possesso di stupefacenti: i controlli dei carabinieri nel Vibonese

Nel corso della notte appena trascorsa i militari della Compagnia carabinieri di Tropea, sotto la coordinazione del comandante della Compagnia, capitano Dario Solito, hanno tratto in arresto un 25enne di Rombiolo, poiché responsabile di diverse violazioni penali ed amministrative, tra cui la guida con patente revocata. L’Autorità giudiziaria, subito informata dai militari, ha disposto la detenzione domiciliare in attesa del giudizio. 

Nel corso dello stesso servizio è stato deferito alla medesima Autorità giudiziaria un 30enne di Spilinga che, fermato anch’egli per un controllo, è stato sorpreso alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolemico ben superiore a quanto consentito dalla Legge. A seguito di ciò gli è stata ritirata la patente di guida.

Inoltre, da Limbadi e Nicotera Marina, i militari hanno segnalato al Prefetto di Vibo Valentia un 36enne di Nicotera Marina, ed un minore di Rombiolo in quanto trovati in possesso, rispettivamente, di 5.0 e 1.2 grammi di sostanza stupefacente per uso personale, 

Numerose sono state inoltre le perquisizioni domiciliari, veicolari e personali portate nel corso del servizio.

Tropea. Agente di viaggio denunciato per utilizzo fraudolento di carte di credito

La Tenenza della Guardia di Finanza di Tropea, nell’ambito dell’attività istituzionale di prevenzione e repressione dell’indebita utilizzazione di strumenti di pagamento elettronico, ha concluso un’articolata indagine nei confronti del titolare di un’agenzia di viaggi, operante in maniera spregiudicata e responsabile di aver effettuato acquisti di “pacchetti vacanze” utilizzando fraudolentemente, per il pagamento, numerose carte di credito intestate ad ignari titolari. 

Le indagini sono state avviate in seguito ad una segnalazione, effettuata da una società finanziaria, che ha denunciato alle Fiamme Gialle l’indebito utilizzo di una carta di credito presso una rinomata struttura alberghiera della “Costa degli Dei”. Grazie ai successivi approfondimenti investigativi, effettuati con il supporto del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma (che aveva già attenzionato l’autore della truffa) i finanzieri hanno scoperto che la transazione segnalata si inquadrava in un complesso meccanismo fraudolento, in virtù del quale il responsabile della truffa, venuto in possesso dei dati delle carte di credito intestate a diversi, ignari soggetti, li aveva utilizzati per effettuare prenotazioni on-line tramite siti web specializzati. 

L’autore della truffa, infatti, esperto informatico, era riuscito ad impadronirsi dei numeri e dei relativi CVV (codici di verifica carta) delle carte di credito di persone, italiane e straniere, alle quali sono stati illecitamente addebitati i costi delle vacanze prenotate dal titolare dell’agenzia, il quale, dopo avere incamerato in contanti il corrispettivo per l’acquisto dei pacchetti vacanze da parte dei clienti che realmente hanno fruito degli stessi, ha chiuso il cerchio della truffa effettuando le prenotazioni ed utilizzando, per il pagamento, gli estremi identificativi delle carte di credito di cui era venuto in possesso. 

I finanzieri hanno accertato che l’autore della truffa ha indebitamente utilizzato i dati di 17 carte di credito per effettuare numerose transazioni, il cui importo è stato quantificato in oltre 28.000 euro, ai danni di diverse strutture alberghiere di lusso operanti per lo più in Calabria ed in Puglia. 

Il soggetto è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria per il reato di indebito utilizzo di carte di credito. 

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Erosione costiera a Tropea, Mangialavori presenta un ordine del giorno

Il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori ha presentato un ordine del giorno avente ad oggetto: “Interventi urgenti e straordinari per il litorale di Tropea (e della parte Tirrenica centrale) a seguito dei danneggiamenti da mareggiate verificatesi nella prima decade di gennaio, tesi al superamento delle suddette criticità”.

“Una scelta politica indotta dalle intemperie di questo scorcio d’inverno – ha affermato l’esponente della Cdl - che porta conseguenze gravose. Specie su Tropea, ‘Perla del Tirreno’ dove si registrano danni di particolare entità. Il litorale, infatti, è stato interessato a violente mareggiate che ha distrutto parte delle strutture e delle infrastrutture esistenti in loco. Tropea, notoriamente, è la realtà più importante della Calabria. Una cittadina che fa da traino a buona parte del turismo calabrese e a quello vibonese in modo particolare.

Anche per queste ragioni – spiega Mangialavori - s’impone un immediato, urgente e straordinario intervento da parte dell’Esecutivo regionale volto a ripristinare le strutture pubbliche danneggiate e a garantire la piena fruibilità del litorale. Opportuna anche una ricognizione su tutto il litorale tirrenico centrale per verificare eventuali altri danni e per approntare, quindi, un solerte piano d’intervento. La vicenda rimanda, ancora una volta, alla necessità di accelerare sulla via di un’azione politica volta a contrastare l’erosione costiera. Il tutto, mediante un’opportuna strategia volta al reperimento di risorse anche in ambito sovraregionale.

Su questo versante – conclude - urge massimo impegno e la garanzia di una rapidità d’iniziativa che non è più procrastinabile. E ciò sia per ragioni di evidente tutela ambientale, sia per assicurare il corretto funzionamento delle dinamiche turistiche, ormai risorsa prevalente per molte aree della Calabria e, segnatamente, per la Costa degli dei”.

Terremoto a pochi chilometri dalla costa vibonese

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è stato rilevato dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel mar Tirreno, al largo della costa vibonese.

La scossa è stata registrata dai sismografi dall'Ingv alle 10,30 di oggi, ad una profondità di 10 chilometri. 

Il sisma si è sviluppano in  tratto di mare distante 18 chilometri da Tropea e 20 da Parghelia.

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