“Report”, l'assessore Roccisano ed il salvator Pietro

Propongo venga adottato come motto ufficiale della Calabria il mitico "chiamatemi Pietro per favore". Ormai Pietro è il calabrese più famoso della storia: altro che re Italo, altro che Campanella… Tutta Italia ormai conosce solo Pietro! Non ha un cognome, perciò chiamiamolo Pietro l’Eremita.

Come fa un assessore regionale, tale Roccisano, a presentarsi di fronte alle telecamere, e non sapere di cosa parlare; e mostrare tale ignoranza della questione da aver bisogno di Pietro in diretta? Sorvoliamo sulla nobile parole “cazzata”, a dimostrazione della finezza della suddetta signora assessore. Meno male che Pietro c’è!

Si trattava del pacco di soldi del diritto allo studio che invece la Regione Calabria ha restituito vergini allo Stato per incapacità di spenderli. Vergogna! La Roccisano, non capisco perché, ma è l’assessore responsabile; e ha dimostrato di non essere manco informata dell’argomento. Però, ha invocato Pietro.

Lasciamo anche lo stile da paesana impacciata e in conflitto con la lingua italiana: ma l’evidente impreparazione dimostra: a) l’impreparazione; b) l’arroganza di chi crede di avere a che fare con i quattro plauditori calabresi, mentre ci sono giornalisti che della Calabria se ne impipano (la Roccisano si esprimerebbe in modo più colorito, ma io sono educato), anzi ci pigliano gusto a picchiarci addosso; c) che siamo messi malissimo. 

Attenzione, non è che, se si dimette la Roccisano come dovrebbe, Oliverio abbia di meglio; e nemmeno se si dimette Oliverio, la Calabria abbia di meglio. È questa la Calabria: dialettofona, provinciale, impreparata.

A questo punto, c’è una soluzione sola: votiamo tutti per Pietro, eleggiamo Pietro, consegniamo a Pietro i destini della Calabria. E tutti in coro: “chiamatemi Pietro, per favore”.

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Servizio “Report”, Roccisano prova a difendersi e accusa: “Immagine falsata, solo tagli e montaggi”

"In seguito al servizio andato in onda ieri su 'Report' mi corre l'obbligo di fare chiarezza. Innanzitutto è opportuno specificare come il servizio andato in onda sia stato frutto di una serie di tagli e montaggi che hanno dato, volutamente, un'immagine falsata della realtà, danneggiando l'immagine mia e della Regione Calabria, e soprattutto senza contribuire a dare la giusta informazione agli utenti. Perché? La questione dell'inclusione degli studenti disabili, a differenza di come appare nel servizio, è un pilastro della mia azione di assessore e sulla quale ho iniziato a lavorare sin da subito”. È quanto afferma l’assessore regionale alla Scuola Federica Roccisano dopo il clamore suscitato dalla trasmissione Rai.

“È senza alcuna timidezza – sostiene Roccisano - che rivendico la prima delibera di Giunta regionale a mia firma approvata il 4 agosto 2015 all'interno della quale, nel programmare le risorse per il diritto allo studio 2015/2016, si riservava il 70% delle risorse per investimenti a favore dell'inclusione scolastica (trasporto, assistenza per disabili, acquisto di sussidi didattici). Su questa scia sono state messe in campo diverse azioni mirate: bando per i Comuni per l'acquisto di scuolabus con pedane per studenti disabili, approvazione delle linee guida per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e, soprattutto, l'attivazione di tavoli inter istituzionali per affrontare e risolvere le criticità.

Già, perché sin da settembre 2015 le problematiche rispetto all'argomento sono state molte e, a differenza di quanto appare nel servizio, il mio impegno per la risoluzione delle stesse è stato sempre massivo e mai assente. In tal senso abbiamo dato subito il via alle riunioni del tavolo che prevedeva la partecipazione dei diversi enti: dal garante dell'infanzia all'Ufficio scolastico regionale, dalle province alle Asp, dai comuni alle associazioni del settore. A dicembre arriva la legge di stabilità e il trasferimento delle competenze dalle province alla Regione e in tal senso abbiamo tenuto un ulteriore incontro per anticipare le successive comunicazioni che avremmo fatto alle province a partire dal 7 gennaio: le province garantivano i servizi, in continuità con l'attività di dicembre, e la Regione le avrebbe finanziate. Salvo qualche caso sporadico, risolto in alcuni casi con l'intervento della Prefettura a carico delle province, tutto si è concluso in maniera positiva con giugno e la chiusura dell'anno scolastico.

A giugno, approvato il piano per il diritto allo studio 2016/2017 (con riserva del 60% della spesa per l'inclusione scolastica), abbiamo lavorato per garantire il servizio ai Comuni e alle Scuole, coinvolgendo, in continuità con l'anno precedente, le province. Come dichiarato anche al giornalista di 'Report', evidentemente nella parte tagliata dal servizio, prima della pausa estiva abbiamo fatto un incontro con le cinque province calabresi e con i comuni capoluogo per organizzare il servizio di trasporto ai disabili per le scuole superiori, contando sul trasferimento della quota regionale dei 70 milioni, stanziati dal Governo con la legge di stabilità per il 2016.

Purtroppo – ha aggiunto - sin dal primo giorno di scuola su cinque province sono arrivate comunicazioni di problemi e disservizi solo sulla Provincia di Catanzaro per la quale, insieme agli uffici regionali, ci siamo subito attivati per individuare le soluzioni e attivare i servizi per gli studenti, anche ipotizzando interventi con associazioni di tipo volontaristico e fornendo agli uffici provinciali ogni comunicazione utile rispetto alla copertura della spesa. In questo modo, siamo riusciti ad avere rassicurazioni da parte della provincia di Catanzaro che attiverà il servizio sin dal 4 novembre prossimo.

Ho chiamato il mio collaboratore – chiarisce ancora Roccisano - mentre mi era stato detto di non essere registrata, per affrontare e dimostrare al giornalista la serietà (non l'ignoranza) con la quale abbiamo deciso di affrontare il problema specifico e il mio interesse verso la questione. Come previsto, a breve, convocherò il tavolo sulle disabilità per affrontare ogni possibile problematica e assumerci anche le responsabilità del caso, come giornalmente avviene per le diverse criticità.Infine, ribadisco quanto scritto e detto anche durante uno dei tanti tagli dell'intervista: i fondi persi sull'inclusione dei disabili sono fondi che sarebbero dovuti essere impegnati entro il dicembre 2014. Pertanto – cerca di difendersi Roccisano - aggiungendomi allo sdegno per la gravità della vicenda, sottolineo l'estraneità del Governo Oliverio. Questo è quanto io ho cercato di spiegare in mezz'ora di intervista, della quale ho in mio possesso testimonianza audio.

Dal risultato finale, però, si evince che piuttosto che fornire un servizio utile all'utenza, si è cercato di screditare l'azione mia e del governo regionale che rivendico con forza perché finalizzata a dare, finalmente e come mai era stato fatto, il giusto spazio al welfare e ai servizi per i disabili, come quotidianamente chi opera nel settore può testimoniare”.

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Figuraccia della Roccisano a “Report”, Forza Italia Giovani: “Oliverio la rimuova”

“Il caos più totale che ha conseguenze negative sulla cittadinanza in termini di disagi e di sofferenze. In sintesi, la risultante del pressapochismo legislativo della sinistra di governo e della più totale spaesatezza della Regione Calabria guidata da Mario Oliverio e da quella Gounta tecnica, fedele riproposizione mascherata in terza persona dei potentati della sinistra calabrese”. È quanto si legge in una nota di Forza Italia Giovani dopo la messa in onda dell’inchiesta di “Report” sul mancato servizio di trasporto per 30 studenti disabili della provincia di Catanzaro.

“Non è necessario un servizio giornalistico – viene rilevato dagli azzurri - per far comprendere a tutti i corregionali lo stato di disfattismo e di disinformazione che aleggia nelle stanze della Cittadella. Quel servizio è stato però la prova di come un assessore di punta della Giunta regionale, Federica Roccisano, non che il problema sia solo ciò ma rappresenta bene questa squadra di governo, titolare dell'Istruzione e delle Politiche sociali, non fosse a conoscenza delle competenze afferenti alla sua sfera d'azione ed a quelle dell'organo che è chiamata a rappresentare.

Mentre Regione e Provincia di Catanzaro litigano sulla titolarità delle competenze e su chi debba anticipare o finanziare l'istituzione del trasporto pubblico per ragazzi diversamente abili il disagio delle famiglie cresce ed i ragazzi sono impossibilitati o ostacolati a frequentare le lezioni, non avendo quindi garantito il fondamentale diritto all'istruzione.

La realtà è che da quest’anno infatti il diritto allo studio per disabili e il servizio di trasporto sono passati di competenza dalla Provincia alla Regione ed é sconcertante che l'assessore Roccisano cada dalle nuvole domandando perfino al funzionario di chi fosse la competenza e vedendosi rispondere: ‘La competenza è nostra ma non sapevamo nulla di questa storia’.

Come può avere futuro – si domandano i giovani forzisti - una Regione in cui chi ci guida non si preoccupa nel vedere i banchi di scuola vuoti per via dell'impossibilità a raggiungere l'Istituto scolastico da parte di alcuni studenti?

Come può avere credibilità una Regione che non si cura di pianificare la spesa per rendere adeguata l'assistenza ai disabili facendo ritornare indietro milioni di euro per incapacità di sfruttarli?

Come può averne un Paese in cui l'attività legislativa produce il caos più totale ed in cui nemmeno i titolari delle competenze ripartite ne sono al corrente?

Di certo, un dubbio ci sorge spontaneo. Se questa è la giunta tecnica tanto elogiata dall'establishment di governo calabrese non osiamo immaginare una potenziale giunta politica di sinistra. Anzi, per un istante la memoria ci ha tradito. Quella Giunta politica prese vita e terminò dopo qualche settimana travolta dagli scandali. Dopo la pessima figura che l'assessore ha fatto fare ad un'intera regione – è la conclusione - il presidente Oliverio in un barlume di lucidità rimuova la Roccisano anteponendo la Calabria all'influenza che su di lui hanno alcune persone perché la nostra terra merita altro”.

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Tirocini giudiziari, Roccisano spiega il percorso da fare

Dopo la pubblicazione relativa alla graduatoria definitiva dei mille beneficiari ammessi ai Tirocini negli Uffici giudiziari, la settimana prossima sarà pubblicato sul sito istituzionale il link attraverso cui gli aventi diritto, dovranno, necessariamente, confermare, per come previsto dal bando, la disponibilità al percorso formativo. "Abbiamo provveduto anche – ha affermato l'assessore al Lavoro Federica Roccisano - a convocare il tavolo tecnico con gli uffici giudiziari per il prossimo 18 ottobre, per definire la convenzione da sottoscrivere e la ripartizione dei tirocinanti beneficiari. Successivamente, saranno avviate tutte le procedure tecniche per iniziare il percorso. È opportuno fare queste specificazioni - ha aggiunto Roccisano - per fare chiarezza tra i vincitori della graduatoria ed evitare facili strumentalizzazioni o altro. L'interesse prioritario della Giunta e degli uffici è di assicurare procedure chiare e trasparenti, nonché di accelerare i tempi di inizio attività. Dopo la riunione del 18 saranno esposte le modalità per iniziare il percorso".

Firmata la convenzione per gli assegni Asu-Anf in favore di lsu/lpu non contrattualizzati

Il sottosegretario di Stato al Lavoro Franca Biondelli e l'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano hanno firmato oggi, nella sede del Ministero del Lavoro, la convenzione per l'assegnazione delle risorse finalizzate alla copertura dell'assegno per attività socialmente utili (Asu) e dell'assegno al nucleo familiare (Anf). Oltre all'assegnazione delle risorse destinate ai lavoratori Lsu/Lpu non contrattualizzati, la convenzione indica le modalità di monitoraggio dei lavoratori da attivare in sinergia con "Italia Lavoro" e le modalità di ricognizione dei posti vacanti delle dotazioni organiche. “Già dal mese di giugno – ha affermato l’assessore Roccisano - abbiamo iniziato a lavorare sulla ricognizione dei posti vacanti nelle dotazioni organiche di tutti gli enti pubblici, inviando ai comuni ed agli enti pubblici apposita richiesta. Oggi, in sinergia con la direzione generale Ammortizzatori sociali del Ministero del Lavoro, ribadiamo questo impegno parallelamente con l'impegno di recuperare risorse per incentivare e accompagnare alla pensione i lavoratori Lsu/Lpu in età pensionabile o prossima alla pensione. Il rapporto instauratosi nell'ultimo anno con il Ministero del Lavoro, ci permette di raggiungere un ottimo risultato anche per quello che riguarda i percettori di ammortizzatori sociali in deroga, per i quali siamo in attesa della pubblicazione su Gazzetta ufficiale del decreto che per le risorse economiche assegnate per il pagamento della mobilità per il 2015 e il 2016 ci permette di superare lo scoglio della deroga del 5% fino al 50%, superare il problema della continuità e programmare l'utilizzo delle eventuali risorse residue per politiche attive e di ricollocazione nel mondo del lavoro. Le modalità di erogazione – ha concluso - saranno disciplinate dall'accordo sindacale 2015/2016 e saranno condivise e discusse con le parti sindacali durante la riunione prevista per l'11 ottobre prossimo alla presenza del presidente della Giunta Oliverio”.

Politiche sociali, al via censimento strutture e costruzione uffici di piano con i distretti

L'assessore regionale Federica Roccisano ha presentato tre importanti iniziative in tema di "Politiche sociali", all presenza anche del dirigente generale del Dipartimento "Lavoro e Politiche sociali" Fortunato Varone e della dirigente del Settore Giovanna La Terra. "Quando ho intrapreso questa avventura – ha affermato Roccisano - tra i tanti obiettivi che mi ero prefissata, c'era proprio quello di rilanciare il settore del sociale, spogliandolo della veste di Cenerentola della regione, non più come un semplice bancomat ma proponendo ed attuando un programma ed un piano chiaro del Welfare calabrese. Le tre importanti novità riguardano l'istituzione di una piattaforma con lo scopo di censire tutte le strutture presenti sul territorio calabrese e avere contezza dei servizi che offrono. La seconda novità riguarda la presentazione della scheda di gradimento che sarà compilata dagli utenti o dalle loro famiglie. L'ultimo aspetto – ha concluso - riguarda la presentazione della ‘road map’ nelle cinque province calabresi per costruire con i distretti sociali gli uffici di piano. Insomma, ecco un altro passo in avanti verso la realizzazione di in ‘Welfare Calabrese’ nuovo, efficace e che mette al centro la persona”.

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Mobilità in deroga, problemi in vista per chi non ha la “continuità”

L'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha convocato, per martedì prossimo, alle ore 10, nella sede della Cittadella, in vista della stesura dell'accordo sugli ammortizzatori sociali del 2015 e del 2016, una riunione tecnica con le parti sindacali per definire le modalità di recepimento della normativa nazionale e le misure da attivare con il Ministero del Lavoro per ottenere una platea più ampia possibile dei beneficiari. “Fino ad oggi, infatti, - si presentano alcune difficoltà – ha affermato Roccisano - e, tra tutte, la più problematica è quella che riguarda il vincolo della continuità per i percettori di ammortizzatori da meno di trentasei mesi. L'applicazione del decreto ministeriale 148/2015, infatti, prevede che possano beneficiare delle mensilità di mobilità in deroga, per il 2015 e per il 2016, i soggetti che si trovino in situazione di continuità, ovvero chi riesce a percepire la mensilità di dicembre 2014, mentre, nonostante le cospicue risorse messe a disposizione dal governo regionale per coprire la mobilità del 2013 e 2014, i circa diciottomila percettori ‘derogati’ hanno potuto percepire fino alla settima mensilità del 2014. Abbiamo già chiesto all'Inps il conteggio dei beneficiari che si trovano già in condizione di continuità, ma sappiamo che la maggior parte di loro non vi rientrerebbe. In tal senso, in sede di incontro con il Ministero del Lavoro, abbiamo già deciso di richiedere ufficialmente l'aumento della deroga, che prevede che il 5% del fondo stanziato possa essere utilizzato al di fuori dei margini del decreto, oppure, in alternativa, la possibilità di finanziare politiche attive destinate ai beneficiari del 2014. Un incremento della deroga, infatti, ci consentirebbe l'aumento della platea, mentre la seconda opzione di garantire che gli eventuali esclusi dalle politiche passive possano beneficiari di politiche di riqualificazione e inserimento lavorativo. Il nostro obiettivo – ha aggiunto - per il quale siamo certi di trovare anche il sostegno delle parti sindacali, è quello di dare risposte al maggior numero possibile di soggetti. Siamo fiduciosi che il ministro Poletti, vista la grave condizione di crisi in cui si trova la Calabria, accoglierà la nostra richiesta, della quale siamo convinti e per la quale non faremo neanche un passo indietro. Infine, un problema su cui intendiamo soffermarci con le parti sindacali riguarda i prorogati, ovvero i beneficiari che si trovano in situazione di mobilità da un periodo superiore ai 36 mesi, per i quali siamo riusciti a chiudere i pagamenti del 2013 e fino alla quinta mensilità del 2014. È nostra intenzione dare anche a loro risposte che si aggiungano alle possibilità che abbiamo già messo un campo per loro, l'accompagnamento alla pensione e il reddito di inclusione sociale per gli ‘over 50 anni’ che sta per entrare in fase operativa. Definiti i punti chiave dell'accordo durante il tavolo tecnico – ha concluso - sarà concordato con le segreterie regionali un tavolo istituzionale alla presenza del presidente Oliverio per la sottoscrizione dell'accordo”.

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La Regione Calabria presente alla Conferenza nazionale sulle Politiche della Disabilità

Prende il via la V Conferenza nazionale sulle Politiche della Disabilità, in programma a Firenze il 16 e 17 settembre. È una due giorni importante perché rappresenta un’ottima occasione per far dialogare insieme i rappresentanti delle Istituzioni di tutti i livelli di governo, gli operatori del settore, le parti sociali e, naturalmente, le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità. La Regione Calabria sarà presente nella persona dell’assessore al Welfare, al Lavoro e alla Pubblica Istruzione Federica Roccisano, ma anche con un’ottima rappresentanza del mondo delle associazioni che, in maniera autonoma, si sono organizzate per far sentire la voce dei calabresi. Durante la Conferenza sarà presentato il Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità. Tale documento, di carattere non vincolante, è finalizzato ad attuare in Italia la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, di cui quest’anno ricorre il decennale. L'obiettivo generale è passare da un welfare incentrato sul bisogno, basato quindi su un'ottica assistenzialista, ad un welfare basato sui diritti umani; il documento non parla di persone disabili, con un problema o un bisogno e necessità di cura, bensì di persone con disabilità, la quale è l'esito del loro rapporto con l'ambiente circostante. Le politiche per la disabilità non sono quindi politiche rivolte ad un dato gruppo di persone ma all'intera società. “Ho dato sin da subito adesione all’iniziativa – ha dichiarato l’assessore Roccisano –  perché insieme al presidente Oliverio siamo convinti che la Calabria deve essere in linea con le politiche nazionali in materia di inclusione dei disabili. In tal senso è mia intenzione ufficializzare l’adesione della Regione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Dopo 10 anni dalla sua ratifica la Regione Calabria non può rimanere indietro, anche per dare una missione chiara alla Riforma delle Politiche sociali in via di approvazione”.

 

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