Finanzieri si fingono bagnanti e arrestano uno spacciatore

Nei giorni scorsi la Guardia di finanza ha tratto in arresto, in flagranza di reato, a Nocera Terinese (Cz) un presunto spacciatore di droga, cui sono stati sequestrati 6 dosi di cocaina, materiale per il confezionamento, 4 bilancini di precisione, 6.175 euro in contanti e 6 telefoni cellulari.

In particolare, le fiamme gialle, travestite da bagnanti, si sono introdotte in un immobile, cogliendo di sorpresa il presunto pusher.

E' seguita una perquisizione domiciliare, condotta con l’ausilio di unità cinofile, durante la quale sono stati rinvenuti 5 grammi di droga, nascosti nel motore di un condizionatore e il denaro, per lo più in banconote di piccolo taglio, occultato nella federa del cuscino di una sedia.

Pertanto, l'indagato è stato arrestato e associato alla casa circondariale di Catanzaro.

Incidente stradale nella notte, tre feriti

Una Opel Corsa e una Jeep Renegade si sono scontrate intorno alle 2.30 della notte scorsa su via dei Bizantini, a Lamezia Terme. 

Nell'impatto sono rimasti feriti sia il conducente dell'utilitaria che le due persone a bordo del Suv. 

Nonostante l'entità delle ferite non fosse grave, per tutti si è reso necessario l'intervento dei sanitari del 118 e il trasferimento in ospedale. 

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e carabinieri. 

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Scontro fra tre auto, un ferito

Un automobilista è rimasto ferito in un incidente stradale che ha coinvolto tre veicoli.

In seguito all'impatto con una Peugeot 208 ed una Mercedes, un'Alfa Romeo 156 è andata a sbattere contro il pilastro in cemento di un cancello. 

Il conducente del veicolo, una volta estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco, è stato trasferito in ospedale dai sanitari del 118.

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Auto in fiamme nella notte, indagano i carabinieri

Incendio a Lamezia Terme, dove la notte scorsa i vigili del fuoco sono intervenuti per domare il rogo di un'auto parcheggiata in via Tommaso Fusco. 

Nonostante l'intervento dei pompieri, le fiamme hanno mandato in fumo una Mercedes Classe A. 

Sulle cause del rogo indagano i carabinieri che, al momento, non escludono nessuna ipotesi. 

Borse e orologi di lusso contraffatti sequestrati all'aeroporto di Lamezia Terme

I funzionari dell’ufficio delle dogane in servizio presso l'aeroporto di Lamezia Terme e i militari della guardia di finanza, hanno sequestrato 4 orologi e 5 borse contraffatti, trovati nel bagaglio di un viaggiatore proveniente da New York e in transito da Roma. Al trasgressore è stata applicata l’ammenda prevista per l'introduzione nel territorio dello Stato di merci che violano diritti di proprietà intellettuale.

Le perizie condotte sugli orologi, che riproducevano i prestigiosi marchi Cartier, Rolex Day-Date, ed Explorer, hanno evidenziato il maldestro tentativo di spacciarli per prodotti originali, con un valore commerciale che si sarebbe aggirato intorno a 25 mila euro.

Anche le borse, griffate Louis Vuitton, Chanel e Balenciaga, nonostante il tentativo di renderle molto simili agli originali per caratteri, struttura, veste grafica e dimensione dei marchi, a seguito di perizia si sono contraffatte. Le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati e il grado generale di confezione, rifinitura ed assemblaggio sono risultati non in linea con gli standard qualitativi delle produzioni originali.

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Scuola, gli istituti agrari calabresi: “Il ministro Valditara mantiene le promesse”

“Il ministro dell'Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, ha mantenuto la promessa fatta il 9 giugno, durante una visita ad una scuola a Lamezia Terme. Ha esteso il finanziamento per la realizzazione di laboratori green, sostenibili e innovativi, alle scuole che inizialmente erano state escluse, inclusi numerosi istituti agrari”. Lo scrive, in una nota, la presidente della rete “Renisa” (Rete Nazionale Istituti Agrari) Calabria, Pasqualina Maria Zaccheria. “La decisione - prosegue il comunicato - ha incontrato l'approvazione e la gratitudine della rete regionale degli Istituti Agrari - Renisa”. Zaccheria, in rappresentanza degli istituti agrari calabresi, esprime “un sentito ringraziamento al Ministro Valditara per aver indirizzato la sua attenzione verso scuole che possiedono un notevole potenziale per lo sviluppo dei territori calabresi”. “Queste scuole - sottolinea - rivestono un ruolo cruciale nella formazione delle future generazioni di agricoltori e professionisti del settore, dotandosi delle competenze essenziali per affrontare le sfide dell'agricoltura moderna e sostenibile”.

“Il ministro Valditara ha mostrato una grande sensibilità verso la scuola e i territori del Sud, fortemente vocati all'agricoltura. L'estensione del finanziamento agli istituti agrari che non avevano ottenuto risorse in prima battuta non solo permetterà di migliorare le infrastrutture e la didattica, ma promuoverà anche l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo nel settore agricolo” afferma Zaccheria che, esprimendo il suo personale ringraziamento insieme a quello dei dirigenti degli istituti agrari affiliati a “Renisa”, enfatizza l'importanza di quest'azione: “Questa nuova attenzione verso gli istituti scolastici del Sud e quelli agrari in particolare, evidenzia l'impegno del ministro nell'assicurare che tutte le scuole abbiano accesso alle risorse necessarie per offrire un'istruzione di qualità ai nostri studenti. È un passo importante verso il sostegno delle politiche formative di lungo periodo, che sono essenziali per valorizzare le eccellenze nei vari settori”.

In questo contesto, l’azione del ministro Valditara rappresenta “un'importante iniezione di fiducia e risorse”, fornendo un fondamentale supporto agli istituti agrari, i quali giocano un ruolo vitale nel plasmare l'agricoltura del futuro e nello sviluppo dei territori del Sud.

Prodotti contraffatti e videopoker truccati, due denunce

La guardia di finanza di Lamezia Terme (Cz), in due diversi interventi, hanno denunciato due imprenditori.

In un primo blitz, le fiamme gialle hanno sequestrato 12.960 confezioni di accessori da fumo, per oltre 795.000 filtri e cartine per tabacco, per la completa evasione dell'imposta di consumo.

In particolare, i finanzieri hanno individuato un deposito, apparentemente anonimo e non collegato ad alcuna attività commerciale, dove erano stipati oltre 33 chili di accessori da fumo illecitamente detenuti e destinati alla vendita.

Nello stesso deposito sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 3.100 blisters di colla, mille giocattoli contraffatti e 128 consolle con oltre 59.120 giochi piratati.

Il commerciante, un cittadino di nazionalità cinese, è stato denunciato per i reati di: contrabbando, contraffazione marchi, duplicazione, detenzione, vendita di copie di opere tutelate dal diritto d'autore e ricettazione.

In un secondo intervento, invece, in un circolo privato sono stati scoperti sei videopoker non collegati alla rete telematica nazionale. In particolare, per eludere i controlli, grazie a dei telecomandi, le apparecchiature potevano modificare la schermata di gioco, presentandosi “regolari” a una verifica non approfondita.

Il titolare, un cittadino italiano, è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico.

Discariche abusive con rifiuti speciali pericolosi scoperte nel Lametino

I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme e i militari della guardia costiera di Vibo Marina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno sottoposto a controllo due aziende specializzate nel commercio e recupero per il riciclaggio di cascami e rottami metallici operanti nell’hinterland lametino e un’officina specializzata nelle riparazioni di mezzi ed attrezzature agricole.

Durante le verifiche, eseguite con l’ausilio del personale tecnico dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione Calabria, sarebbe stata riscontrata un’illecita gestione di rifiuti pericolosi creata ad hoc per incrementare i profitti attraverso il fraudolento contenimento dei costi di smaltimento, realizzando  vere proprie discariche abusive a cielo aperto, nelle quali sarebbero state abbandonate enormi quantità di rifiuti speciali pericolosi. I militari hanno quindi accertato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico degli amministratori delle società, per plurimi reati in materia ambientale e per violazioni alla normativa urbanistica.

Pertanto, sono stati sottoposti a sequestro due fabbricati, un autocarro e due discariche abusive della superficie complessiva di oltre settemila mq.

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