In questo particolare momento di disaccordo nel Governo per quanto riguarda la reintroduzione dei voucher, si assiste anche a qualche misura davvero volta a tendere una mano alle aziende, che, soprattutto al sud, versano in condizioni di grandi difficoltà.
Il panorama economico generale
Su tutto il territorio, in quest’ultimo anno, sono state diverse le aziende che hanno dovuto chiudere i battenti. Il trend, possiamo affermarlo con dati Istat alla mano è negativo, vale a dire che sono state più le aziende che hanno chiuso rispetto a quelle che si sono registrate alla Camera di commercio.
Un trend che però, per quanto riguarda la Calabria, non viene confermato, dato che quì sono più le nuove aziende rispetto a quelle chiuse. Ci si potrebbe illudere che questo dato sia assolutamente positivo, ma così non è, purtroppo. La spiegazione di questa tendenza sta nel fatto che il livello di disoccupazione, ancora alto nonostante le numerose rassicurazioni da parte del Governo, ha generato diverse “vie secondarie”.
Chi non ha trovato lavoro, ma ha avuto comunque la caparbietà di cercare una fonte di guadagno ha percorso delle strade alternative. Per esempio basti pensare a quanti italiani hanno scelto di andare alla ricerca di un lavoro all’estero, abbandonando quindi la propria famiglia e il proprio paese. Ci sono poi disoccupati che, invece, hanno cercato di guadagnare qualcosa con dei lavori sul web. Si trovano diverse opportunità in questo ambito, da alcuni sondaggi a cui si deve rispondere per guadagnare qualche decina di euro, fino al trading online che invece, su piattaforme come plus500 (vedi http://www.migliorcontocorrente.org/plus500.htm) consente di guadagnare cifre anche interessanti. Una terza via è quella di aprire una partita iva e provare a fare impresa, cosa non semplice dati i tempi, ma che per alcuni si è rivelata essere la soluzione vincente a uno stato di disoccupazione.
Gli aiuti in concreto
Le difficoltà per le piccole e medie imprese sono davvero tante e per dare una mano concreta, la Camera di Commercio di Cosenza ha approvato tre nuovi bandi che offrono un reale sostegno alle micro, piccole e medie imprese. Nello specifico quindi cosa accade? Vengono erogati contributi per le seguenti ipotesi:
- investimenti già effettuati e che possano essere rendicontati;
- riconoscimento di voucher per gli investimenti da realizzare successivamente e che saranno quindi rendicontati in un futuro.
Verranno stanziati complessivamente 700 mila euro, di questi, 200 mila verranno divisi equamente per due precise categorie: per le imprese giovanili e per le pmi femminili. I voucher, invece, potranno arrivare fino a 5 mila euro e per la copertura, fino al 50% delle spese sostenute o ancora da sostenere. E’ possibile richiedere il contributo presentando l’apposita domanda telematicamente fino all’ 1 Giugno.
Una possibilità da non sottovalutare
Si tratta quindi di una possibilità concreta che permette non solo di riavviare un’attività, ma di aiutare le piccole e medie imprese attualmente in sofferenza, in modo che proprio da queste possa partire un impulso di ripresa per l’economia calabrese.