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Trasversale delle Serre: il Comitato incalza l'Anas: risposte ancora insufficienti

“Andiamo avanti con determinazione e un unico, chiaro obiettivo: vedere finalmente conclusa la Trasversale delle Serre e in tempi rapidi”. Lo hanno ribadito tutti i referenti delle aree territoriali del Basso Jonio, delle Preserre e delle Serre del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” nel corso di un incontro operativo svoltosi a Chiaravalle Centrale.

Presenti al tavolo convocato dal presidente del sodalizio, Francesco Pungitore: Ulderico Nisticò, Silvia Vono, Marisa Gigliotti, Fioravante Schiavello, Alfredo Barillari, Giovanni Mirarchi, Giuseppe Pellegrino, Maria Gualtieri, Caterina Vaiti e Claudio Foti. Tra i punti posti all'ordine del giorno, si è discusso, inizialmente, della necessità di organizzare al più presto nuove iniziative mediatiche per sensibilizzare l'opinione pubblica calabrese sull'incompiuta infrastruttura viaria e dare risalto alle incongruenze di un'opera che, dopo anni di lotta da parte dei cittadini, ancora continua a procedere a passo di lumaca.

“Le rassicurazioni di Anas ripetono un cliché già visto e sentito mille volte e, chiaramente, non ci soddisfano” hanno confermato i rappresentanti del Comitato, dibattendo sulle ultime comunicazioni arrivate dal compartimento territoriale dell'azienda. Né possono essere ritenute “sufficienti le dichiarazioni che partono dal fronte della politica, in particolare da chi sembra essersi risvegliato dopo un lungo letargo, guarda caso proprio alla vigilia delle elezioni”. Il Comitato, pertanto, “va dritto per la sua strada” e continua a raccogliere firme su tutto il territorio delle due province di Vibo Valentia e Catanzaro per chiedere il commissariamento immediato di Anas Calabria: “L'unica soluzione seria e concreta per fare definitiva chiarezza su questa cinquantennale incompiuta”. “Tutti gli impegni sono stati finora disattesi” hanno ribadito all'unisono i presenti, ricordando, peraltro, l'accesso agli atti “concesso dopo ben nove mesi dalla richiesta del 6 febbraio scorso”. Accesso per il quale l'Anas non ha ancora indicato né un responsabile del procedimento col quale rapportarsi né una data utile per la visione e l'acquisizione degli atti indicati.

Nell'attesa, ovviamente, tutte le iniziative programmate dal Comitato andranno avanti.

Serra, ancora niente stipendio per i tirocinanti del Parco delle Serre che rientrano in sciopero. Solidarietà da parte di Alfredo Barillari (Liberamente) e Luigi Tassone, sindaco di Serra

Sono passate tre settimane dall'ultima volta che i tirocinanti assegnati al Comune di Serra San Bruno ed al Parco delle Serre avevano incrociato le braccia in segno di protesta, per il mancato pagamento dello stipendio che si protraeva da mesi.

Ad oggi, pare, non essere arrivata ancora nessuna risposta da parte della Regione Calabria e così, i 37 lavoratori assegnati al Parco delle Serre, stamane, sono entrati nuovamente in sciopero“Ci era stato promesso – sostengono i tirocinanti – che entro il 10 novembre sarebbe stata firmata la convenzione per i pagamenti e, invece, per come ci hanno informato i sindacati, nessun atto è stato prodotto. Questo vuol dire che non possiamo ancora essere retribuiti. Questa situazione è insopportabile: lavoriamo da 4 mesi, non siamo mai stati pagati e nemmeno s’intravede la prospettiva del pagamento”.

Non ce la fanno più a tirare avanti senza un soldo in tasca e sono stanchi delle solite promesse che arrivano dai Palazzi del Potere; nessun lavoratore al mondo, o almeno nessun lavoratore che opera in una società che si definisce civile, dovrebbe vedersi costretto a scioperare per rivendicare il sacrosanto diritto d'intascare il dovuto per il lavoro svolto. Tutto questo diventa ancor più grave se a dover pagare questi stipendi è lo Stato, che dovrebbe sostenere ed aiutare i cittadini e non portarli alla fame.

Dalla politica locale sono subito giunte manifestazione di solidarietà, come quella di Liberamente, prima forza d'opposizione al comune di Serra, che per bocca del proprio capogruppo, Alfredo Barillari, tramite una nota stampa, afferma:

"Esprimo la solidarietà di tutto il movimento agli operai in mobilità che da questa mattina sono entrati in sciopero per i mancati pagamenti dei loro stipendi. Nonostante le rassicurazioni di fine settembre, a quanto pare, le istituzioni serresi non riescono ad incidere (o forse non vogliono) in un sistema in cui è tutto legato alla propria parte politica, il PDSorge spontaneo domandarsi a cosa serva invitare assessori, Presidenti di regione, onorevoli, per le varie passerelle, se poi non si riesce a garantire la dignità a decine di famiglie.
 È un sistema, insomma, veloce nel dare incarichi di migliaia di euro ad amici e parenti, ma deficitario nel fare partire dei progetti con tutte le carte in regola (soprattutto per quanto concerne i contribuiti) al fine di garantire un pur minimo salario a dei lavoratori presi in giro per l'ennesima volta da quella che qualcuno osa ancora chiamare "la buona politica". Spero che chi di dovere ci risparmi l'ennesimo annuncio intriso di retorica ed ipocrisia e, piuttosto, alzi la voce e sbatta i pugni sugli stessi tavoli in cui si siede per prendere parte a logiche di potere."

Attacco dunque frontale di Barillari che punta il dito dritto verso il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ed il suo referente più alto, l'onorevole Bruno Censore.

Arrivano però, dall'altra parte, gli stessi attestati di solidarietà che vedono il sindaco serrese Tassone, tramite il proprio profilo Facebook, schierarsi a favore dei tirocinanti con queste parole:

"Piena solidarietà ed appoggio ai lavoratori in mobilità che da mesi, pur lavorando con grande professionalità ed impegno, non vengono retribuiti. Questo è inaccettabile ed è per questo che, nonostante le difficoltà che stiamo riscontrando, con diversi colleghi sindaci da diverse settimane stiamo seguendo la vicenda."

Con le parole, dunque, la classe politica sembra esser pronta a sostenere i lavoratori; noi ci auguriamo che presto le parole, gli attestati di stima e solidarietà, così come gli impegni presi si traformino in fatti e dunque in soldi da dare a chi, con fatica ed impegno, giornalmente se li guadagna.

 

Serra. Riprende il servizio di psicomotricità, “Liberamente” ringrazia l’Asp

Hanno regolarmente ripreso le loro lezioni i bambini fruitori del servizio di psicomotricità del comprensorio delle Serre. L’attività era stata sospesa a causa del mancato riscaldamento dei relativi locali: la soluzione (dopo un primo tentativo, poi rivelatosi inefficace, tendente alla sostituzione della pompa della caldaia) è consistita nello spostamento del servizio al primo piano dello stesso stabile di via Scrivo. 

Il problema era stato sollevato dai consiglieri comunali Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito. Gli esponenti di “Liberamente”, nell’esprimere la propria soddisfazione per la felice conclusione della vicenda, ringraziano “per la tempestività dell’intervento i vertici dell’Asp che hanno permesso la ripresa del servizio e che si sono prontamente attivati spostando l’esecuzione delle prestazioni al piano superiore della struttura. Il servizio – rilevano – è di grande rilevanza per i bambini che non hanno potuto prendere parte a 5 lezioni”.

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Serra. Disagi nell’erogazione dell’acqua, “Liberamente” chiede la predisposizione di autobotti

“I problemi alla rete idrica che interessano il paese da una decina di giorni purtroppo hanno creato disagi a diversi nuclei familiari che anche durante il giorno non possono utilizzare acqua nelle proprie abitazioni”. 

È quanto si legge in una nota diffusa dai consiglieri di “Liberamente” Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

“Siamo a conoscenza – affermano gli esponenti di minoranza - dell'impegno profuso dagli operai comunali per la risoluzione del problema, ai quali va tutta la nostra stima, chiediamo però al sindaco e all'amministrazione comunale di fare chiarezza sulla vicenda esponendo i dettagli del disguido e come si intende agire per risolverlo senza limitarsi al solito annuncio che puntualmente viene pubblicato nelle ore pomeridiane.

Inoltre – concludono - a nostro parere, sarebbe utile mettere a disposizione della comunità delle autobotti e un numero telefonico da contattare per rifornire le abitazioni sprovviste di acqua e attenuare così il disagio causato ai cittadini”.

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Serra. Disagi sul servizio di psicomotricità, Barillari auspica sinergia fra Comune e Asp

“Da una decina di giorni gli uffici dell'Asp di Serra San Bruno in cui viene prestato il servizio di psicomotricità per 14 bambini del circondario, risultano essere inagibili a causa di un guasto alla caldaia. Nonostante le condizione di inagibilità dovute alle basse temperature, il servizio, sulla carta, continua ad essere attivo”.

È quanto afferma il capogruppo in Consiglio comunale del Movimento civico “Liberamente” per il quale “alla beffa, si aggiunge il danno. Burocraticamente – spiega - per alcuni dei bambini, l'assenza alle sedute di terapia non consente di percepire l'indennità che spetta loro di diritto.

In un'ottica di collaborazione, poiché contattato da diversi genitori interessati, auspico che Comune e Asp, già a conoscenza del disguido, possano lavorare in sinergia per la risoluzione del problema in tempi brevi.

Una possibile soluzione momentanea – propone Barillari - potrebbe essere il trasferimento del servizio in una delle stanze attualmente inutilizzate della struttura di Via Alfonso Scrivo.

Le terapie di psicomotricità, infatti, risultano fondamentali per i nostri piccoli concittadini che non meritano di subire disagi tecnici e amministrativi facilmente risolvibili”.

Referendum, Barillari: “Vittoria di popolo contro i poteri forti”

“È stata una vittoria di popolo sia a livello nazionale sia a livello locale. Quando il voto è libero e consapevole gli italiani, da Nord a Sud, riescono a difendere le Istituzioni”.

È il commento a caldo del leader del movimento civico “Liberamente” Alfredo Barillari rispetto all’esito del referendum costituzionale. “Soprattutto – spiega il giovane consigliere comunale di Serra San Bruno – gli italiani riescono a esprimere ciò che sentono: un No che va contro i poteri forti e contro il primato dell’economia sulla politica”.

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Serra, caso rifiuti: "Liberamente" punta il dito contro il sindaco Tassone

“Ci saremmo aspettati da parte del Sindaco una comunicazione meno politica e più istituzionale (visto il ruolo ricoperto) ma, lasciando da parte la forma, non possiamo non commentare nella sostanza la lettera che sta arrivando ai nostri concittadini assieme alla richiesta di saldo della tassa sui rifiuti”.

E’ quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali del gruppo “Liberamente”, Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

I tre rappresentanti dell’opposizione evidenziano, inoltre, come ai cittadini “Serresi non interessa di chi sia la colpa”, tanto più che “dovrebbe essere terminata la fase di emergenza che aveva indotto l’Amministrazione ad esternalizzare il servizio raccolta rifiuti ed a cedere la nostra differenziata a ditte esterne",  pertanto, sarebbe stato “più utile che, al posto dei soliti scaricabarile (cui ormai siamo abituati all’insediamento di ogni nuova amministrazione), fosse stato presentato alla cittadinanza un piano dettagliato per la futura gestione ed organizzazione del servizio anche perché l’attuale contratto di affidamento è prossimo alla scadenza”.

“Atti di fede a parte – continuano i consiglieri - ci vediamo costretti a riproporre le domande che abbiamo a suo tempo formulato con l’interrogazione al Sindaco ed a cui non abbiamo ricevuto risposta in Consiglio Comunale:  proseguirà anche per il 2017 l’attuale esternalizzazione e la cessione del materiale differenziato a terzi o si intenderà optare per una soluzione più virtuosa nella quale i cittadini serresi potranno beneficiare direttamente degli sforzi fatti per differenziare?”.

Barillari, Polito e Federico rinnovano, quindi, “la considerazione a suo tempo avanzata sul fatto che, la scelta fatta dall’attuale Amministrazione di unire differenziata ed umido nello stesso sacchetto determinerà, anche per il secondo semestre dell’anno in corso, un inutile aggravio in capo ai cittadini in quanto, effettuando un’unica pesata in discarica, si va a sostenere anche per l’umido un costo di smaltimento di € 169,00 a fronte di € 92,00 applicabili”.

Secondo gli estensori della nota, al danno economico si aggiunte “il serio e concreto pericolo per la salute dei cittadini e per la salvaguardia ambientale derivante dalla scelta fatta di collocare i rifiuti nel sito adiacente il campo sportivo e, pertanto, in prossimità del fiume Ancinale, atteso che, un’eventuale perdita di liquido (che pare si verifichi soprattutto in occasione di piogge e che invitiamo a verificare) potrebbe determinare infiltrazioni di percolato nel terreno e contaminazione delle acque del fiume”.

“Lasciando quindi da parte ogni intento polemico – concludono i rappresentanti di “Liberamente” - auspichiamo che i nostri rilievi possano essere utili alla maggioranza alla quale, considerato il vertiginoso aumento delle bollette a carico sui cittadini, chiediamo anche di verificare la possibilità di una maggiore rateizzazione e di un’eventuale modifica del Regolamento Comunale che, consenta già dal 2017, di non procedere col sistema degli acconti (riducendo di fatto l’importo da corrispondere nel corso dell’anno prossimo)”.

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