Gli ex tirocinanti rivalutano a freddo l’incontro alla Regione: “Modo balordo di fare politica”

“Dopo tre mesi di occupazione/manifestazione, un incontro in Prefettura, tre precedenti Tavoli tecnici e svariati incontri formali sul territorio con Oliverio e diversi consiglieri regionali, ancora una volta ci dobbiamo sentire dire ‘chi siete’, ‘cosa volete’, ‘vediamo cosa si può fare’”. C’è “amarezza, indignazione e profonda delusione” negli ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo” che, a freddo, rivalutano l’esito dell’incontro con il capo segreteria del presidente della Giunta regionale Franco Iacucci e, insoddisfatti per “l'ennesimo rinvio” criticano “questo balordo modo di fare politica ed occuparsi della seria problematica delle politiche del lavoro in Calabria, dove vi è un tasso di disoccupazione giovanile pari al 59,7%”.

Parco delle Serre, gli ex tirocinanti ottengono le mensilità arretrate ed un Tavolo tecnico

Il pagamento delle spettanze maturate entro 10 giorni e la convocazione di un “Tavolo tecnico con i dipartimenti interessati (Lavoro, Programmazione, Turismo e Agricoltura) al fine di individuare un possibile percorso per la valorizzazione delle risorse ambientali, naturali, culturali e paesaggistiche ricadenti nel Parco delle Serre ed alla futura garanzia occupazionale dei lavoratori”. È quanto ottenuto dagli ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo” nell’incontro odierno con il capo della segreteria del presidente della Giunta regionale Franco Iacucci (il governatore Mario Oliverio era fuori sede per impegni istituzionali) ed al quale hanno preso parte le rappresentanze sindacali (Fisascat Cisl e Fai Cisl). Dunque, la battaglia dei 49 lavoratori non si ferma nella speranza di giungere a nuovi rassicuranti risultati.

Parco delle Serre, gli ex tirocinanti ottengono l’incontro con Oliverio

È stato “implorato” e “finalmente accordato per giorno 9 febbraio” l’incontro richiesto al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio da parte degli ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo” che sono stati in servizio presso il Parco delle Serre. A darne notizia sono gli stessi lavoratori che ringraziano il governatore per “avere mantenuto l’impegno a riceverci e trovare una soluzione alla nostra situazione” e “quanti fra sindaci, cooperative, associazione e privati hanno espresso e continuano a esprimere solidarietà e sostegno”. “Siamo a conoscenza – scrivono i lavoratori ad Oliverio - del suo desiderio proteso per una politica di lotta agli sprechi e fiduciosi, quindi, che non riterrà possibile permettere che vadano in fumo 700.000 euro di fondi europei proficuamente utilizzati per la formazione di personale e per lavori che non avranno seguito. Siamo a conoscenza – aggiungono - della sua soddisfazione per l’inclusione della Calabria, da parte della Rough guide, una delle guide turistiche più diffuse al mondo, nella top ten delle mete da visitare per il 2016. Sappiamo che ha espresso l’intenzione di costruire un turismo di qualità e valorizzare nel modo più intelligente le risorse presenti e riteniamo quindi che non lascerà il territorio delle Serre, con l’unico Parco naturale regionale nato per questo scopo, privo di personale nel delicato momento in cui si predispongono tutte le azioni a sostegno della nuova stagione turistica e non permetterà che lo stesso Ente venga strumentalizzato per scopi politici di turno che sicuramente non guardano né al benessere né allo sviluppo del territorio”. Gli ex tirocinanti chiedono che “al prossimo incontro ci vengano date risposte chiare e esaustive e che non ci si riduca ad ulteriori ed inutili rimandi a cui ci siamo visti soggetti da ormai quattro mesi. In questa difficile situazione abbiamo sempre dimostrato grande senso di responsabilità, siamo stati disponibili al dialogo ed accondiscendenti a tutte le richieste avanzate da qualunque Istituzione, non ultima a non proseguire con l’intrapresa manifestazione presso la sede regionale in occasione della visita del Capo dello Stato Mattarella. Oggi – sottolineano- siamo esasperati ed indignati. Riteniamo incomprensibile la mancata retribuzione delle cinque mensilità spettanti, altrettanto incomprensibile – concludono gli ex tirocinanti - è che per far valere il nostro diritto al lavoro ed ottenere la parità dei diritti applicati precedentemente ad altri soggetti in condizioni simili alla nostra, bisogna servirsi di simili estenuanti trafile”.

Parco delle Serre, gli ex tirocinanti chiedono un nuovo incontro in Prefettura

Gli ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo”, che sono stati in servizio presso il Parco delle Serre, hanno inviato una missiva alla prefettura chiedendo un nuovo incontro per la risoluzione della vertenza. Di seguito il testo integrale della lettera:

“Gentilissimo dottor Raimondo,    

la presente per riportare alla Sua attenzione l’esasperata situazione degli ex Tirocinanti del Parco delle Serre, del progetto “Natura e Turismo” di Calabria Lavoro, che da oltre tre mesi, festività comprese, stanno manifestando asserragliati nell'edificio dell'Ente Parco. È dallo scorso giugno che non ricevono la retribuzione dovuta. Come ben ricorda, a seguito formali incontri avuti presso la Prefettura alla presenza e lodevole lavoro di S.E. prefetto Bruni, in data 14 e successivamente 18 dicembre scorso, data in cui l’onorevole Vincenzo Pasqua, consigliere regionale di maggioranza, ha formalmente assunto l’impegno di adoperarsi per la risoluzione della vertenza pendente, alla data odierna, nonostante l’ulteriore sollecito inoltrato in data 06/01/2016, non c’è stato alcun riscontro.  Considerato che nel frattempo S.E. prefetto Bruno è stato avvicendato dal dottor Casabona, si chiede un imminente incontro con i delegati dei sottoscritti tirocinanti ed i sindacati rappresentanti, richiamando i consiglieri regionale ad espressione territoriale delle tre Province coinvolte, per esporre al neo-insediato S.E. prefetto Casabona la complessa situazione in cui vertono i suddetti tirocinanti. Sicuri di un suo celere intervento, si inviano cordiali saluti”.

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Vertenza ex tirocinanti Parco delle Serre: mercoledì sit-in davanti alla Regione

La Fisascat Cisl Calabria comunica che domani, 20 gennaio, alle ore 10.00, unitamente ai ragazzi che hanno svolto il progetto di tirocinio formativo presso l’Ente Parco regionale delle Serre sarà effettuato un sit-in pacifico presso la Cittadella regionale a Germaneto. "Facciamo presente - si legge in una nota trasmessa dall'organizzazione sindacale - che i ragazzi vantano ancora il pagamento di cinque mensilità. La Fisascat Cisl ha già chiesto con lettere datata 04.01.2016 un incontro al Presidente Oliverio per la convocazione di un incontro al fine di affrontare la problematica, ma ad oggi non ha ricevuto nessun riscontro positivo". "Pertanto - è scritto nel comunicato - al fine di rivendicare quanto sopra esposto ci vediamo costretti ad effettuare una auto convocazione presso la Regione". 

Ex tirocinanti Parco delle Serre, Cisl: “O Oliverio ci riceve o avvieremo un sit-in"

“La Fisascat Cisl Calabria ha già chiesto al presidente Oliverio la convocazione di un incontro al fine di affrontare la problematica dei lavoratori impegnati nel progetto ‘Natura e Turismo’  al Parco regionale delle Serre, se ciò non accadrà giorno 20 Gennaio 2016 avvieremo un sit-in di protesta insieme agli ex tirocinanti davanti la Cittadella regionale”. È quanto afferma in una nota il segretario generale Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa in merito alla vicenda che vede coinvolti gli ex tirocinanti impegnati nel progetto ‘Natura e Turismo’ del Parco delle Serre. “Riteniamo – sostiene Lo Papa - che sia possibile proseguire le attività svolte  dagli ex tirocinanti attraverso un  progetto di lavoro che veda l’ utilizzo delle risorse dei fondi sociali europei in un’ottica di tutela e di sviluppo del patrimonio paesaggistico del parco delle Serre. Il prosieguo del progetto potrebbe avere un  più ampio assetto di attività ed inserirsi negli obiettivi specifici del piano regionale dello sviluppo turistico sostenibile e realizzare in maniera compiuta una politica del paesaggio in Calabria con la messa in atto di tutte le azioni atte a creare lavoro per contrastare la povertà e l’emarginazione. Si vuole sottolineare – aggiunge Lo Papa - che il lavoro realizzato dagli ex tirocinanti nei diversi profili del progetto, rammentando che ancora devono percepire diverse mensilità,  ha evidenziato il quadro conoscitivo del patrimonio storico-artistico-architettonico-archeologico e naturalistico del Parco regionale delle Serre. Il censimento e la catalogazione effettuata nei 26 Comuni ricadenti nel Parco, la creazione di sentieri e di itinerari turistici culturali, le necessarie opere di manutenzione e conservazione, la vigilanza e la divulgazione potrebbero contribuire alla costituzione di un progetto turistico che possa valorizzare l’esteso patrimonio ambientale per la promozione della tutela degli asset naturali e dell’immenso patrimonio paesaggistico calabrese per uno sviluppo delle risorse basata su una moderna cultura del governo del territorio e dell’ambiente. Un collegamento ecologico  - continua il sindacalista - fra il Parco nazionale del Pollino e della Sila con il Parco regionale delle Serre che partendo dalle risorse naturalistiche ed ambientali possa realizzare uno sviluppo turistico sostenibile agro-alimentare e paesaggistico e costituire uno degli obiettivi strategici del programma operativo plurifondo FESR-FSE 2014/2020 al fine di proteggere e migliorare la biodiversità e la protezione delle aree interne che sono soggette al degrado ed alla marginalizzazione. L’attività svolta dagli ex tirocinanti ha raccolto, creato iniziative, costruito contatti e gettato le basi per creare un’opportunità di lavoro ma soprattutto un percorso di sviluppo reale e concreto del nostro territorio ricco di risorse naturali che aspettano solo di essere godute. Restiamo in attesa – conclude Lo Papa - della convocazione di un incontro al fine di trovare una soluzione ad una delle più gravi emergenze della regione che rimane il lavoro e chiediamo il sostegno dei sindaci dei 26 Comuni ricadenti nell’area del Parco delle Serre che in questi mesi hanno visto ed usufruito del lavoro egregio svolto dagli ex tirocinanti, oppure ci autoconvocheremo negli uffici delle regione Calabria con iniziative di protesta”.

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Parco delle Serre, i tirocinanti alzano la voce: “Regione dia senso alla nostra formazione”

È iniziata a novembre e non si è mai interrotta la protesta dei 49 ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo” che sono stati in servizio presso il Parco delle Serre. La loro battaglia va avanti “affinché venga riconosciuto il nostro diritto ad essere reinseriti nel mondo del lavoro così come si è fatto in precedenza per altre simili categorie di lavoratori. Solo così – spiegano - i fondi pubblici fin ora impegnati avrebbero un senso”. Gli ex tirocinanti sottolineano che “un Ente, quale la Regione Calabria, non può permettersi di formare 49 unità in 5 diversi profili da utilizzare specificamente per le necessità dell'Ente Parco, per poi ravvedersi di non avere più bisogno di loro lasciando scoperta la pianta organica, anzi pubblicizzando a ridosso delle imminenti elezioni comunali di Serra, attraverso i canali politici locali e l'assessorato regionale competente, che sono imminenti ulteriori bandi di percorsi formativi della durata semestrale per altri soggetti”. “Siamo determinati – specificano - a far valere il nostro diritto al lavoro, ad ottenere la parità dei diritti applicati precedentemente ad altri lavoratori, a fare applicare le leggi (ex L.R. nn. 8-15-28/2008) e le risorse economiche (fondi FSE e PSR) attualmente disponibili, a fare conoscere le nostre richieste, il nostro caso, il modo di in cui politicamente ed istituzionalmente si è deciso di affrontare tale emergenza anche a livello nazionale”. Intanto, hanno inviato un dossier alla prefettura di Vibo Valentia, al governatore Mario Oliverio, al vicepresidente Antonio Viscomi, agli assessorati competenti ed ai rappresentanti politici regionali chiedendo un'elaborazione progettuale atta al loro reimpiego.

Caso tirocinanti Parco delle Serre, Mirabello (PD) assicura: "Stiamo cercando una soluzione"

"Sulla vicenda relativa ai tirocinanti che attraverso il progetto "Natura e turismo" hanno prestato attività al Parco delle Serre in convenzione con l'Azienda Calabria Lavoro credo sia giunto il momento - dichiara Michele Mirabello, consigliere regionale del Partito Democratico - di mettere qualche punto di chiarezza e, visto il rispetto che si deve innanzi tutto a lavoratori svantaggiati che vivono una vicenda così complessa, di cominciare a parlare con il linguaggio universale dell'onestà intellettuale. Pur non essendo appassionato alle polemiche mediatiche non posso fare a meno di rilevare per senso di responsabilità lo stupore nel leggere una nota del collega Salerno che, dopo aver deliberato in Giunta regionale, da assessore al Lavoro e con la delibera 158 del 29 aprile 2014, le linee guida in materia di tirocini per l'inserimento ed il reinserimento dei lavoratori svantaggiati  (disoccupati ed inoccupati) anticipa un'interrogazione per richiedere addirittura una proroga di 24 mesi per i lavoratori impegnati nel progetto stesso. A questo punto delle due l'una: o Salerno era distratto un anno e mezzo fa o è smemorato oggi, ma in ogni caso il meccanismo dei tirocini da lui stesso messo in campo prevede un massimo di 6 mesi non prorogabili. Ciononostante, pur stretti in una dimensione normativa così angusta, insieme all'assessore Roccisano ed al presidente Oliverio in prima persona - assicura l'esponente del PD - ci stiamo impegnando per cercare una soluzione alla vertenza parlando il linguaggio della chiarezza e senza vendere illusioni. Al netto di ogni considerazione in ordine ai criteri di selezione ed all'utilizzo di questi tirocini, che ha riguardato solo circa 130 lavoratori nella nostra provincia, in un bacino molto più esteso, dunque, oggi ci troviamo a dover sciogliere nodi piuttosto intricati e accettiamo il contributo di tutti". "Ciò che non si accetta - conclude Mirabello - è che su questi temi si faccia populismo e disinformazione pensando di lasciare il classico cerino acceso in mano a chi vuole assumersi l'onere del governo, ma non può assumersi il peso della responsabilità di percorsi contorti e poco produttivi".

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