Tagliano abusivamente 50 alberi di pino, denunciati

I carabinieri forestale della Stazione di Rossano hanno denunciato un uomo del luogo per la realizzazione abusiva di un muro in cemento armato.

Il manufatto, lungo 50 metri, è stata realizzato in località “Piragineti-Cino” di Corigliano Rossano, in un terreno oggetto di sistemazione agricola.

Durante un'altra attività in località “Fuscolara” di Cassano Allo Jonio, i militari hanno scoperto il taglio abusivo di cinquanta alberi di pino, in una proprietà privata sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.

Una volta accertata l’assenza delle necessarie autorizzazioni, gli uomini dell'Arma hanno sequestro l’area, circa 2500 metri quadri e denunciato i proprietari del terreno e l’esecutore materiale del taglio.

 

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Trovato l'uomo scomparso ieri

È stato trovato da un elicottero dei vigili del fuoco del reparto di volo di Bari, il trentaduenne di cui si erano perse le tracce ieri pomeriggio in contrada Lattughelle, a Cassano allo Ionio (Cs).
 
L'uomo, cosciente ma visibilmente provato, è stato trasferito in ospedale per essere sottoposto agli accertamente del caso.
 
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Violenta e perseguita una donna, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito, nei confronti di un cassanese di 43 anni, la misura cautelare degli arresti domiciliari, per i reati di violenza sessuale e atti persecutori.

Il provvedimento, emesso dal gip presso il tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura, giunge al termine delle indagini avviate dopo che, a dicembre dello scorso anno, l'uomo avrebbe costretto una donna, più giovane di lui di oltre dieci anni, a seguirlo presso una casa disabitata di Villapiana.

Giunti sul posto, l'arrestato avrebbe tentato un approccio fisico, respinto dalla vittima. Non contento, il quarantatreenne avrebbe bloccato, portato a letto e violentato la malcapitata.

In seguito all'episodio, l'uomo avrebbe iniziato a tormentare la donna con messaggi, telefonate, intimidazioni e minacce; arrivando addirittura, nei giorni scorsi, a far incendiare il portone di casa di un'amica della vittima e ad esplodere quattro colpi d'arma da fuoco nelle vicinanze dell’abitazione della donna.

Nel corso delle indagini, i militari della Tenenza di Cassano allo Ionio hanno effettuato il sequestro penale delle armi legittimamente detenute e delle munizioni trovate in possesso dell'uomo, per omessa custodia e omessa denuncia.

Sulla base del racconto fatto dalla vittima e dei riscontri emersi durante le indagini, a carico dell'uomo è stata disposta  la misura cautelare degli arresti domiciliari. 

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Unità antiveleno alla ricerca di esce e bocconi letali destinati a cani gatti

Il Reparto carabinieri Parco di Rotonda (PZ) ha monitorato vaste aree del Parco nazionale del Pollino grazie all’ausilio del Nucleo cinofilo antiveleno, che ha sede presso la Stazione carabinieri Parco di Cerchiara di Calabria.

In particolare l’U.C.A. (Unità cinofila antiveleno), formata nell’ambito del progetto “Life Pluto”, composta da un conduttore coadiuvato da due repertatori, con i due fedelissimi cani, il labrador “Thor” e il pastore belga malinois di nome “Kira”, ha ispezionato diversi luoghi montani dove la presenza del lupo appenninico risulta costante ed accertata.

Oltre a tali attività “Ispettive preventive” che spesso vengono effettuate nell’area protetta, il Nucleo, in seguito alla denuncia di associazioni animaliste su presunti avvelenamenti di cani randagi e gatti, ha effettuato ispezioni anche nel centro abitato di Cassano allo Jonio (CS), dove, in collaborazione con la locale Tenenza dei carabinieri, sono state minuziosamente percorse alcune strade al fine di scongiurare la presenza di esche e bocconi avvelenati.

 

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Eroina nascosta nel manico di un utensile da giardino, 55enne in manette

Un cinquantacinquenne, A.I., di Cassano allo Ionio è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Corigliano-Rossano, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell'uomo i poliziotti hanno rinvenuto, ben occultati nel manico in gomma di un utensile da giardino, diverse dosi di eroina.

Oltre alla sostanza stupefacente, nell’abitazione sono stati trovati circa mille euro in banconote di piccolo taglio e materiale utile al confezionamento della  droga.

Al termine delle formalità di rito,  l'arrestato è stato posto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Cassano allo Ionio, la denuncia di Gallo (Cdl): "indebolita la postazione del 118"

Di nuovo a rischio la postazione cassanese del 118. A minare le prospettive future della postazione di emergenza territoriale, la scelta dell’Asp di procedere a trasferimenti di personale senza sin qui sostituire le unità destinate ad altra sede.

Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo, in un’interpellanza depositata nei giorni scorsi.

«A fine Aprile 2018 – ricorda il capogruppo della Cdl - l’Asp di Cosenza decideva di ridurre i medici a disposizione del servizio 118, determinando così una situazione di forte pericolo in diverse postazioni di emergenza territoriale esposte al rischio di non poter garantire per ogni turno la presenza di medico a bordo delle ambulanze. Una scelta gravissima, dal momento che un’ambulanza senza medico a bordo si riduce a funzioni di mero trasporto, riuscendo ad esempio impossibile intubare i pazienti, dare farmaci o formulare diagnosi, con conseguente perdita di tempo che potrebbe invece risultare prezioso».

A pagare il prezzo di tali determinazioni, in particolare, «alcune Pet dell’area ionica cosentina, come ad esempio quella di Cassano Ionio, al servizio di un bacino d’utenza che nella stagione estiva arriva a contare decine di migliaia di utenti e che dal 2001 ad oggi si è caratterizzata per una media di 1.300 interventi annui, spesso e volentieri preziosi e risolutivi».

All’epoca, in risposta ad altra interpellanza presentata dall’esponente della Cdl, per bocca dell’assessore Roberto Musmanno la giunta regionale aveva garantito essere impegnata l’Asp a risolvere le criticità riguardanti la Pet di Cassano, attraverso l’impiego, a far data dal Primo Agosto 2018, di cinque unità mediche.

«Di recente, tuttavia, con alcuni atti adottati nella prima decade di febbraio 2019, prima di rassegnare le dimissioni dall’incarico – incalza Gallo - il direttore generale dell’Asp di Cosenza disponeva il trasferimento ad altra sede di alcuni autisti soccorritori in servizio presso la Pet di Cassano, senza tuttavia provvedere – stando a quanto risulta - alla copertura con altro personale, magari nell’ottica di una esternalizzazione delle attività. È evidente come gli atti in questione ripropongano con drammatica attualità il rischio che la postazione di emergenza territoriale di Cassano, per carenza di personale, possa patire una riduzione della propria operatività, se non addirittura la chiusura».

In coda, la richiesta di un chiarimento urgente, indirizzata al presidente Mario Oliverio, con la sollecitazione a verificare «per quali ragioni e sulla base di quali provvedimenti continui ad essere disposta l’assegnazione ad altre strutture di medici ed autisti soccorritori formalmente in servizio presso le Pet di Cassano e se risponda al vero essere intenzione della Asp di Cosenza di procedere, eventualmente, ad esternalizzazione di alcuni servizi utili a garantire la funzionalità della postazione cassanese del 118».

Quindi, l’invito a precisare «se e come la Giunta regionale intenda adoperarsi perché la presenza di medico a bordo delle ambulanze del servizio 118 e comunque la piena operatività del servizio sia costantemente garantita nella postazione di emergenza territoriale di Cassano». 

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Sorpresi a rubare mandarini, arrestati

Due cittadini marocchini, R.M. ed A.A., rispettivamente di 54 e 43 anni, sono stati arrestati a Cassano all’Ionio, con l'accusa di furto aggravato.

In particolare, durante un servizio di controllo del territorio, i militari della locale Tenenza hanno sorpreso i due extracomunitari, intenti a rubare agrumi in un terreno di contrada Volta del Forno.

I due avrebbero, inizialmente, sostenuto di essere stati autorizzati alla raccolta dal proprietario del fondo agricolo.

Una volta acclarata la falsità delle dichiarazioni, i carabinieri hanno approfondito il controllo,  scoprendo che i due erano già riusciti a caricare 40 cassette, per un peso totale stimato in circa 7 quintali di mandarini.

Dopo aver sequestrata la refurtiva, che è stata restituita al proprietario, i due nordafricani sono stati arrestati in flagranza del reato di furto aggravato in concorso.

 

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Nasconde eroina in un agrumeto, scoperto e arrestato

Un ventiseienne, M.P., originario di Cassano allo Ionio, è stato tratto in arresto dai carabinieri della locale Tenenza, per detenzione di sostanza stupefacente.

In particolare, durante un servizio di controllo, i militari hanno notato il giovane entrare in un agrumeto in contrada Garda, dal quale è uscito dopo aver preso e nascosto un involucro sotto ai vestiti.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, bloccato il ragazzo, il quale alla richiesta di far vedere cosa nascondesse sotto agli indumenti, si è dato a precipitosa fuga.

Durante la corsa, il ventiseienne si sarebbe disfatto dell'involucro, lanciandolo fra la vegetazione.

Una volta bloccato il fuggitivo, i carabinieri hanno recuperato il “bottino”, al cui interno sono stati rinvenuti 20 grammi d'eroina ed un bilancino di precisione.

Dopo l'arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, M.P. è strato tradotto nella casa circondariale di Castrovillari.

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