Il comune di Reggio Calabria ha aderito, su iniziativa dell'Assessorato alla Cultura, alla pubblica Istruzione e ai Rapporti con l'Università, al progetto Alternanza Scuola- Lavoro sui Beni Culturali con la firma di un protocollo fra l'ITE “R. Piria”, Comune di Reggio Calabria, FAI Delegazione di Reggio Calabria e gli Uffici Scolastici Provinciale e Regionale. Nel Salone dei Lampadari, si è svolta la conferenza stampa moderata da Francesco Arcidiaco alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del vice sindaco Saverio Anghelone, dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Patrizia Nardi, del dirigente scolastico dell’ITE “R.PIRIA”, Ugo Neri, per la presentazione “dell’approccio partecipativo nell’alternanza Scuola - Lavoro per lo sviluppo turistico e culturale del territorio”, che vede sempre più coinvolta la nostra rete territoriale per l’attuazione della riforma della “Buona scuola”. Presenti, tra gli altri, la professoressa Grazia Maria Condello del Piria, la presidente regionale FAI Annalia Paravati, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Diego Bouchè, il presidente regionale del FAI Annalia Paravati. Il coordinatore duale Miur Enzo Marvaso, che ha introdotto i lavori, ha sottolineato il fatto che la scuola calabrese oggi arriva prima in una corsa verso un progetto ambiziosissimo dando prospettive e futuro ai giovani. "Il nostro patrimonio - ha affermato - è quello culturale e paesaggistico e su questo dobbiamo lavorare". "Il protocollo - dichiara il Sindaco – consentirà di utilizzare le forze positive dei nuovi ciceroni per dare vita e nuova linfa a quello che sono le nostre bellezze e i nostri musei. È un segnale positivo, importante per questa città che, finalmente, inizia a divenire esempio positivo, allontanandosi da rappresentazioni di tipo negativo. Una nuova e buona amministrazione che realizza forme di sinergia con le istituzioni e con i cittadini". "Investire sul futuro, l’alternanza scuola lavoro è proprio questo: i giovani studenti della nostra città avranno l’opportunità di lavorare e studiare- ha proseguito il sindaco- venire a contatto con il mondo lavorativo, è un motivo di crescita, di confronto con la realtà, di preparazione al mondo del lavoro. Le esperienze serviranno ai giovani a responsabilizzarsi, a mettere a frutto i loro studi e le loro competenze migliorandole sempre più. Abbiamo voluto fortemente questo protocollo d’intesa tra Miur, FAI e ITE “Raffaele Piria”, e ci pregiamo di essere il primo comune d’Italia ad aver fatto sì che questo progetto vedesse la luce. Altro motivo di soddisfazione è l’ennesima constatazione dell’alto livello raggiunto, sia nel campo didattico che della formazione, dagli istituti superiori d’istruzione reggina tra i quali il Piria è certamente uno dei principali. Faremo di tutto perché questo importante accordo possa proseguire nel migliore dei modi e si possa estendere anche ad altre realtà". Il dirigente scolastico dell’ITE R.Piria, Ugo Neri, ha ringraziato il corpo docenti per "aver saputo cogliere un movimento che germoglia e che i professori stanno sperimentando con una particolare attenzione rivolta agli alunni per aiutarli a sviluppare le loro competenze. Con legge 107/2015- ha proseguito - questo nuovo approccio alla didattica, si sta radicando sempre più in Italia e consiste nella realizzazione di percorsi progettati e guidati dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti, del secondo biennio e dell’ultimo anno, per periodi di apprendimento “fuori dall’aula”". "Gli studenti del Piria di Reggio Calabria potranno diventare presto i nuovi “Ciceroni” del Fondo Ambiente Italiano", ha affermato la dottoressa Palombo, "grazie a questo articolato progetto “pilota” che il Ministero della Pubblica Istruzione ha inteso adottare alla luce della positiva e innovativa esperienza lanciata dalla delegazione reggina del FAI, riconosciuto dal Miur che ha sposato il progetto mediante lo strumento dell’alternanza scuola –lavoro. Il punto qualificante della legge è il cambio di passo della scuola attraverso questo tipo di iniziative. L’alternanza diventa un diritto e per questo richiede la mobilitazione di tutte le intelligenze e soprattutto dei soggetti pubblici". L'Assessore Patrizia Nardi, nel concludere la conferenza, ha tra l'altro dichiarato: " Mi piace pensare che questo progetto, che guarda alla compartecipazione tra istituzioni pubbliche e associazionismo sul delicato tema della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della città, venga recepito come progetto pilota, come esempio di buone pratiche amministrative. E mi piace pensare che nei luoghi simbolo della Cultura di questa città possano incontrarsi e lavorare insieme i giovanissimi "ciceroni" dell'alternanza scuola-lavoro e gli studenti universitari, i laureandi, i giovani laureati che attraverso il sistema dei tirocini spero possano affollare i nostri musei, il castello, il teatro, la biblioteca, le aree archeologiche. É un restituire la città ed il suo patrimonio a chi dovrà pensare e costruire il futuro consapevole della stessa. L'Assessorato lavorerà molto in questa direzione".