Scontro fra tre auto, sei feriti

Sei persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto questo pomeriggio, nella galleria Piscopio della Ss106/Var.

L'impatto, le cui cause sono in corso  d'accertamento, hanno coinvolto una Fiat Grande Punto, una Lancia Y e una Fiat 500.

Per alcuni dei feriti si è reso necessario l'intervento dell'elisoccorso. 

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasferito gli infortunati negli ospedali di Soverato e Catanzaro. 

La dinamica dell'incidente è al vaglio della polizia stradale. 

 

  • Published in Cronaca

Soverato celebra la Giornata nazionale dello sport

Il lungomare di Soverato ha ospitato l'edizione 2023 della Giornata nazionale dello sport, con la partecipazione di oltre venti federazioni sportive, discipline associate ed enti di promozione sportiva. La presenza di un pubblico numeroso e vivace ha reso l'evento un successo straordinario.
Le dimostrazioni coreografiche di danza sportiva e arti marziali, insieme ai tornei di basket, calcio, badminton, pesistica e volley, hanno messo in luce il valore dell'attività fisica, non solo per il benessere personale, ma anche come strumento di inclusione sociale. Un'attenzione particolare è stata data agli atleti Special olympics, che hanno dimostrato con passione quanto lo sport possa essere un mezzo di inclusione e di crescita.

Le attività si sono estese anche al mare, con il Vela day, organizzato dalla Federazione italiana vela, nelle acque antistanti l'anfiteatro comunale. Inoltre, la Scuola italiana cani salvamento ha offerto dimostrazioni pratiche, mettendo in evidenza l'importanza dei cani da salvamento in situazioni di emergenza in mare.

Tante le autorità che hanno partecipato all'evento, tra cui il consigliere regionale Ernesto Alecci, il sindaco di Soverato Daniele Vacca, il vice sindaco Emanuele Amoruso e il consigliere con delega allo Sport Rosalia Pezzaniti. Ospiti anche l'assessore allo Sport del vicino comune di Chiaravalle, Isabella De Masi e la fiduciaria Coni di Chiaravalle, Laura Catricalà.
Il consigliere Pezzaniti ha sottolineato come lo sport non sia solo un divertimento, ma un importante fattore di aggregazione e inclusione. L'inizio della manifestazione è stato segnato dall'esecuzione dell'inno di Mameli, accogliendo con calore gli atleti di tutte le età che hanno partecipato all'evento.

Il fiduciario Coni di Soverato, Giuseppe Pipicelli, Stella d'oro al merito sportivo, ha espresso la sua gratitudine per il supporto dell'amministrazione comunale, delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato. Un ringraziamento speciale è andato alla Misericordia di Soverato, che ha fornito assistenza sanitaria gratuita, e alla dottoressa Annalisa Maria Valeria Pipicelli, che ha prestato assistenza medica gratuita.
L'evento si è concluso con la consegna di una pergamena all'Us Catanzaro 1929, in riconoscimento dell'incredibile stagione sportiva che ha segnato il ritorno in serie B. La pergamena è stata ritirata dal medico sociale del Catanzaro, Giuseppe Stillo, in assenza del direttore generale Foresti.
Questo tributo all'Us Catanzaro 1929 ha sottolineato l'importanza dello sport nel tessuto sociale, non solo come mero intrattenimento, ma come elemento catalizzatore per il raggiungimento degli obiettivi di coesione comunitaria.

Soverato si conferma Bandiera blu per il settimo anno consecutivo

"Una conferma che premia un percorso virtuoso che non è stato facile avviare ed è stato ancora più impegnativo mantenere. Soverato per il settimo anno consecutivo è Bandiera blu tenendo stretto un vessillo internazionale assegnato alle località turistiche che soddisfano i criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione e ai servizi offerti. 

Il conferimento della Bandiera blu anche per il 2023 sicuramente rafforza non solo l’immagine della nostra città quale meta turistica, ma certifica tutti quei criteri indispensabili per il conseguimento dell’attestato, come la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale. Con soddisfazione possiamo dire che parte del riconoscimento si lega al lavoro fatto in tema ambientale e all’innalzamento delle percentuali di raccolta differenziata che oggi si attestano all’80%. Ai criteri già noti da tempo si era aggiunto, nell’ultimo biennio, anche quello della sostenibilità sociale, con particolare riguardo all’inclusione che abbiamo soddisfatto con un minuzioso lavoro legato ai tanti progetti che il Comune ha realizzato anche in qualità di capo Ambito delle politiche sociali. 

Un risultato importante che premia soprattutto l’impegno dei cittadini, delle imprese, delle attività commerciali e che raggiungiamo grazie al proficuo lavoro dei nostri uffici pronti a raccogliere, documentare e fornire tutti quei dati che poi vengono valutati dalla commissione della Fee-Foun­dation for environmental education. Non è scontato ricordare che il riconoscimento premia non solo la validità delle acque di balneazione, l’efficienza della depurazione, i servizi alla balneazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma sopratutto un lavoro di educazione ambientale e di comunicazione in ambito turistico che diventano veicolo essenziale per attirare un turismo di qualità che è uno tra gli obiettivi da potenziare per il futuro. Fregiarsi della Bandiera blu per così tanto tempo significa per Soverato inserirsi in una nicchia di offerta turistica che registra numeri importanti per l’economia locale. Abbiamo sempre sostenuto come amministrazione che ogni anno confermare il vessillo non è mai un punto di arrivo, ma una nuova ripartenza per migliorare sempre di più l’immagine della nostra cittadina e di riflesso di tutto il territorio. Condivido la soddisfazione di questo momento con tutta l’amministrazione comunale, con il personale degli uffici comunali, le associazioni del territorio e tutti i cittadini che, ognuno per le proprie competenze, si sono spesi con sacrificio per scrivere una bella pagina di storia locale che ci rende protagonisti".

Lo scrive, in una nota, il sindaco di Soverato, Daniele Vacca.

Soverato, successo per la conferenza “Liceo Classico Salesiano: radici antiche per il futuro”

Si è tenuta la conferenza “Liceo Classico Salesiano: radici antiche per il futuro” presso l'Istituto Salesiano di Soverato, con la presenza di Catia Zambon, Presidente nazionale Agesc, per la prima tappa del suo viaggio in Calabria. Agesc è l'acronimo di Associazione Genitori Scuole Cattoliche. Si tratta di un'organizzazione che riunisce genitori, famiglie e persone interessate all'educazione e alla formazione dei giovani nelle scuole cattoliche in Italia. L'associazione si impegna nella promozione della qualità dell'istruzione, nella difesa dei diritti delle famiglie e dei bambini, e nel sostegno alla scuola cattolica paritaria.

L'evento di Soverato ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Direttore dell'Opera Salesiana, Domenico Madonna, del docente Raffaele Lioi, dello storico Ulderico Nisticò, del regista Maurizio Paparazzo e del sindaco Daniele Vacca.

L'incontro è stato introdotto da Roberta Ussia, Presidente del Comitato Agesc di Soverato, che ha sottolineato il prestigio e il valore culturale e sociale del Liceo Classico Salesiano. A seguire, il sindaco Vacca ha portato i saluti istituzionali, mostrando grande sensibilità verso le tematiche sociali e culturali della città.
Durante la conferenza è stato proiettato un video sulla storia dei Salesiani a Soverato, realizzato dal regista Maurizio Paparazzo, che ha emozionato il pubblico, in particolare i giovani alunni, grazie alla narrazione di vicende storiche ed aneddoti inediti. Il filmato ha evidenziato l'importanza dell'Istituto Salesiano fin dalla sua fondazione agli inizi del 1900 e il suo ruolo nel panorama culturale italiano.

Lo storico Ulderico Nisticò ha condiviso il suo percorso personale come ex allievo e poi insegnante nella stessa scuola, sottolineando l'inscindibile legame tra l'istituto e la città. L'intervento di Nisticò ha suscitato grande interesse tra i ragazzi presenti, che hanno poi partecipato a una rappresentazione teatrale sul Liceo Classico Salesiano, arricchendo la giornata con momenti di cultura e intrattenimento.

Il sindaco Vacca ha ribadito l'importanza dell'Istituto come riferimento culturale e ricchezza per la città di Soverato. In chiusura, la Presidente Zambon ha enfatizzato la necessità di garantire sostegno economico alla scuola cattolica paritaria, affinché i genitori possano liberamente scegliere un'educazione cattolica per i propri figli. L'Agesc si impegna da sempre su questo fronte, occupandosi in particolare della formazione di giovani e famiglie.


La giornata è stata caratterizzata da momenti di grande emozione, grazie anche ai racconti di Ulderico Nisticò e Maurizio Paparazzo, che hanno saputo coinvolgere e appassionare il pubblico presente all'evento.

Soverato, al Liceo Salesiano la presidente nazionale Agesc Catia Zambon

“Radici antiche per il futuro”. Con questo titolo, il prossimo giovedì 4 maggio, alle ore 11:30, si terrà un importante appuntamento presso l'Opera Salesiana di Soverato, in Via G. Verdi n. 1, dedicato alla formazione dei giovani e delle famiglie. L'incontro, organizzato dal Comitato Agesc Soverato, vedrà la presenza di diverse personalità di rilievo nel campo dell'educazione e della cultura.

Tra gli ospiti presenti ci saranno: il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, per i saluti istituzionali, Domenico Madonna, direttore dell'Opera Salesiana Soverato, Catia Zambon, presidente nazionale Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) e il prof. Ulderico Nisticò, storico. L'evento sarà introdotto e moderato dall'avvocato Roberta Ussia, presidente del Comitato Agesc Soverato.

L'incontro è aperto a tutti e rappresenta un'opportunità per dare il proprio contributo allo sviluppo della scuola e alla formazione dei giovani, attraverso idee, prospettive e partecipazione attiva alle scelte.
In una recente dichiarazione, l'avvocato Roberta Ussia ha sottolineato l'importanza di essere presenti e di sostenere l'Istituto salesiano di Soverato che ha sempre avuto la prerogativa di formare buoni cittadini e umanizzare luoghi scientifici e professioni. Ussia ha anche evidenziato la necessità di affrontare le sfide tecnologiche e sociali imposte dai tempi moderni, per garantire ai ragazzi un luogo di studio moderno e avanzato.

In vista dell'evento, dunque, l'avvocato Ussia ha lanciato un appello a tutte le famiglie, chiedendo il loro aiuto e la loro partecipazione per dare un segnale di compattezza ai giovani e affrontare insieme questo passaggio epocale, nel segno della fede cristiana.

Soverato, Sgrò: “Il Pnrr deve servire per la ripartenza del Sud, non per l'autonomia differenziata”

“Il Pnrr deve servire per la ripartenza del Sud, non per l'autonomia differenziata”. È quando afferma l'imprenditore di Soverato Giovanni Sgrò che punta l’indice sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Soldi che dovrebbero principalmente servire per sostenere la crescita economica e sociale del Mezzogiorno, e invece vanno ad alimentare l'autonomia differenziata delle regioni più ricche del Paese” a parere di Sgrò.

L’imprenditore, noto per il suo impegno in campo associativo e sul territorio, ha recentemente ribadito la sua posizione durante una trasmissione televisiva su Rai 2, davanti al Governatore del Veneto, Luca Zaia. “La dicotomia socio-economica tra Nord e Sud Italia è destinata a crescere anche e soprattutto a causa delle politiche attuali” il suo atto d’accusa.

“L'Europa ha stanziato quei fondi del Pnrr per riparare i danni causati dall'emergenza sanitaria da coronavirus, allo scopo di rendere le economie e le società dei Paesi membri più sostenibili e resilienti, e per soprattutto supportare la coesione sociale e territoriale - sottolinea Sgrò. - Proprio a causa della grave disuguaglianza tra Nord e Sud, tra le più elevate del continente, l'Italia è stata tra i Paesi che hanno ricevuto la dote finanziaria più alta”. In tale contesto quindi “è difficile comprendere perché quei fondi non siano stati in gran parte destinati a colmare il gap meridionale, ma vadano invece a sostenere le regioni più ricche”.

“Sono numerosi i problemi irrisolti che potrebbero essere affrontati con le risorse del Pnrr - afferma Sgrò - come il sostegno alle famiglie con bambini, agli anziani e al sistema ospedaliero al collasso, oltre ad ammodernare le infrastrutture scolastiche senza palestre e biblioteche”. L'imprenditore esprime, in conclusione, la sua “forte preoccupazione” per il futuro delle regioni meridionali anche per il previsto smantellamento del Reddito di cittadinanza che “nonostante le sue criticità, è stata comunque l'unica misura di redistribuzione certa per i cittadini del Sud”. Sgrò chiede quindi “un cambio di rotta alla politica e al governo, affinché la parte più debole del Paese non sia definitivamente abbandonata e sia invece sostenuta, con azioni incisive e concrete di ripresa economica e welfare”.

Soverato, ricordato il 118° anniversario della morte del finanziere Salvatore Lemmo

È stata ricca di emozioni, ieri mattina nella splendida cornice della cittadina di Soverato, la cerimonia di commemorazione del finanziere Salvatore Lemmo, ferito mortalmente da alcuni malviventi, la notte tra il 14 ed il 15 gennaio 1905. Al militare, nel 2017, è stata intitolata la locale Caserma sede della Compagnia del Corpo.

Quella notte, la giovane fiamma gialla in servizio di vigilanza costiera nei pressi della spiaggia di Soverato, unitamente al collega Rocco Micò, si accorse che alcuni delinquenti si stavano adoperando per entrare, a scopo di rapina, nella casa di un ricco proprietario della zona. Vedendosi scoperti, i rapinatori si divisero e iniziarono a fuggire in direzioni diverse, ovviamente inseguiti dai due finanzieri.

Uno dei malviventi, ormai raggiunto dal finanziere Lemmo, si girò di scatto e con un rapido gesto esplose in sua direzione un colpo di fucile caricato a pallettoni. Dopo aver ferito mortalmente il tutore della legge, il ladro continuò a fuggire, rendendosi così irreperibile.

Trasportato d'urgenza presso l'ospedale militare di Catanzaro, Lemmo cessò di vivere il giorno 12 febbraio, dopo aver subito per quasi un mese indicibili e atroci sofferenze.

La cerimonia, iniziata con la resa degli onori ai caduti da parte di un plotone di rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri e di un militare trombettiere in forza al battaglione allievi finanzieri di Bari, è proseguita con la lettura di una breve rievocazione storica a memoria di quanto accaduto e con la deposizione, davanti alla stele realizzata per ricordare il tragico evento, di una corona d’alloro da parte delle fiamme gialle della Calabria.

A conclusione si è proceduto alla solenne benedizione, da parte del cappellano militare don Antonio Pappalardo, della corona di alloro deposta ai piedi della stele commemorativa ed alla benedizione del monumento, seguita dalla lettura della Preghiera del finanziere.

All’evento oltre al comandante regionale Calabria, generale di divisione Guido Mario Geremia - che ha voluto ricordare con una sentita allocuzione il sacrificio della giovane fiamma gialla - ed al comandante provinciale, generale di brigata Domenico Grimaldi, è intervenuto il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, le principali autorità civili, militari e religiose cittadine e provinciali con i gonfaloni della cittadina jonica e della provincia di Catanzaro, una rappresentanza delle fiamme gialle in congedo delle Sezioni Anfi di Catanzaro e Lamezia Terme con i rispettivi labari, nonché una scolaresca del vicino plesso scolastico “Laura Vicuna” e numerosi cittadini, a riprova dell’attaccamento e della riconoscenza della cittadinanza nei confronti di un finanziere che ha sacrificato la propria vita nell’interesse della collettività.

Soverato, giovedì la commemorazione del 118° anniversario dalla morte del finanziere Salvatore Lemmo

Giovedì 16 febbraio 2023, nella cittadina di Soverato, si terrà la commemorazione del 118° anniversario dalla morte del Finanziere Salvatore Lemmo caduto “nell’adempimento del proprio dovere” al quale, nel corso di una cerimonia tenutasi nell’anno 2017, è stata intitolata la Caserma che ospita l’attuale Compagnia della Guardia di Finanza di Soverato.

La scheda notizie custodita presso il Museo Storico della Guardia di Finanza riporta quanto segue:

“Lemmo Salvatore, Guardia di Finanza.

Nato a Gela (Cl) il 6 ottobre 1876, da Emanuele e da Albina Maniscalco, il Lemmo si arruolò nella Guardia di Finanza il 5 dicembre 1894.

Dopo aver frequentato il corso di formazione presso il Deposito Allievi di Messina, fu destinato al Circolo di Catanzaro ed assegnato alla Brigata di Soverato Marina, a quel tempo posta al comando del Brigadiere Enrico Cataldo.

La notte fra il 14 ed il 15 gennaio 1905, nel mentre si trovava in servizio di vigilanza costiera nei pressi della spiaggia di Soverato, unitamente al collega Rocco Micò, il Lemmo si accorse che alcuni ladri si stavano adoperando per entrare, a scopo di rapina, nella casa di un ricco proprietario della zona, il Sig. Rocco Caminiti. Vedendosi scoperti, i ladri si divisero ed iniziarono a fuggire in direzioni diverse, ovviamente inseguiti dai due militi di Finanza.

Uno dei malviventi, ormai raggiunto dal finanziere Lemmo, si girò di scatto e con un rapido gesto esplose in sua direzione un colpo di fucile caricato a pallettoni. Dopo aver ferito mortalmente il tutore della legge, il ladro continuò a fuggire, rendendosi così irreperibile.

Trasportato d'urgenza presso l'Ospedale militare di Catanzaro, il Lemmo cessò di vivere il giorno 12 febbraio, dopo aver subito per quasi un mese indicibili ed atroci sofferenze. I funerali di Stato si celebrarono il giorno 14 febbraio nella stessa città di Catanzaro e videro la partecipazione commossa di una vastissima rappresentanza della popolazione locale, oltre all’intervento delle massime Autorità civili e militari, sia della città che della provincia, che di Reparti in armi.

Dopo le esequie, il feretro del caduto fu tumulato nel cimitero locale, così come prevedevano i regolamenti dell'epoca.

Gli autori dell'efferato delitto (non si seppe mai da quale fucile esplose il colpo mortale) i fratelli Nicola, Vincenzo e Gregorio Voci, membri di una banda di delinquenti originari di Gasperina, furono condannati dalla Corte d'Assise di Catanzaro solo nel 1913 a 12 anni di reclusione.

Alla memoria della povera Guardia Lemmo Salvatore non fu concessa alcuna ricompensa. Si dovette solo alla generosità di alcuni Ufficiali del Corpo l'elargizione di un sussidio di 100 Lire in favore del padre della vittima”.

Tale commemorazione, che vedrà la partecipazione delle massime Autorità civili, religiose e militari provinciali e della Città di Soverato e che avverrà nel luogo dove è posta la stele che ricorda il tragico evento, oltre a voler porre in evidenza il significato etico-morale di quella lapide, disconosciuto a tanti residenti e passanti, si pone il fine di indicare, come esempio per le future generazioni, il sacrificio del giovane finanziere, affinché possano riaffiorare quei valori di appartenenza, senso del dovere, onestà e abnegazione, sia tra gli stessi appartenenti al Corpo che tra la popolazione civile.

Subscribe to this RSS feed