'Ndrangheta, blitz contro una cosca: 6 arresti

Operazione anti 'ndrangheta nel Crotonese, dove i carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro e dello Squadrone eliportato Cacciatori hanno tratto in arresto sei persone, tre delle quali in carcere e altrettante ai domiciliari.

Gli arresti sono stati effettuati a Petilia Policastro e Cotronei, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda del capoluogo calabrese.

Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, incendio ed usura aggravati dal metodo mafioso.

 L'indagine condotta dai carabinieri sotto la direzione della Procura distrettuale di Catanzaro ha riguardato un arco temporale ampio e si è sviluppata attraverso attività di tipo tradizionale e intercettazioni. Gli esiti dell'attività, da quanto riferito dagli investigatori, hanno consentito di delineare l'attuale operatività della locale di 'ndrangheta di Petilia Policastro e di rilevare gli interessi criminali della 'ndrina in seno alla realtà imprenditoriale del territorio.

Scontro tra due auto, un morto e quattro feriti

Un morto e quattro feriti, uno dei quali in maniera grave. Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 17 di oggi sulla Ss 107, in prossimità del bivio S. Anastasia nel comune di Cotronei. 

Nell'impatto sono rimaste coinvolte una Kia Sportage e una Fiat Panda. 

I feriti, una volta estratti dalle lamiere dai vigili del fuoco, sono stati affidati ai sanitari del 118 per il trasferimento in ospedale.  

Per uno dei feriti si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza.

La strada è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia fino al termine delle operazioni di soccorso. 

Armi e munizioni in una cisterna, manette per un 62enne

Un fucile, una pistola e 82 munizioni. E’ quanto hanno rinvenuto i carabinieri della Stazione di Cotronei (Kr), della Compagnia di Petilia Policastro e dello Squadrone Cacciatori di Calabria, durante una perquisizione  a casa di un 62enne di Cotronei.

Le armi - un fucile “Baikal” calibro 12, con matricola non censita nell’apposita banca dati e una pistola “Beretta” calibro 7.65, con la matricola abrasa e 2 caricatori – e le munizioni sono state rinvenute in una cisterna ubicata all’esterno della casa.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno arrestato il 62enne, il quale, al termine delle formalità di rito, è stato posto  ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Incendio in un appartamento, pompiere fuori servizio salva 4 persone

Un appartamento ubicato al primo piano di un immobile è andato a fuoco intorno alle 17.40 di ieri, in via laghi Silani, a Cotronei  (Kr). 

L’incendio avrebbe  potuto avere gravi conseguenze, qualora un Vigile del fuoco libero dal servizio non fosse entrato in azione subito dopo aver allertato  i soccorritori. Il pompiere, infatti,  prima dell’arrivo dei colleghi del distaccamento di Petilia Policastro, è riuscito, grazie all’aiuto di due  semplici cittadini, a portare in salvo quattro persone.

Una volta sul posto, i Vigili del fuoco hanno soccorso un altro condomino, prima di domare le fiamme.

I malcapitati sono stati sottoposti alle cure del caso dai sanitari del 118.

 

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Smart si scontra con un camion, un morto

Un automobilista è morto nel pomeriggio  di oggi a causa di un incidente  stradale avvenuto sulla Ss 107,  nei pressi del  bivio per Cotronei. La vittima si trovava alla guida di una Smart che, per cause in corso d’accertamento, si è scontrata con un camion che è finito fuori strada.

Il conducente del mezzo  pesante è rimasto  ferito ed è stato trasferito in ospedale dai sanitari del 118.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del  fuoco e le forze dell’ordine.

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Avrebbe manomesso il partitore idrico, avviso di garanzia per un sindaco calabrese

In seguito alla manomissione del partitore idrico ubicato in località Trepidò di Cotronei,  che ha provocato un minore afflusso d’acqua in altri comuni limitrofi, la Procura della Repubblica di Crotone, in seguito alle indagini condotte dai Carabinieri, ha emesso un avviso di garanzia nei confronti del sindaco di Cotronei, per interruzione di pubblico servizio, attentato a impianti di pubblica utilità e danneggiamento aggravato.

Da quanto emerso, la manomissione sarebbe avvenuta lo scorso 5 agosto, quando il primo cittadino, dopo aver forzato il portone d’ingresso, si sarebbe introdotto nella struttura che ospita il partitore idrico per variare illegittimamente il flusso dell’acqua.

Dopo aver sequestrato il partitore idrico, i militari hanno avviato le indagini finalizzate ad individuare eventuali ulteriori responsabili.

 

  

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Pesca di frodo con generatore di corrente, denunciate tre persone

Cotronei - I Carabinieri della Stazione Parco di Cotronei (Kr) hanno denunciato tre persone, con l’accusa di uccisione e danneggiamento di fauna protetta.

In particolare, i tre sono stati sorpresi in località "Li Carbonari-Pollitrea" di Cotronei, a bordo di due fuoristrada sui quali sono state rinvenute 295 trote di misure variabili da 10 a 40 centimetri, per un peso complessivo di circa 17 chili.

Inoltre, nelle auto è stato trovato materiale grazie al quale è stato possibile accertare che la cattura del pesce era avvenuta durante una battuta di frodo, con l’impiego di corrente elettrica.

Pertanto, dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno denunciato i presunti responsabili.

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‘Ndrangheta, fatta luce su un caso di lupara bianca

Ci sarebbero anche i responsabili di un episodio di lupara bianca, tra i destinatari del decreto di fermo d’indiziato di delitto eseguito questa mattina dai carabinieri, su mandato della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Nel corso delle indagini, dalle quali è emersa l’operatività della cosca di ‘ndrangheta attiva nei comuni di Petilia Policastro e Cotronei, è stata fatta luce sulla scomparsa, avvenuta il 30 ottobre 2018, dell’allevatore Massimo Vona.

Per gli investigatori, la vittima dopo essere stata attirata presso un’azienda agricola in località “Scardiato” di Petilia Policastro, con il falso pretesto di “consegnargli” i responsabili dell’incendio appiccato nel 2016 ad un suo capannone, sarebbe stata uccisa, con almeno due colpi d’arma da fuoco.

Una volta compiuto il delitto, i responsabili si sarebbero liberati del cadavere che non è mai stato rinvenuto.

L’8 novembre 2018, in località Scavino di Petilia Policastro, i carabinieri hanno rinvenuto solo i resti dell’auto di Vona, completamente distrutta dalle fiamme e abbandonata in una stradina interpoderale.

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