Arrestati in Calabria Comandante della Polizia Municipale e altri due Vigili

Abuso e omissione in atti d'ufficio, danneggiamento e favoreggiamento personale e reale: sono i reati addebitati a tre persone che sono state arrestate dai Carabinieri. In carcere è finito Raimondo Cacciola, Comandante della Polizia Municipale di Bagnara Calabra, nel Reggino; la moglie, Giuseppina Luppino e Pasquale Clemente, sia l'una che l'altro Vigili Urbani, sono stati sottoposti al regime dei domiciliari. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, si sarebbero attivati per coprire diverse violazioni segnalate e denunciate. Nell'ambito della medesima inchiesta sono stati iscritti sul registro degli indagati altri dodici soggetti, compresi un prete, don Santo Donato, e l'ex Comandante della Polizia Municipale della cittadina tirrenica, Giuseppe Bellantone, tratto in arresto tre anni fa perché accusato di corruzione, falso e tentato peculato. L'attenzione degli investigatori si è appuntata, inoltre, sulla costruzione della Cittadella dell'Immacolata, una nota struttura religiosa che sarebbe stata edificata in assenza di licenze e sfruttando la "protezione" fornita dal vertice dei Vigili Urbani.   

Non rispetta gli arresti domiciliari: denunciato

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 42enne già ristretto gli arresti domiciliari. G.P.,  di Bagnara Calabra, sarebbe stato sorpreso dai militari  dell'Arma in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare alla quale era sottoposto.

I Carabinieri scoprono marijuana durante la perquisizione in casa: arrestato un 36enne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un trentaseienne sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in esecuzione al provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, emesso dall’ ufficio di Sorveglianza di Reggio Calabria,  Durante una perquisizione domiciliare a casa dell'uomo, F.P. di Bagnara Calabra, i militari operanti avrebbero rinvenuto marijuana. 

A passeggio nonostante fosse ai domiciliari: i Carabinieri lo arrestano

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza reato un uomo di 42 anni sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di evasione. G. P., di Bagnara Calabra, riferiscono i militari dell'Arma, è stato sorpreso mentre percorreva a piedi una strada adiacente alla propria abitazione, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare in atto.

Iniziata la demolizione di 686 costruzioni abusive

Sono state avviate le operazioni che porteranno all'abbattimento di centinaia di costruzioni edificate abusivamente. E' stata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ad ordinarlo al personale del Corpo forestale dello Stato. Le procedure sono iniziate da un fabbricato ubicato nella città dello Stretto. I magistrati reggini, insieme agli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale, hanno setacciato l'intera provincia individuando 686 manufatti abusivi in ventidue Comuni. Soltanto nel capoluogo saranno demolite 328 strutture pari al 47% del totale, a Bagnara sono stati, invece, riscontrati 166 casi.  

Perseguitava con lo smartphone un commerciante: denunciato

I Carabinieri a seguito di una denuncia sporta da un esercente di Bagnara Calabra, hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, R. C. N., di 59 anni, di Bagnara Calabra, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di interferenze illecite nella vita privata, poiché, per futili motivi, utilizzando il suo smartphone, effettuava innumerevoli foto e riprese video all’indirizzo del denunciante e all’interno del suo esercizio commerciale.

Operazione "Calcara": nove persone arrestate per armi e droga

Nelle prime ore di oggi, con l’ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria,  in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – sezione G.I.P., hanno tratto in arresto a Bagnara Calabra e Scilla: Vincenzo Cardillo, 28 anni; Annunziato Spanto, 28 anni; Maurizio Pratesi, 37 anni; Antonio Ragusa, 25 anni, tutti destinatari della misura cautelare della custodia in carcere. Agli arresti domiciliari sono stati, invece, sottoposti: Carmela Arena, 22 anni; Concettina Pietropaolo, 44 anni; Giuseppe Pietropaolo, 42 anni; Maria Cardillo, 25 anni; Michele Novella, 53 anni. Inoltre, è stata notificata la misura cautelare personale del divieto di dimora emessa nei confronti di Vittoria Ciccone, di 29 anni. L’Autorità Giudiziaria ha emesso i provvedimenti restrittivi concordando con le risultanze investigative assunte dai militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, in ordine all’attività d’indagine poi denominata convenzionalmente "Calcara", con la quale i soggetti coinvolti nell'inchiesta sono stati individuati come presunti responsabili, a vario titolo, dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, favoreggiamento personale, concorso in ricettazione, concorso in detenzione e porto di arma da fuoco e tentato danneggiamento. L’indagine ha tratto origine dal tentato omicidio commesso ai danni di Vincenzo Cardillo nel novembre del 2013, quando ignoti hanno esploso tre colpi di arma da fuoco in direzione dell’automobile dallo stesso utilizzata. L’attività ha permesso di attestare come Vincenzo Cardillo risultasse immerso nel contesto criminale del quartiere degradato della località Calcara del Comune di Bagnara Calabra, dedito al commercio di sostanze stupefacenti e di ogni altro bene provento di attività illecita nonché illegittimo possessore di armi e coautore di tentati danneggiamenti. L’indagine ha consentito di ricostruire provate responsabilità secondo le quali i soggetti, seppur non tutti e non stabilmente collegati fra loro, in un’area geografica ben definita, comprendente i Comuni di Bagnara Calabra e Scilla, erano dediti, secondo la versione fornita dagli investigatori, in particolare alla compravendita di sostanze stupefacenti ed alla ricettazione di rame. Si è accertato, inoltre, come, a parere degli inquirenti, alcuni di loro si fossero resi responsabili di specifici eventi delittuosi perpetrati nella medesima area geografica tra il 2013 ed il 2014. I destinatari di misura cautelare in carcere sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 

Denunciato un uomo che fotografava e riprendeva continuamente marito e moglie

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 59 anni, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di atti persecutori. R.C.N., di Bagnara Calabra, secondo quanto emerso a seguito degli accertamenti espletati dai militari operanti e scaturiti dalla denuncia esposta dai coniugi C., per futili motivi, utilizzando il suo smartphone, avrebbe effettuato innumerevoli foto e riprese video nei confronti dei denuncianti e continui passaggi nei pressi della loro abitazione, cagionando alla coppia n perdurante stato d’ansia. 

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