Controlli dei carabinieri, tre persone denunciate nella Locride

Continuano le attività dei Reparti di pronto intervento “Carabinieri 112” dipendenti dal Gruppo carabinieri di Locri, effettuate tramite i militari delle Aliquote radiomobili delle Compagnie di Bianco, Roccella Jonica e Locri.

Nel corso delle verifiche effettuate la notte scorsa, i militari hanno denunciato :

  • un 52enne di Cinquefrondi trovato, nel corso di una perquisizione veicolare, in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 16 centimetri che è stato sottoposto a sequestro;
  • un 48enne di Ardore fermato al volante della propria automobile con un tasso alcolemico oltre il limiti consentiti dalla legge;
  • un 56enne di Marina di Gioiosa Jonica accusato di maltrattamenti in famiglia.

Durante le attività, i carabinieri hanno, inoltre, proceduto all’identificazione di 74 persone e al controllo 39 mezzi.

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Focus 'ndrangheta: tre persone denunciate a Reggio Calabria

Nei giorni scorsi, nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la Polizia di Stato ha effettuato molteplici interventi nell'area urbana di Reggio Calabria.

Nel corso delle attività, svolte in sinergia con numerosi agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, delle pattuglie del Reparto prevenzione crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, del personale specializzato del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica e del V Reparto volo, sono stati sottoposti a controllo 216 persone, di cui 83 pregiudicate e 48 veicoli. Sono state, inoltre, denunciate tre persone all’Autorità giudiziaria, elevate sei contravvenzioni al Codice della strada ed effettuate cinque perquisizioni personali e quattro domiciliari, mirate alla ricerca di armi. Sono stati, quindi, controllati 19 esercizi commerciali.

Personale specializzato della Squadra amministrativa della locale questura, unitamente a personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Reggio Calabria, ha controllato due centri scommesse. Dopo uno specifico servizio di appostamento, i poliziotti hanno accertato che all’interno delle  agenzie veniva esercitata un’attività illecita di raccolta scommesse su circuiti completamente illegali. Gli agenti hanno, quindi, sottoposti a sequestro penale tre computer, due palinsesti, 32 ticket di giocate e 271 euro in contanti, proventi da attività di scommesse illecite. I poliziotti hanno, inoltre, sequestrato altri 13 computer e 5 stampanti, procedendo, infine, alla contestazione di violazioni amministrative per un ammontare di 13 mila euro. Nell’occasione i due titolari saranno deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di esercizio abusivo di scommesse.

Guida in stato d’ebbrezza e possesso di stupefacenti: i controlli dei carabinieri nel Vibonese

Nel corso della notte appena trascorsa i militari della Compagnia carabinieri di Tropea, sotto la coordinazione del comandante della Compagnia, capitano Dario Solito, hanno tratto in arresto un 25enne di Rombiolo, poiché responsabile di diverse violazioni penali ed amministrative, tra cui la guida con patente revocata. L’Autorità giudiziaria, subito informata dai militari, ha disposto la detenzione domiciliare in attesa del giudizio. 

Nel corso dello stesso servizio è stato deferito alla medesima Autorità giudiziaria un 30enne di Spilinga che, fermato anch’egli per un controllo, è stato sorpreso alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolemico ben superiore a quanto consentito dalla Legge. A seguito di ciò gli è stata ritirata la patente di guida.

Inoltre, da Limbadi e Nicotera Marina, i militari hanno segnalato al Prefetto di Vibo Valentia un 36enne di Nicotera Marina, ed un minore di Rombiolo in quanto trovati in possesso, rispettivamente, di 5.0 e 1.2 grammi di sostanza stupefacente per uso personale, 

Numerose sono state inoltre le perquisizioni domiciliari, veicolari e personali portate nel corso del servizio.

I carabinieri di Serra San Bruno intensificano i controlli

Intensificati dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno nel fine settimana le attività di controllo sul territorio. Domenica è stata particolarmente tenuto sotto attenzione il territorio di Serra San Bruno e di Soriano Calabro con servizi straordinari.

Intanto proseguono su Acquaro le ricerche della pistola calibro 6,35 utilizzata per far fuoco sui fratelli Mazza da Alessandro Ciancio, nell’area indicata dal fermato. Nelle attività sono stati impiegati anche i carabinieri della Compagnia Speciale di Vibo Valentia e i militari dello Squadrone “Cacciatori” Calabria e, anche se le condizioni meteo non sono delle migliori, gli inquirenti sono fiduciosi di acquisire a breve l’ultimo elemento mancante.

Controlli straordinari dei carabinieri: gli esiti

Negli ultimi giorni sono ulteriormente intensificati i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo carabinieri di Locri finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, sono state passate al setaccio le aree più “degradate” dei maggiori centri della Locride ove maggiore è la percentuale di soggetti dediti ad attività criminali.

Dopo le verifiche effettuate nei giorni scorsi nella zona nord e nel centro della giurisdizione (Valle del Torbido, dell’Allaro e del Bonamico), anche ieri i militari dell’Arma sono stati impegnati nella particolare attività investigativa che è stata concentrata nella zona sud, segnatamente alla vallata c.d. “La Verde”.

All’esito dei mirati controlli:

- i carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno arrestato un 71enne di San Luca, colto nella flagranza di furto aggravato. Lo stesso è stato sorpreso mentre asportava della legna in un’area demaniale. Il medesimo, come disposto dall’Autorità giudiziaria è stato successivamente rimesso in libertà;

- i carabinieri della Stazione di Samo hanno tratto in arrestom un 36enne di origini marocchine, in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. Lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri dove dovrà scontare una pena di 9 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole della violazione della normativa sulla proprietà intellettuale;

- i carabinieri della Stazione di Africo Nuovo hanno denunciato:

• un 69enne e un 35enne entrambi del posto per ricettazione. Gli stessi avrebbero la disponibilità di un appezzamento di un terreno sul quale è stato rinvenuto un escavatore “Benati” , del valore di 10.000 euro, oggetto di acquisto fraudolento effettuato su una nota piattaforma web ai danni di una ditta sita in provincia di Forlì-Cesena;

• un 41enne e un 32enne del posto, entrambi sottoposti alla Sorveglianza Speciale di P.S., per aver violato gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria;

- i carabinieri della Stazione di Brancaleone hanno denunciato 8 persone del posto per furto di energia elettrica. Nel corso di alcune perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno accertato la presenza presso le rispettive abitazioni di allacci diretti alla rete elettrica - mediante bypass sotto traccia - al fine di eludere i reali consumi di corrente.

Detenzione di arma clandestina, arrestato un 60enne

Si è sviluppato nella bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei comuni di giurisdizione della Compagnia carabinieri di Villa San Giovanni diretta dal capitano Giuliano Carulli, un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando provinciale carabinieri.

Oltre 30 i militari impiegati dai Comandi Stazione dipendenti della predetta Compagnia. In particolare sono state effettuate 9 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, nonché controllate 53 persone e 17 autovetture.

I carabinieri della Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto un 46enne marocchino, già noto alle Forze dell’ordine, per reato di furto aggravato in esecuzione del provvedimento di ripristino della custodia cautelare in carcere, emesso dalla Corte di Appello di Roma - 3^ Sezione Penale. 

I carabinieri della Stazione di Scilla hanno tratto in arresto un 60enne di Scilla, già noto alle Forze dell’ordine, per reati di illecita detenzione di arma clandestina ed arma comune da sparo, nonché di ricettazione, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Ufficio esecuzioni penali. L’arrestato dovrà espiare la pena di 3 anni, 5 mesi e un giorno di reclusione.

Entrambi gli arrestati al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Reggio Calabria – Arghilla.

I carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno denunciato un 29enne di Scilla, agli arresti domiciliari, sorpreso in compagnia con persone con cui non era autorizzato ad intrattenere rapporti. 

Controlli dei Nas ad un’azienda agricola: sequestrati 1.400 litri di olio

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, unitamente ai militari della locale Compagnia carabinieri, nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno effettuato una verifica presso un’azienda agricola.

Nel corso delle operazioni è stato effettuato il sequestro amministrativo, con contestuale prelievo di campioni, di 1.400 litri di olio dichiarato lampante e di oliva vergine, poiché risultato non sottoposto al piano per la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il valore del prodotto ammonta a 10.000 euro circa. 

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Controlli sulle esenzioni del ticket sanitario: il 70% è irregolare, sanzioni per 77.370 euro

Nell’ambito dei servizi di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica svolta a tutela del bilancio regionale, la Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito circa 90 controlli nei confronti di altrettanti soggetti beneficiari di esenzione dal ticket sanitario. 

L’attività è stata eseguita mediante l’utilizzo delle numerose banche dati in uso al corpo ivi compreso l’elenco dei percettori di esenzione ticket fornito dalla Sogei. 

È stata svolta un’analisi delle informazioni, incrociando i reali dati reddituali con quelli dichiarati in sede di presentazione della domanda di esenzione. 

L’sito dell’attività ispettiva ha permesso di estrapolare i soggetti che nell’anno 2013 hanno beneficiato di esenzioni ticket per motivi legati al reddito, all’età ovvero alla condizione di disoccupazione, per complessivi 25.790 euro.

Alcuni di questi sono risultati titolari di un reddito superiore del 400% di quello dichiarato in sede di domanda. 

I controlli eseguiti, pertanto, sono risultati per circa il 70% irregolari. I soggetti verbalizzati sono passibili di sanzioni amministrative per complessivi 77.370 euro, oltre al pagamento alla Regione Calabria del contributo sanitario evaso.

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