'Ndrangheta: gli affari delle 'ndrine tra droga, rifiuti ed estorsioni: 31 arresti

All’alba di oggi, i carabinieri del Comando provinciale di Crotone, del Ros e del Nipaaf di Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia – nei confronti di 31 soggetti (per 27 dei quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per i restanti 4 gli arresti domiciliari), a vario titolo indagati per i delitti di associazione per delinquere di matrice mafiosa, concorso esterno nella stessa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, gestione illecite dei medesimi, associazione per delinquere finalizzata al traffico, alla produzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati, con l’aggravante di essere un’associazione armata .

L’operazione riguarda l’articolazione criminale denominata locale di ‘ndrangheta di Mesoraca.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che il procuratore della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro terrà alle 10.30 presso gli uffici della Procura.

Pistola, droga e munizioni in casa: 2 fratelli in manette

Due fratelli, G. B. e R. B., di 57 e 53 anni, originari di Mesoraca (KR), sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni.

In particolare, durante una perquisizione effettuata a casa degli indagati, nella frazione Foresta di Petilia Policastro, i militari hanno trovato: una pistola “Browning” calibro 6,35, risultata appartenere ad una persona deceduta nel 1992 a Courmayeur (Ao) di cui non è mai stato denunciato il furto, 50 cartucce di vari calibri, 150 grammi di marjuana, un bilancino di precisione e materiale destinato al confezionamento della droga.

Una volta sequestrato quanto rinvenuto, gli uomini dell’Arma  hanno arrestato i due fratelli, i quali, al termine delle attività di rito, sono stati posti ai domiciliari.

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Covid, Calabria: zona rossa rafforzata in 5 comuni

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, nei comuni di Cirò, Cirò Marina, Cutro, Mesoraca e Roccabernarda (tutti provincia di Crotone) sarà in vigore la “zona rossa rafforzata” e saranno limitati gli spostamenti ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19.

Lo prevede l’ordinanza numero 20 firmata oggi dal presidente della Regione, Nino Spirlì.

Il provvedimento arriva in seguito all’interlocuzione con il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, con il prefetto di Crotone e con i sindaci dei Comuni interessati.

«Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, nel territorio dei Comuni di Cirò, Cirò Marina, Cutro, Mesoraca e Roccabernarda, nella provincia di Crotone, non è consentito - è scritto nell’ordinanza -, lo spostamento di cui all’art. 1 comma 4, primo periodo, del Decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30. Inoltre, dalle ore 20 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute».

«È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata - si specifica -, di non spostarsi, salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Dalle ore 5 fino alle ore 20 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze, e la consegna a domicilio».

È fatto inoltre divieto alle persone fisiche residenti nei comuni interessati «di spostarsi per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza».

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Ai domiciliari con la marijuana, arrestato

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro (Kr) hanno arrestato un 47enne di Mesoraca, già sottoposto agli arresti domiciliari.

I militari, durante una perquisizione a casa dell'uomo hanno rinvenuto e sequestrato 42 grammi di marijuana.

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Si oppone al controllo dei carabinieri: arrestato

 I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro hanno tratto in arresto un 47enne di Mesoraca per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

I militari sono intervenuti in una via del centro abitato, procedendo al controllo dell’uomo che, però, opponeva resistenza.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione della competente Autorità Giudiziria. 

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Associazione mafiosa ed estorsione, manette per un 65enne

I carabinieri della Stazione di Mesoraca (Kr) hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia a carico di un sessantacinquenne del luogo.

Il destinatario della misura dovrà espiare una pena di 16 anni e 4 mesi, poiché riconosciuto colpevole di associazione di tipo mafioso ed estorsione.

L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro.

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Armi in casa, pensionato in manette

I carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro (Kr), con l’ausilio dei colleghi della locale Stazione, durante una perquisizione effettuata a casa di un 71enne, residente nella frazione “Filippa” di Mesoraca, hanno rinvenuto e sequestrato: 1 pistola Beretta modello 70 calibro 7,65; 2 caricatori; 50 cartucce per pistola calibro 7,65 e 26 cartucce per fucile da caccia calibro 12.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno tratto in arresto il pensionato.

Armi e munizioni in casa, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr) hanno tratto in arresto un 47enne di Mesoraca, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa, un fucile da caccia e circa 50 munizioni.

Le armi e le munizioni sono state sottoposte a sequestro.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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