Brogli alle elezioni comunali di Reggio Calabria, manette per un consigliere comunale ed un presidente di seggio

Arrivano i primi riscontri in merito ai dubbi sollevati nelle scorse settimane sulla regolarità delle elezioni amministrative che hanno portato alla riconferma del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Questa mattina, infatti, la Digos della città dello Stretto ha arrestato un consigliere comunale appena eletto nella lista del Partito democratico, Antonino Castorina e Carmelo Giustra, presidente di uno dei seggi elettorali dove, come si legge in una nota della Questura reggina, “sarebbero state effettuate operazioni illecite collegate all’espressione del voto”.

In particolare, dalle indagini sarebbe emerso “un complesso meccanismo volto ad condizionare l’espressione del voto popolare a favore del Castorina, conseguito da costui mediante l’incetta di un considerevole numero di duplicati di tessere elettorali di soggetti particolarmente anziani, generalmente ultraottantenni, e alcuni addirittura deceduti, che venivano utilizzati all’interno di alcuni seggi in cui operavano operatori compiacenti, nominati illegittimamente dal Castorina senza che questi ne avesse il potere”.

Tra gli elettori figurerebbero, addirittura, anche quattro persone decedute prima dello svolgimento delle elezioni.

Pertanto, sulla scorta dei risultati delle indagini effettuate dalla Digos di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, i due indagati sono finiti ai domiciliari.

Gli agenti hanno inoltre eseguito  una serie di perquisizioni finalizzate a fare luce su quello che hanno definito “un complesso meccanismo volto ad eludere la regolare manifestazione del volto alle elezioni amministrative svoltesi il 20 e 21 settembre scorso”.

Non è da escludersi che nei prossimi giorni l’inchiesta possa regalare ulteriori sorprese. Da quanto appreso da fonti investigative pare, infatti, che nel registro degli indagati risultino iscritte anche altre persone.

Antonino Castorina (Capogruppo PD - Reggio Calabria): Primarie portano risultato straordinario, la sfida è non disperdere questo patrimonio

"Le primarie per l’elezione del segretario nazionale e la straordinaria partecipazione registrata a Reggio Calabria sono un primo enorme segnale tanto di partecipazione quanto di voglia da parte del nostro popolo di essere parte attiva delle scelte, così apre la sua riflessione Antonino Castorina Capogruppo del Pd a Palazzo San Giorgio e consigliere Metropolitano delegato al Bilancio ed ai Fondi Comunitari.

"Con questo congresso - afferma il giovane esponente del Dem- -, il Partito Democratico a Reggio Calabria ha ricominciato a discutere, a ragionare, i circoli territoriali sono rinati ed hanno rivissuto un protagonismo fatto di persone, di umanità di democrazia.

Un ringraziamento da fare a chi ha creduto in queste primarie, a chi ha messo la faccia ed a chi dietro le quinte ha organizzato i seggi elettorali, a chi ha passato una domenica per un idea da portare avanti, per un valore da difendere che è quello del riscatto e della rinascita della nostra comunità. Molti di questi - prosegue Castorina -  erano storici dirigenti del nostro Partito Democratico rimasti tutto il tempo al seggio per consentire il regolare svolgimento di questo appuntamento elettorale, alcuni di questi Giovani Democratici, tutti insieme per fare funzionare la macchina organizzativa del nostro Pd nel migliore dei modi, questo è il senso di una comunità che deve unire ed aggregare, questo è lo spirito giusto.

Ora però va avviata la fase di ricostruzione nei territori, - afferma Castorina - dobbiamo ragionare di Calabria per capire come porre all’attenzione nazionale il tema centrale del porto di Gioia Tauro, nel cuore geografico del Mediterraneo ma non ancora in quello politico del Pd e così il tema dell’accessibilità alla nostra regione come anche gli interventi per le politiche per l’immigrazione e per la sicurezza del nostro territorio; dobbiamo porre all’attenzione nazionale come si può intervenire per lo sviluppo della nostra area Metropolitana e come può e deve essere rappresentata la Calabria negli assetti nazionali del Pd: da Reggio Calabria emerge in modo palese l’esigenza di avviare un fase nuova e di ricostruzione.

Abbiamo messo cuore e passione per queste elezioni primarie, metteremo la stessa enfasi per avviare da subito la fase costituente di questo nuovo Pd, oggi più che mai l’unica certezza nel panorama politico nazionale conclude Castorina."

Nuovo sbarco di migranti a Reggio: appello di Castorina (PD) all’Europa

“L’arrivo della nave “Bersagliere” della Marina nel porto di Reggio Calabria con a bordo circa 800 migranti apre ancora una volta nella nostra città, centro nevralgico del Mediterraneo, una riflessione seria rispetto alla necessità di un lavoro congiunto tra tutte le istituzioni ma anche sulla necessità di assumersi le proprie responsabilità da parte dell’Europa rispetto all’esigenza di intervenire su una situazione che il più delle volte diventa drammatica”. E’ quanto dichiara Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale e responsabile Immigrazione dell’ANCI Giovani Calabria. “Reggio Calabria – afferma il rappresentante PD  - può certamente essere centro di prima accoglienza ma la questione non deve essere intesa in un carattere di straordinarietà, ma dentro un progetto di insieme, realizzato con un lavoro congiunto a difesa della vita umana e nel rispetto dei valori dell’Europa e del nostro territorio con tutte le autorità in prima linea in un lavoro congiunto e sinergico da fare. L’orizzonte, dopo le dichiarazioni rese da Junker rispetto all’errore di chiudere Mare Nostrum è avviare una nuova missione:  “Europa Nostra”. Serve fare questo passo con risorse maggiori da investire ed aprendo un presidio umanitario al centro del Mediterraneo, oltre le acque territoriali per monitorare ed intervenire. Le vite umane non possono avere un prezzo, serve però l’aiuto di tutti, ad oggi Giuseppe Falcomatà e la nostra Amministrazione – conclude Castorina - è in prima linea su questo fronte, il nostro impegno però da solo non basta, l’Europa ci deve ascoltare“.

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