Roccisano: “Salvaguardare i minori ospiti dell’Unithas Catholica di Reggio Calabria”

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, appreso dello stato di grande emergenza sociale in cui versano gli ospiti dell’Unitas Catholica di Reggio ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Non è accettabile che dei minori siano costretti a vivere in misere condizioni igienico-sanitarie e, persino, in condizioni di deprivazione materiale ed alimentare. Ho già attivato gli uffici preposti del dipartimento ‘Politiche sociali’ con l’obiettivo di fare una verifica, sia sulle condizioni di vita dei minori, che sugli aspetti e le criticità che ritardano i pagamenti delle somme destinate alla struttura. Ho anche sentito il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza presso il Consiglio regionale Marilina Intrieri ed il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà – ha aggiunto - per procedere, congiuntamente, all’individuazione di una soluzione che coinvolga il commissario dell’Unitas e che vada verso il superamento delle criticità che impediscono il saldo dei pagamenti destinati alla struttura e, soprattutto, che metta al centro dell’attenzione i diritti dei minori che vi risiedono. Allo stesso modo – ha concluso - intendo procedere con una verifica di ulteriori eventuali simili circostanze, affinché si possa mettere fine alle situazioni in cui, ai diritti dei minori meno fortunati, siano anteposti ostacoli burocratici e/o problemi di gestione”. 

 

Al Senato tira una brutta aria per Lsu/Lpu calabresi

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano è intervenuta sul dibattito che si sta svolgendo nelle aule del Senato relativamente ai lavoratori Lsu/Lpu. “Quanto sta accadendo nelle aule del Senato e delle Commissioni del Senato a proposito dei lavoratori LSU/LPU calabresi – ha detto l’assessore Roccisano - è piuttosto preoccupante perché privo di ragioni se non quella di voler ostacolare una trattativa che la Regione Calabria ha intrapreso mesi fa con il Governo. Si chiedeva infatti di procedere con la decurtazione contabile ai fini del Patto di Stabilità dei trentotto milioni già resi disponibili dalla Regione a vantaggio dei Comuni per poter pagare le mensilità ai lavoratori contrattualizzati. Non si chiedeva quindi un intervento di tipo finanziario, ma solo un’autorizzazione di tipo giuridica che, tra l’altro, non interesserebbe tutti i Comuni né tutti i pagamenti dei lavoratori a tempo determinato, ma sarebbe circoscritta ai 5000 lavoratori già contrattualizzati e in coerenza con l’art.1 comma 207 della legge di Stabilità 147/2013 che aveva consentito la deroga al patto per i cinquanta milioni messi a disposizione dal Governo centrale. Non dare questa possibilità getta i lavoratori e i Comuni in un empasse dalla quale dobbiamo uscire. Pertanto, chiedo una mano concreta ai sindaci ed all’ANCI Calabria con un obiettivo chiaro: dimostrare le conseguenze negative di un atto del genere che non solo mette in difficoltà le famiglie dei lavoratori, ma che impedisce ai Comuni di provvedere ad una serie di servizi che, ad oggi, sono a totale appannaggio di questi lavoratori e che vanno dalla raccolta differenziata alla manutenzione del verde, fino al trasporto degli alunni nel periodo scolastico. Inutile dire chi ne pagherebbe le conseguenze maggiori: i cittadini. Allora auspico una mobilitazione collettiva dei Comuni e dei cittadini, perché non può continuare a passare il messaggio che sostenere il ruolo dei lavoratori LSU/LPU sia sostenere l’assistenzialismo, al contrario vuol dire garantire al meglio i servizi al cittadino. E se c'è qualche sindaco che non è d'accordo sono certa che la maggior parte dei sindaci e degli amministratori locali sia al fianco nostro, dei lavoratori e dei cittadini in questa mobilitazione”

Servizi sociali a Reggio Calabria: incontro Comune-Regione

L’assessore comunale alle Politiche sociali Giuseppe Marino ha ricevuto l’assessore regionale al Welfare Federica Roccisano. "Un incontro importante – ha dichiarato Marino - che ci consente di avviare da subito rapporti di collaborazione e sinergia per il nostro territorio. Il Comune di Reggio Calabria si pone, dunque, in un rapporto di disponibilità istituzionale  per fare in modo che in Calabria possano avviarsi velocemente procedure che ci consentano di dare piena attuazione alla legge 328 su servizi sociali, realizzando i decreti attuati necessari per approvare i piani di zona sociale". Entrambi gli assessori sono stati d’accordo sul percorso da intraprendere. Ulteriormente, sono state segnalate dall’assessore Marino alcune criticità, in particolare rispetto ai ritardi dei pagamenti di alcuni servizi che ricadono sul territorio di Reggio Calabria, ma dipendono direttamente dalla Regione Calabria: le strutture di accoglienza, gli assegni delle famiglie affidatarie,  i progetti di inclusione dei minori, i finanziamenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre, l’assessore Marino ha segnalato la necessità di accelerare da parte dei dipartimenti regionali le procedure che consentano l’autorizzazione e l’accreditamento per strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.” L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – ha evidenziato Marino -  rappresenta oggi una delle emergenze che gli assessorati al welfare devono affrontare. Sul nostro territorio mancano strutture accreditate e autorizzate dalla Regione Calabria che possono partecipare ai bandi nazionali e garantire questo tipo di servizi. Quindi, chiediamo che la Regione acceleri le procedure finalizzate all’autorizzazione e l’accreditamento di queste strutture”. Nel corso dell’incontro si è discusso sui nuovi servizi. In particolare, sulla programmazione del fondo per la non autosufficienza del 2016, al fine di garantire servizi in questo momento assenti nel nostro territorio, a favore di alcune disabilità come il sordomutismo, i cittadini non vedenti, ai quali è necessario offrire già dal prossimo anno servizi adeguati. Così come per quanto riguarda l’autismo. "Ho chiesto – ha proseguito Marino - un intervento della Regione al fine di sostenere idee e progettualità a favore dei bambini autistici. Inoltre, ho manifestato la necessità di un sostegno  rispetto all’idea di avviare interventi a favore degli anziani. In particolare, è stata evidenziata  la possibilità di aprire centri per anziani in città e prevedere strutture per gli anziani affetti da Alzheimer".  Massima sinergia e collaborazione sono stati espressi dai due assessori, al fine di avviare pratiche comuni che possano contribuire alla crescita dei servizi del welfare nel territorio.  

Regione, lavoratori in mobilità: Nucera incalza l'assessore Roccisano

“Al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e all’assessore regionale al Lavoro e al Welfare, Federica Roccisano - unendoci alla posizione assunta dal Sindacato Unitario dei Lavoratori di Reggio Calabria, coordinato da Aldo Libri - chiediamo di convocare il prima possibile la Commissione Tripartita per l’approvazione delle pratiche di mobilità, previste dalla legge 223/91”. Ad affermarlo è il consigliere regionale e capogruppo de “La Sinistra” Giovanni Nucera. "Tale Commissione - prosegue - non si riunisce da marzo scorso pregiudicando l’erogazione da parte dell’INPS delle indennità, a causa della mancata approvazione e pubblicazione delle liste di mobilità. Pertanto alcune migliaia di lavoratori in tutta la Calabria sono in attesa da tempo di percepire questa fonte di reddito e corrono il rischio che ne venga bloccata l’erogazione". "Ricadendo la responsabilità di tale convocazione nei poteri dell’assessore competente - che noi ci auspichiamo sia già al corrente di questa grave situazione - ci rivolgiamo direttamente all’assessore Roccisano affinché - sottolinea Nucera - ci dia una data certa per risolvere la questione al più presto". "Siamo certi - continua il capogruppo de ‘La Sinistra’ - che si provvederà con l’opportuna celerità per ripristinare il diritto che i lavoratori hanno acquisito affinché possano così riscuotere le indennità previste per legge. Soprattutto in un periodo di difficoltà economiche, come quello che stiamo vivendo, non è accettabile che il ritardo della politica venga scontato dai cittadini, i quali aspettano tali somme per provvedere al loro sostentamento” - conclude Giovanni Nucera. 

 

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