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“Bandiera arancione”, il Comune di Serra San Bruno in corsa per l’adesione

Il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, unitamente all’assessore delega ai progetti  strategici, Valeria Giancotti, hanno curato e messo in campo l’adesione al progetto “Bandiera arancione” che consiste in un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring club italiano ai piccoli comuni dell’entroterra italiano (massimo 15000 abitanti) che si distinguono per un’ offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.  Il progetto è l’unico italiano inserito dall’organizzazione mondiale del turismo per lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo. Gli obiettivi del TCI per l’assegnazione della Bandiera Arancione sono: la valorizzazione delle risorse locali; lo sviluppo della cultura dell’accoglienza; lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche; l’impulso all’imprenditorialità locale e il rafforzamento dell’identità territoriale.

Grazie alla collaborazione con la Regione Calabria dove si è tenuta la presentazione di avvio della I edizione di “Bandiera arancione in Calabria” il cui obiettivo è quello d’incentivare lo sviluppo e la valorizzazione tramite un percorso di sviluppo e miglioramento condiviso dell’offerta turistica locale, il Comune di Serra San Bruno ha quindi aderito al progetto in quanto presenta gli obiettivi preposti rivolti allo sviluppo e la valorizzazione turistico – ambientale.  Il sindaco Tassone e l’assessore Giancotti hanno quindi provveduto alla relazione e presentazione di una documentazione dettagliata di dati inerenti la mappatura di Serra San Bruno, della caratteristiche tipiche del toponimo “Serre”, delle peculiarità culturali e territoriali, di un progetto di valorizzazione e promozione del territorio appartenente all’entroterra montano del vibonese, in base alla quali il Touring  club valuterà i requisiti per la selezione dei borghi idonei all’inserimento della “Bandiera arancione”.

 «Lo scopo – è il commento del sindaco Luigi Tassone - è quello di avviare un percorso virtuoso attraverso l’interscambio di informazioni ed esperienze che, attraverso il progetto “Bandiera arancione” possa portare alla costruzione di uno strumento di promozione flessibile e innovativo che favorisca il turista nella conoscenza delle tradizioni, delle bellezze naturalistiche e storiche della cittadina della Certosa. L’intenzione è volta alla costituzione di una rete informativa che vuole coinvolgere le realtà territoriali e commerciali, allo scopo di sensibilizzare tutti gli attori della filiera del turismo alla promozione del territorio quale volano di sviluppo per l’intero comprensorio della cittadina di Serra San Bruno».

 

 

I Carabinieri arrestano un 36enne ad Oppido Mamertina

I Carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina hanno tratto in arresto un 36enne del luogo, B.C. Già sottoposto a regime di detenzione domiciliare per reati di omicidio doloso plurimo, porto e detenzione illegale di armi da fuoco ed estorsione, in esecuzione all’ordine di carcerazione in regime domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, l'uomo dovrà espiare la pena residua di anni 5, mesi 3 e giorni 10 di reclusione.

Contry e Cavalli a San Vito sullo Ionio

Weekend all'insegna del country a San Vito sullo Ionio, dove nella splendida cornice del Lago Acero, l'associazione “Atenca” ha organizzato una due giorni dedicata al mondo dei cavalli e dei cavalieri, con l'obiettivo di evidenziare un metodo “diverso” di approccio all'equitazione. Oggi e domani, infatti, ci sarà per tutti, la possibilità di conoscere (e praticare) il cosiddetto “addestramento naturale” (natural horsemanship): una forma di comunicazione con il cavallo basata sul linguaggio del corpo. L'area dove si svolgerà l'evento è in riva al lago ed immersa nel verde, allestita con zone dedicate alla ristorazione ed all'esposizione di prodotti artigianali. L'evento si apre stamattina con la disponibilità gratuita di poni e cavalli per bambini ed adulti, che avranno la possibilità, magari anche per la prima volta nella vita, di cavalcare lungo il percorso attorno al lago o nei recinti predisposti, accompagnati dagli organizzatori.Nel pomeriggio, alle ore 16, ci sarà l'atteso ospite della manifestazione, Antonio Tropepe, che si esibirà in dimostrazioni di monta western (reining e categoria barrel). A seguire vi saranno giochi coi lazzi e altri intrattenimenti in gioiosa atmosfera country. Domani, domenica 14 agosto, dopo il raduno e la colazione dei cavalieri prevista alle ore 8, è il giorno della passeggiata a cavallo tra i boschi di faggio circostanti, con partenza alle ore 10 e rientro per pranzo previsto alle ore 13. Al pomeriggio, alle ore 15,30, vi saranno delle dimostrazioni di “doma naturale” (natural horsemanship). Dalle ore 19, infine, ancora spazio al relax, la serata musicale sarà caratterizzata dallo spettacolo live del gruppo country “Not Only BlueGrass” e saranno altresì impartite lezioni di ballo “social country”.

Strutture abusive sequestrate in uno noto stabilimento balneare

Nell’ambito nell'operazione nazionale e transnazionale denominata Focus ‘Ndrangheta nonché delle attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei,  espletate mediante  un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che quotidianamente si svolgono, personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto -  Guardia Costiera di Reggio Calabria, in sinergia con personale del della Stazione Carabinieri di Gallico e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza,  hanno accertato, all’interno di un noto stabilimento balneare, la realizzazione e l’utilizzo di strutture abusive adibite a locali cucine ed alla consumazione di alimenti, poste al servizio di una zona demaniale regolarmente  detenuta in concessione. Gli approfondimenti investigativi eseguiti hanno fatto emergere che le opere sono state edificate in  assenza delle autorizzazione necessarie e soprattutto senza alcun nulla osta paesaggistico ambientale, considerato che la zona rientra tra quelle assoggettate a tale vincolo. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che C.D. cl. 75 aveva collocato su suolo demaniale marittimo, in asservimento alla spiaggia in concessione,  3 gazebo occupanti ciascuno una superficie complessiva di 50 mq circa, adibiti a zona di relax per il ristoro e la consumazione di pasti e bevande. Secondo gli investigatori, tutte le strutture, ben ancorate al suolo, erano state realizzate con l’intento di creare fraudolentemente aree “ricettive” da cui trarre illeciti proventi. Pertanto, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Sostituto Procuratore Francesco Ponzetta, le opere sono state poste sotto sequestro preventivo urgente. L’intera attività è stata convalidata dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria. La vicenda, evidenzia le già note criticità legate allo sfruttamento dei litorali e delle superfici prossime al demanio  e la necessità che venga  mantenuta alta la vigilanza su una forma di inquinamento ambientale  che inevitabilmente incide negativamente sull’utilizzo e gestione dell’ambiente marino e costiero.

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