Incidente sul lavoro, grave un operaio schiacciato da un albero

Un operaio, dipendente di una ditta impegnata a svolgere lavori di disboscamento in un’area privata, è rimasto ferito a Rose, in provincia di Cosenza.

L’uomo si trova ora ricoverato, in prognosi riservata, all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è stato portato in eliambulanza dopo essere stato schiacciato da un albero.

Intervenuti sul luogo dell’incidente e compiuti gli accertamenti di rito, i carabinieri hanno denunciato, in stato di libertà, per lesioni personali colpose, un 30enne titolare dell’impresa per la quale lavorava il malcapitato operaio.

Al termine delle verifiche effettuate, con l’ausilio del personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, i militari dell’Arma hanno contestato al proprietario dell’impresa, anche, la mancata vigilanza sul rispetto della normativa inerente la sicurezza sul lavoro.

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Polvere da sparo e centinaia di cartucce in una casa rurale: 81enne denunciato

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 81enne per i reati di omessa denuncia di materie esplodenti, detenzione abusiva di munizioni e omessa custodia di munizioni poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, all'interno di una casa rurale di proprietà di C.A., a Solano, frazione di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, i militari dell'Arma hanno rinvenuto oltre 200 cartucce a munizionamento spezzato calibro 12 ed un barattolo in latta contenente circa 1,5 kg. di polvere da sparo, abusivamente detenute dall'anziano. Contestualmente è stato eseguito il sequestro cautelativo delle armi e munizioni regolarmente denunciate e detenute dall'uomo.

Grimaldelli a bordo dell'auto: denunciato

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica un uomo di 64 anni  per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. A.B., fermato durante un  posto di controllo a bordo del proprio veicolo e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di vari grimaldelli, senza riuscire a giustificarne il motivo. L'episodio si è verificato a Saline Joniche, frazione di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. 

Presenta all'ufficio postale buste paga falsificate: denunciato

Un uomo di 40 anni è stato denunciato dai Carabinieri per il reato di tentata truffa. N.D. è stato sorpreso nel tentativo di accendere un prestito di 5.000 euro presso un ufficio postale di Condofuri, in provincia di Reggio Calabria, producendo buste paga che, all’esame dei militari, sono risultate contraffatte.

Armi: un arresto e una denuncia

I Carabinieri hanno arrestato un 49enne per il reato di detenzione di armi comuni e da guerra con matricole punzonate, in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Palmi. La misura giudiziaria è stata eseguita a carico di G.G., di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. Sempre nel Reggino, a Scilla, i militari dell'Arma hanno denunciato in stato di libertà G.N., di 66 anni, originario della cittadina tirrenica e residente in Francia, per omessa custodia di armi, poiché, all'esito della perquisizione di un rudere in stato di abbandono e accessibile a tutti, di proprietà del suo defunto padre, i Carabinieri hanno rinvenuto un fucile da caccia semiautomatico calibro 20, regolarmente denunciato dallo stesso G.N., ma custodito senza le dovute cautele. 

 

Al tabacchino con una falsa banconota da 100 euro: smascherato dalla proprietaria

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà M.A., di 37 anni per il reato di spendita di monete falsificate senza concerto, poiché, in seguito ad una tempestiva attività d'indagine, è stato individuato come colui che il 10 marzo scorso ha tentato con una banconota contraffatta da 100 euro di effettuare una ricarica sulla propria carta  "postepay" presso una tabaccheria di Reggio Calabria e, una volta scoperto dalla titolare dell’attività commerciale, si è dato alla fuga.

Una denuncia per molestie telefoniche

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 38enne per molestia o disturbo alle persone.  Indagando, hanno accertato che C.C., di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, con l’utilizzo della propria utenza telefonica mobile, ha ripetutamente molestato e disturbato, per futili motivi, il proprio padre nei  mesi di dicembre 2015 e gennaio 2016. 

 

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