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Vandali in azione alla piscina comunale di Serra San Bruno

Non è chiaro se si tratti di un’opera di balordi in cerca di insensati divertimenti notturni o, meno probabilmente, di un’azione predeterminata con scopi da scoprire, ma una cosa è certa: il livello di inciviltà a Serra San Bruno ha abbondantemente superato il livello di guardia. Un pannello fotovoltaico della piscina comunale è stato danneggiato da ignoti che, superate le reti di recinzione, si sono recati nella parte superiore della struttura apportando questo loro “contributo alla comunità”. Secondo fonti vicine all’amministrazione comunale, sarà presentata un’apposita denuncia mirante a far individuare i responsabili del deprecabile gesto, mentre è stata già intensificata l’attività di controllo. In questo senso, per il futuro, potrebbe essere utile il servizio di videosorveglianza che è in cantiere. La piscina, chiusa da diverso tempo e, dunque, priva di frequentazioni degli appassionati del nuoto, dovrebbe riaprire per la stagione autunnale visto che sono attesi i risultati del nuovo bando (i precedenti si sono rivelati infruttuosi) per “l’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’impianto natatorio e delle strutture annesse”. 

 

 

 

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Nuovo bando per l’affidamento della piscina di Serra San Bruno

Dopo i “pregressi esperimenti di gara non andati a buon fine”, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, ci riprova ed emana una direttiva per “l’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’impianto natatorio e delle strutture annesse”. Nasce così il nuovo bando che stabilisce la durata della concessione in 10 anni ed al quale possono partecipare società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, federazioni sportive nazionali e “soggetti di cui all’articolo 34 del Decreto legislativo n. 163/06 e s.m.i.”. La valutazione sarà basata sul valore tecnico (capacità ed esperienza tecnico/organizzativa, proposta di piano di utilizzo dell’impianto, progetto di opere di miglioramento e programma di manutenzione dell’impianto) e sul valore economico dell’offerta. Il canone annuale posto a base di gara è stabilito in 5mila euro oltre Iva pari all’importo complessivo per 10 anni di 50mila euro oltre Iva. Chi risulterà vincitore del bando dovrà garantire la manutenzione ordinaria generale, della piscina e delle relative attrezzature, dell’impianto termico e la manutenzione straordinaria. La speranza degli abitanti del comprensorio serrese è che questa sia la volta buona per tornare ad usufruire di un servizio utile soprattutto per i bambini, per chi utilizza il nuoto per fini terapeutici e per gli amanti dello sport.

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Affidamento piscina, Rosanna Federico presenta un'interrogazione

Il trascorrere del tempo, senza la concretizzazione dell’affidamento della concessione in gestione della piscina comunale, degli impianti polisportivi annessi e dei campi di calcetto siti in via Matteotti e località Calvario, ha insospettito il consigliere del Pd Rosanna Federico che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per avere lumi sulla questione. Premessi il ruolo in termini di aggregazione sociale, oltre che di valenza sportiva della struttura, e la circostanza per cui la stessa è “chiusa da oltre due anni”,  l’esponente della minoranza rammenta le diverse fasi della procedura puntualizzando che “l’amministrazione, dopo una prima gara andata deserta, con delibera di giunta n. 5 del 04.02.2015, ha indetto una procedura per l'affidamento della gestione della piscina, dei campi da tennis e di altri impianti sportivi del paese” e che “a distanza di oltre tre mesi dalla pubblicazione dell'avviso di gara, e pare nonostante l'apertura delle buste contenenti le offerte , non si è ancora addivenuti all'aggiudicazione definitiva e, a tutt’oggi, la piscina non ha ancora ripreso a funzionare con ciò privando i cittadini della possibilità di usufruire dell’impianto sportivo”. La Federico sottolinea inoltre l’importanza di offrire un servizio efficiente ai residenti ed ai visitatori, anche per “migliorare la vivibilità” e per “per promuovere l'immagine del nostro paese”. Le sue domande mirano a conoscere “in che fase è la procedura per l'affidamento ex art. 30 D.lgs. 163/2006 della concessione in gestione della piscina comunale” e delle altre strutture sportive,  “quali sono gli ostacoli che ne impediscono l'aggiudicazione”, “se è vero che l'amministrazione sta pensando all'annullamento in autotutela della stessa e per quanto tempo ancora si protrarrà questo stato di incertezza tenuto anche conto delle possibili conseguenze legali oltre che in termini di disservizi” e “quali misure si intende adottare per consentire al meglio il funzionamento e l'uso degli impianti sportivi presenti nella nostra cittadina anche in vista della bella stagione”.

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Piscina verso la riapertura: depositate 2 offerte

SERRA SAN BRUNO – Il rischio di un epilogo simile a quello del precedente bando dovrebbe essere scongiurato. Perché la nuova versione dell’avviso di gara della concessione della piscina, degli impianti polisportivi annessi e dei campi di calcetto siti in via Matteotti e in località Calvario ha sortito gli effetti sperati: allo scoccare delle ore 13 di lunedì scorso sono state depositate due offerte e dunque l’affidamento dovrebbe essere più vicino. Condizionale d’obbligo perché se da un lato è certo che l’avviso non è andato deserto, dall’altro è necessario che almeno uno dei due concorrenti sia in possesso dei requisiti previsti. Il nome del prossimo gestore dovrebbe uscire nella mattinata di venerdì quando saranno aperte le buste con la successiva valutazione delle proposte. Va ricordato che l’avviso era stato formulato in modo da incentivare la realizzazione di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione da parte degli aspiranti assegnatari come l’esecuzione di  impianti per la messa in acqua dei disabili, il rifacimento del manto di gioco dei campi di calcetto, la fornitura della rete da tennis di tipo pesante, la predisposizione di una recinzione esterna e la pavimentazione delle aree esterne attualmente in ghiaia. Notizie positive dunque per gli amanti del nuoto che, in tempi ragionevoli, potrebbero vedere riattivate le vasche di via San Brunone di Colonia.

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Bando Piscina, l’amministrazione comunale: “Incentivata la riqualificazione delle strutture”

SERRA SAN BRUNO - “Questo bando nasce perché quello precedente, contenente condizioni molto stringenti, è andato deserto”.  L’amministrazione comunale presenta la nuova versione dell’avviso di gara della concessione della piscina, degli impianti polisportivi annessi e dei campi di calcetto siti in via Matteotti e in località Calvario e punta a riprendere un’attività di cui i cittadini sentono la mancanza. “Abbiamo cercato di proporre un bando più appetibile – spiegano gli esponenti azzurri – in modo da evitare il rischio di una chiusura prolungata delle strutture sportive. Ed è necessario sottolineare che è fortemente stimolata la concretizzazione di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione da parte degli aspiranti assegnatari. In particolare, un punteggio significativo verrà attribuito a chi si impegnerà a realizzare impianti per la messa in acqua dei disabili e il rifacimento del manto di gioco dei campi di calcetto, a fornire la rete da tennis di tipo pesante, a provvedere alla recinzione esterna e a pavimentare le aree esterne attualmente in ghiaia”. Ci sarà, inoltre, la valutazione del progetto tecnico, sportivo e manutentivo. L’insieme di questi elementi induce la maggioranza ad avere una certa sicurezza sul fatto che “arriverà un ampio ventaglio di offerte di alto profilo”. Fin qui, gli aspetti squisitamente tecnici. Ma non manca la replica a quanti avevano sollevato dubbi sulla predisposizione dell’avviso di gara. “Notiamo una corsa all’articolo di giornale – affermano gli amministratori della cittadina della Certosa – per avere una visibilità da usare come trampolino di lancio per chissà quale ambizione politica. Siamo comunque contenti – è la chiosa finale – di poterci confrontare sui problemi del territorio e non su questioni di carattere demagogico, strumentale o volti ad alimentare il clima di antipolitica”.

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