Il Coni respinge il ricorso, la Vigor Lamezia rimane in serie D

E' stato respinto, dal Collegio di Garanzia del Coni, il ricorso presentato dalla Vigor Lamezia. Il verdetto toglie, quindi, alla formazone lametina le residue speranze di evitare la retrocessione in serie D. Insieme al ricorso della Vigor Lamezia sono stati respinti quelli proposti da Torres, Teramo e Forlì. "Il Collegio di Garanzia dello Sport, Sezioni Unite, visto l’art. 37, comma 7, del Codice della Giustizia Sportiva - si legge nelle motivazioni - in merito ai ricorsi presentati da Vigor Lamezia,  Teramo, Torres e Forlì, dispone che rimangano improponibile fino alla pubblicazione della motivazione, ritenuta l’impossibilità di adottare un provvedimento cautelare sulla base di un ricorso improcedibile, fermi ed impregiudicati gli effetti che dovessero derivare dalla successiva trattazione del ricorso, ha respinto le istanze cautelari proposte dalle società SEF Torres 1903 s.r.l., S.S. Teramo calcio s.r.l., Vigor Lamezia s.r.l., F.C. Forlì calcio s.r.l. contro la FIGC avverso le relative decisioni della corte Federale di Appello, pubblicate nel solo dispositivo in data 29 agosto 2015".

Calcio: Vigor Lamezia, arriva la retrocessione in Serie D

Sentenza draconiana per la Vigor Lamezia che dovrà disputare la prossima stagione calcistica in Serie D. A stabilirlo il secondo grado della giustizia sportiva che ha retrocesso dalla Lega Pro la compagine lametina. Il verdetto è stato pronunciato dai giudici che hanno esaminato il ricorso del procuratore federale verso l'incongruità delle sanzioni per le partite Lamezia - Paganese e Barletta -Lamezia. Alla società calabrese era stata inflitta, infatti, soltanto una penalizzazione da scontare nel campionato di Lega Pro. Questo il dispositivo completo della sentenza:

-  il ricorso del Procuratore Federale avverso l'incongruità delle sanzioni inflitte a Arpaia Claudio (mesi 9 di inibizione ed € 40.000,00 di ammenda), Casapulla Salvatore (prosciolto), Maglia Fabrizio (mesi 9 di inibizione ed € 30.000,00 di ammenda) e alle società S.S. Barletta Calcio S.r.l. (punti 2 di penalizzazione in classifica, da scontarsi nella attuale stagione sportiva 2015-16) e Vigor Lamezia S.r.l. (punti 5 di penalizzazione in classifica, da scontarsi nella attuale stagione sportiva 2015-16 ed € 25.000,00 di ammenda) è stato parzialmente accolto ed è stato disposto:

- nei confronti del sig. Arpaia Claudio la sanzione della inibizione per anni 5 e mesi 6 e l'ammenda per € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell' art. 7, commi 1, 2 e 7, C.G.S.;
- nei confronti del sig. Maglia Fabrizio la sanzione dell'inibizione di anni 4 e mesi 6 e ammenda di € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell'art. 7, commi 1, 2, e 7 C.G.S.;
- nei confronti della società Vigor Lamezia S.r.l. a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni ascritte al proprio presidente munito di poteri di legale rappresentanza Sig. Arpaia e del proprio direttore sportivo Sig. Maglia dispone la retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato per la Stagione Sportiva 2014/2015 con l'assegnazione al
campionato di competenza per la Stagione Sportiva 2015/2016 e l'ammenda di € 30.000,00.

- Respinto l'appello della Procura Federale in relazione alle posizioni del sig. Casapulla e della società Barletta Calcio.

- Respinto il ricorso della Vigor Lamezia.

- Respinto il ricorso del Sig. Fabio Di Lauro.

- Respinto il ricorso del Sig. Claudio Arpaia.

- Respinto il ricorso del Sig. Felice Bellini.

- Respinto il ricorso del Sig. Fabrizio Maglia.

- Accolto parzialmente il ricorso del Sig. Ninni Corda: ridotta la sanzione alla squalifica di anni 1 con l'ammenda di € 30.000,00

- Accolto parzialmente il ricorso dell'A.C.R. Messina S.R.L., avverso l'incongruità delle sanzioni inflitte alle società Vigor Lamezia S.r.l. e S.S. Barletta Calcio S.r.l, relativamente alla posizione della società Vigor Lamezia.

 

 

Sentenza calcioscommesse: Vigor Lamezia graziata

Sono stati emessi i verdetti che mettono fine al dibattimento processuale di primo grado, nell'ambito della giustizia sportiva, scaturito dall'operazione Dirty Soccer", che ha smantellato un vasto giro di partite combinate. Match alterati anche per favorire un'ampia rete di scommesse illegali. Fra i club di Lega Pro coinvolti nell'inchiesta figura anche la Vigor Lamezia. Il Procuratore della Federazione Italiana Gioco Calcio, Stefano Palazzi, aveva profilato, per la società calabrese, l'ipotesi della "responsabilità diretta" in quanto ad essere invischiati nella vicenda erano, fra gli altri, anche l'ex presidente Claudio Arpaia e l'ex direttore sportivo Fabrizio Maglia. La sentenza pronunciata dal Tribunale Federale Nazionale ha scongiurato la possibile retrocessione in Serie D. La tesi accusatoria, è stata accolta solo in parte. Cinque i 5 punti di penalizzazione comminati: saranno scontati nel corso della prossima stagione. Una punizione cui i giudici hanno aggiunto una multa pari a 25 mila euro. Per i due ex dirigenti, considerati colpevoli del reato di omessa denuncia, è stata disposta l'inibizione per 9 mesi dal Tribunale Federale Nazionale. Arpaia, inoltre, dovrà pagare 40 mila euro,  Maglia 30 mila. 

 

 

 

Operazione "Dirty Soccer", deferita la Vigor Lamezia: retrocessione più probabile

Sono quattro le squadre che hanno partecipato all'edizione 2014/2015 della Lega Pro ad essere state deferite per responsabilità diretta dalla Procura della Federazione Italia Gioco Calcio. Assieme a Barletta, Brindisi e Torres figura anche la Vigor Lamezia. Il provvedimento è stato assunto in relazione a quanto emerso nell'indagine denominata "Dirty Soccer". Il deferimento ha interessato anche i presidenti delle quattro società, fra loro Claudio Arpaia, già a capo della Vigor. Analogo provvedimento ha riguardato, inoltre, Fabrizio Maglia, all'epoca dei fatti direttore sportivo della squadra calabrese.  alla luce della situazione venutasi a creare, prende corpo in maniera vigorosa l'eventualità che sia presa la decisione di far retrocedere i lametini.

Calcioscommesse, guai in vista per Vigor Lamezia e Catanzaro

Spunta anche la partita Vigor Lamezia - Casertana, nell'inchiesta "Dirty soccer", nell'ambito della quale la Procura federale, diretta da Stefano Palazzi, ha notificato alle società coinvolte la chiusura delle indagini. A rischiare grosso sono soprattutto sei formazioni che potrebbero essere penalizzate addirittura con la retrocessione. I club sotto la spada di Damocle sono: Vigor Lamezia, Savona, Torres, Brindisi, Catania e Teramo. In particolare, le indagini riguardano più di 40 gare che hanno visto coinvolte, a vario titolo, ben 36 società, a 6 delle quali vengono contestate responsabilità dirette sanzionabili con la retrocessione. Tra queste figura anche la Vigor Lamezia, a cui la Procura federale contesta due responsabilità dirette. Rischia grosso anche il Catanzaro, cui la Procura ha notificato la conclusione delle indagini per la partita giocata contro il Barletta l'1 aprile scorso. Al presidente del Catanzaro, Giuseppe Cosentino viene contestata l'omessa denuncia mentre gli illeciti sportivi vengono contestati all'ex direttore sportivo Ortoli ed al calciatore Giampà. Tuttavia i giallorossi non dovrebbe correre il rischio d'incappare in una sanzione che comporta la retrocessione.

 

 

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