Vito Santacroce, Confapi sulla SS 18: "Spazzatura, erbacce e mancata manutenzione, urge intervento regionale"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte di Vito Santacroce, presidente della Confapi, riguardo lo stato di degrado delle principali arterie stradali del vibonese ed il mancato passaggio all'Anas delle suddette.

La messa in sicurezza della SS 18 (tratto Bivio Angitola Pizzo – Santa Eufemia Lamezia) investe interessi pubblici essenziali alla viabilità e alla sicurezza degli automobilisti. Ci tengo a sottolineare che la zona è ad alta densità di traffico in quanto congiunge il centro con la periferia e anche l’autostrada con conseguente pericolo di gravi e continui incidenti in un tratto stradale impervio, soprattutto nel fine settimana e nella stagione estiva, che porta migliaia di turisti, prevalentemente stranieri.Non di meno è la prostituzione di extracomunitari che sostano lungo il tragitto e sulla strada parallela alla SS18 che costeggia la curva pericolosa nei pressi dell’ex Sir.

Insomma, non proprio un gran bel biglietto da visita per il nostro territorio, oltre alla spazzatura, alle erbacce e alla mancata manutenzione della strada stessa. La Conferenza Unificata ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana e Umbria. Il decreto, nell’ottica di ridurre ulteriormente la pluralità di gestori e migliorare l’esercizio dell’intera rete, riguarda il trasferimento ad Anas di 3.523 Km di strade dalle suddette regioni, nessuno nel Vibonese, nonostante il parere favorevole della Provincia, in modo particolare in riferimento alla ex SS 522, che dall’uscita autostradale di Pizzo arriva sino a Tropea, e alla SS 110, che va dal Bivio Angitola alla zona delle Serre. Occorre fare presto. Una risposta del Governo è urgente per il territorio.

In qualità di presidente della Confapi filiera agricoltura – Regione Calabria, chiedo interventi imminenti a ripristinare la normalità di tutta la zona, abbandonata a se stessa da tantissimi anni. Confido in una presa di posizione imminente da parte della Regione Calabria nella persona del Presidente della Giunta Regionale On. Mario Oliverio, così si arriverà ad un disastro annunciato.

Confapi, Vito Santacroce scrive al presidente Oliverio sulla chiusura della stazione di Francavilla Angitola

"Spett.le Presidente, le scriviamo questa lettera per chiederle delucidazioni in merito ad alcune criticità che attanagliano la nostra regione, in particolare sulla chiusura della stazione di Francavilla Angitola (VV), oramai da svariati anni dismessa, creando non pochi disagi per le strutture ricettive dei dintorni, che contano più di 5000 posti letto e che vantano un grosso flusso di turisti italiani e stranieri, in modo particolare nella stagione estiva, peraltro in corso." Così la CONFAPI, per bocca del presidente Vito Santacroce, esordisce nella lettera aperta inviata al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

"Fino a qualche tempo fa - continua Santacroce -  si parlava di imminente riapertura, infatti sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione che lasciavano intendere questo, però ad oggi constatiamo che nulla è stato fatto e ci chiediamo che fine abbiano fatto tutti questi buoni propositi. Attendiamo risposte concrete e ci ricolleghiamo all’interrogazione immediata, fatta in consiglio regionale dall’On. Graziano Giuseppe giorno 03/07/2017 e che ringraziamo ancora una volta per la disponibilità dimostrataci. Inoltre come lei già saprà, la nostra provincia di Vibo Valentia “vanta” non pochi problemi di viabilità, anzi fin troppi, infatti fino a qualche tempo fa, era stata chiusa l’ex strada statale 110 che collega il bivio Angitola con le zone delle Serre Vibonesi, posta sotto sequestro dalla Prefettura per effettuare lavori di messa in sicurezza (non fatti a mio modesto parere) lasciando l’arteria principale non accessibile per più di 3 mesi. Adesso che finalmente è stata riaperta risulta essere impercorribile, in quanto piena di buche (crateri) e con erbacce che nascondono perfino il manto stradale.

Siamo nell’anno 2017 ed è impensabile descrivere una situazione così allarmante, bisogna assolutamente prendere provvedimenti seri ed imminenti, mirati alla risoluzione di tutte queste criticità che porteranno nostro malgrado, all’isolamento di questo territorio. Noi non vogliamo che tutto questo accada e cerchiamo di spronare il governo regionale affinché dia le risposte che tutti noi cittadini ci aspettiamo, in maniera apolitica e apartitica mirando verso un solo obiettivo, “la nostra amata Calabria” !!! Confido - chiude il presidente -  in una vostra imminente presa di posizione e resto a vostra completa disposizione qualora avesse bisogno di chiarimenti in proposito a quanto detto".

Vito Santacroce, presidente della Confapi Calabria, scrive al presidente Oliverio

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviataci dal Presidente Confapi - Filiera Agricoltura Regione Calabria- , Vito Santacroce, destinata al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

Le imprese agricole calabresi stanno attraversando un momento di grande difficoltà e incertezza dovuta a molti fattori. Il periodo invernale è stato rigido e lungo, le aziende agricole che coltivano in serra, sono state costrette a spendere il triplo per riscaldare le strutture. Ai danni provocati dal gelo, si aggiunge l'aumento dei costi di produzione, con ritorsioni negative e relativo indebitamento dovuto ai bisogni primari e necessari per le stesse. A tutto questo ci si mette anche, "la lentezza della macchina burocratica", vedi Decreto Legge del 9 febbraio 2017, n°8 firmato dal Ministro Martina relativo ai fondi stanziati per le avversità atmosferiche di eccezionale intensità avvenute nel periodo dal 5 al 25 gennaio 2017, che oramai risulta essere fermo da 6 mesi presso l' assessorato Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria, una battaglia per la quale io, come presidente, insieme alla Confapi filiera agricoltura e a tutti i suoi associati si è portata avanti.

E’ evidente, arrivati a questo punto, che il comparto agricolo è abbandonato a se stesso, con il completo disinteresse delle Istituzioni nazionali e regionali. L’attuale scenario suscita negli operatori agricoli una domanda sempre più pressante: cosa fare? Quali prospettive avranno le imprese? La risposta a queste domande la si trova negli ultimi avvicendamenti, che vedono come ultimo step di salvataggio il trasferimento in toto dell’azienda all’estero, dove la pressione fiscale non è opprimente come in Italia e i costi di produzione sono di gran lunga minori.

E’ necessario e urgente, dunque, concentrare tutti gli sforzi per garantire, nel più breve tempo possibile, quanto dovuto alle imprese agricole. Occorre agire con celerità a tutela delle imprese Agricole e nell’interesse dell'intero territorio Calabrese.

Salerno: “Bene l’elezione di Santacroce a presidente della Filiera agricoltura”

“Esprimo viva soddisfazione per l’elezione di Vito Santacroce a presidente della Filiera agricoltura e floro-vivaistica di Confapi Calabria nella certezza che le sue doti produrranno effetti positivi per l’intera categoria”. Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Nazzareno Salerno che aggiunge: “imprenditore lungimirante, profondo conoscitore del settore, uomo animato da genuina passione e da veri valori, Santacroce saprà tradurre la sua esperienza in concrete occasioni di crescita. A lui e alla Filiera vanno i migliori auguri di buon lavoro”.

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