Amaroni, don Roberto canta ai giovani la bellezza di parlarsi e stare insieme
Una Chiesa che sappia parlare ai giovani, luogo sempre aperto e di aggregazione. Così la immagina, da sempre, don Roberto Corapi. Da parroco di Amaroni ha, quindi, aperto le porte a decine di ragazzi del paese, avvicinandosi a loro con le canzoni di Diodato e Roy Paci. “Dite che torneremo a guardare il cielo, alzeremo la testa dai cellulari. Dite che torneremo a parlare davvero, senza bisogno di una tastiera”. Con questi versi, don Roberto ha inaugurato l'estate proprio parlando ai giovani nelle strade, nei bar, in piazza e in tantissimi hanno accolto il suo invito. “Scambiare idee è grandioso, confrontarsi è una ricchezza” il commento del parroco di Amaroni che ha avuto la forza di rompere, con linguaggi nuovi, l'isolamento tecnologico di tanti adolescenti “per riscoprire la bellezza dello stare insieme con gioia”.
Perché “non bastano una tastiera e un cellulare per comunicare, serve la parola viva”. Don Roberto si rivolge ai giovani perché crede in loro, nei loro carismi “perché dono di Dio”. “Voglio una Chiesa che dialoga con tutti - le sue parole - costruendo ponti e non muri. I giovani devono innamorarsi di Gesù che li ama e che cammina con loro, perché vuole la loro felicità realizzando i loro sogni e le loro speranze, in una terra, la Calabria benedetta da Dio”.
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