Libera esprime vicinanza ai carabinieri aggrediti a Soriano Calabro

"Apprendiamo con sdegno quanto successo ai danni di due carabinieri in servizio della stazione di Soriano Calabro. Condanniamo con forza il vile atto perpetrato da due giovani, uno dei quali purtroppo, già noto alle forze dell’ordine".

E' quanto si legge in una nota del coordinamento di Libera Vibo Valentia

"Rinnoviamo - prosegue il comunicato - la nostra vicinanza a tutti gli uomini e le donne dell’Arma, a loro il nostro sostegno e apprezzamento per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo nei nostri territori. Impegno che non si ferma, non indietreggia ma anzi, avanza con determinazione e forza per sottrarre spazi alla criminalità organizzata e ristabilire il senso di appartenenza ad uno Stato presente, forte e credibile.

 Altissimo senso del dovere e umanità animano donne e uomini che quotidianamente fanno della loro divisa strumento per liberare questi territori. Episodi che non devono lasciarci indifferenti perché colpire quella divisa, colpire chi la indossa, vuol dire colpire la speranza di un riscatto, la fonte di fiducia di imprenditori e imprenditrici che decidono di affidarsi allo Stato, difendendo il diritto ad un lavoro libero e sano. Colpire l’arma, ed in generale le donne ed gli uomini dello Stato, vuol dire colpire la lotta dei familiari delle vittime innocenti delle mafie nella loro ricerca di verità e giustizia, la fiducia nel futuro di tantissimi ragazzi e ragazze che incontrano nelle scuole divenendo punti di riferimento imprescindibili.

Siamo sicuri - conclude la nota - di rappresentare la voce di tutta la comunità vibonese che, il 24 dicembre del 2019, all’indomani dell’operazione Rinascita-Scott, ha deciso di recarsi davanti al comando provinciale dei carabinieri stringendosi in un lunghissimo applauso, uniti ed insieme dalla stessa parte, quella dello Stato".

Insulta, minaccia e aggredisce i Carabinieri: arrestato

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto un 33enne per i reati di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. I.M., marocchino in Italia senza fissa dimora, sorpreso in piazza Garibaldi, a Reggio Calabria, mentre importunava alcuni passanti, si è scagliato contro i militari proferendo minacce e frasi offensive. Aggredendoli, ha procurato loro lesioni personali. 

Minaccia e tenta di colpire i Carabinieri con una lastra di vetro

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 43 anni in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e all’obbligo di dimora nel Comune di Reggio Calabria, con prescrizione di non uscire di casa dalle ore 19.00 alle ore 7.00, per i reati di violenza e/o minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. M.S., di nazionalità marocchina, di fatto domiciliato a Reggio Calabria, nel corso di un controllo a bordo della propria autovettura, risultato sprovvisto di documenti di identificazione, patente di guida (mai conseguita), copertura assicurativa e revisione, avrebbe minacciato i militari dell'Arma al fine di sottrarsi al controllo. Successivamente, condotto presso la propria abitazione, dove aveva asserito di custodire la documentazione del veicolo, avrebbe infranto una vetrata con propositi autolesionisti, tentando altresì di colpire i Carabinieri mediante l'utilizzo di una lastra di vetro.

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Sorpreso ubriaco alla guida, prende a calci e pugni i Carabinieri

Un uomo di 57 anni è stato arrestato e sottoposto a detenzione domiciliare dopo aver aggredito a calci e pugni i Carabinieri che lo avevano fermato. E' accusato di guida in stato d'ebbrezza, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale. L'episodio è accaduto a Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro. I militari dell'Arma, resisi conto che F.P. era ubriaco alla guida, avevano deciso di verificarne il tasso alcolemico.  Di fronte alla richiesta avanzata dai tutori dell'ordine li ha colpiti ripetutamente tentando, senza riuscirci, di darsi alla fuga. L'esame effettuato ha permesso di accertare che il livello di alcol superava di gran lunga la soglia consentita dalla legge. La perquisizione successiva ha consentito di scoprire, tra l'altro, che il 57enne deteneva un coltello a serramanico di genere vietato.

 

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Ubriaco prende a calci e pugni Carabinieri e clienti di un pub: arrestato

E' finito agli arresti  domiciliari uomo di 49 anni che deve rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Al termine dell'udienza di convalida il magistrato ha deciso che dovrà sottoporsi all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ad arrestare G.A. a Cropani Marina, in provincia di Catanzaro, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina. Secondo quanto accertato dai militari dell'Arma, ubriaco, avrebbe aggredito gli avventori presenti all'interno di un locale e danneggiato lo stesso pub. Sono stati gli stessi clienti avvertire, con una segnalazione telefonica al 112 i Carabinieri che, giunti sul posto con una pattuglia del Nucleo Radio Mobile, sono stati essi stessi vittime della furia del 49enne e colpiti con calci e pugni. 

 

 

 

Carabinieri presi a calci e pugni: arrestato 48enne che aveva ingoiato droga

Detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale: sono le accuse contestate ad un quarantottenne reggino che è strato tratto in arresto dai Carabinieri. Secondo la versione fornita dagli inquirenti, nel corso di controlli successivi all'imposizione dell'alt, avrebbe inghiottito roba che avrebbe voluto nascondere alla vista dei militari dell'Arma tentando poi di scappare. Ne è nato un inseguimento per le strade di Reggio Calabria al termine del quale l'uomo si è scagliato contro gli uomini in divisa, insultati minacciati e colpiti ripetutamente con calci e pugni. Già in passato finito nelle maglie della giustizia, aveva due bustine all'interno delle quali erano custodite cocaina e marijuana. 

Aggressione ai Carabinieri: fermati 4 rom

I Carabinieri hanno arrestato e ristretto ai domiciliari quattro individui rom accusati di aver compiuto un'aggressione, a cui hanno partecipato altri soggetti, ai danni di due militari dell'Arma che stavano controllando un sorvegliato speciale. L'episodio si è verificato nel quartiere Aranceto, a Catanzaro, che ospita un nutrito gruppo di rom. Gi uomini in divisa, circondati, hanno riportato leggere ferite. I fermati devono rispondere di lesioni, minaccia, resistenza e violenza. 

Carabinieri aggrediti a Catanzaro, Abramo: "Tolleranza zero per rom criminali"

“E’ veramente ora di dire basta. L’aggressione ai carabinieri al quartiere Aranceto è inaccettabile. Le solidarietà lasciano il tempo che trovano per cui chiederò al Prefetto Latella una riunione urgente del Comitato per l’ordine pubblico per mettere a punto un’operazione di bonifica dei quartieri in cui vivono ed operano questi malviventi". Ad annunciarlo èil sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Non ho nulla contro l’etnia rom, ma tutte le indagini e tutte le piste degli inquirenti - spiega il Primo Cittadino - portano ad esponenti di questa comunità. I rom che lavorano e che si sforzano di integrarsi con la città, rispettandone le regole, meritano rispetto. Tolleranza zero per quelli che hanno scelto di vivere ai margini della società o addirittura di privilegiare attività criminali, arrivando anche al punto di sfidare le forze dell’ordine nel corso dei controlli. Occorre dare una spallata decisiva ai nuclei delinquenziali che si annidano nella comunità rom, con tutti i mezzi che possiamo mettere in campo”.

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