Dispiaceri che vengono dal passato ma profondamente attuali. Il sentimento causato dal distacco dalla propria terra è al centro della poesia “La Balici di cartuni”, componimento in versi dialettali del serrese, trapiantato a Treviso, Bruno Agostino Tassone, vincitore della Prima rassegna nazionale “Apri il cuore alla poesia”, manifestazione culturale promossa dalla casa editrice Atlantide e curata dalla dottoressa Monica Vendrame e dal professore Eugenio Maria Gallo.

Tassone si è piazzato sul gradino più alto del podio nella sezione “Vernacolo” precedendo Pasquale Addisi (Trezzano sul Naviglio – Milano) con “U vecchju”, Angelo Canino (Acri – Cosenza) con “A chèasa e na vota”, Claudio Ragni (Roma) con “Somebady to love” e Antonio De Marco (Belsito – Cosenza) con “Me penzava ch’era pòvaru”.

Simona Donato, di Pontedera, ha invece ottenuto il primo posto nella sezione “Lingua italiana” con la lirica “Com’è fredda Milano”, battendo nell’ordine Antonio Scorrano (Gallipoli – Lecce) con la poesia “Làgrima sola”, Giacomo Guglielmelli (Cosenza) con “E tu, mio sogno”, Agostino Lanzotti (Grumo Nevano – Napoli) con “Il ruscello” e Donato Domenico (Tiriolo – Catanzaro) con “Di sera”.

Questi i giudizi della giuria:

Tutto è cominciato quasi per gioco, per scherzo. Bruno Agostino Tassone ha inviato l’autoritratto a “La Stampa”, il giornale torinese che ha organizzato il concorso “Sunday Painters”, ovvero una gara riservata ad “artisti non professionisti” che “dipingono per passione nei ritagli di tempo”. Nessuna pretesa per il serrese che, però, ha ricevuto a sorpresa l’email con la quale gli veniva comunicato di essersi piazzato fra i primi 20 su oltre 1.500 partecipanti. Adesso c’è un ulteriore step: fra questa cerchia ristretta vincerà chi otterrà più voti on line. Gli utenti possono, infatti, esprimere fino ad un massimo di 3 preferenze, entro l’8 novembre, selezionando l’artista preferito dopo aver seguito il link: 

http://www.lastampa.it/promozioni/settembrecontest/sundaypainters/vota

Dopo il premio “Alda Merini” per lo scrittore e poeta, divenuto per l’occasione pittore, si prospettano nuove soddisfazioni. Il poliedrico Tassone ha dunque l’opportunità di portare lustro alla cittadina della Certosa: tutto dipende dalla determinazione con la quale i suoi conterranei riusciranno a sostenerlo.