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Giallo nelle elezioni della Croce Rossa calabrese: contestazioni e retroscena

A due giorni dalla chiusura del seggio ancora oggi non si conosce il nominativo del vero vincitore. Cose che succedono (ma non dovrebbero) nella Croce Rossa calabrese. Il presidente di seggio - secondo quanto sostiene la squadra a supporto di Maria Silvestro - ai sensi del regolamento elettorale CRI, avrebbe dovuto dichiarare la coalizione vincitrice sulla base dei criteri imposti dal regolamento. Infatti, il risultato di parità (157 voti per la Silvestro e 157 voti per la Muggeri) avrebbe dovuto consentire al presidente del seggio di “assegnare la vittoria alla Silvestro perché candidata con maggiore anzianità in Croce Rossa”. Dato certo che è nella disponibilità della stessa CRI e che, ad oggi, “non si vuole acquisire agli atti della procedura elettorale”. “Paradossalmente – viene precisato - dopo aver ricevuto indicazioni telefoniche dal comitato regionale, il presidente di seggio ha chiuso il verbale lasciando tutto in sospeso senza assegnare la vittoria alla Silvestro. Per assurdo, però, già da ieri compariva sulla pagina Web della CRI il risultato provvisorio attribuito alla Muggeri”. Così un gruppo di volontari e i componenti della lista della Silvestro hanno chiesto audizione al prefetto di Vibo Valentia Carmelo Casabona affinché, da organo terzo ed imparziale, possa prendere in custodia il materiale elettorale (“visto che ben 10 schede elettorali attribuire alla Silvestro sono state annullate dal presidente del seggio elettorale di Vibo, 5 delle quali formalmente contestate”) e possa fare luce su questa “gestione sicuramente non lineare” dell'ultima tornata elettorale CRI. 


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