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Arena esempio di accoglienza: nasce la Fattoria gestita dai migranti

L’idea è semplice: abbattere le barriere del pregiudizio, facilitare l’integrazione, fare un passo avanti guardando al futuro. L’inaugurazione della “Fattoria dell’accoglienza” di Arena si è tradotta in un messaggio di coinvolgimento per tutta la comunità e, nello stesso tempo, è servita per sottolineare la necessità di ripartire dai frutti della terra (si sperimentano, infatti, attività agricole e di allevamento) per rilanciare l’economia. I migranti coinvolti nell’iniziativa sorta nell’ambito del progetto Sprar “Passa li Mari” a titolarità del Comune di Arena e gestita dall’associazione “Cooperazione Sud per l’Europa” hanno effettuato un corso per approfondire le modalità di utilizzo della terra, studiando specifiche tecniche e tempistica delle azioni da mettere in campo. Ne è nata così una passione per la natura che riprende antichi sentimenti che, nell’epoca della competizione globale, sembrano dimenticati. La “Fattoria dell’accoglienza” agevola, di fatto, i rapporti fra i calabresi e i migranti coinvolti e rappresenta un progetto che può ampliare gli orizzonti. La struttura, in sostanza, offre concrete occasioni di formazione e integrazione ai migranti ospiti, tutti titolari di protezione umanitaria, con ciò applicando il principio che vede la vera integrazione solo attraverso l’offerta di un percorso formativo e lavorativo. Il progetto è stato avviato nel 2014 e terminerà nel 2017. Va sottolineato che Arena ospita oggi circa 40 migranti tra cui famiglie con bambini che frequentano la scuola elementare. All’evento ha preso parte il sindaco Antonino Schinella che ha espresso il suo saluto e il suo orgoglio  poichè Arena “si presenta come eccellenza nel campo dell’accoglienza in Calabria. Oggi – ha aggiunto - la scommessa iniziata due anni fa con l’accoglienza dei primi migranti viene premiata con soddisfazione di tutti”. Di “esempio di solidarietà e accoglienza da emulare” e di “giornata di stimolo positivo” ha infine parlato il deputato Bruno Censore.

Intimidazione al consigliere Pagano di Arena, domani il consiglio comunale aperto

“Il grave atto intimidatorio perpetrato in data 25.02.2016 ai danni dell’imprenditore nonché consigliere comunale Alessandro Pagano,  attacco violento  alle istituzioni e al tessuto socio- economico della comunità, costituisce l'ennesima presa d'atto della presenza sul territorio, mortificato da atavica depressione economica, di forze  criminali  che ne ostacolano lo sviluppo”. È quanto scrive il sindaco di Arena Antonino Schinella in una missiva inviata ai consiglieri regionali Vincenzo Pasqua, Nazzareno Salerno, Giuseppe Mangialavori e Michele Mirabello, al deputato Bruno Censore, ai sindaci di Dinami, Sorianello, Acquaro, Dasà (commissario), Gerocarne, Pizzoni, Soriano e Vazzano, al prefetto di Vibo Carmelo Casabona, al presidente della Provincia Andrea Niglia, ai sindacati, a Confindustria, al parroco don Rocco Zoccoli, alle associazioni “Libera”, “Promo Arena”, “Avis”, “Cas” e “Amitemus”. “L'amministrazione comunale – spiega Schinella - consapevole del proprio ruolo di propulsione rispetto alle legittime istanze di tutela, sicurezza, legalità e pacifica convivenza che provengono dagli operatori economici  in particolare e, più in generale, dalla società civile, ha inteso promuovere un'occasione di confronto con i soggetti istituzionali, le forze politiche e sociali, l'associazionismo e il volontariato presenti sul territorio, per stigmatizzare la turbativa che simili eventi producono nelle comunità che li subiscono e per affermare la necessità di adeguate  risposte  di contrasto al fenomeno criminale”. A tale fine, è stato convocato un consiglio comunale aperto  per domani (8 marzo) alle ore 18, nella sala consiliare del Palazzo Municipale. 

Disagi alla viabilità nelle Serre. Iorfida, Minniti e Schinella: “Paralisi inconcepibile nel 2016”

“Come è possibile che nel 2016 qualche fiocco di neve provochi la paralisi completa di un entroterra montano?”. Se lo chiedono i sindaci di Mongiana e Fabrizia, Bruno Iorfida e Antonio Minniti, che lamentano “innumerevoli disagi” e “l’assordante silenzio da parte delle Istituzioni preposte”. “Gli interventi – sostengono -  quelli minimi, sono stati effettuati dai Comuni di Mongiana e Fabrizia, che hanno messo a disposizione operai e materiale al fine di rendere meno pericolose le disastrate strade provinciali interne. Nel pieno dell’inverno e in massima allerta meteorologica – denunciano – non si ha a disposizione neanche uno spalaneve”. “La Provincia di Vibo Valentia – aggiungono - nonostante il Piano neve, approvato pochi giorni fa, si è trovata del tutto impreparata ad affrontare una tale emergenza e infatti la mancanza di mezzi, di uomini e di materiale ha provocato un vero domino, soprattutto nell’entroterra”. Dopo aver auspicato che con l’arrivo del nuovo prefetto Carmelo Casabona “questa situazione possa essere presa in seria e debita considerazione, anche al fine di poter affrontare le future emergenze”, Iorfida e Minniti affermano che “il nostro impegno è quello di garantire sicurezza e incolumità ai cittadini, cercando di affrontare il problema, a volte ricorrendo anche all’utilizzo di operatori dell’Ente. Abbiamo intrapreso – precisano - un’azione di sorveglianza e vigilanza dei territori, sin dalla serata di ieri, con l’intento di non lasciare isolate le nostre comunità e avere un’idea delle criticità. Una proposta sarebbe quella di affidare in gestione parti di strada ai Comuni, affinché possiamo intervenire tempestivamente mediante un sistema di gestione, ripartito tra i Comuni di Mongiana, Fabrizia e Nardodipace, con il fine ultimo di garantire la transitabilità ed evitare casi come quello visto oggi”. Stamattina, Iorfida è stato ricevuto dal presidente della Provincia Andrea Niglia, il quale, rammaricato per le condizioni di una Provincia ormai al collasso, si è dimostrato disponibile “all’invio di una ditta per placare l’emergenza”. Iorfida e Minniti ringraziano la Prefettura di Vibo Valentia e l’Arma dei Carabinieri, con le quali sono “costantemente in contatto, per l’attenzione con cui seguono l’evolversi dell’emergenza”. Lapidario inoltre il commento del sindaco di Arena Antonino Schinella: “È un delitto attentare all’incolumità dei cittadini per negligenza e incapacità. Urge una riflessione. Chi si dimostra incapace deve andare a casa”.

   

 

Mezzo centimetro di neve, viabilità Serre nel caos: alla Provincia manca anche il sale

Il sistema viario delle zone interne del Vibonese è nel caos. È bastato qualche fiocco di neve ed il successivo crollo delle temperature e alcune strade sono diventate impercorribili. Mettersi alla guida (anche con appositi pneumatici invernali) è una scelta ad alto rischio: le basse velocità sono d’obbligo, frenare equivale a perdere il controllo della vettura. Stamattina diverse automobili sono rimaste bloccate nella strada che da Serra San Bruno conduce a Mongiana. Le lamentele crescono perché recarsi da Nardodipace, Fabrizia e Mongiana nella cittadina della Certosa è una corsa ad ostacoli. Ma il problema esiste anche in altri territori. Il  sindaco di Arena Antonino Schinella ha infatti inviato una missiva alla Provincia di Vibo Valentia ed alla Prefettura mostrando preoccupazione. “Purtroppo -  ha affermato il primo cittadino – nonostante l’approvazione del Piano neve 2015/2016 adottato con deliberazione n. 10/2016 del presidente della Provincia di Vibo Valentia e sebbene lo stesso preveda il tempestivo spargimento di idoneo materiale salino nei tratti soggetti alla formazione di ghiaccio, nella mattinata odierna è stato constatato che sulla strada provinciale n. 58 gli interventi per fronteggiare regolarmente il fenomeno non sono risultati tempestivi. Anzi – ha sottolineato Schinella – è stato accertato il mancato servizio di salatura antighiaccio che, lungo la sp 58, ha comportato grandi disagi e pericoli per l’incolumità degli automobilisti che transitano sin dall’alba per raggiungere il posto di lavoro. Di conseguenza, considerata la possibilità che si verifichino ulteriori simili fenomeni, si invita la Provincia di Vibo Valentia ad attivare tempestivamente tutte le misure necessarie per evitare che si riverifichino i fatti e le dinamiche di cui sopra”. Secondo notizie che arrivano dalla città capoluogo di provincia, il sale da spargere sulle strade dovrebbe essere disponibile da pomeriggio. Ma è evidente che, fra difficoltà economiche ed un’organizzazione tutt’altro che eccellente, i cittadini abbiano poco da stare tranquilli.

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