Violenza sulle donne, due misure cautelari nel Vibonese

I  Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno eseguito due misure cautelari emesse dal gip del Tribunale vibonese per altrettanti episodi di maltrattamenti e violenza contro le donne.
 
In seguito all'esito delle indagini, condotte dagli investigatori delle Compagnie di Vibo Valentia e Tropea dopo le denunce presentate dalle presunte vittime, un 40enne è stato raggiunto dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona, mentre a carico di un 38enne di origine marocchina è stato disposto l’immediato allontanamento dalla casa familiare.
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Soriano: tavola rotonda su “Violenza sulle donne. Problema culturale o deficit mentale?”

Riprendono gli impegni sul territorio per il Rotary Club Nicotera Medma, il quale, unitamente al Rotaract e all’Inner Wheel Nicotera Medma, con il patrocinio del Comune di Soriano Calabro ed il Polo Museale della città, hanno organizzato una tavola rotonda sul tema: “Violenza sulle donne. Problema culturale o deficit mentale?”

L’evento avrà luogo il 13 novembre, alle ore 17, presso la sala consiliare del Comune di Soriano Calabro.

Ai saluti dei presidenti dei Club, seguirà quello del sindaco, Vincenzo Bartone e del direttore del Polo museale, Mariangela Preta.

Gli interventi tutti al femminile spetteranno a Shyama Bokkory, mediatrice linguistica, Francesca Mallamace, assistente sociale e responsabile del centro antiviolenza “Angela Morabito”, Simona Loizzo, dirigente sanitario e consigliere regionale, Dalila Nesci, sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale.

Le conclusioni della tavola rotonda spetteranno a Sonia Lampasi, assistente del Governatore Distretto 2102 .

A moderare i lavori, il giornalista Giacomo Francesco Saccomanno.

Alle 19 ci sarà lo spettacolo, con Offerta musicale di Venezia “Il mandolino fra Venezia e Napoli”, con musiche di Vivaldi, Scarlatti e Piccone. Musicisti Lars Forslund al mandolino, Lorenzo Parravicini al violoncello e Mario Parravicini al virginale.

Tenta di uccidere la compagna con 14 coltellate. Arrestato un diciottenne di Locri

Un nuovo caso di violenza sulle donne in Calabria. Un diciottenne di Locri è stato arrestato nella notte dai Carabinieri per aver tentato di uccidere la propria compagna con 14 coltellate. Intorno alla mezzanotte di ieri, l'intervento dei Militari in via Foggia a Locri, aveva permesso di salvare una donna colpita da diverse coltellate in punti vitali. Allertato il 118 la vittima è stata trasportata in ospedale per le cure del caso e non sarebbe in pericolo di vita. Gli investigatori, intanto, dopo accurate indagini nel breve periodo sono riusciti a far ricadere tutti i sospetti sul compagno della donna, che è stato trovato subito dopo in un intercapedine del tetto di un'abitazione in suo possesso nell'intento di nascondere le prove e con i vestiti ancora insanguinati. L'uomo è stato tradotto nel carcere di Locri a disposizione delle autorità competenti. 

A Pizzo un convegno contro la violenza sulle donne

Il Comune di Pizzo fa la sua parte per promuovere una riflessione sul fenomeno della violenza contro le donne, organizzando insieme al Centro antiviolenza della città napitina, gestito dall’associazione "Attivamente coinvolte", un convegno sul tema.

L’iniziativa prende le mosse dalla giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 
L'incontro, in programma oggi, martedì 26, alle 18, nella sala della Tonnara della Marina di Pizzo, vedrà la partecipazione del sindaco Gianluca Callipo e degli assessori comunali Pasquale Marino (Servizi sociali) e Giorgia Andolfi (Cultura).

Gli interventi saranno affidati, invece, a Stefania Figliuzzi, presidente del Centro antiviolenza, e a Maria Rosaria Juli, psicologa e psicoterapeuta della struttura.

A moderare il dibattito sarà Nancy Valente.

Ricco di sfaccettature il titolo del convegno, “Conflitto o violenza”, che l’assessore Marino spiega così: «In una relazione, il conflitto simmetrico è sano perché implica uno scambio di opinioni, anche contrastanti, ma che rientrano nella normale dialettica dei rapporti umani corretti. Se invece questo conflitto degenera in violenza, anche solo psicologica, diventa asimmetrico, con la volontà di soggiogare l’altro, controllarlo con forme più o meno gravi di coercizione. Nel corso dell’incontro alla Tonnara indagheremo queste differenze, aiutando a capire con tempestività i segnali di una relazione malata destinata a degenerare in forme di vera e propria violenza».

Al Vibo Center iniziativa della questura contro la violenza sulle donne

Domani pomeriggio la Questura di Vibo Valentia sarà presente con proprio personale specializzato presso il centro commerciale Vibo Center, per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Questo non è Amore”.

Sarà un’occasione d'incontro con le donne di tutte le età, al fine di soddisfare richieste di informazioni e dare indicazioni sugli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente e d'intervento in situazioni di violenza, aggiornati alla legge 69 del 2019, cosiddetto “Codice Rosso”.

Nella circostanza sarà divulgato un opuscolo che raccoglie storie di donne che hanno trovato il coraggio di dire basta alle violenze e di poliziotti che hanno saputo ascoltare chi si trovava in un momento di particolare sofferenza.

Con tale presenza la polizia di Stato vuole testimoniare il costante impegno nel contrasto ad ogni forma di violenza, non solo fisica ma anche psicologica, sessuale ed economica nei confronti delle donne.

Violenza contro le donne, due ammonimenti nel Vibonese

Nell’ambito delle attività tese al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, il questore di Vibo Valentia ha adottato due provvedimenti di ammonimento a carico di altrettante persone residenti nel Vibonese.

I destinatari delle misure, secondo le risultanze degli accertamenti e delle attività istruttorie svolte dagli agenti della Divisione anticrimine della questura, si sarebbero resi responsabili di condotte di crescente gravità ai danni delle donne alle quali in passato erano stati rispettivamente legati da rapporti personali e sentimentali.

I comportamenti molesti e minacciosi insistentemente tenuti dai due uomini, avrebbero provocato alle vittime forti preoccupazioni e momenti di evidente paura.

Pertanto, al fine di scongiurare rischi più gravi, sono stati adottati i provvedimenti di ammonimento finalizzati a tutelare l'integrità fisica e psichica delle due donne.

Inoltre, ad una delle persone raggiunte dalla misura, i poliziotti hanno ritirato, a scopo preventivo, una pistola legittimamente detenuta.

 

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Lamezia Terme: al liceo "Galilei" il secondo appuntamento di “Siamo tutte Eva”

Si è svolto nella giornata di ieri, il secondo incontro con gli studenti delle scuole superiori, sul tema della violenza di genere, “Siamo tutte Eva”. Dopo il primo appuntamento di Chiaravalle Centrale, che ha riscosso molto successo, è stata la volta del liceo Scientifico di Lamezia Terme “Galileo Galilei”. L’iniziativa di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici, ideata dall’associazione chiaravallese “Sulle Note del Tempo”, ha fatto tappa in una delle realtà più importanti della regione. Lo scopo è quello di portare testimonianze, esperienze e vissuti di donne che da sole ce l’hanno fatta a superare vincoli e ostacoli molte volte posti dalla società. I temi trattati nel convegno sono stati vari, dalla violenza domestica e di genere all’imprenditoria femminile. Ad interagire con gli studenti, rappresentanti di associazioni create e portate avanti da donne, che da anni lavorano per sensibilizzare e aiutare tutte le donne che quotidianamente subiscono violenza e che trovano il coraggio di guardare avanti e denunciare. Tra i rappresentanti delle associazioni presenti alla manifestazione, Emanuela Neri, presidente dell’associazione “Sulle Note del Tempo”;  Angelica Posca, infermiera domiciliare; Renata Tropea, medico di pronto soccorso che si occupa di violenza di genere;  Antonella Greco Presidente Regionale e Nazionale “Donne in Campo”; Maria Grazia Milone, Presidente CIA Calabria Centro e Emanuela Milone, Vice Presidente Associazione Donne in Campo. Il metodo utilizzato per comunicare ed interloquire con i ragazzi è stato molto particolare, e al “passo con i tempi”. E’ stata utilizzata una piattaforma web, tramite questa, i ragazzi si sono collegati ognuno con il proprio smartphone e hanno risposto, in maniera del tutto anonima, a delle domande che apparivano sul proprio schermo e in automatico su un altro schermo visibile a tutti. Questo sistema, ha fatto si che i ragazzi non si trovassero in una posizione di vergogna e imbarazzo, così da esprimersi nel migliore dei modi. Ad inizio convegno e a fine convegno è stata posta la stessa domanda, nonché fulcro di tutta la conferenza: Cosa ti viene in mente se pensi alla parola Donna?

Le risposte inizialmente sono state “Madre, Amore , Bellezza” tutti aggettivi che riportano ad un legame del tutto affettivo che si ricollega perfettamente alla figura femminile per eccellenza, ovvero la figura materna. Dopo gli interventi delle varie figure chiamate a presenziare la conferenza, che hanno sensibilizzato i ragazzi sull’argomento, facendo capire che si può e si deve combattere la violenza attraverso la propaganda e le esperienze vissute, le risposte sono state più forti e toccanti: “forza, libertà, intraprendenza, indipendenza, coraggio, audacia, rispetto e originalità”. Conferma di come i ragazzi sono pronti a ricevere messaggi importanti come quello della battaglia contro la violenza sulle donne. Il programma di sensibilizzazione che viene portato avanti è incentrato sulle nuove generazioni, affinché questo in futuro non sia più un problema su cui discutere.

Le donne che fanno parte delle varie associazioni e che portano avanti l’iniziativa “Siamo tutte Eva”, sono pronte per continuare il loro tour all’interno delle scuole. Gli incontri non sono finiti qui e continueranno su tutto il territorio regionale , in modo da raggiungere il maggior numero di ragazzi e ragazze.

Maltrattamenti in famiglia, cittadino marocchino finisce in manette

Gli agenti in forza alla Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto un cittadino di origini marocchine. L’uomo è accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, compiuti alla presenza di minori, ai danni della moglie.

L’arresto è stato effettuato in seguito ad un richiesta d’aiuto lanciata dalla vittima. Giunti nell'abitazione della coppia, i poliziotti hanno constatato la violenza ed i maltrattamenti perpetrati dall’uomo nei confronti della moglie.

La donna, che era stata aggredita e picchiata alla presenza dei quattro figli minori, è stata soccorsa e sottoposta alle cure mediche da parte del personale sanitario intervenuto sul posto.

Gli agenti hanno, quindi, bloccato il cittadino extracomunitario che, in evidente stato di alterazione alcoolica, stava cercando di allontanarsi.

Nel corso del sopralluogo i poliziotti hanno rilevato, inoltre, la presenza nell’abitazione di numerose suppellettili rotte, parti di mobilio danneggiate e ambienti completamente a soqquadro. Sull’uomo, nelle stanze e nelle scale sono state rinvenute, infine,  diverse tracce di sangue.

Pertanto, il presunto responsabile delle violenze è stato arrestato. Nel convalidare la misura, l’Autorità giudiziaria ha disposto a carico dell'uomo l’obbligo di firma due volte a settimana.

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