'Ndrangheta, narcotrafficante calabrese estradato dal Libano

E’ rientrato oggi in Italia dal Libano, dove era stato arrestato a giugno, Bartolo Bruzzaniti, ritenuto uno dei principali broker del narcotraffico internazionale, capace di organizzare traffici, tra il Sud America e l’Italia, per oltre 2 tonnellate di cocaina al mese.

Il ricercato - consegnato, a Beirut, dalle autorità libanesi – è giunto all’aeroporto di Roma Ciampino scortato dal personale dell’Unità I-Can del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, unitamente ai finanzieri dello Scico e del Nucleo di polizia economico finanziaria di Reggio Calabria. Questi ultimi, d’intesa con la Polaria dello scalo romano, hanno provveduto a notificare il mandato d’arresto spiccato, nei suoi confronti, dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

Come accaduto per il rintraccio e l’arresto, anche in questa occasione, l’Aise ha assicurato la propria fattiva collaborazione.

Nel mese di ottobre 2022, nell’ambito dell’operazione “Tre croci”, condotte dal Gico di Reggio Calabria, Bruzzaniti si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 persone ritenute coinvolte in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. In quell’occasione, tra l’altro, i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, sottraendo alla criminalità organizzata calabrese introiti stimati in 800 milioni di euro.

Duro colpo al narcotraffico internazionale, arrestato in Libano Bartolo Bruzzaniti

Finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, al termine di indagini svolte con il supporto delle più importanti istituzioni ed agenzie europee ed internazionali impegnate nel contrasto dei crimini transnazionali, hanno tratto in arresto il ricercato Bartolo Bruzzaniti, originario di Locri, ritenuto narcotrafficante di rilievo criminale assoluto.

Nel mese di ottobre 2022, Bruzzaniti si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 persone ritenute coinvolte in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. In quell’occasione, tra l’altro, i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, sottraendo alla criminalità organizzata calabrese introiti stimati in 800 milioni di euro.

Per gli investigatori, Bruzzaniti - che è coinvolto in inchieste in materia di narcotraffico condotte dalle Procure distrettuali di Milano, Genova e Napoli, è stato rintracciato e arrestato in un noto ristorante di Jounieh, in Libano.

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