Il procedimento, riguardante il possibile abbattimento dei pioppi che da sempre adornano il Viale della Certosa, varato dal responsabile dell'area Tecnico manutentiva del comune di Serra San Bruno e successivamente ripreso da una testata giornalistica locale, ha destato non poco scalpore tra i serresi.
Gli abitanti del Paese della Certosa fanno della passeggiata, o giro in macchina a santa Maria, un must che difficilmente potrà essere sdradicato dalle abitudini locali, così come difficilmente, qualsiasi serrese, riuscira ad immaginare il Viale Certosa, privo di pioppi.
Viste queste premesse, il sindaco Luigi Tassone ha ritenuto necessario, dalla propria pagina facebook, chiarire la situazione. Di seguito riportiamo integralmente il post pubblicato in mattinata dal primo cittadino serrese.
"NON È STATO AVVIATO ALCUN TIPO DI TAGLIO PRESSO IL VIALE CHE DALLA CERTOSA PORTA A SANTA MARIA DEL BOSCO.
Per la rilevanza dell'argomento all'attenzione dell'opinione pubblica, mi preme mettere nero su bianco alcune puntualizzazioni che si rendono necessarie per una corretta informazione dei cittadini. Il nostro ordinamento ha progressivamente conferito alla figura del Sindaco maggiori funzioni, soprattutto in materie sulle quali risulta necessario dare risposte dirette e immediate alla collettività: la pubblica sicurezza costituisce una parte importante di queste funzioni.
Nello svolgimento puntuale delle prerogative attribuite dalla legge, l'amministrazione ha avviato uno studio tecnico per valutare lo stato di salute e la stabilità dei SINGOLI alberi, in modo tale da essere dotati di un rapporto specialistico, primo passo per assicurare l'incolumità di tutti i cittadini. Ben si intende che la suddetta relazione, ove segnalasse l'esigenza di SINGOLI interventi straordinari di taglio, abbattimento o potatura, renderà necessario l'iter prescritto dalle normative in materia e i conseguenti interventi, d'intesa con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
E' con il più sincero intento chiarificatore e conciliante che vorrei assicurare a tutti voi, miei concittadini, che la salvaguardia delle nostre ricchezze artistiche, naturali, culturali e la tutela della pubblica sicurezza rappresentano per chi scrive, ama, amministra e vive Serra San Bruno un dogma irrinunciabile della nostra attività".