Rinvenuti una piantagione con 800 arbusti di canapa indiana e un essiccatoio

I carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato "Cacciatori Calabria" hanno rinvenuto, in un terreno demaniale in località “La Guardiola” della frazione Solano Superiore di Scilla, una piantagione di “canapa indiana” composta da oltre 800 piante.

Inoltre, nei pressi della coltivazione, i militari hanno trovato un capanno in legno, coperto da teli di plastica e attrezzato di stufa a gas, trituratore per vegetali e altri utensili per il confezionamento di sostanze stupefacenti, all’interno del quale erano stati posti ad essiccare poco meno di tre chili di marijuana.

Le piante rinvenute, previa campionatura, sono state estirpate e distrutte.

 

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L'Arma ricorda l'eccidio degli appuntati Antonino Fava e Vincenzo Garofalo

Giovedì prossimo (17 gennaio) alle ore 10, alla presenza del Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’armata Giovanni Nistri, nei pressi dello svincolo di Scilla dell’A2, sarà commemorato il 25° anniversario dell’eccidio degli appuntati scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, Medaglie d’oro al valor militare, con la resa degli onori e la deposizione di una corona al monumento in memoria delle due vittime.

Seguirà, alle ore 11.00 presso il Duomo di Reggio Calabria, la funzione religiosa officiata da S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo della Diocesi di Reggio Calabria - Bova.

Infine, alle ore 12:30, presso l’auditorium “Col. Fazio” della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria ci sarà un incontro sul tema “L’eccidio di Scilla e gli attuali sviluppi giudiziari”, in cui interverranno il Procuratore generale di Reggio Calabria, Bernardo Petralia e il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri.

Nascondeva un fucile e una carabina in una stalla, pensionato finisce in manette

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Scilla e dei “Cacciatori” di Calabria, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina, Cosimo Cicco, 75enne di Villa San Giovanni.

In particolare, durante una perquisizione personale e domiciliare, estesa anche ad un terreno adiacente alla sua abitazione, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile tipo Flobert calibro 410 con matricola punzonata, occultato in una stalla, all’interno di un torchio per uva.

In un'altra stalla, i militari hanno trovato, inoltre, una carabina ad aria compressa modificata per potenziarne le potenzialità offensive e 13 cartucce calibro 410.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, per il pensionato, invece sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

Ennesima scossa di terremoto al largo della costa tirrenica calabrese

Ennesima scossa di terremoto al largo della costa tirrenica calabrese.

Dopo il forte sisma di magnitudo ML 4.2 di venerdì scorso, nelle acque antistanti Palmi e Bagnara Calabra, la terra è ritornata a tremare alle 3,23 della notte scorsa, quando i sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno rilevato un nuovo terremoto di magnitudo ML 3.1.

L'ipocentro è stato localizzato a soli 11 chilometri di profondità, in un tratto di mare situato a ridosso dei comuni di: Palmi, Bagnara Calabra, Seminara, Scilla e Gioia Tauro. 

Nello stesso punto, alle 10,00 di ieri, era stato registrato un ulteriore evento sismico di magnitudo ML 2.1.

 

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'Ndrangheta: consiglio comunale sciolto in Calabria

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), ha deliberato, in ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità organizzata, lo scioglimento del consiglio comunale di Scilla, in provincia di Reggio Calabria.

Contestualmente è stata prorogata la gestione commissariale dei consigli comunali di Nicotera e di Tropea, entrambi in provincia di Vibo Valentia.

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L'Arma ricorda l'eccidio degli appuntati Fava e Garofalo

Si svolgerà a partire dalle 10 di questa mattina, presso l’A2 km 420+850 nei pressi dello svincolo di Scilla, la commemorazione del 24° anniversario dell’eccidio degli appuntati scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, Medaglie d’oro al Valor Militare, con la resa degli onori e la deposizione di una corona presso il monumento che ricorda i due militari.

Alle 11, presso la concattedrale di Palmi, seguirà la funzione religiosa officiata da monsignor Francesco Milito, vescovo della Diocesi di Palmi–Oppido Mamertina, alla presenza delle autorità civili, miliari e giudiziarie del distretto reggino e del circondario di Palmi.

Con le due cerimonie sarà commemorato l’attentato avvenuto intorno alle 21,30 del 18 gennaio 1994, quando nei pressi d Scilla, vennero assassinati Fava e Garofalo, entrambi effettivi al Nor–Aliquota Radiomobile della Compagnia di Palmi.

Nel corso di servizio esterno, mentre percorrevano l’autostrada A/2 Sa-Rc in direzione sud, i due graduati cercarono di fermare un'auto sospetta, ma anzichè fermarsi gli occupanti del veicolo affiancarono l'auto di servizio ed aprirono il fuoco uccidendo i due carabinieri.

Grazie alle indagini effettuate dal Nucleo operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, vennero raccolte prove sufficienti per emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 individui, tutti successivamente assicurati alla giustizia.

Recenti indagini della Procura Distrettuale di Reggio Calabria hanno consentito di accertare, inoltre, che l'attentato faceva parte di un progetto criminale legato allo stragismo degli anni Novanta, frutto della complicità tra cosa nostra siciliana e la ‘ndrangheta calabrese.

Nel nuovo tracciato autostradale, all’altezza del luogo del terribile evento, un monumento onora il ricordo delle due vittime, insignite della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”.

 

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Controlli dei carabinieri, un arresto e tre denunce

Un arresto, tre persone deferite, 75 controllate, 27 veicoli controlli ed elevate contravvenzioni per violazioni al Codice della strada per un importo complessivo di oltre 5 mila euro.

 È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio effettuata, negli ultimi giorni del 2017, dai carabinieri del Comando compagnia di Villa San Giovanni.

Nello specifico, i militari della Stazione di Scilla hanno arrestato, in esecuzione di un provvedimento d’ordine esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, un 39enne di Scilla, giudicato responsabile del reato di ricettazione.

Inoltre, i carabinieri del Nucleo radiomobile hanno denunciato un 32enne di Scilla per porto illecito di oggetto atto ad offendere, poiché  durante un posto di controllo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Gli uomini dell’Arma della Stazione di Bagnara Calabra hanno denunciato un 57enne del posto, per il reato di attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata. In particolare, il denunciato è stato sorpreso mentre era intento a gettare da un ponte numerose cassette in polistirolo.

Infine, i militari della Stazione di Campo Calabro hanno denunciato un 44enne reggino per il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Durante un controllo, l’uomo è stato trovato al volante di un veicolo di sua proprietà, sottoposto a sequestro amministrativo nel 2011.

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Nasconde marijuana in un'intercapedine, arrestato 31enne

Nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Stazione di Scilla hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, il 31enne Carmelo Cimarosa.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato sorpreso nell'atto di prelevare alcune dosi di droga che aveva precedentemente occultato all'interno di un'intercapedine realizzata in un muro di contenimento.

 Nella cavità, i militari hanno rinvenuto 8 involucri in cellophane contenenti circa 40 grammi di marijuana.

Inoltre, nel corso della perquisizione personale, gli uomini dell'Arma hanno trovato 630 euro in banconote vario taglio.

 I soldi e lo stupefacente sono stati, quindi, sottoposti a sequestro mentre il 31enne, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.

 

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