Abbandonano in casa la figlia di un anno: denunciati i genitori

Il sostituto procuratore della Repubblica Antonio Bruno Tridico ha notificato la chiusura delle indagini a carico del padre e della madre di una bambina di un anno che sarebbe stata da essi abbandonata in casa. Lui, un uomo di 38 anni di nazionalità romena, deve rispondere, inoltre, del reato di maltrattamenti in famiglia in quanto, secondo gli inquirenti, si sarebbe reso responsabile di minacce nei confronti della compagna, una giovane paolana di 28 anni. L'inchiesta è coordinata dalla Procura di Cosenza.

Pesta il padre per avere soldi: in manette un uomo di 44 anni

Deve rispondere di estorsione, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e minaccia un quarantaquattrenne,M.M., finito in manette a Sersale. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri che, eseguito l'arresto, lo hanno accompagnato dietro le sbarre nel carcere di Siano, a Catanzaro, negli ultimi tre anni, avrebbe tormentato il padre, malmenato ripetutamente, per farsi consegnare soldi. A disporre l'attuazione del provvedimento restrittivo è stata la Sezione Gip-Gup del Tribunale del capoluogo che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare. 

Maltrattava la convivente: arrestato un 39enne

Un trentanovenne è stato tratto in arresto dai Carabinieri per il reato di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento restrittivo a carico del muratore è stato eseguito dai militari dell'Arma di Locri, sulla scorta di quanto disposto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha firmato dal giudice delle indagini preliminari del locale Tribunale. L'inchiesta era stata avviata sulla scorta di una denuncia presentata da una donna di 39 anni, di origini polacche che vive a Locri.  Sarebbe stata vittima di ripetute percosse da parte dell'uomo, tanto da doversi recare, in diverse circostanze, presso l'ospedale per essere sottoposta alle cure dei medici. 

Litigio furibondo in famiglia: il figlio arrestato dalla Squadra Volante

Sono le 17:30 di sabato, squilla il telefono del 113, un uomo chiede un urgente intervento della Polizia perché in casa sua si sta consumando una furibonda lite causata dal figlio. Non ha dubbi l’agente della Sala Operativa della Questura di Catanzaro: le grida di un’altra persona  contornano la richiesta di soccorso appena giunta. Tempestivamente vengono allertate le Volanti e, in pochissimi minuti, una pattuglia giunge in Viale Isonzo nell’abitazione teatro della lite. Già prima di entrare nell’edificio gli agenti hanno modo di sentire delle grida che provengono da un piano superiore, segno che la lite è ancora in corso, inoltre notano davanti il palazzo un’autovettura Fiat con il parabrezza rotto e vistosi danneggiamenti su gran parte della carrozzeria. Raggiunto il quinto piano, sul pianerottolo la pattuglia viene accolta dall’uomo che aveva richiesto il loro intervento e, con rapidità bloccano il figlio P.G. che, nonostante la presenza  dei poliziotti, continua a manifestare la sua aggressività verbale e fisica. Gli agenti apprendono dai familiari  che è stato P.G. a danneggiare l’autovettura Fiat parcheggiata sotto casa, nonché causare altri danni dello stesso appartamento, e che è solito adottare tali comportamenti nei confronti del nucleo familiare. Così quel pomeriggio di sabato 17 ottobre,  alla luce di quanto accertato e considerato che il 31enne P.G. non ha desistito dalla sua aggressività, è stato tratto in arresto dal personale della Polizia e condotto nella camera di sicurezza, come disposto dal Pubblico Ministero di Turno. Nel mentre il padre di P.G.è stato portato al locale Pronto Soccorso per le necessarie cure mediche a seguito delle percosse ricevute durante la lite prima dell’arrivo della pattuglia della Volante. Il 31enne P.G., con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, furto ed altri reati, già sorvegliato speciale di P.S., dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria  di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato, lesioni e minacce. L’Autorità Giudiziaria procedente nell’udienza di oggi ha convalidato l’arresto di P.G. e disposto il divieto di avvicinamento ai familiari. 

 

Maltrattamenti ai danni della mamma: arrestato un uomo di 40 anni

Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai Carabinieri. Implicato in passato in altri procedimenti giudiziari, è finito in manette sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dai magistrati del Tribunale di Palmi. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il quarantenne, residente a Rosarno, sette anni addietro avrebbe picchiato la madre. Gli viene contestato il reato di maltrattamenti in famiglia.  

Segrega la madre in casa: arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona

Detenzione illegale di armi, maltrattamenti e sequestro di persona: sono questi i reati addebitati ad un cinquantottenne che è stato tratto in arresto dai Carabinieri. I militari dell'Arma hanno, infatti, scoperto, le condizioni in cui l'uomo costringeva a vivere la mamma. Giunti presso il domicilio, a San Roberto, nel Reggino, si è presentata davanti ai loro occhi una scena deprimente. L'anziana, visibilmente confusa e senza vestiti, era circondata da un ambiente malsano sotto il profilo igienico. Prestati i primi soccorsi, è stata trasportata presso l'ospedale. In un'altra casa, poi, i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro cinque fucili. 

Riempie di botte la mamma per 40 euro: arrestata dai carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto una 33enne accusata di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Allertati da una segnalazione telefonica al 112, i militari dell'Arma della Tenenza di Cassano all'Ionio, nel Cosentino,  si sono diretti presso la casa e, una volta dentro, hanno verificato che la donna, già in passato coinvolta in vicende di natura giudiziaria, stava minacciando e picchiando la mamma di 52 anni per intimarle la consegna di quaranta euro. 

Picchia con violenza la moglie: arrestato dalla Polizia

Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un uomo di 39 anni accusato del reato di maltrattamenti in famiglia. Gli agenti, giunti durante la notte presso un appartamento nel cuore di Crotone, hanno visto che era intento a malmenare con violenza la consorte 35enne. Ceffoni e strattoni violenti contro il muro sono proseguiti nonostante la presenza dei poliziotti. L'uomo ha anche intimidito la donna minacciandola che l'avrebbe uccisa. Sulla base di ciò che ha poi riferito la moglie, tempo fa i figli della coppia erano stati allontanati proprio per le difficoltà interne alla famiglia.

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