Vibo, Italcementi: il Partito democratico punta su "riconversione e reindustrializzazione"

Riceviamo e pubblichiamo

"Il Segretario della Federazione Provinciale del Partito Democratico di Vibo Valentia, Enzo Insardà, unitamente ad un ristretto gruppo di lavoro, ha convocato un incontro alla presenza del gruppo consiliare della città capoluogo e del consigliere regionale On. Michele Mirabello al fine di affrontare la delicata tematica relativa al futuro dell’insediamento produttivo della Italcementi/Heidelberg di Vibo Marina.

La riunione ha affrontato in maniera approfondita la tematica relativa alle iniziative politiche da intraprendere al fine di rilanciare la discussione sulla bonifica dell’area e sulla eventuale riconversione e reindustrializzazione del sito, anche in funzione della ricollocazione delle unità lavorative espulse dal sistema produttivo a seguito della crisi aziendale del 2012.

Il Partito Democratico della Provincia di Vibo Valentia, in tutte le sue componenti istituzionali è pertanto impegnato sul tema indifferibile della bonifica del sito, e sulla necessità di riavviare i necessari contatti con la proprietà del Gruppo al fine di verificare eventuali prospettive industriali e per concordare ogni ipotesi di riconversione del sito produttivo.

Il Gruppo consiliare della città capoluogo sarà del resto parimenti impegnato a stimolare l’Amministrazione Comunale, la Giunta ed il Sindaco della città di Vibo Valentia, nella direzione di interventi concreti e risolutori che puntino ad intraprendere la realizzazione delle necessarie opere di bonifica del sito entro la fine dell’anno.

Il Partito medesimo, inoltre, guarda con grande interesse all’incontro che la delegazione dell’esecutivo regionale avrà con i vertici della Italcementi/Heidelberg poichè ritiene che da quell’incontro possano arrivare i primi elementi di chiarezza su cui ricostruire ogni forma di discussione sul futuro produttivo del sito di Vibo Marina.

A tale proposito, la Federazione Provinciale accoglie e condivide in pieno l’ordine del giorno discusso ampiamente nel corso della seduta del 21 Novembre ed approvato dal consiglio regionale all’unanimità, che impegna la Giunta ad intraprendere tutte le necessarie iniziative volte a riaprire un tavolo di concertazione sulla vicenda di Vibo Marina".

Enzo Insardà - Segretario provinciale Partito democratico

Mirabello: “Approvato odg dal Consiglio regionale per la riapertura della vertenza Italcementi”

"Esprimo personale compiacimento - afferma il presidente della IIICommissione Michelangelo Mirabello - per l’approvazione unanime da parte del Consiglio regionale dell’ordine del giorno proposto dal sottoscritto e firmato dai capigruppo di maggioranza Romeo, Greco, Giudiceandrea e Guccione che impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore alle Attività produttive ed allo Sviluppo economico a favorire sin dalla riunione del tavolo istituzionale del 12 dicembre 2016 la riapertura della vertenza con il Gruppo Italcementi/Heidelberg sul sito industriale di Vibo Marina.

L’obiettivo – ha spiegato Mirabello – è quello di procedere alla bonifica del sito ed alla verifica delle condizioni per una reindustrializzazione dell’area attraverso la riconversione produttiva dello stabilimento.  

Sarà necessario, inoltre - ha proseguito - verificare le condizioni per la rapida convocazione di un apposito tavolo istituzionale su Vibo Marina, alla presenza degli attori istituzionali e delle forze sindacali del territorio.

Esprimo soddisfazione – ha concluso - anche per la dichiarazione in Aula del collega di opposizione Giuseppe Mangialavori che ha apprezzato i contenuti del provvedimento”.

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Mirabello (Pd), Italcementi: "Polemiche fuori luogo, meglio avanzare proposte concrete"

 Riceviamo e pubblichiamo

"La convocazione del tavolo regionale sulla vertenza Italcementi/Heidelberg Cement relativamente al sito industriale di Castrovillari da parte del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio e dell'Assessore alle attività produttive Carmen Barbalace, ha suscitato qualche polemica, che ritengo personalmente del tutto fuori luogo, in ordine alla presunta esclusione di Vibo Valentia dalla vertenza stessa.

Mi pare pertanto opportuno segnalare che il tavolo regionale del 15 Dicembre avrà ad oggetto di discussione, in un percorso già avviato, a livello nazionale, con il nuovo management aziendale, il futuro e le prospettive del sito produttivo di Castrovillari con particolare ed ovvio interesse a salvaguardare e consolidare le posizioni occupazionali in essere. 

La discussione su Vibo Marina, purtroppo, oggi verte su un piano totalmente diverso, essendo purtroppo l'insediamento produttivo chiuso oramai da tempo.

Suona strano che oggi a sollevare la questione di Vibo Marina, dopo una stagione di governi di centrodestra, sia nella città di Vibo Valentia che alla Regione Calabria, che ha guarda caso coinciso con la drammatica gestione della vertenza Italcementi e con la chiusura dello stabilimento, sia proprio chi ha raccolto l'eredità politica di quella fase disastrosa.

Al silenzio di quegli anni, in cui il Partito Democratico e le organizzazioni Sindacali non erano in così folta compagnia, fa oggi eco un improvviso ma tardivo lampo di passione per la vicenda, che peraltro salutiamo con ovvia soddisfazione e compiacimento.

Verrebbe da chiedersi come mai il collega On. Mangialavori, che si diletta a distribuire giudizi e pagelle sui tavoli regionali e sulla loro efficacia, in questi anni sul tema non abbia mai speso un solo pensiero.

Piuttosto, lasciando da parte le polemiche, sarebbe opportuno che, a partire dall'Amministrazione comunale di Vibo Valentia e dal Sindaco Costa, espressione del centrodestra Vibonese, venisse un utile contributo per riaprire la discussione sulla bonifica e sulla riconversione del sito di Vibo Marina.

A questo proposito, ricordando a me stesso che il Sindaco di Vibo è anche Presidente della costituenda ATO per la gestione del ciclo dei rifiuti, propongo, dando fin da ora la disponibilità del Governo Regionale e degli assessori all'Ambiente ed alle Attività produttive, Rizzo e Barbalace, oltre che del Presidente Oliverio, di riprendere gli esiti dello studio Nomisma verificando i termini e le condizioni di riconvertire il sito, con la possibilità di implementare una piattaforma per il RAE, in un apposito tavolo di concertazione da costituirsi nell'immediato con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze istituzionali del territorio.

 

E' evidente infatti che, al netto della propaganda politica, solo dalla discussione di proposte concrete sarà possibile  riavviare un percorso in grado di assorbire le unità lavorative rimaste ancora fuori dai processi di ricollocamento intervenuti a seguito della chiusura dello stabilimento e di dare respiro occupazionale e produttivo ad un territorio che vive da anni una lunga fase di crisi.

Michele Mirabello - Consigliere Regionale della Calabria

 

 

 

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Danni causati dai cinghiali, Mirabello presenta una nuova proposta di legge

“Dai territori calabresi emerge prepotentemente la necessità di predisporre interventi mirati per la risoluzione della problematica del sovraffollamento dei cinghiali”. È quanto afferma il consigliere regionale Michele Mirabello che spiega: “il fenomeno è cresciuto a dismisura in tutta la regione e sono pertanto necessari urgenti interventi per predisporre politiche di monitoraggio, di selezione e piani straordinari di abbattimento.

I danni prodotti da una specie la cui crescita e proliferazione è totalmente fuori controllo – rileva l’esponente del PD - sono oramai incalcolabili e riguardano non solo e non più semplicemente il settore agricolo, ma anche beni di privati cittadini con ripetuti casi di insidie alla pubblica incolumità.

Per cercare di far fronte ad una obiettiva situazione di emergenza avevo proposto un primo disegno di legge, rubricato ‘interventi per la conservazione, la gestione ed il controllo della fauna selvatica’, attualmente in fase di discussione in IV Commissione.

Dal confronto quotidiano con le realtà agricole, con il mondo della caccia, e con le associazioni di categoria, ho però potuto riscontrare e verificare la necessità di intervenire rapidamente ad una profonda riforma e rivisitazione della legge regionale 9 che disciplina dal 1996 gli ambiti territoriali di caccia.

Al netto della prima elementare considerazione in ordine ad una legge originariamente tarata su competenze e funzioni poste in capo alle province, oggi superata dal rientro delle medesime funzioni in capo alla regione – specifica Mirabello - resta il tema della necessità di riprendere una più approfondita discussione sul tema degli ambiti territoriali di caccia (gli ATC), sul ruolo che hanno avuto negli anni passati e conseguentemente sulla necessità di rivisitarne urgentemente funzioni, poteri ed organizzazione sul territorio.

Allo scopo di ridefinire la materia, di tagliare il numero eccessivo degli ambiti, di compiere un'opera di seria razionalizzazione riducendone il numero da 11 a 7, e di rompere circuiti consolidati che hanno prodotto obiettivamente i guasti e le conseguenze che proprio in materia di cinghiali si stanno oggi verificando, ho così depositato un nuovo disegno di legge regionale (Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia) che presto sarà discusso in IV Commissione consiliare.

Inizia così – conclude - una fase di riforma rispetto alla quale sarà indispensabile il contributo delle associazioni di categoria, del mondo della caccia e dell'agricoltura, al fine di definire rapidamente un percorso che porti all'approvazione di una riforma di un sistema oggettivamente inadeguato e gravemente inefficiente, sul quale, come sempre accade in questa nostra regione, si ramificano corporazioni e piccoli potentati dannosi ed inaccettabili”.

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Operatori socio-sanitari, la Commissione Sanità promuove un odg per l’inquadramento definitivo in organico

La Commissione consiliare "Sanità, attività sociali, culturali e formative" presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha audito nel corso dei lavori odierni il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonello Marziale, e i rappresentanti della Federazione sindacati indipendenti di Cosenza.

Marziale è intervenuto in ordine ad una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale depositata in Commissione, per l’istituzione dell’Osservatorio dei minori, mentre il rappresentante della Fsi, Cosimo Bonfiglio, sulla vertenza degli operatori socio-sanitari  precari in forza all’Asp di Cosenza. 

“Le questioni esposte dalla Federazione dei sindacati indipendenti – ha detto a conclusione dei lavori Mirabello – per la loro natura, hanno spinto la Commissione unitariamente a redigere un Ordine del giorno da trasmettere all’attenzione del Commissario per il piano di rientro Scura, ed agli organi interessati, affinchè si pervenga in tempi brevi ad una sorta di road map che identifichi compiutamente le posizioni del personale ausiliario precario in forza a Cosenza nella sanità, non ancora qualificato e per quello qualificato, per l’aumento del monte ore di lavoro e per espletare ogni utile opzione ai fini del loro inquadramento definitivo in organico. Peraltro – ha proseguito Mirabello – simili situazioni si contano in altra Asp e Aziende ospedaliere per cui sarebbe necessario porre in essere quelle iniziative, in accordo con la Giunta regionale, per dare al problema una soluzione finale e unica per tutti i lavoratori.  Su questa linea, la Commissione oggi ha raggiunto l’unità degli intenti con gli interventi dei colleghi Franco Sergio, Giuseppe Giudiceandrea e Sinibaldo Esposito, con i quali affronteremo nelle sedi deputate la discussione di merito”.

La Commissione, infine, ha riaperto i termini per la presentazione di eventuali emendamenti sulla proposta di legge per la ‘rimozione delle barriere della comunicazione per la promozione, il riconoscimento della lingua italiana dei segni’ (proponente Sergio), sulla proposta di legge in materia di mercato del lavoro (proponente Mirabello), e sulla ‘normativa in favore dell’Ente nazionale di assistenza per la protezione e l’assistenza dei sordi’ (proponente Mirabello).

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Referendum costituzionale: Marco Minniti a Serra San Bruno per sostenere le ragioni del "Si"

 

 Ci sarà anche Marco Minniti domani sera a Serra San Bruno a sostenere le ragioni del “Si” al referendum costituzionale. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, prenderà parte alla manifestazione che si svolgerà a partire dalle ore 18 nel salone di Palazzo Chimirri.

Nel corso della serata interverranno, tra gli altri, i deputati Bruno Censore ed Ernesto Magorno, il consigliere regionale Michele Mirabello ed il Sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.

 

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Danni causati dai cinghiali, la IV Commissione pronta a fissare le regole

La Commissione consiliare ‘Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente’, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha avviato nella seduta odierna l’analisi di una proposta di legge di iniziativa del consigliere Michele Mirabello per la conservazione, la gestione ed il controllo della fauna selvatica, in particolare, il cinghiale. 

Nel corso della seduta, inoltre, sono stati anche auditi i rappresentanti dell’Arpacal, del dipartimento Ambiente della Regione ed il rappresentante del comitato civico ‘Natale De Grazia’ sull’inquinamento ambientale e delle falde acquifere del fiume Oliva.    

“Facendo seguito - ha detto il presidente Bevacqua - a quanto emerso durante la speciale seduta che avevo voluto tenere nell'aprile scorso direttamente ad Amantea, il dato nuovo che registriamo, dalla relazione Arpacal, è la presenza di amianto in un terreno circoscritto, di cui è stata investita anche la magistratura. Nelle restanti aree interessate, viene, invece, assicurata l'assenza di agenti nocivi per la salute dei cittadini. Resta, comunque, il problema di trovare una soluzione adeguata per la rimozione dei rifiuti abusivamente interrati, per la quale cosa ho sollecitato l'intervento del Dipartimento Ambiente.

Devo constatare con rammarico – ha proseguito il presidente della IV Commissione –  e lo dico con spirito costruttivo, l’assenza in audizione dei sindaci, fra i quali quello di Amantea, proprio perché avrei desiderato ascoltare le loro considerazioni come principali rappresentanti delle comunità affinché, a loro volta, potessero prendere atto di quanto esposto dal rappresentante dell’Arpacal.  Sono però sicuro che avremo presto una nuova occasione di confronto”.

In seguito, la Commissione ha discusso della necessità di un intervento normativo per disciplinare la vasta presenza dei cinghiali sul territorio calabrese, richiedendo un approfondimento del testo sotto il profilo della coerenza costituzionale e l’avvio di audizioni con i soggetti interessati.

“Sono ormai quotidiane – ha detto il presidente della Commissione Bevacqua – le segnalazioni che giungono agli uffici della Regione sui danni subiti dagli agricoltori dai cinghiali. Tutto ciò, oltre che destare preoccupazione  per gli stessi operatori agricoli vista la presenza del selvatico persino ai bordi delle aree urbane, richiama le responsabilità dell’ente in ordine alle richieste di risarcimento dei danni subiti dagli operatori agricoli. L’obiettivo è di dettare regole chiare – ha detto Domenico Bevacqua – per evitare sia l’impoverimento indiscriminato della fauna selvatica, che il gravame finanziario ai danni della Regione”. 

Alla Commissione hanno fornito il loro contributo i consiglieri Mirabello, Bova, Pasqua e  Arruzzolo.

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Regione. Un provvedimento e due proposte di legge approvati dalla III Commissione

La terza Commissione consiliare, ‘Sanità, attività sociali, culturali e formative’, presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha approvato nel corso dei lavori odierni un provvedimento amministrativo e due proposte di legge. I contenuti del provvedimento amministrativo approvato, di iniziativa della Giunta regionale, inerente gli indirizzi di programmazione regionale per la definizione del dimensionamento della rete scolastica, sono stati illustrati alla Commissione dall’assessore competente, Federica Roccisano.  “Il dimensionamento scolastico rappresenta un atto fondamentale dell’organizzazione della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa sul territorio regionale. La rete scolastica calabrese dovrà, prioritariamente – ha detto l’assessore Roccisano - rispondere alle esigenze educative e didattiche degli studenti e la relativa programmazione garantire un'offerta formativa che consenta l'effettivo "diritto all'istruzione" in coerenza con le vocazioni culturali e produttive. Dovrà essere, pertanto, promossa l'integrazione fra i cicli di istruzione, intensificando le reti fra istituzioni scolastiche, enti e centri di formazione professionale, poli tecnico- professionali, ITS, sistema universitario e produttivo, al fine di strutturare percorsi ed indirizzi idonei a favorire concrete offerte occupazionali nel non facile contesto economico e produttivo calabrese”. Nella relazione di accompagnamento, inoltre, sono fissati i criteri di carattere generale che hanno ispirato il dimensionamento: Sistema dei trasporti e dei collegamenti; Aspetti socioculturali territoriali;  Andamento demografico e coerente distribuzione degli studenti fra scuole;  Analisi strutturale ed efficienza degli Istituti scolastici; Reali opportunità occupazionali nel contesto territoriale; Mantenimento dei piccoli plessi di scuola dell'infanzia; Salvaguardia di plessi in aree particolarmente disagiate. Inoltre, “nell’'adozione dei provvedimenti amministrativi con i quali vengono approvate le rispettive programmazioni di competenza in materia di dimensionamento scolastico, i Comuni, le Province e la Città metropolitana di Reggio Calabria dovranno specificare il procedimento seguito, l'effettivo rispetto della normativa vigente e dei presenti indirizzi regionali, nonché dare atto dei pareri, facoltativi o obbligatori, acquisiti e motivarne l'eventuale discostamento”. Poi, la terza Commissione ha esaminato ed approvato una proposta di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Giudiceandrea “per la corretta applicazione della legge 194/1978 su tutto il territorio regionale”. In particolare, all’art. 2 della proposta di legge si stabilisce che “le Asp e le Aziende ospedaliere che all’interno della propria pianta organica non presentano figure professionali non obiettore, nella misura necessaria a coprire il corretto principio dell’applicazione della legge che disciplina l’IVG (Interruzione volontaria della gravidanza), debbono a questo fine reclutare il personale necessario ricorrendo allo strumento obbligatorio della mobilità per come previsto dall’art. 9 della legge nazionale 194/78”. In seguito, la Commissione ha licenziato positivamente una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Battaglia, Neri, Nucera e Romeo, relatore il presidente Michele Mirabello, per il cambio di denominazione dell’Azienda ospedaliera Bianchi - Melacrino - Morelli in ‘Grande Ospedale Metropolitano dell’Area Sud della Calabria’, in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova riforma istituzionale.    “Sono soddisfatto del lavoro svolto oggi dalla Commissione”, ha detto il presidente Mirabello a conclusione dei lavori. “Voglio ringraziare i colleghi presenti in aula e l’assessore Federica Roccisano che ha spiegato efficacemente i contenuti del progetto di ridimensionamento scolastico licenziati dalla Giunta regionale. Voglio, infine, evidenziare l’importanza dei contenuti della proposta di legge di iniziativa del collega Giudiceandrea sulla corretta ed uniforme applicazione su tutto il territorio regionale della legge 194/78, che ha l’intento di contenere il disagio delle donne in presenza di una scelta delicata che in molti casi non trova corretto accoglimento nelle strutture sanitarie deputate dalla legge”. Ai lavori della Commissione hanno contribuito i consiglieri Ubaldo Esposito, Domenico Battaglia e, Giuseppe Giudiceandrea.    

 

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