Vallelonga, un gruppo di giovani migranti partecipa al progetto di "agricoltura sociale"

Sabato scorso, presso l’azienda “La Cona” condotta dalla dr.ssa Maria Caterina Vetrò, in Vallelonga, è avvenuta la consegna degli “attestati di frequenza” ai giovani migranti che hanno partecipato al 1° Corso teorico-pratico incentrato sull’agricoltura biologica, svolto a partire dallo scorso mese di maggio, nell’ambito del progetto di “agricoltura sociale” ideato dalla stessa titolare dell’azienda, con la collaborazione tecnica del personale del Centro ARSAC di Serra San Bruno.

Il percorso formativo, elaborato dai tecnici dell’ARSAC, si è articolato nella trattazione dei seguenti argomenti: La sicurezza sul lavoro ed i dispositivi di protezione in agricoltura, Cenni di Ecologia, Nozioni di Agronomia, l’agricoltura nelle sue diverse forme, principi e tecniche di agricoltura biologica, tecniche di coltivazione di alcune specie agrarie, esercitazioni in campo. Il complesso delle attività didattiche è stato supportato dalla “mediazione linguistico-culturale” della stessa dr.ssa Vetrò, di uno dei giovani migranti e da una giovane laureanda in Scienze dell’Educazione sociale, Stefania Daniele.

Nella filosofia del progetto generale , il corso dovrebbe essere un importante momento di integrazione con la realtà locale e la certificazione fornita dovrebbe rappresentare un utile strumento per quei giovani che vorranno entrare nel mondo del lavoro agricolo del nostro Paese.

A breve, nella stessa azienda, verrà avviato un altro corso destinato ad un secondo gruppo di giovani, ospitati presso il Centro di accoglienza in località “Lacina” di Brognaturo; mentre è in svolgimento un corso analogo rivolto a giovani minorenni (ospitati presso un’altra struttura ricettiva di Vallelonga), sempre curato dal Centro ARSAC di Serra San Bruno.

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